Le scuole superiori della provincia di Ravenna beneficeranno di circa 54 milioni di euro di fondi pubblici per migliorie strutturali e ampliamenti. La provenienza delle risorse: 34 milioni dal Pnrr, 11 dalla Provincia, 9 dall’Inail.
Le risorse sono state così ripartite: 24 milioni per nuove palestre (che verranno affidate ai Comuni e date in uso alle società sportive del territorio per gli orari extrascolastici), 7 milioni per nuove aule e laboratori, circa 13 milioni per adeguamento sismico, 200mila euro per efficientamento energetico. Il consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica, Luca Cortesi, fa la mappa dei cantieri.
Faenza
L’8 ottobre scorso taglio del nastro. Un piano da 12,9 milioni di euro che ha riguardato quattro scuole: oltre 10 milioni di fondi Pnrr, 2,2 dalla Provincia e 640mila dal Fondo per l’avvio di opere indifferibili (Foi). L’istituto “Luigi Bucci” di via Camangi è stato interessato da un intervento di adeguamento sismico e di riqualificazione funzionale per oltre 3,5 milioni di euro (di cui 3 dal Pnrr), che ha reso l’edificio più sicuro e al tempo stesso più efficiente dal punto di vista energetico. Ristrutturata la palestra al primo piano. All’istituto “Alfredo Oriani”, in via Manzoni, è stato portato a termine il primo stralcio di un più ampio programma di messa in sicurezza sismica, che ha interessato in particolare il corpo centrale del complesso scolastico dove sono collocati geometri e ragioneria. Un intervento da 2,3 milioni complessivi (1,8 Pnrr). Il liceo “Torricelli-Ballardini” è stato oggetto di due distinti interventi. Nella sede dell’indirizzo scientifico di via Santa Maria dell’Angelo sono stati completati lavori di miglioramento sismico e riqualificazione per circa 2,3 milioni di euro (1,8 Pnrr), che hanno incluso anche la biblioteca e i locali annessi. Nella sede dell’indirizzo linguistico di via Pascoli, opere per 1,64 milioni (1,4 Pnrr) hanno consentito il miglioramento sismico del fabbricato, oltre a potenziarne la sicurezza, le condizioni igieniche ambientali e l’accessibilità: ripristinati due lati del chiostro dell’ex convento per ricavare quattro aule in più. All’istituto professionale “Persolino-Strocchi”, infine, la palestra di via Medaglie d’Oro è stata demolita e ricostruita: una struttura antisismica di nuova generazione, progettata con criteri di sostenibilità e dotata di impianto fotovoltaico (come richiesto dal Pnrr). Un investimento di 3,2 milioni di euro (2 Pnrr).
Cervia
L’istituto professionale alberghiero “Tonino Guerra” adesso ha una vera palestra. Finora era dotato di una piccola palestra (che resterà così) di soli 155 metri quadri: insufficiente per tutte le ore di educazione fisica (gli alunni utilizzavano il palazzetto dello sport con spostamenti in pullmino). Il 21 ottobre verrà inaugurata la nuova palestra (costata 4,9 milioni di euro) da 1.475 mq con campi omologati per pallavolo, basket e calcio a 5; gradinate con 119 posti a sedere; due spogliatoi dimensionati per un minimo di 16 persone ciascuno e altri due spogliatoi per un minino di 4 persone ciascuno. La palestra servirà all’occorrenza anche per iniziative che richiedano un’aula magna di cui l’istituto è privo.
Riolo
Dalla fine di giugno 2024 sono in corso i lavori per la realizzazione della nuova succursale dell’istituto alberghiero “Pellegrino Artusi”. L’investimento complessivo è quasi nove milioni di euro, finanziati dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail). L’intervento in corso d’opera prevede la realizzazione di una nuova succursale in via Tarlombani, che permetterà la dismissione della sede in corso Matteotti e il passaggio da tre a due sedi per l’istituto, considerando quella di via Oberdan, dotata di laboratori attrezzati per la ristorazione. Completamento lavori atteso per l’inizio del 2027.
Ravenna
Con un intervento di 6 milioni di euro (un milione dalla Provincia) nella sede di via Umago dell’istituto professionale Olivetti-Callegari sono stati demoliti due edifici (1.200 mq totali) per realizzare un nuovo immobile: al piano terra tre laboratori da 75 mq ognuno e una biblioteca da 56 mq, al primo piano una palestra da 600 mq e al piano soppalcato spogliatoi e sala attrezzi (sarà dismesso l’uso di uno spazio in zona ospedale). Avrebbe dovuto essere completato per dicembre, ma si andrà alla primavera 2026, come annunciato da Valentina Palli, presidente della Provincia, durante una visita all’istituto avvenuta il 10 ottobre. Tenendo conto dei tempi per i collaudi, non è escluso che i nuovi spazi possano essere utilizzabili solo nel prossimo anno scolastico.
Stesso ritardo anche per l’intervento da 6 milioni (inizialmente erano 5,5 poi lievitati) al liceo classico Alighieri: sono state demolite le due palestre sovrapposte e sono state ricostruite con la stessa conformazione (accesso indipendente da via Carducci).
Il primo giorno di scuola di quest’anno (15 settembre) c’è stata l’inaugurazione di 18 nuove aule per la succursale del liceo scientifico in via Marconi: 3,3 milioni di euro (1,1 fondi Pnrr). I nuovi spazi hanno consentito di liberarne altri per l’adiacente istituto tecnico geometri che ha così riportato in sede le classi prima distaccate all’agrario. Più in ritardo il secondo stralcio dello scientifico in via Marconi da 4,8 milioni che comprende la nuova palestra (pronta a inizio 2026) e quattro laboratori.
Lugo
I lavori principali riguardano il cosiddetto polo tecnico-professionale di via Lumagni che dal 2013 raggruppa gli istituti tecnici e professionali statali della città in un’unica entità didattico-amministrativa. È in corso uno stralcio da 3,2 milioni di euro per sei aule e due laboratori. Completati di recente, fuori dalla cornice del Pnrr, altri lavori da 2,6 milioni per nove aule e cinque laboratori. L’obiettivo è avere gli spazi necessari per il trasferimento in via Lumagni di tutte le attività scolastiche ancora presenti in via Tellarini dove sono presenti, temporaneamente, anche classi del professionale “Stoppa” che è interessato da lavori di adeguamento sismico da quasi 4 milioni di euro in procinto di arrivare a conclusione. A quel punto l’immobile di via Tellarini tornerà nella disponibilità del Comune di Lugo che ne è proprietario.