Le pratiche cartacee sono custodite a Occhiobello, ogni settimana in media 50 richieste di documenti con il conseguente viaggio dei faldoni: professionisti e tecnici attendono anche un mese per la consultazione
«Il finanziamento che abbiamo stanziato – spiega l’assessore Luca Ortolani con delega all’Edilizia – permetterà di aggredire una buona parte della montagna di carta dell’archivio trasformando i fascicoli in documenti digitali facilmente consultabili dai progettisti del nostro territorio, consentendo di ridurre notevolmente i tempi per ottenere la verifica di conformità obbligatoria in ogni intervento di ristrutturazione. Nei prossimi anni l’intenzione è di completare rapidamente l’opera di digitalizzazione dell’archivio con ulteriori risorse e di estendere il progetto agli archivi degli altri comuni dell’Unione della Romagna Faentina».
Le modalità con cui il Comune ha dato notizia alla cittadinanza, tramite i media, dell’intervento sull’archivio non sono piaciute alla Lega: «Dal comunicato stampa dello Staff del sindaco non una parola sulla collaborazione del nostro gruppo alla digitalizzazione. Siamo delusi – scrivono Gabriele Padovani e Giorgia Maiardi, consiglieri della Lega a Faenza –, le elezioni sono già terminate ed omettere il nostro forte e fondamentale sostegno all’iniziativa è scorretto da parte degli uffici e dell’assessore. La digitalizzazione dell’archivio parte da un’idea della Lega e non crediamo che ammettere questo passaggio possa recare danno a qualcuno. Se il comportamento della Giunta è prendersi i meriti anche sulle proposte degli altri, d’ora in avanti non siamo intenzionati a collaborare ai progetti. Auspichiamo che il comunicato dello staff del sindaco venga corretto con un’adeguata dichiarazione dell’assessore competente».