sabato
02 Agosto 2025
Faenza

Il Comune cerca il nuovo gestore della sosta: appalto da 824mila euro per 18 mesi

2.511 stalli blu con 75 parcometri di cui solo 9 abilitati ai pagamenti con carte bancarie. Ricavi lordi stimati per l'ente: 1,55 milioni di euro l’anno

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Il Comune di Faenza ha avviato la procedura per un nuovo affidamento del servizio di gestione della sosta a pagamento su strada. L’appalto ha una durata di diciotto mesi, eventualmente rinnovabile per un ulteriore anno. Il valore complessivo dell’affidamento ammonta a 824.250 euro (Iva esclusa). In questo momento la sosta a pagamento in città conta 2.511 stalli blu: 600 a tariffa alta, 1.900 a tariffa bassa, 50 riservati al carico e scarico, 110 per persone con disabilità e 205 per motocicli.

I proventi derivanti dalle tariffe di sosta, dai permessi e dalle sanzioni resteranno interamente nelle casse comunali. Secondo il bilancio di previsione 2025–2027, i ricavi lordi stimati dalla sosta a pagamento per gli anni 2026 e 2027 ammontano a circa 1,55 milioni di euro l’anno, mentre la redditività netta per l’ente è stimata in circa 1,15 milioni annui.

Il servizio comprenderà anche il parcheggio nell’area degli ex Salesiani, la gestione dei permessi Ztl e dei contrassegni per disabili, la gestione degli abbonamenti e delle ‘white list’, oltre alla manutenzione della segnaletica e al supporto informativo agli utenti. Sarà inoltre garantita l’apertura di uno sportello fisico per almeno 12 ore alla settimana.

Attualmente sono attivi 75 parcometri sul territorio comunale, di cui solo 9 abilitati ai pagamenti con carte bancarie. Il nuovo affidamento prevede la progressiva abilitazione di almeno 10 nuovi parcometri con la possibilità di pagamenti digitali, attraverso diverse modalità, in linea con la normativa nazionale. Il sistema, già in parte digitalizzato, comprende software di gestione centralizzata, portali online per la richiesta e il rinnovo degli abbonamenti, un’applicazione dedicata alla sosta e pannelli a messaggio variabile per la comunicazione in tempo reale con l’utenza. La gestione di tutti questi strumenti sarà integralmente a carico dell’affidatario, senza nuovi investimenti richiesti al Comune.

L’aggiudicazione dell’appalto avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con il 70 per cento del punteggio assegnato sulla base della qualità tecnica del servizio proposto e il restante 30 per cento sull’offerta economica. Il Comune in questo modo punta a incentivare proposte innovative e migliorative, in grado di rafforzare l’efficienza del servizio, l’integrazione digitale e l’esperienza dell’utente.

La gestione era stata affidata nel 2013 a un raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) composto da Abaco Spa e Input srl. A seguito della scadenza naturale del contratto e della proroga tecnica concessa per far fronte agli effetti dell’alluvione del 2023, l’amministrazione ha optato per un nuovo affidamento come appalto di servizi e non come concessione.

La scelta è stata fatta per avere una gestione contrattualmente più flessibile, più dinamica e meno vincolata nel lungo termine, «per traghettare la città verso il suo nuovo assetto, dato il gran numero di investimenti e progetti in corso – si legge in una nota del Comune –. Solo in una fase successiva si potrà considerare una possibile revisione complessiva del piano sosta».

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