«Bollette triplicate, clienti ridotti dal Covid: una follia»

Gentile (Le Tradizioni di Nick): «Non ho tagliato sul personale, ma è inevitabile adeguare i prezzi»

Nick1«Quando qualche anno fa ho ristrutturato tutto il locale, l’ho fatto all’insegna delle classi energetiche più alte, con l’obiettivo così di riuscire anche a risparmiare. E invece…». Invece Nicola Gentile, titolare del frequentatissimo Le Tradizioni di Nick, ristorante-pizzeria di Alfonsine, si ritrova come quasi tutti i suoi colleghi a fare foto incredulo alle bollette energetiche di questo inizio 2022. Si va dai 1.600-1.800 euro al mese di elettricità di un anno fa («quasi 2mila euro d’estate, quando avevo l’aria condizionata al massimo, e però almeno facevo 300 coperti…») ai 6mila euro dell’ultima bolletta. «Una follia – commenta Gentile – con il paradosso che ora, a causa del Covid, tra regole e quarantene, di coperti ne faccio circa un quarto». Difficile andare avanti, di fronte a questi numeri. «Ho mantenuto i miei dipendenti, ne ho una quindicina, e ora sto “buttando dentro” quello che in questi anni eravamo riusciti a mettere da parte. Ma è evidente che così non si può andare avanti. Il primo passo sarà aumentare i prezzi, dal prossimo mese, anche perché sono forse l’unico da queste parti che non li ho ancora mai toccati dal 2016».

Il ristorante appena  aperto: «Costretto  a ridurre il personale»
Tra le varie difficoltà a cui aveva  previsto di andare incontro  aprendo una nuova attività in  piena pandemia, quella delle  bollette non c’era. Ma oggi  Mohammed Kamal, titolare del  primo ristorante marocchino di  Ravenna (il Marrakech, aperto  due mesi fa in via Circonvallazione  al Molino, nel borgo San Rocco),  deve farsi carico di una bolletta  dell’elettricità che da un  mese all’altro è passata da 400 a  2mila euro.  «Sono stato costretto quasi a dimezzare  il personale – ci confida  al telefono – e sto pensando di  restare chiuso qualche giornata  in più. D’altronde questo aumento  arriva  proprio al termine  di un periodo  in cui, tra quarantene  e regole  anti assembramenti,  non siamo  riusciti a  sfruttare tutti i  nostri coperti,  anzi. E abbiamo  comunque deciso  di non alzare i  prezzi».

Nick2Elettricità quadruplicata. E i cappelletti costano 1 euro in più
A mostrarci le proprie bollette è anche Michele Foschini, titolare della sempre  affollata gastronomia L’Alma in città, in via della Lirica, a Ravenna. L’elettricità di  dicembre è passata in un anno da 378 euro a quasi 1.500 euro; il gas da 70 a 400  euro. Il primo effetto è nel menù: piatti a 1 euro in più. «Lo stanno facendo tutti,  non ci sono molte alternative. Considerando anche l’aumento delle materie  prime e di costi fissi come quello delle posate biodegradabili, che ci costano  alcune centinaia di euro in più al mese».

E c’è chi ha deciso di restare chiuso due sere a settimana
Tra i locali che hanno fatto parlare di sé in queste settimane c’è anche La Casa della Birra di Bagnacavallo che, a fronte di un aumento di oltre il doppio nelle bollette, ha deciso di non aprire per un paio di serate a settimana. E prepara già una serata di San Valentino a lume di candela, anche come forma di protesta, ironica, contro l’aumento dell’elettricità…

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