Gentile (Le Tradizioni di Nick): «Non ho tagliato sul personale, ma è inevitabile adeguare i prezzi»
Il ristorante appena aperto: «Costretto a ridurre il personale»
Tra le varie difficoltà a cui aveva previsto di andare incontro aprendo una nuova attività in piena pandemia, quella delle bollette non c’era. Ma oggi Mohammed Kamal, titolare del primo ristorante marocchino di Ravenna (il Marrakech, aperto due mesi fa in via Circonvallazione al Molino, nel borgo San Rocco), deve farsi carico di una bolletta dell’elettricità che da un mese all’altro è passata da 400 a 2mila euro. «Sono stato costretto quasi a dimezzare il personale – ci confida al telefono – e sto pensando di restare chiuso qualche giornata in più. D’altronde questo aumento arriva proprio al termine di un periodo in cui, tra quarantene e regole anti assembramenti, non siamo riusciti a sfruttare tutti i nostri coperti, anzi. E abbiamo comunque deciso di non alzare i prezzi».
A mostrarci le proprie bollette è anche Michele Foschini, titolare della sempre affollata gastronomia L’Alma in città, in via della Lirica, a Ravenna. L’elettricità di dicembre è passata in un anno da 378 euro a quasi 1.500 euro; il gas da 70 a 400 euro. Il primo effetto è nel menù: piatti a 1 euro in più. «Lo stanno facendo tutti, non ci sono molte alternative. Considerando anche l’aumento delle materie prime e di costi fissi come quello delle posate biodegradabili, che ci costano alcune centinaia di euro in più al mese».
E c’è chi ha deciso di restare chiuso due sere a settimana
Tra i locali che hanno fatto parlare di sé in queste settimane c’è anche La Casa della Birra di Bagnacavallo che, a fronte di un aumento di oltre il doppio nelle bollette, ha deciso di non aprire per un paio di serate a settimana. E prepara già una serata di San Valentino a lume di candela, anche come forma di protesta, ironica, contro l’aumento dell’elettricità…