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I titolari del Portolano aprono in centro a Ravenna una pescheria «non comune»

Nuova apertura in via Cattaneo: «Puntiamo sui turisti. E su prodotti di nicchia, solo pescato del giorno»

Lo staff del ristorante Portolano

Non la classica orata o il branzino da allevamento, ma solo pescato del giorno. Prodotti non comuni – dalla leccia al pesce castagno – in arrivo anche grazie a collaborazioni con pescatori e mercati ittici di tutta Italia.

Un’offerta sicuramente originale, quella del Fish Market, che aprirà i battenti sabato 9 gennaio (dalle 10 alle 18) in pieno centro a Ravenna (via Carlo Cattaneo 8/12), al posto del Bilancino, “drogheria di pesce” che ha chiuso i battenti a fine anno.

Si tratta di un investimento dei due titolari del Portolano (trattoria di pesce a pochi passi, in via Agnello), Elena Grilli e Davide Saragoni.

«Quello del Fish Market – ci racconta Elena al telefono – è un progetto che abbiamo in testa da tempo e che siamo riusciti a concretizzare oggi grazie alla possibilità di rilevare questo locale, vicino alla basilica di San Vitale. Un investimento frutto proprio del nostro legame con Ravenna, città in cui crediamo molto e che ha enormi potenzialità dal punto di vista turistico. Ce ne siamo resi conto anche questa estate, con la città piena e mai così bella, grazie ai tavolini dei locali, come per esempio il nostro Portolano. Abbiamo già fatto richiesta di poter sfruttare il dehor esterno anche quest’anno, da aprile a settembre».

Ora, invece, il Portolano si ferma per qualche settimana, per lavori infrastrutturali, in concomitanza con l’ormai sempre più probabile “zona arancione” che imporrà nuovamente dal 15 gennaio in Emilia-Romagna la chiusura “in presenza” dei locali. «Ma il Covid non si prende al ristorante – continua Elena –. Noi abbiamo sempre rispettato le regole in maniera scrupolosa e credo non sia giusto che per colpa di pochi finiscano con il pagare tutti. Speriamo che il peggio sia passato e di poter tornare presto alla normalità, anche perché i ristori non bastano».

Nel frattempo, appunto, il Fish Market. Oltre alla pescheria, il locale fornirà un servizio di ristorazione take away e di consegna in particolare negli uffici del centro per la pausa pranzo. «Quando si potrà – spiega Grilli – sfrutteremo poi anche i tavolini per il consumo sul posto. E l’obiettivo è quello di fornire un servizio in più ai turisti, mantenendo la cucina aperta per tutto il pomeriggio, anche a orari in cui magari visitatori stranieri erano soliti faticare a trovare qualcosa di aperto. Crediamo che Ravenna debba puntare tutto sul turismo».

Grilli è orgogliosa del nuovo progetto. «Ci dicono già che vendiamo pesce strano – commenta sorridendo –, ma ci piace lavorare con le nicchie, con prodotti non comuni, presidi slow food, tonnare d’eccellenza del Sud, acciughe siciliane che vengono pescate una volta l’anno…».

A completare l’offerta anche pane e prodotti da forno artigianali, su cui i titolari hanno puntato in questi anni e che già conoscono i clienti del Portolano.