Gli ambientalisti festeggiano «la bocciatura». Il Cane a Sei Zampe spera nei finanziamenti statali
Una «bocciatura» al progetto, secondo gli ambientalisti, che esultano. Mentre il Cane a Sei Zampe dà la colpa al quadro normativo italiano.
«Dal punto di vista dell’innovazione tecnologica e dell’efficacia della decarbonizzazione, il punteggio è stato massimo – spiega Eni sulle pagine del Carlino Ravenna -. Nell’ambito dell’analisi del modello di business, invece, è emerso un punteggio più basso dovuto alla dipendenza del progetto dal quadro regolatorio esistente». L’Europa, infatti, secondo Eni, finanzierà altri progetti di cattura della Co2.
Nel frattempo, Eni è in attesa della Legge di Bilancio, che potrebbe prevedere un finanziamento statale per il progetto ravennate, che prevede un investimento complessivo di oltre 2 miliardi di euro.