«A parole sono tutti pro ma Lega e Dem si sono piegati alle logiche del M5S»
A denunciare pubblicamente l’accaduto, che potrebbe avere gravi ripercussioni nel comparto ravennate, sono i renziani di Italia Viva, dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal coordinatore ravennate del partito Roberto Fagnani. «In un settore in cui il tasso di impiego risulta sempre più in crisi – si legge in una nota – si pongono i presupposti per mettere in discussione anche la permanenza del gruppo Eni nella nostra città e il possibile ricollocamento dei lavoratori altrove. Le ricadute sull’indotto (trasporti, aziende collegate, attività commerciali) è già sotto gli occhi di tutti e il nuovo rinvio non può che peggiorare la situazione».
«Ci appelliamo al sindaco De Pascale e al neo eletto Presidente Bonaccini, perchè sciolgano le ambiguità del Pd su questa materia e si facciano promotori a livello nazionale di un intervento che garantisca il futuro energetico di questo paese e preservi un comparto d’eccellenza della nostra città. A parole sono tutti pro ma Lega e Pd in pochi anni, in barba a un referendum che si era espresso in senso opposto, si sono piegati alle logiche del M5S, sempre più isolato nel paese reale ma a quanto pare ancora decisivo nelle aule del palazzo».