lunedì
07 Luglio 2025
Strade

A Ragone il ponte è chiuso da 8 mesi e la Provincia non sa quando finiranno i lavori

Demolizione lasciata a metà, cantiere immobile da tempo. Le parole della presidente Palli: «Non posso fornire una data presumibile di riapertura del ponte, perché abbiamo visto che le variabili in gioco sono molte e difficili da prevedere»

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486301243 10060358237308847 6181026468388807463 NIl ponte della strada provinciale 5 “Roncalceci” sul fiume Montone tra Ragone (frazione di Ravenna) e San Pancrazio (frazione di Russi) è chiuso al transito da ottobre 2024 per essere rifatto, dopo otto mesi il cantiere è ancora in corso – la demolizione è rimasta a metà e non ci sono operai da diverso tempo – e la Provincia non è in grado di prevedere quando verrà riaperto.

È la sintesi delle dichiarazioni di Valentina Palli, sindaca di Russi e presidente della Provincia, raccolte dal quotidiano Il Corriere Romagna in edicola oggi, 20 maggio: «Non posso fornire una data presumibile di riapertura del ponte, perché abbiamo visto che le variabili in gioco sono molte e difficili da prevedere. Se nelle prossime settimane si assistesse a una nuova piena importante del fiume Montone, potrebbe servire ulteriori cambiamenti progettuali».

494463335 1800482567350258 6638892196171636381 NAl momento, sempre in base a quanto dichiarato da Palli, si attende il via libera dell’Autorità di Bacino per procedere alla demolizione del ponte: «La ditta opererà in maniera diversa rispetto al progetto iniziale, per cui abbiamo dovuto inviare una richiesta all’Autorità che spero risponda entro pochi giorni. Siamo consapevoli dei disagi sofferti dalle località, ma le piene dei fiumi registrate a marzo hanno imposto ulteriori accorgimenti. La parte più complessa riguarda la fase della demolizione del manufatto, che deve essere fatta dall’alto e senza fare cadere alcunché nell’alveo e nella golena».

L’intervento per l’adeguamento statico e sismico del ponte prevede la demolizione dell’impalcato esistente, la ricostruzione mediante il ricorso ad una nuova struttura metallica, l’adeguamento funzionale della sezione stradale e la creazione di un percorso protetto per l’utenza debole. Il costo complessivo è di 1,6 milioni di euro, finanziato per 1,1 milioni attraverso un contributo concesso alla Provincia dal ministero delle Infrastrutture, e per mezzo milione attraverso risorse provinciali.

La vicenda ha richiamato l’attenzione di Cinzia Pasi del comitato cittadino di Roncalceci: «La prolungata chiusura sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini residenti e non, che si vedono costretti ad affrontare lunghi, scomodi e costosi percorsi alternativi. Senza parlare delle ripercussioni che questa chiusura ha su tutte le attività commerciali». A metà aprile Alessandro Barattoni, candidato sindaco di Ravenna e dato per favorito per la vittoria, ha annunciato l’impegno della prossima amministrazione a prevedere un bando per rimborsare parte dei costi sostenuti dalle attività, analogamente a quanto fatto in passato con agevolazioni sulla Tari.

Intanto c’è chi prova a prenderla con ironia, per digerire meglio i disagi. Sul gruppo Facebook “Sei di Russi se 2.0” è comparsa una vignetta che immagina la situazione nel 2045: saranno i marziani a scendere sulla terra per demolire il rudere del ponte con un raggio laser.

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