venerdì
08 Agosto 2025
Green

A Cervia nasce una comunità energetica rinnovabile, c’è il Comune tra i fondatori

Si è costituita l'associazione alla base dell'iniziativa, tra i soci anche l'Azienda dei servizi sociali. La scuola, la caserma dei pompieri e la casa protetta potrebbero essere i primi edifici dove installare il fotovoltaico

Condividi

Pexels Los Muertos Crew 8853511Il Comune di Cervia e l’Azienda per i servizi alla persona (Asp) di Cervia e Russi saranno soci fondatori di una comunità energetica rinnovabile (Cer). Nella seduta del consiglio comunale di ieri, 15 ottobre, è stata deliberata all’unanimità la costituzione dell’associazione, che ha l’obiettivo principale di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai soci della comunità e alle aree locali in cui opera, promuovendo l’installazione di impianti di generazione a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici), la condivisione dell’energia prodotta, e la riduzione dei costi energetici degli associati.

In una Comunità Energetica Rinnovabile l’energia elettrica rinnovabile può essere condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico “servito” dalla stessa cabina primaria, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.

La costituzione dell’associazione è stata preceduta da uno studio redatto dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena, che ha mappato tutti gli edifici pubblici che potranno entrare a far parte della comunità energetica, con particolare approfondimento sul plesso scolastico Ressi-Gervasi, sulla caserma dei vigili del fuoco e sulla casa protetta Busignani quali primi edifici su cui installare gli impianti fotovoltaici.

Il Comune di Cervia con questo strumento intende rendersi protagonista del processo di transizione energetica nel proprio territorio, implementando le azioni previste nel Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc), contribuendo alla lotta contro l’emergenza climatica e costruendo un nuovo modello di organizzazione sociale basato su produzione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

Si tratta anche di uno degli obiettivi del programma di mandato del sindaco e della sua giunta, che sul tema delle politiche green e della cura del territorio prevede la promozione dello sviluppo di Comunità Energetiche e di impianti di autoproduzione.

L’adesione a una comunità energetica rinnovabile consente benefici di diversa natura:

– ambientali, in quanto si prevede una drastica riduzione delle emissioni di CO2 quale logica conseguenza dell’incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile;

– economici, dovuti sia alla produzione e all’autoconsumo in situ di energia rinnovabile che dall’incentivo erogato dal Gestore dei Servizi energetici (GSE) sulla cosiddetta energia condivisa;

– di carattere sociale, in quanto consente di promuovere per il futuro azioni di coinvolgimento anche di realtà private e cittadini, favorendo il risparmio e lo sviluppo economico del territorio locale.

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Le sette porte storiche di Ravenna come “accessi turistici privilegiati”

Lo studio Denara tra i vincitrici di un concorso internazionale promosso dalla Uia

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi