Il 2025 segna il cinquantesimo anniversario dalla fondazione di Gemos, la cooperativa di produzione e lavoro nata a Faenza nel 1975.
In occasione della presentazione del bilancio di esercizio 2024, Gemos ha illustrato ai soci un quadro economico e sociale particolarmente positivo. Il fatturato ha superato per la prima volta la soglia dei 100 milioni di euro, attestandosi a 101.313.521 euro, in netto incremento rispetto agli 87 milioni del 2023 e ai 58 milioni del 2021. Un risultato che si accompagna a un aumento altrettanto rilevante dei pasti erogati, passati da 11 milioni nel 2021 a oltre 16,6 milioni nel 2024.
La forza lavoro è passata da 1.340 nel 2021 a 1.820 persone nel 2024, con una crescita costante e strutturata. In parallelo, cresce anche la componente mutualistica: oggi il 60% dei lavoratori e delle lavoratrici è anche socio della cooperativa. Un altro dato che esprime l’identità di Gemos è quello legato alla presenza femminile: le donne rappresentano l’87% del personale, un valore rimasto stabile nel tempo.
«La soddisfazione per questi risultati è grande – commenta la presidente Mirella Paglierani – perché ogni numero racconta persone, storie, famiglie. Il cinquantesimo anniversario vuol essere la celebrazione concreta dell’impegno e del lavoro condiviso da coloro che, nel tempo, hanno contribuito a dare forma alla nostra realtà. È un punto di slancio verso il futuro, per continuare a crescere insieme, con uno sguardo sempre orientato alla comunità e ai valori della cooperazione».
Nel corso dell’assemblea annuale, oltre al bilancio, sono stati illustrati nuovi progetti sociali rivolti ai lavoratori, alle lavoratrici e alle loro famiglie. Tra questi, “Gemos Baby Box – Un abbraccio per te”, un kit di benvenuto che offre il corredino base per i primi mesi di vita dei neonati delle lavoratrici della cooperativa.
Anche quest’anno saranno inoltre conferite le borse di studio ai figli e figlie dei soci iscritti alle scuole superiori e alle università, con attenzione inclusiva anche a Dsa e Bes.