Sono cominciati i lavori di pulizia e ripristino dell’ex ostello Dante a Ravenna. L’edificio in via Nicolodi, nel quartiere Darsena, è abbandonato dal 2017. La notizia è riportata nell’edizione odierna, 1 agosto, del quotidiano locale Il Resto del Carlino.
L’immobile contava oltre cento posti letto distribuiti in 49 stanze. È chiuso dal fallimento di Aig (Associazione italiana ostelli della gioventù) che deteneva il 20 percento della proprietà. Gli altri proprietari sono Comune e Provincia, entrambi al 40 percento.
La quota di Aig, dopo sette tentativi di asta andati deserti, è stata acquistata dal consorzio Solco nell’aprile 2024 che ora sta conducendo la prima parte dei lavori per ripristinare le condizioni igieniche dell’immobile, spesso occupato abusivamente in alcune sue parti.
Sarà poi il Comune a fare un bando pubblico per dare l’immobile in concessione a un privato che dovrà effettuare i lavori di ristrutturazione. Al momento l’ipotesi più ottimistica è di riuscire ad affidare l’immobile nella primavera del 2026.
I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Falco Caponegro e Anna Greco, sostengono che se non avessero sollevato il caso con forza, presentando una mozione in consiglio comunale quasi un mese fa, probabilmente l’immobile resterebbe ancora nel degrado e nel silenzio. «Non cerchiamo ringraziamenti, ma pretendiamo che venga riconosciuto il ruolo delle opposizioni quando, con senso di responsabilità, sollevano problemi reali e urgenti. Non siamo stati ascoltati in Aula, nonostante una mozione formale depositata da settimane. Nessuna discussione, nessun confronto, nessuna risposta pubblica. Solo oggi si muove qualcosa fuori dalle sedi istituzionali, direttamente sui giornali».
Fdi chiede che sia discusso in consiglio comunale l’iter sull’ex ostello Dante, sia condiviso un cronoprogramma ufficiale e trasparente; si avvii un vero percorso partecipativo, aperto e concreto, con i residenti e le realtà locali del quartiere.