Partiranno ufficialmente a dicembre i lavori per la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico da 37,16 MWp destinato a fornire energia pulita al porto di Ravenna. Il progetto – sviluppato da Renco, Adriasol e Sep Energia – sorgerà all’interno dell’area industriale dismessa “Ex Sarom”, una superficie di oltre 437.000 metri quadrati di proprietà dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, al centro del dibattito cittadino per la demolizione delle due torri Hamon presenti.
L’impianto, a sistema fisso, consentirà di coprire una quota significativa del fabbisogno elettrico del porto e servirà in particolare ad alimentare le navi da crociere, consentendo lo spegnimento dei motori (cold ironing).
Il progetto ha un valore complessivo di 30 milioni di euro ed è realizzato nell’ambito di un partenariato pubblico-privato tra Renco e l’Autorità Portuale di Ravenna. All’interno di questo investimento, 7 milioni di euro sono finanziati tramite fondi Pnrr, destinati alla transizione energetica e allo sviluppo dell’infrastruttura fotovoltaica.
L’intervento seguirà un calendario serrato: la conclusione dei lavori è prevista entro giugno 2026, in linea con gli impegni assunti nell’ambito dei finanziamenti Pnrr.
Il progetto – si legge in una nota inviata alla stampa – rispetta i criteri “Dnsh – Do No Significant Harm”, che prevedono stringenti requisiti di sostenibilità ambientale. Sono quindi programmati monitoraggi specifici su acqua, atmosfera, suolo e rumore nelle fasi ante operam, corso d’opera e post operam.
I lavori di abbattimento delle torri Hamon nell'area ex Sarom dove nascerà il parco fotovoltaico (foto Andrea Garavini, aprile 2024)



