I lavori di ristrutturazione della piscina comunale di Lugo cominceranno il prossimo autunno e si faranno evitando la chiusura invernale per un anno, a differenza di quanto emerso inizialmente. Nessuna chiusura continuativa, quindi, ma solo possibili sospensioni temporanee. Lo ha deciso il Comune per salvaguardare l’attività delle società sportive e del nuoto libero (circa duemila utenti unici e 130mila accessi all’anno). Il progetto è stato rivisto in modo che l’impianto di via Toscana sarà accessibile a compartimenti e permetterà sia la fruibilità dell’impianto estivo, sia di quello invernale. Questo comporterà un aumento dei costi che ora sono di oltre 4,6 milioni di euro tutti a carico del Comune (circa 100mila euro in più rispetto a quanto precedentemente comunicato) e un allungamento dei tempi di cantiere, che saranno di circa due anni.
Il mantenimento del servizio pubblico sul territorio lughese e per tutta la Bassa Romagna «rappresentava una priorità per l’amministrazione comunale», viene sottolineato in una nota. Dopo aver valutato la sostenibilità economica di coperture temporanee della piscina esterna o l’utilizzo di impianti vicini, il Comune ha verificato la possibilità di un’importante variazione progettuale: costruire una nuova centrale di filtraggio sopra a delle nuove vasche di compenso, senza inizialmente smantellare la centrale esistente, così da avere simultaneamente due impianti funzionanti. Il passaggio dal vecchio al nuovo impianto avverrà in modo dilazionato nel tempo, sfruttando l’utilizzo stagionale delle vasche interne ed esterne. La nuova centrale di filtrazione entrerà in funzione prima della demolizione di quella attuale, consentendo quindi il continuo funzionamento degli impianti.
All’apertura del cantiere per prima cosa sarà realizzata la nuova struttura atta a ospitare i nuovi impianti di filtrazione; seguiranno quindi i lavori di ammodernamento della struttura, ovvero la realizzazione delle nuove centrali termica e idrica, la posa delle nuove tubature, il nuovo impianto di climatizzazione, il potenziamento della linea elettrica, la coibentazione degli spazi e poi a seguire altri lavori fino ai piani vasca e agli spogliatoi. I lavori sono definiti indispensabili per il pieno ripristino delle funzionalità della piscina, la cui struttura risale al 1973, soprattutto per impianti, solai e organizzazione interna.
Dal 13 giugno al 14 luglio sarà aperto il nuovo bando di gestione dell’impianto da aggiudicare per il mese di settembre, nel quale è stata inserita un’importante clausola sociale a tutela dei dipendenti. A bando vengono messi piscina estiva e invernale, stadio con tutte le sue strutture e ristorante Zia Pop, tutti parte dello stesso complesso. La concessione avrà la durata di sette anni, dal 15 settembre 2025 al 31 agosto 2032. È previsto un contributo annuo da parte del Comune di Lugo di 60mila euro più Iva e resta a carico dell’amministrazione la manutenzione straordinaria delle strutture. Tra le tante novità, c’è anche la possibilità di individuare sponsor per i vari impianti.
La piscina comunale di Lugo registra in un anno oltre duemila utenti unici (furono 2.210 nel 2022), di cui circa il 17% provenienti da territori fuori dalla Bassa Romagna. Vengono da Alfonsine il 3,3% degli utenti, il 14,8% da Bagnacavallo, il 2,9% da Bagnara di Romagna, il 2,6% da Conselice, l’8,5% da Cotignola, il 6,7% da Fusignano, il 7,1% da Massa Lombarda, il 3,5% da Sant’Agata sul Santerno. Sono lughesi il 33,8% degli utenti. Le presenze sono invece circa 130mila all’anno, con una media giornaliera di circa 360 accessi nel periodo invernale e circa 410 nella stagione estiva.