giovedì
26 Giugno 2025
impianti sportivi

Bike park a luglio, la prima vasca della piscina nel 2026 e il palazzetto nel 2027

L'agenda dei principali interventi per una spesa complessiva di 60 milioni di euro. Al quartiere San Giuseppe in arrivo almeno tre campi da calcio

Condividi

La dotazione di impianti sportivi della città di Ravenna è destinata ad ampliarsi in maniera significativa prossimamente. Salvo eventuali ulteriori intoppi, mai escludibili a priori, è prevista la conclusione di opere molto importanti nei prossimi due-tre anni, alcune già in clamoroso ritardo. Si contano un bike park, un palazzetto dello sport da seimila posti (per capienza il terzo in regione e il ventesimo in Italia), una piscina olimpionica, quattro palestre. Spesa totale che supera i 60 milioni di euro.

Bike park e calcio all’ex ippodromo

Per vedere la prima novità ci sarà da aspettare poche settimane e bisognerà andare nel quartiere Darsena. A inizio luglio è previsto il completamento del ciclodromo, o bike park se preferite la dicitura anglofona, nell’ex ippodromo. Sarà la prima struttura simile in provincia: investimento da 2,1 milioni di euro (fondi Pnrr), lavori iniziati nella primavera 2024, conclusione in ritardo di qualche mese.

Piste in asfalto per ciclismo e pattinaggio, interamente scoperte, che insistono in gran parte sull’attuale anello usato in passato dai cavalli. Inizialmente la gestione sarà in mano alla cooperativa San Vitale che già ora ha quella dei campi da calcio al centro dell’anello che resteranno fruibili. Per questi verrà potenziato l’impianto di illuminazione, con luci a led, e il Comune sta ragionando su un intervento per il fondo, ma sarà la prossima giunta a prendere una decisione: serviranno qualche decina di migliaia di euro, non ci sono valutazioni sull’ipotesi sintetico. L’uso da parte del Ravenna Fc e della Monti per i settori giovanili è massiccio.

Cittadella del calcio al quartiere San Giuseppe
Nel lotto di terreno tra viale Mattei e la Provinciale 1 era prevista la realizzazione di una piscina pubblica come compensazione a carico della cordata di imprese che sta realizzando l’espansione urbanistica nel quartiere. A fine novembre il consiglio comunale ha approvato la delibera della giunta che sostituisce invece la piscina (essendo in corso la riqualificazione di quella di via Falconieri) con campi da calcio per un investimento totale di 4 milioni di euro.

«La realizzazione spetta al privato che sta facendo lo sviluppo immobiliare – spiega Giacomo Costantini, assessore allo Sport –. È in corso un dialogo: abbiamo dato le nostre richieste, attendiamo le loro risposte. L’indicazione politica da parte nostra è di realizzare almeno tre campi e riqualificare anche le strutture esistenti della Mattei. La mia speranza è che siano pronti per l’autunno 2026».

Per il tipo di fondo si intavoleranno i discorsi con chi si aggiudicherà il bando di gestione (il primo soggetto interessato è il Ravenna Fc): «I costi di gestione del sintetico sono molto elevati. Andranno fatte valutazioni: se la dotazione cittadina aumenta di tre spazi, significa ridurre la pressione anche su altri campi esistenti e questo potrebbe ridurre l’usura in generale». Su di una cosa non ha dubbi l’assessore uscente: «Il Comune non ha nessun interesse a ritardare l’esecuzione di queste strutture, ma si tratta di compensazioni e quindi i tempi dipendono dai privati».

Stadio Benelli
Il prato è stato in condizioni disastrose in molte partite del campionato appena concluso, come accade da qualche anno. Ora il Comune, proprietario dell’impianto in concessione al Ravenna Fc, ha deciso per un intervento radicale: sbancamento integrale del campo, sostituzione della terra, realizzazione di una struttura per il recupero delle acque, installazione di un nuovo sistema di irrigazione e semina. Spesa totale 570mila euro a carico del Comune in quanto intervento di manutenzione straordinaria. L’importo richiede una gara europea da allestire quindi i lavori inizieranno a maggio 2026, un giorno dopo la fine della prossima stagione, per essere ultimati all’avvio di quella 2026-2027. «Il fondo è arrivato a fine vita – spiega Costantini –. Quest’anno sono stati spesi circa 50mila euro a metà fra Comune e società sportiva, non è possibile andare avanti con questi costi di manutenzione».

Altri 390mila euro sono stati spesi dal Ravenna Fc per lavori di manutenzione e abbellimento: i teloni all’esterno della curva Mera, la sostituzione dei seggiolini, bagni, bar. «In questo momento non ci sono discorsi aperti per un eventuale nuovo stadio – assicura l’assessore –. In ogni caso credo che l’unica strada percorribile sarebbe quella del project financing. Ma visti i tempi di costruzione, il Benelli dovrà essere utilizzato ancora a lungo in ogni caso».

Piscina

Sono cominciati i lavori che porteranno alla demolizione dell’attuale struttura e sostituzione con una più ampia e dotata di più servizi. L’opera richiederà un investimento di 22 milioni di euro e sarà realizzata, tramite finanza di progetto, dalla società Arco Lavori. Il Comune ha ottenuto un finanziamento statale di 7 milioni, il resto delle risorse necessarie saranno stanziate da Arco che avrà la gestione dell’impianto in concessione dal Comune per 25 anni. Accogliendo le richieste delle società di nuoto, il Comune ha chiesto alla ditta di pianificare le opere senza mai interrompere la fruibilità. Per il 2026 dovrà essere pronta la nuova vasca da 25 metri nel terreno a lato di viale Alberti. Poi verrà demolita la vecchia struttura. La nuova vasca non sarà quindi da 50 metri, come si era ipotizzato in un primo momento: «L’impianto non è più alimentato a metano ma energia elettrica – spiega Costantini – e questo ha costretto a rivedere la disposizione degli spazi. Ma è stato migliorato anche il progetto in linea generale».

Palestre scolastiche e tensostrutture
Dai fondi Pnrr sono arrivate importanti risorse per le palestre delle scuole che vengono utilizzate per le società sportive negli orari extrascolastici. Quella del Callegari e quella del liceo Alighieri verranno rifatte completamente. E ne saranno costruite altre due nuove: una alla primaria di Ponte Nuovo e una alla succursale del liceo Oriani in via Marconi. La dotazione di palestre potrà contare anche su tre tensostrutture a copertura di piastre da gioco: a Savarna e a Campiano sono già state fatte, a San Zaccaria è in costruzione. «Con i vari cantieri in corso – spiega Costantini – quest’anno è stato molto difficile incastrare le esigenze delle scuole e le ore di utilizzo per le società. Per fare un esempio: nel comprensorio della scuola Pasini si sta rifacendo la mensa e la palestra viene usata provvisoriamente come mensa».

Nuovo palazzetto dello sport

L’impianto da seimila posti accanto al già esistente Pala De Andrè (capienza tremila) avrà un costo totale di circa 24 milioni di euro (a carico del Comune per la quasi totalità). Il cantiere cominciò nel 2019 con la previsione di essere ultimato nel 2021. L’assessore allo Sport segna il 2027 come data probabile. Oltre al campo principale, ci saranno anche due palestre autonome con propri spogliatoi che potranno essere utilizzate dalle società sportive. Andrà individuato un gestore: «Sarà competenza della prossima giunta. A mio parere credo che la cosa più efficace sia un gestore unico per entrambi gli impianti. E dovrà essere una gestione ambiziosa. Penso a eventi sportivi nazionali anche che non coinvolgono le squadre locali. Ravenna non ha un polo fieristico ma questo spazio può offrire grandi opportunità. E avrà i numeri per inserirsi nel circuito dei concerti invernali indoor per i tour degli artisti nei primi posti delle classifiche».

Condividi
Contenuti promozionali
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Un appartamento storico dallo stile barocco e la rinascita di Villa Medagliedoro

Alla scoperta di due progetti di Cavejastudio tra Forlì e Cesena

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi