Per le giornate del 5-6 dicembre sono in programma le cosiddette prove di carico, i test che verificano la capacità portante di una infrastruttura, per il ponte della strada provinciale 5 “Roncalceci” sul fiume Montone tra San Pancrazio e Ragone, al confine tra i comuni di Russi e Ravenna. Una volta superate le verifiche si potrà passare al collaudo stati e poi potrà essere riaperto al traffico. Il collegamento è interrotto dal 7 ottobre 2024 per demolizione e ricostruzione.
La tempistica del ponte è stata resa nota da un consigliere comunale di opposizione a Ravenna, Alberto Ancarani di Forza Italia, che ha presentato un’interrogazione al sindaco e ha ricevuto risposta dall’assessore Massimo Cameliani, titolare della delega ai Lavori pubblici.
Ancarani aveva presentato il question time per chiedere se sarebbe stata rispettata la scadenza del 30 novembre per la riapertura come promesso un mese fa da Valentina Palli, sindaca di Russi e presidente della Provincia. Ora è appurato che non sarà rispettata la scadenza.
Per ragioni di tenuta sismica è stato necessario demolire il vecchio ponte per ricostruirlo mediante il ricorso a una nuova struttura metallica, l’adeguamento funzionale della sezione stradale e la creazione di un percorso protetto per l’utenza debole. Il costo complessivo è di 1,6 milioni di euro, finanziato per 1,1 milioni attraverso un contributo concesso alla Provincia dal ministero delle Infrastrutture, e per mezzo milione attraverso risorse provinciali.
Il vecchio ponte di Ragone



