Per effetto del servizio di raccolta porta a porta, diventato operativo in tutti i territori nel secondo semestre, sono diminuite le tonnellate di immondizia prodotta: 59mila contro le 65mila dell’anno precedente
Prendendo in considerazione gli ultimi sei mesi del 2022 nel confronto con lo stesso periodo del 2021 (ossia il primo periodo misurabile con il nuovo servizio a regime in tutti i territori), la media di aumento della differenziata è attorno al 20 percento:
- Alfonsine dal 56,7 all’83;
- Bagnacavallo dal 63 all’87;
- Bagnara dal 52,5 al 76;
- Conselice dal 59 al 76,1;
- Cotignola dal 59,9 al 79,5;
- Fusignano dal 69,8 all’84,7;
- Lugo dal 58,3 al 79,7;
- Massa Lombarda dal 67,6 al 78,9;
- Sant’Agata dal 62,4 all’83,7;
- a questo link è disponibile la tabella riassuntiva.
«In futuro si arriverà alla tariffa puntuale per fare in modo che la Tari sia commisurata all’effettiva produzione di rifiuti indifferenziati di ciascuno – ha dichiarato Paola Pula, sindaca referente per l’Ambiente dell’Unione -. Ad oggi dobbiamo dunque concentrarci sull’importante obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti prodotti, in particolare quelli inquinanti e indifferenziati, di riciclare meglio e riutilizzare gli scarti, ma molto si deve fare per ridurre imballaggi e plastica. Sebbene i dati ci dicono anche che la produzione di rifiuti è in calo, abbiamo a che fare con il fenomeno degli abbandoni, che dobbiamo contrastare con determinazione e che esige una presa di consapevolezza civica».