«Per mantenere vivo il centro occorre tutelare servizi e attività a sostegno della popolazione, per preservarne l’autenticità. Inoltre, è necessario attivare percorsi di riqualificazione per i grandi contenitori pubblici e privati, e un loro riutilizzo anche a fini abitativi, di accoglienza o di servizi». così CNA e Confartigianato lanciano l’appello a sostegno del tessuto commerciale e artigianale locale: dopo quella che viene definita «una stagione estiva a luci e ombre», preoccupa il numero crescente di saracinesche che si abbassate nel centro storico di Ravenna e la difficoltà di nuove aperture.
Per le associazioni, tra gli interventi prioritari nell’organizzazione della città c’è la realizzazione, la riorganizzazione e l’ampliamento dei parcheggi a ridosso del centro storico. «Un investimento necessario e propedeutico per ulteriori progetti organizzativi – spiegano -. La garanzia di trovare un parcheggio “certo”, grazie anche a una maggior rotazione dei posteggi, deve essere un altro degli elementi di forza per aumentare la vivibilità, lo sviluppo commerciale e turistico della città e un valore aggiunto da spendere nella competizione territoriale».
C’è poi il tema del caro affitti, presente su tutto il territorio, nel centro si amplifica e non si può pensare possa essere risolto esclusivamente con interventi locali: «Occorre muoversi a livello nazionale, prendendo a esempio quanto realizzato nel comparto delle abitazioni private – proseguono da Cna e Confartigianato -. Nel frattempo, può esser utile valutare la sperimentazione avviata Ferrara, con un contratto tipo in equilibrio fra proprietà e conduttori degli immobili».
Infine, l’idea di un centro non autoreferenziale ma integrato e in dialogo con gli altri quartieri della città: «Per questo riteniamo siano importanti progetti che vadano a riqualificare parti della città come il Borgo San Rocco e via Maggiore – spiegano dalle associazioni -. Per l’alta valenza storica e economica che rappresentano». Cna e Confartigianato vedono un’opportunità anche nella prossima entrata a regime dell’Hub crocieristico, con oltre 300 mila presenze attese anche in home port: «Si prospettano grandi opportunità anche per far ripartire un “centro commerciale” autentico che vede nel turismo un’opportunità da cui ripartire. Il nostro impegno come associazioni è chiaro: vogliamo un centro storico vivo, competitivo e capace di attrarre cittadini e visitatori, dove le attività esistenti siano tutelate e nuove iniziative possano trovare terreno fertile per crescere».