Il percorso di fusione con Ferrara non piace più alla politica ma la normativa non è cambiata. «Noi ci siamo mossi per tempo per completare il processo nel 2019»
Un conto – si legge in una nota unitaria – «sono le prese di posizione di carattere politico e istituzionale e il dibattito in merito al ruolo e alle funzioni delle Camere di Commercio (che, giova ricordarlo, non sono una istituzione politica), un altro invece è il rispetto delle normative vigenti, in merito alle quali ogni organismo è chiamato a svolgere le funzioni che gli competono. A Ravenna, le associazioni si sono mosse in maniera coerente e trasparente, rispettando i tempi di presentazione dei dati previsti dalla legge per poter arrivare alla conclusione del percorso di costituzione della nuova Camera di Commercio entro gennaio 2019».
Ora tutto sembra bloccato: «Restando in attesa che la vicenda venga chiarita dai soggetti competenti, le Associazioni si impegnano a garantire che la Camera di Commercio di Ravenna, che ha svolto in questi anni un importante ruolo a favore del mondo economico locale, possa continuare a farlo in piena operatività e autonomia».