Il testo licenziato dal Consiglio dei ministri non include più l’impianto per cattura e stoccaggio di CO2 tra le opere da sostenere con le risorse stanziate dall’Unione Europea
L’ultima versione del Recovery Plan licenziata dal Consiglio dei ministri non prevede più lo stanziamento di 1,35 miliardi di euro per contribuire al progetto di Eni che vorrebbe realizzare un impianto di cattura e stoccaggio di CO2 a Ravenna sfruttando i giacimenti metaniferi sottomarini esauriti. L’investimento complessivo sarebbe di due miliardi.
La scelta sorprende anche perché era stato proprio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ad annunciare l’intervento lo scorso giugno al termine degli Stati generale dell’economia. Il testo ora dovrà passare dall’approvazione del Parlamento. Sono possibili modifiche ma forse non così sostanziali e di questa portata economica.