Confindustria indaga tra le associate: ordini, fatturato e occupati in crescita

Ma nel Ravennate i segni positivi sono minori rispetto all’area vasta che include anche Rimini. Messaggio alle istituzioni: «Bene il porto, lidi da rilanciare»

OperaioSegnali complessivamente positivi, sia per il fatturato sia per la produzione, che fotografano un territorio romagnolo dinamico e diversificato. È quello che emerge dall’indagine congiunturale dell’area vasta realizzata dal Centro Studi e dal Servizio Economico di Confindustria Romagna, espressione del campione di imprese associate di Ravenna e Rimini per il periodo consuntivo primo semestre 2018 e previsioni secondo semestre 2018.

Per quanto riguarda l’area ravennate emerge un buon andamento della produzione e del fatturato, anche se con percentuali più contenute rispetto all’ultima indagine, in linea con il trend di rallentamento dello sviluppo registrato a livello nazionale.

Le migliori performance vengono messe a segno sul mercato domestico. A Ravenna nel primo semestre 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017 crescono fatturato totale (+3,7%), produzione (+2,7%), occupazione (+2,1%) e ordini totali in aumento per il 37,6% del campione. Il grado di internazionalizzazione si attesta al 46,7%.

Nelle previsioni la produzione viene vista stazionaria dal 51% delle imprese; così come stazionari saranno gli ordini per il 53,8% del campione; anche l’occupazione non sarà modificata per il 69,9% del campione, mentre il 28% la stima in crescita.

Se si allarga lo sguardo all’area vasta cambiano le percentuali: crescono fatturato totale (+4,3%), produzione (+2,9%), occupazione (4,4%) e ordini (46,8%). Nelle previsioni per il secondo semestre 2018 la produzione viene prevista stazionaria da un 44,7% delle imprese e in aumento dal 43,3%.

Sul fronte porto gli Industriali apprezzano «che l’Autorità di Sistema Portuale abbia condotto a termine con successo, con l’approvazione del Cipe e la successiva registrazione presso la Corte dei Conti, il processo autorizzativo del Progetto Hub del Porto di Ravenna. Dopo anni di incertezze, finalmente si avvia il percorso di rilancio del porto, patrimonio economico e principale attività industriale della città nonché scalo di riferimento dell’intera Regione Emilia-Romagna. Apprezziamo anche il metodo dell’autorità portuale di coinvolgere preliminarmente le aziende per definire il cronoprogramma dei lavori al fine di limitarne quanto più possibile l’impatto sulle attività aziendali. Auspichiamo si passi senza indugio alle gare di appalto e quindi all’esecuzione dei lavori senza dimenticare l’ordinaria ma fondamentale manutenzione dei fondali».

Per il turismo Confindustria è convinta che «l’industria culturale può essere infatti la prima leva per far decollare arrivi e presenze turistiche in città. Gli ultimi dati mostrano buoni riscontri per la città d’arte ma piuttosto deludenti per i lidi a cui dunque occorre dedicare particolare attenzione per garantirne congruo rilancio».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24