La Micoperi dopo la Costa Concordia si mette a disposizione per il canale di Suez

Bartolotti: «Serve solidarietà tra aziende, una sola imprese può metterci troppo»

Mic306«Abbiamo fatto capire al mondo che anche l’impossibile può realizzarsi, siamo pronti ad aiutare» così a Tgcom24 Silvio Bartolotti – l’Amministratore delegato di Micoperi, l’azienda ravennate  passata alle cronache internazionali per lo spettacolare salvataggio della Costa Concordia nel 2012 – mette a disposizione le sue forze per disincagliare il cargo nel Canale di Suez.

«Non siamo stati convocati – dice -, ma siamo sempre disponili a collaborare. Serve solidarietà tra aziende perché si tratta di un’opera non facile. Una sola impresa può impiegare tempi lunghi mentre qui serve velocità».

Il passaggio è bloccato da martedì mattina quando una nave classe “megaship” lunga 400 metri e larga quasi 60, nel pieno di una tempesta di sabbia, si è incagliata nel tratto sud del Canale mettendosi di traverso e ostruendolo completamente.

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