X

Dopo le proteste: «Oltre il 90% dei portuali ha il green pass e vuole lavorare»

Lo scalo ravennate è tornato operativo. Compagnia Portuale e sindaco attaccano i manifestanti

La piccola manifestazione del 19 ottobre in via Baiona

Anche questa mattina (19 ottobre) è in corso una manifestazione (non autorizzata) al porto di Ravenna (in via Baiona) contro l’obbligatorietà del green pass sui luoghi di lavoro e a sostegno della protesta dei portuali di Trieste.

Pochi, al momento, i partecipanti, sorvegliati dalle forze dell’ordine, che non stanno creando disagi. Dopo il blocco di alcune ore di ieri, quindi, il porto è potuto tornare alla piena operatività.

«Oltre il 90 percento dei lavoratori della Compagnia Portuale ha il green pass – ha dichiarato in queste ore in un video di Porto Ravenna News il direttore Denis Di Martino -,  noi vogliamo lavorare e continuare a sfruttare al meglio la ripresa economica. In particolare i lavoratori interinali hanno vissuto un anno di grande crisi e ora stanno di nuovo lavorando, le proteste di questi giorni fanno male soprattutto a loro, che non hanno potuto svolgere il proprio servizio, perché qualcuno, in nome della “libertà”, ha pensato bene di privare della libertà (di lavorare o di tornare a casa) la stragrande maggioranza dei portuali».

Anche il presidente della Compagnia, Luca Grilli, ha stigmatizzato le proteste, sottolineando come fossero a manifestare al porto ieri soprattutto persone provenienti da fuori Ravenna e che non avevano nulla a che fare con la portualità.

Concetto sottolineato anche dal sindaco Michele de Pascale in serata. «Ho aspettato la conclusione della manifestazione dei finti portuali a Ravenna per esprimere la mia più assoluta solidarietà a tutti i lavoratori e le lavoratrici del porto, agli autotrasportatori, alle forze dell’ordine e a tutti i cittadini e le cittadine che a causa del comportamento irresponsabile di poche persone, di cui diverse provenienti da fuori Ravenna, hanno vissuto ore di disagio e problemi nell’esercizio del proprio lavoro. I manifestanti non hanno minimamente rispettato le prescrizioni date dall’autorità di pubblica sicurezza e hanno creato enormi problemi alla viabilità del porto e di tutta la città. Città e porto che, torno a ribadire, in molti casi nemmeno conoscevano».

«Solo grazie alla professionalità degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine e di polizia si sono evitati problemi più seri e si è riusciti infine a ripristinare la piena accessibilità dell’area portuale. L’auspicio di tutti i cittadini e le cittadine per bene, a prescindere dalle opinioni politiche o persino sul green pass, non può che essere che chiunque abbia commesso illeciti sia tempestivamente identificato e segnalato all’autorità giudiziaria per i diversi profili di reato verificatisi. Il messaggio chiaro che va mandato a tutta Italia e al mercato della logistica è che i lavoratori e le lavoratrici del Porto di Ravenna sono state le vittime di questi comportamenti e non certo i loro artefici, e che il Porto è pienamente operativo e accessibile con la consueta e riconosciuta efficienza e professionalità».

Il sindaco ha poi attaccato direttamente il consigliere della Lega Rolando, tra i manifestanti, così come aveva già fatto nel pomeriggio il segretario del Pd Barattoni, chiedendo alla Lega di prendere una posizione chiara contro i manifestanti, essendo il Carroccio tra i partiti che a Roma hanno votato a favore del green pass obbligatorio.