Riunione in Regione e al ministero per affrontare la situazione della rete di negozi alle prese con il fallimento della società che aveva rilevato i punti vendita un anno fa. A Russi ci sono una 40ina di lavoratori in ansia
Per la tutela dei posti di lavoro si attende una rapida pronuncia da parte del tribunale di Bologna sulla retrocessione del compendio aziendale dalla Shernon, che consentirebbe la riapertura della procedura di amministrazione straordinaria. Dalla riunione è inoltre emersa la richiesta al Governo, cui fa capo il tavolo di crisi aziendale del Mercatone Uno, perchè una volta ottenuta la retrocessione agisca immediatamente affinché si attivino gli ammortizzatori sociali e l’amministrazione straordinaria per la riapertura dei punti vendita (attivando anche le risorse necessarie), così da mantenere il valore delle attiività commerciali per rilanciare il marchio. Tutto questo con l’individuazione di nuovi acquirenti che presentino un piano industriale credibile. A sostegno di ciò la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione un bando di finanziamento, già attivo, per la formazione dei lavoratori per soggeti imprenditoriali che garantiscano la continuità aziendale.
L’ex Mercatone Uno ha dieci punti vendita in Regione (Bertinoro, Bologna Navile, Ferrara, Mesola Rimini, Rottofreno, Rubiera, Russi, San Giorgio di Piano, San Giuseppe di Comacchio) a cui si aggiungono la sede della logistica a San Giorgio di Piano (Bo) e la sede centrale di Imola.