martedì
25 Novembre 2025
dalla camera di commercio

Imprese in aumento ma non come nel 2024: chiuso il trimestre con più 43 attività

Crescono società di capitali, servizi, imprenditoria giovanile e straniera. In calo i comparti tradizionali come manifattura, commercio e agricoltura.

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Nel terzo trimestre dell’anno, che comprende i mesi di luglio e settembre 2025, si è registrato un saldo positivo per il sistema imprenditoriale ravennate. Sul territorio bizantino ci sono 43 attività economiche in più, frutto della differenza fra 360 nuove iscrizioni e 317 cessazioni di attività esistenti. La crescita è in rallentamento rispetto al saldo di un anno fa, quando il saldo positivo era di +70. Continua a notarsi una crescita trainata soprattutto dalle imprese costituite in tipologie societarie (che determinano quasi l’83% della crescita) e da quelle operanti nei settori dei servizi, mentre persistono le difficoltà tra le imprese dei comparti storicamente rilevanti come le attività manifatturiere, il commercio e l’agricoltura. Lo stock complessivo di sedi di imprese, a Ravenna, è risultato pari a 36.247, cui si aggiungono 10.192 unità locali, per un totale di 46.439 attività.

«Gli imprenditori – ha sottolineato Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna – sono traino della nostra economia e concorrono al benessere del territorio, alla coesione interna, alla sua capacità di competere e, dunque, alle prospettive del futuro. Imprese attente al benessere delle famiglie dei dipendenti, che hanno a cuore i propri fornitori e clienti, che spesso rinunciano ai potenziali benefici di una delocalizzazione produttiva in paesi a più bassi costi di produzione, anche per senso di responsabilità nei confronti delle proprie comunità. Per questo vanno supportate sostenendo gli investimenti, rimuovendo i tanti ostacoli che ne frenano lo sviluppo e promuovendo un contesto amministrativo più semplice e digitale attraverso la costruzione di un sistema di relazioni stabile e coordinato tra istituzioni, associazioni di categoria e investitori».

Nel terzo trimestre 2025 il sistema imprenditoriale locale cresce in modo moderato (+0,1%), trainato soprattutto dalle Società di capitali, che aggiungono 58 unità (+0,65%) e restano la forma preferita dai nuovi imprenditori. Le Imprese individuali aumentano di 12 unità (+0,06%), mantenendo comunque il primato numerico con oltre 19 mila attività, mentre prosegue il calo delle Società di persone (-25). Sul fronte settoriale, i migliori risultati arrivano dai comparti più specializzati: Fornitura acqua (+5,2%), energia (+1,8%), istruzione (+1,3%). In termini assoluti, il contributo maggiore deriva però dalle Costruzioni, che crescono di 28 imprese, seguite dai servizi e dal turismo. In difficoltà commercio, manifatturiero e agricoltura. Il comparto artigiano è in lieve crescita (+8 imprese), ma rallenta rispetto agli anni precedenti. Molto positiva invece la dinamica delle imprese giovanili (+61 unità, +2,6%) e delle imprese straniere (+67, +1,4%). Quadro stabile per l’imprenditoria femminile, che chiude il trimestre con un saldo sostanzialmente invariato (7.692 imprese, 21,2% del totale).

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