È stato inaugurato ieri, 2 luglio, il nuovo impianto fotovoltaico di Romagna Acque interno al potabilizzatore della Standiana, nei pressi di Fosso Ghiaia. Per i piani energetici della società pubblica, proprietaria delle fonti in Romagna, si tratta di un intervento importantissimo: il nuovo impianto sarà volto principalmente all’autoconsumo, e i suoi significativi benefici si potranno rilevare dal 2021 con la sua messa a regime. L’intervento ha superato il milione di euro.
Successivamente, nel corso della mattinata, si è svolta al museo Classis di Ravenna la presentazione del Bilancio Integrato 2020. Il direttore generale Giannicola Scarcella ha illustrato i principali intervento infrastrutturali della società che riguardano il territorio ravennate:
- il raddoppio della condotta Russi-derivazione Cotignola, (9,4 milioni) che consentirà di incrementare le portate erogabili dall’impianto della Standiana e di aumentare la sicurezza di approvvigionamento dell’entroterra lughese e faentino. Ad aprile 2021 si sono avviati i lavori; nel contempo sono state svolte tutte le attività espropriative necessarie per l’acquisizione delle servitù di acquedotto.esproprio.
- La realizzazione del secondo tratto del Canale Carrarino-collegamento alla Canaletta Anic (3,4 milioni) che aumenterà l’affidabilità di approvvigionamento del potabilizzatore Bassette. I lavori sono partiti lo scorso novembre e sono regolarmente in corso.
- la “Terza Direttrice”, ovvero la condotta Standiana-Forlimpopoli-Casone-Torre Pedrera (un progetto la cui prima fase prevede un intervento di 79,9 milioni): nello scorso novembre è stata aggiudicata la gara per l’affidamento della progettazione di fattibilità tecnica ed economica, e la consegna è prevista a breve.