«Non sono i prezzi degli stabilimenti balneari ad aver allontanato i turisti». A dichiararlo è Maurizio Rustignoli, imprenditore balneare a Punta Marina, presidente di Fiba Confesercenti nazionale.
«Ogni impresa stabilisce le proprie tariffe in autonomia, in base ai servizi offerti e alla località, ma non si possono prendere ad esempio solo i casi di lusso – continua Rustignoli, parlando in qualità di presidente nazionale -. Il prezzo medio giornaliero di un ombrellone con due lettini va dai 18 ai 30 euro; con una formula di abbonamento settimanale in fila intermedia si oscilla tra i 120 e i 180 euro».
«A pesare sulla domanda – prosegue Rustignoli – è piuttosto un mix di fattori: il cambiamento delle abitudini dei consumatori, che stanno sempre più abbandonando le vacanze concentrate nei mesi di luglio e agosto per un modello più distribuito, fatto di weekend lunghi e con una stagionalità che si estende da maggio/giugno a settembre; un generale rallentamento dei consumi, che si registra su tutti i comparti; e la concorrenza crescente di mete estere low-cost».
«Indicare al pubblico solo gli stabilimenti balneari come responsabili del calo di presenze – conclude – è ingiusto e sa di caccia alle streghe. La nostra categoria viene troppo spesso messa all’indice senza un reale motivo».