Fra tre anni la nave Golar Tundra lascerà la Toscana per andare più a nord nel Tirreno, a Vado Ligure
Il termine concesso a Snam per comunicare la destinazione della nave rigassificatrice scade il 26 giugno, ma nei giorni scorsi in occasione di un evento al petrolchimico di Ravenna è trapelata la scelta già presa. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è già stato nominato commissario come accaduto per i suoi colleghi in Emilia-Romagna e Toscana.
«La scelta di Vado Ligure va nella giusta direzione di coinvolgere più città portuali a fronte dell’esigenza di nuovi impianti e infrastrutture capaci di produrre nuova energia», affermano il segretario provinciale del Pri e vicesindaco Eugenio Fusignani unitamente a Giannantonio Mingozzi della direzione nazionale dell’Ederae presidente di Tcr.
«Come repubblicani continuiamo a considerare prioritario il tema dell’approvvigionamento energetico producendo nuove risorse capaci di rendere l’Italia più autonoma e meno legata alle condizioni ed ai prezzi di altri Paesi produttori; per questo Ravenna rimane città capitale dell’energia nella disponibilità dimostrata in più occasioni sia per ospitare la Bw Singapore sia per riaprire ricerca ed attività estrattive nei pozzi dell’Adriatico, ed è giusto che altre realtà come Vado Ligure siano pronte ad assumersi nuove responsabilità, seppure affrontando costi più alti visto il ripetersi di investimenti dopo quelli a terra ed a mare di Piombino».