Il viaggio di musica e parole di Buio d’inferno e la dolce sinfonia di paradiso, la rassegna alla Domus dei Tappeti di Pietra parte del programma di Ravenna Festival e a cura di La Corelli e RavennAntica, si appresta a…ascendere: dopo le tematiche sotterranee e infernali dei primi sei appuntamenti, sono donne dantesche come Piccarda o Cunizza, amori mitici narrati da Ovidio e il Diario bizantino di Cristina Campo ad accompagnarci attraverso i prossimi appuntamenti.
Sempre alle 17, gli spettatori sono invitati a scendere sottoterra nella domus tardoantica per le letture di Camilla Berardi, per poi risalire in superficie nella settecentesca Chiesa di Sant’Eufemia; ad attenderli, preziose pagine di Liszt.
Lunedì 30 giugno il notturno Les cloches de Genève e Consolation n. 3 sono affidati a Carlo Botti, mentre la lettura nella domus è un brano dal Diario bizantino di Cristina Campo. Come in ogni appuntamento, l’introduzione poetica è su versi di Patrizia Cavalli, con Eden e Continuazione dell’Eden dalla sua raccolta Vita meravigliosa.