I primi risultati della nuova riorganizzazione del porta a porta nelle frazioni: la media comunale dovrebbe superare il 60 percento per la fine del 2019. E nel 2021 il sistema sarà esteso anche al capoluogo
Le utenze coinvolte dalla modifica dei servizi di raccolta nelle frazioni del forese sono state 14.282, di cui oltre 1.100 non domestiche (203 delle quali nelle zone artigianali, dove è stato introdotto il porta a porta integrale per tutti i tipi di rifiuto). A queste vanno aggiunte altre 6.800 famiglie e 520 attività delle aree rurali del forese coinvolte nella limitazione dei conferimenti dei rifiuti indifferenziati e promozione del compostaggio domestico.
In tutti i centri abitati delle aree territoriali di Sant’Alberto, Mezzano, Piangipane, Roncalceci, San Pietro in Vincoli, oltre a San Marco, Villanova, Fosso Ghiaia, Madonna dell’Albero e San Bartolo dell’area Ravenna Sud e Cà Bevano, San Zaccaria, e Savio dell’area Castiglione è stato adottato il sistema porta a porta misto, che prevede la raccolta domiciliare di indifferenziato e organico. Per tutte le altre tipologie di rifiuti (carta, plastica, vetro e vegetali) sono state allestite 344 nuove isole ecologiche di base (Ieb) con tutti i tipi di cassonetto in un unico punto di raccolta, che per oltre il 90 percento dei casi non dista più di 200 metri dalle case servite, mentre nel restante 10 percento dei casi non oltre 400 metri. Il volume a disposizione dei cittadini per le raccolte differenziate stradali con le isole di base è aumentato complessivamente per la carta del 76 percento, per la plastica del 101 percento, per vetro e lattine del 33 percento e per i rifiuti vegetali del 12 percento.