martedì
30 Settembre 2025
Musica

Quartetto d’archi La Toscanini al Rossini Open

4 ottobre 2025 | 20:30
Oratorio di Sant’Onofrio - Largo A. Calderoni 3, Lugo

Suona Verdi e Puccini

Descrizione fornita dagli organizzatori

Sabato 4 ottobre alle 20.30 nella splendida cornice del settecentesco Oratorio di Sant’Onofrio (in Largo A. Calderoni 3), concerto del Quartetto d’archi La Toscanini, formato da Viktoria Borissova ed Elia Torreggiani (violino), Ilaria Negrotti (viola) e Fabio Gaddoni (violoncello), alias le prime parti della Filarmonica Toscanini di Parma, impegnate in un programma straordinario che vede accostati lo struggente “Crisantemi” (elegia per quartetto d’archi) di Giacomo Puccini e una selezione da Rigoletto, Trovatore e Traviata nella riduzione per quartetto d’archi di Antonio Melchiori (1827-1897) accostati al celeberrimo Quartetto in minore di Giuseppe Verdi, un unicum nel suo repertorio, con cui il compositore volle mettersi alla prova in tarda età durante un periodo di inattività a Napoli nel 1873: risultato uno straordinario capolavoro in cui la naturale propensione al canto è perfettamente coniugata alla sapienza quartettistica classica (Beethoven e Schubert).

L’Elegia Crisantemi per archi Giacomo Puccini la scrive nel 1890 – in una sola notte, disse – come risposta emotiva alla morte del Duca di Savoia. Crisantemi è un movimento singolo, scuro, continuo. Da questa Elegia Puccini trova le sue due idee per l’ultimo atto di Manon Lescaut del 1893: in particolare per esprimere l’abbandono di Manon e Des Grieux al proprio destino, ormai “soli e perduti nella desolata landa della Louisiana”.

A questo delicato capolavoro strumentale pucciniano segue una felice trascrizione per quartetto della Trilogia popolare, La Traviata, Rigoletto e Il Trovatore, realizzata da Antonio Melchiori (1827-18987) per soddisfare il desiderio del pubblico di riascoltare fuori dal teatro le arie più belle, mancando ovviamente i sistemi di riproduzione sonora. Originale invece è il Quartetto in mi minore che Giuseppe Verdi scrive mentre si ritrova improvvisamente con del tempo libero in una stanza d’albergo a Napoli nella primavera del 1873. Teresa Stolz, il soprano principale, si era ammalata subito dopo Don Carlos, mentre stavano per iniziare le prove di Aida. Poiché avrebbe dovuto cantare in entrambe le opere, le cose si bloccarono e la première di Aida fu posticipata di diverse settimane. E così Verdi, con grande sorpresa passa il suo tempo a scrivere il suo unico brano di musica esclusivamente strumentale, il Quartetto per archi in mi minore. Cosa lo spinga a farlo in un’età abbastanza avanzata, è ancora un enigma musicologico che non ha risposta certa. Possiamo solo supporre che fosse sicuro di possedere le capacità e volesse dimostrarle, e che l’occasione non si sarebbe mai più presentata. Dopo la sua prima esecuzione il 1° aprile del 1873 subito dopo la prima di Aida all’Hotel della Croce da parte di quattro elementi dell’orchestra del teatro, Verdi ebbe a scrivere al Conte Arrivabene: “Non so se il Quartetto sia bello o brutto, ma so che è un Quartetto!”.

Biglietti in vendita on line sul sito www.vivaticket.com e presso i punti vendita vivaticket

Giorno di spettacolo: presso i luoghi di spettacolo, 1 ora prima dell’inizio del concerto.

Prezzo biglietti € 13.00

INFO e PRENOTAZIONI: 0545/299542 – biglietteria@teatrorossini.it – www.teatrorossini.it

Prezzo 13 euro
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