sabato
25 Ottobre 2025
la denuncia

«Prestazioni aggiuntive non pagate al personale del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Ravenna»

La Fp Cgil contro l'Ausl: «Ha cambiato idea. Grave precedente»

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La Fp Cgil denuncia il mancato pagamento delle prestazioni orarie aggiuntive svolte dal personale del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Ravenna durante l’estate. Secondo il sindacato, nel periodo di luglio e agosto – in piena emergenza ferie e con carenze di personale ormai croniche – l’Azienda ha chiesto agli operatori sanitari di coprire turni extra, oltre l’orario contrattuale, in regime di Prestazione Oraria Aggiuntiva, che prevede una tariffa più alta rispetto allo straordinario. Gli operatori, sottolinea la Cgil, hanno accettato con senso di responsabilità, «rinunciando al proprio tempo libero per garantire la continuità assistenziale».

Tuttavia, dopo l’erogazione delle prestazioni, l’Azienda avrebbe ritrattato le condizioni pattuite, negando i compensi previsti. In una nota di risposta al sindacato, la Direzione Infermieristica e Tecnica di Ravenna ha sostenuto che le attivazioni siano avvenute «in conformità al regolamento aziendale», ma per la Fp Cgil si tratta di una giustificazione insufficiente: «È stata la stessa Azienda a chiedere quei turni a determinate condizioni – afferma il sindacato – salvo poi cambiare posizione nel mese di settembre».

La Fp Cgil parla di «grave precedente» e critica l’assenza di una presa di posizione chiara da parte della Direzione Assistenziale dell’Ausl Romagna, che «dovrebbe fornire indicazioni uniformi alle direzioni infermieristiche territoriali».

«In un momento in cui il Servizio sanitario è in grande difficoltà, con carichi di lavoro pesanti e stipendi fermi, questo atteggiamento è inaccettabile», conclude il sindacato, che chiede all’Ausl di riconoscere quanto dovuto ai lavoratori. «In caso contrario – avverte la Fp Cgil – siamo pronti a tutelare il personale nelle sedi opportune».

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