Una su cinque è nata nel 2022, una su tre ha sede nel capoluogo, sei su cento hanno titolari stranieri: la fotografia della Camera di Commercio
Possono ottenere lo status di startup, le società di capitali costituite da meno di cinque anni, con fatturato annuo inferiore a cinque milioni di euro, non quotate ed in possesso di determinati indicatori relativi all’innovazione tecnologica previsti dalla normativa nazionale vigente. Possono essere organizzate anche in forma cooperativa e devono avere come oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. I vantaggi sono molteplici: minori oneri per la costituzione, rapporti di lavoro subordinato di più semplice attuazione, credito di imposta per ricerca e sviluppo, incentivi all’investimento, raccolta diffusa di capitali di rischio tramite portali online.
«La provincia di Ravenna – ha sottolineato Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio – ha tutte le carte in regola per diventare un “territorio delle startup”: beneficia di una forte specializzazione manifatturiera, poggia su un sistema avanzato della ricerca di base e applicata, vanta una elevata attrattività turistica ed istituzioni educative di livello, ha un costo competitivo dei servizi e delle facilities, gode di un’alta qualità della vita e di un sistema del welfare diffuso. Valorizzare le risorse e le competenze dei territori è un impegno necessario che qualsiasi progetto di sviluppo deve assumere come prioritario, facendo della creazione d’impresa e del consolidamento delle imprese esistenti un importante fattore di crescita. Quel che serve è un contesto favorevole all’imprenditorialità: chi ha “intenzione imprenditoriale”, infatti, ha bisogno di servizi, di esempi, di modelli di riferimento e di approvazione sociale (una visione positiva della funzione dell’imprenditore). Fare impresa non è solo e principalmente un fenomeno economico: è un fatto culturale che si alimenta di motivazioni e valori, come la ricerca dell’indipendenza professionale, il desiderio di incidere sulla realtà economica e sociale, l’orientamento al merito, la promozione del cambiamento».