Fallimento per il Mercatone Uno, chiusura immediata di tutti i punti vendita

I lavoratori hanno appreso nella notte che stamani i negozi, compreso quello di Russi, non avrebbero aperto

Mercatone Uno Restyling Per Il Punto Vendita Di RussiIl tribunale ha dichiarato il fallimento della Shernon Holding, la società che un anno fa aveva rilevato i punti vendita del Mercatone Uno, compreso quello di Russi (unico in provincia di Ravenna). Tutti i lavoratori (1.800 in Italia) hanno appreso della chiusura nella notte e sono fin da oggi a casa dal lavoro.

«L’azienda – scrivono Filcams Cgil Ravenna, Uiltucs Uil Ravenna, Fisascat Romagna – subito all’indomani dell’acquisizione ha dimostrato di non avere i requisiti sia economici che organizzativi per garantire il rilancio dell’attività, creando nell’immediato un debito importante che ha fatto sì che chiedesse al tribunale, nel mese di marzo scorso un concordato per consentire di trovare investitori che garantissero la continuità aziendale. Tuttavia non ci aspettavamo una sentenza di fallimento così repentina».

Come dichiarato dal Mise, in occasione dell’incontro del 18 marzo scorso, i 55 punti vendita passati a Shernon e gli oltre 1.800 lavoratori coinvolti saranno riassorbiti dall’amministrazione straordinaria nominata dal Mise.

Per la mattinata di lunedì 27 maggio, i sindacati locali di categoria hanno indetto un’assemblea nella sede della Cgil di Russi, dove verranno poste sul tavolo tutte le iniziative e le mobilitazioni finalizzate a sensibilizzare le istituzioni coinvolte.

«Una decisione sconcertante, un comportamento davvero inaccettabile da parte della società proprietaria Shernon Holding.  Non solo per le modalità con la quale è stata annunciata ai lavoratori, ma anche perchè è arrivata a pochi giorni dalla riunione prevista per giovedì prossimo, 30 maggio, a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico e convocata per studiare insieme ai sindacati un piano di salvataggio e rilancio dell’azienda che al tempo stesso potesse offrire  le più ampie garanzia di tutela dei diritti dei lavoratori e di salvaguardia degli attuali livelli occupazionali. E sconcerta vedere il Governo, dopo mesi passati a garantire l’impegno a fare qualcosa senza che succedesse nulla, fare solo e ancora parole, come quelle di oggi del vicepremier Salvini, improvvisamente deciso a occuparsi lui della cosa, per avere qualche titolo sui giornali alla vigilia del voto». Così l’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, Palma Costi, dopo la decisione del Tribunale di Milano che ha dichiarato il fallimento della Mercatone Uno, la nota catena della grande distribuzione di mobili. «Andrò a Roma – conclude Costi – per chiedere al ministro Di Maio come intende intervenire a tutela della rete dei punti vendita e dei lavoratori».

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