Il ponte mobile sul canale Candiano a Ravenna ha bisogno di un altro intervento di manutenzione che richiederà una prolungata chiusura al traffico stradale a cavallo tra fine primavera e inizio estate. Dall’Autorità portuale, proprietaria della struttura in funzione da 15 anni, si apprende che i lavori devono essere svolti in un periodo con temperature ambientali stabili, né troppo alte né troppo basse. Da Ap non vengono ancora fornite date esatte di inizio e fine del cantiere: fonti interne al Comune parlano di almeno un paio di settimane di interruzione al transito nel prossimo mese di giugno. Va ricordato tra fine gennaio e inizio febbraio il ponte fu già chiuso due settimane per lavori.
La notizia ufficiosa della prossima chiusura sta già circolando tra gli operatori delle attività turistiche e ricettive del mare e sale l’apprensione per i disagi che dovranno affrontare gli automobilisti. Ma anche il mondo portuale dovrà fare i conti con modifiche agli itinerari per i veicoli pesanti. Il ponte è utilizzato quotidianamente in media da circa ventimila mezzi. Le deviazioni avranno ripercussioni sul traffico cittadino, come dimostrato già in passato.
Si ripeterà, infatti, uno scenario simile a quello del 2023 quando il ponte fu chiuso al traffico stradale dall’8 maggio al 9 giugno per lavori di manutenzione straordinaria che, anche in quel caso, richiedevano temperature stabili. Due anni fa i fatti presero una piega tragicomica: il giorno dopo la riapertura al traffico, dopo un mese di lavori, si verificò un incidente stradale che portò Ap a un’immediata nuova chiusura per altri tre giorni per ridurre la scivolosità del fondo appena rifatto. Dall’estate 2023 allo scorso gennaio non sono poi mancate altre chiusure più brevi.
La viabilità subirà probabili modifiche anche in centro. Come ormai è diventata prassi, in concomitanza con i periodi di chiusura si sospende la zona a traffico limitato di via di Roma, nel tratto compreso fra via Carducci e via Guaccimanni consentendo la svolta a sinistra da via Carducci a via di Roma e sospesa l’attività sanzionatoria del varco Sirio, installato all’incrocio tra le due vie.
Non è stata fissata la data dei nuovi lavori, ma è stato deciso che in ogni caso non cominceranno fino a quando saranno in corso quelli sulla statale Classicana che hanno imposto la chiusura del ponte di via Stradone a Porto Fuori. Come noto, il cantiere per la demolizione e successiva ricostruzione del cavalcavia di via Stradone sono cominciati alla fine di ottobre 2024 con la previsione di riaprire il 31 marzo 2025. Il 24 marzo scorso la Pigna, lista civica di opposizione, ha reso noto una comunicazione ricevuta dal responsabile della struttura territoriale in Emilia-Romagna di Anas, ente che svolge i lavori: riapertura al traffico alla fine del mese di aprile. In questo caso le ragioni del ritardo sarebbero le condizioni metereologiche avverse che hanno comportato una dilatazione dei tempi per le attività legate ai movimenti di materia e alla realizzazione delle opere di cemento armato propedeutiche al varo.