venerdì
13 Giugno 2025
anniversari

Copura festeggia i 50 anni con un premio per i soci e due eventi aperti alla città

La cooperativa ravennate presenta un bilancio da quasi 44 milioni di euro (che arriva a 100 se sommato a quello dell'azienda bolognese Kineo, acquisizione strategica per ampliare i settori di riferimento). Ai soci una mensilità di ristorno. I festeggiamenti proseguono in autunno con lo spettacolo di Paolini e un incontro al Socjale

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Cinquant’anni di storia alle spalle, un fatturato di quasi 44 milioni di euro (un milione in più rispetto all’anno precedente) che arriva a 100 milioni se si considera il bilancio consolidato che aggrega anche i risultati della società controllata Kineo Energy & Facility, con un utile di 6,5 milioni (erano 2,8 lo scorso anno): la cooperativa ravennate Copura festeggia i dati postivi e si prepara a festeggiare il 50esimo anniversario di attività nel prossimo autunno (la data ufficiale della fondazione è il 27 dicembre) con due eventi dedicati ai propri dipendenti e alla città.

La cooperativa, fondata da un gruppo di donne nel 1975, nasce settore delle pulizie, per poi ampliarsi a quello della sanificazione ospedaliera, logistica sanitaria, servizi per la ristorazione e per le scuole, servizi ambientali, fino a energia e manutenzioni, logistica e facchinaggio, gestione magazzini e portierato. «In un settore votato al cambiamento cerchiamo di allargare sempre di più lo sguardo verso nuove aree – commenta Corrado Pirazzini, presidente di Copura -. Da qui nasce l’acquisizione strategica di Kineo, azienda bolognese attiva nei settori di energia e manutenzione, che ci permette di ampliare il nostro bacino di utenza».

Acquisita otto anni fa, Kineo ha visto crescere il proprio fatturato da 10 a 57 milioni di euro. «Per il momento non è prevista una fusione – precisa il presidente –: si tratta di realtà che operano in ambiti distinti, e vogliamo mantenere questa specificità».

Una delle chiavi principali della crescita di Copura infatti è stata proprio la diversificazione: «Dalle pulizie sociosanitarie ci siamo estesi a quelle civili, per poi specializzarci nella logistica ospedaliera interna: barellamento, trasporto di materiale biologico, campioni e farmaci – spiega Silvia Parrucci, responsabile Ricerca e Sviluppo – fino alla logistica su gomma per Ausl Romagna. Kineo ci consente inoltre di partecipare a bandi per portierato e manutenzioni, ampliando la presenza in tutta Italia: tra gli ultimi incarichi ottenuti, lo scorso marzo, la gestione delle pulizie e manutenzioni di due cimiteri monumentali a Milano. Ogni settore rappresenta sfide diverse, se per la pulizia la difficoltà maggiore riguarda la concorrenza (a un bando per un’attività di pulizia arrivano a partecipare fino a 100 imprese, ndr) il settore logistico presenta un rischio maggiore dal punto di vista degli investimenti».

Dei quasi 44 milioni di fatturato del 24, quasi 17 derivano dai servizi di pulizie per la sanità14 dalle pulizie civili, quasi 7 dal trasporto di materiale sanitario e le restanti parti tra logistica e trasporti e servizi di igiene ambientale (le pulizie rappresentano ancora oggi circa il 57 percento degli introiti della cooperativa). Da sottolineare il fatto che l’80 percento del valore fatturato deriva da servizi forniti a enti pubblici e, il restante 20 si divide equamente tra clienti privati e mondo cooperativo.

La “fotografia” del 2024 mostra una forte presenza territoriale: 23 milioni di euro fatturati nella sola provincia di Ravenna, 11 milioni in altre aree dell’Emilia-Romagna e il restante equamente distribuito tra Nord e Sud Italia. Dal punto di vista occupazionale, si parla di circa 1290 lavoratori (di cui 41 impiegati e il resto operai), tra cui quasi 1000 soci. La distribuzione di genere vede la predominanza femminile, con un 77 percento di donne, mentre i contratti a tempo indeterminato sono l’87 percento del totale. I lavoratori extracomunitari rappresentano circa il 30 percento dell’organico su territorio nazionale. Guardando al 2025, le previsioni del 2025 suggeriscono leggera flessione rispetto all’anno precedente, fisiologica dopo un anno dai valori eccezionali. Restano però le criticità del settore, come la carenza di personale e il taglio dei fondi: «Se in periodo Covid siamo stati considerati degli eroi, mentre pulivamo gli ospedali senza mascherine, perché introvabili, pochi anni dopo uno dei primi settori su cui si è deciso di tagliare è stato il nostro» commenta Pirazzini, ricordando però come in questi 50 anni di momenti veramente difficili non ce ne siano mai stati: «Il colpo più duro è arrivato dall’alluvione del 2023, che ha colpito la sede di Fornace Zarattini con danni da diversi milioni. La reazione collettiva dei soci, dei dipendenti e delle realtà vicine però ci ha permesso di rialzarci in tempi rapidi anche in questa occasione».

In cinquant’anni di attività infatti l’azienda ha presentato unicamente bilanci positivi: «Il risultato particolarmente solido dell’ultimo anno ci ha permesso di attribuire una mensilità in più di ristorno ai nostri soci, perché senza di loro non saremmo la realtà che siamo e non avremmo potuto festeggiare questi 50 anni – dichiara il direttore Fabio Farina – Ai lavoratori al fianco di Copura da oltre 40 anni, invece, le mensilità riconosciute saranno due, alle quali si aggiunge una targa celebrativa di Annafietta».

I festeggiamenti si aprono alla città con lo spettacolo di Marco Paolini al Teatro Alighieri, che la cooperativa ha deciso di finanziare nel prossimo autunno: «Si tratta della prima regionale di uno spettacolo che tocca il tema delle acque e del rispetto dei fiumi, argomento più che mai attuale, soprattutto nelle nostre zone» conclude il presidente. Sempre in autunno, anche un secondo incontro ancora in fase di definizione, al Teatro Socjale di Piangipane, luogo simbolo del territorio e dell’impegno delle cooperative, sui nuovi scenari economici e geopolitici.

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