Sanità privata: finanziamento da 96,5 milioni per Gvm con la garanzia dello Stato

Il programma Garanzia Italia è previsto dal decreto Liquidità: un pool di banche ha concesso la somma alla multinazionale da quaranta strutture e 3.500 posti letto

E Sansavini PresidenteGVM Care & Research

Ettore Sansavini, presidente Gvm

Con la garanzia dello Stato prevista dal decreto Liquidità, il Gruppo Villa Maria (Gvm) di Lugo, multinazionale della sanità privata con novemila operatori e quaranta strutture per un fatturato annuo che ha sfiorato i 700 milioni di euro, ha ottenuto un finanziamento di quasi cento milioni di euro (96,5) da un pool banche.

Le somme, distribuite su sei beneficiarie controllate da Gvm tra cui anche il Maria Cecilia Hospital di Cotignola, saranno utilizzate quale anticipo per il sostegno finanziario di capitale circolante, costo del lavoro, canoni di locazione e investimenti a carico del sistema sanitario nazionale. «Serviranno inoltre – si legge in un comunicato congiunto delle banche e della holding – a supportare Gvm nel proprio contributo alla gestione dell’emergenza da Covid-19 e nello sviluppo del proprio piano industriale».

Il team di banche è composto da Unicredit, Bnl, Monte dei Paschi, Iccrea insieme alla Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, Emil Banca e Bcc di Roma, Cassa Depositi e Prestiti e Crédit Agricole.

Il Gruppo Villa Maria opera prevalentemente in regime di accreditamento con il servizio sanitario nazionale. Il gruppo è attivo anche nella gestione in concessione di ospedali pubblici, ricerca sanitaria, produzione apparati biomedicali, global service per forniture e servizi sanitari e nel business termale/wellness. «È primo player italiano in ambito ciclo cuore e tra gli attori più importanti in Europa». Presente in Italia con 28 ospedali a poliambulatori e 4 Rsa, distribuiti in 10 regioni, e all’estero con 11 istituti clinici e ospedali (Francia, Polonia, Albania, ed Ucraina), dispone di circa 3.500 posti letto totali.

Maria Cecilia Hospital

Il Maria Cecilia Hospital di Cotignola

Con l’esplosione della pandemia da Covid-19, Gvm ha indirizzato circa 1.750 posti letto a pazienti Covid o a pazienti del servizio sanitario nazionale non-Covid, sofferenti per patologie più complesse del ciclo cuore e oncologiche, «al fine di ridurre le liste d’attesa e prestare così le cure necessarie entro i tempi previsti dai protocolli clinici per assicurare la continuità di cura, con notevole impegno organizzativo ed economico-finanziario».

«L’emergenza pandemica che stiamo vivendo – ha dichiarato Marco Mercurio, responsabile Mid Corporate Centro Nord di Sace – ha messo in luce la necessità di sostenere adeguatamente le aziende che operano nel settore sanitario. Per questo motivo siamo lieti di poter supportare attraverso Garanzia Italia, lo strumento che sta permettendo a molte aziende di ottenere la liquidità necessaria per fronteggiare questo momento complesso, il piano industriale del Gruppo Villa Maria, uno dei leader italiani del settore. Con questa operazione, realizzata in sinergia con altri importanti player finanziari, Sace dimostra ancora una volta la sua particolare attenzione e il suo supporto alle imprese italiane coinvolte in prima linea sul territorio per superare la crisi causata dal Covid-19».

Dichiara Ettore Sansavini, presidente di Gvm: «Abbiamo avuto un attestato di fiducia da parte dell’intero sistema bancario che ci ha indotto a prendere la decisione di procedere, senza posticipazioni, con gli investimenti programmati e di investire nuove risorse per contrastare la pandemia».

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