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    Categoria: economia

Energia elettrica col moto ondoso: a Ravenna il via ufficiale alla società

Accordo tra Eni, Terna, Cdp e Fincantieri: ora si metterà a punto il modello di business, definendo il piano di realizzazione

Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte era a Ravenna in occasione dell’accordo tra Eni, Terna, Cassa Depositi e Prestiti e Fincantieri per la costituzione di una società per lo sviluppo e realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da moto ondoso. L’accordo è il seguito di un’intesa arrivata lo scorso 19 aprile: , la collaborazione tra le società entra in una fase più operativa che consentirà di trasformare il progetto pilota Inertial Sea Wave Energy Converter (Iswec), l’innovativo sistema di produzione di energia dal moto ondoso, in un impianto realizzabile su scala industriale e, quindi, di immediata applicazione e utilizzo.

L’accordo di partnership si svilupperà in due fasi: nella prima fase, si metterà a punto il modello di business, definendo un vero e proprio piano di realizzazione in Italia. Parallelamente, verrà completata la prima installazione industriale di ISWEC presso la piattaforma Eni Prezioso nel Canale di Sicilia al largo delle coste gelesi, con avvio previsto nella seconda metà del 2020. La seconda fase sarà, invece, dedicata da un lato alla vera e propria costituzione della società, e dall’altro alla conseguente esecuzione del piano di realizzazione e sviluppo delle attività, a partire dalle applicazioni per le isole minori in Italia e successivamente all’estero.

Si tratta di un sistema molto innovativo, caratterizzato da una elevata complementarietà che può consentire di superare i vincoli che hanno fin qui limitato un diffuso sfruttamento delle tecnologie di conversione dell’energia del moto ondoso. Infatti, si tratta di un sistema ibrido smart grid unico al mondo composto da fotovoltaico e da un sistema di stoccaggio energetico idoneo sia per l’alimentazione di asset offshore di medie e grandi dimensioni sia per la fornitura di energia elettrica completamente rinnovabile in luoghi non interconnessi alla rete, come le isole minori, dove si prevede concentrarsi il piano di deployment.

I vantaggi per l’Italia sono notevoli in quanto l’energia da moto ondoso può essere realizzata sfruttando lo sviluppo costiero del Paese, con un impatto ambientale inferiore rispetto a quello delle altre principali fonti rinnovabili terrestri già in uso, e creando una industria nazionale ed un indotto a elevato sviluppo tecnologico e valore aggiunto. L’accordo sarà oggetto di successivi contratti vincolanti che le parti definiranno nel rispetto dei profili regolatori applicabili, ivi inclusi quelli in materia di operazioni tra parti correlate e antitrust.