Bocciata la proposta alternativa dell’ingegnere Brini. Per eliminare la barriera ferroviaria resta valido il sottopasso
Il professionista con una lunga esperienza nella progettazione di grandi infrastrutture viarie ritiene che sarebbe meglio alzare la ferrovia e non abbassare la strada. L’assessore ha risposto con la nota ricevuta dalla direzione territoriale di Rfi: «Per ottenere un incremento di quota di 5 metri dell’infrastruttura ferroviaria occorrerebbe intervenire su tratti di linea a monte e a valle per circa 600m, interessando quindi il fascio binari della stazione di Ravenna (con ripercussioni sul traffico ferroviario) e il passaggio a livello attualmente presente su Via Candiano; la variante altimetrica proposta comporterebbe un notevole aggravio a livello economico perché dovrebbero aggiungersi i costi per l’innalzamento della linea ferroviaria; l’innalzamento della linea ferroviaria per uno sviluppo totale pari a circa 1262m determinerebbe la creazione di una sorta di elemento divisorio tra le due aree cittadine; la sopraelevazione determinerebbe un incremento degli impatti acustici dell’infrastruttura ferroviaria a causa dell’innalzamento della fonte di rumore con conseguente potenziale incremento della distanza di propagazione».