domenica
10 Agosto 2025

Dopo più di due anni, i ristori per le Cab alluvionate superano il 50% del valore totale dei danni

Ci sono voluti più due anni per far ottenere alle Cooperative Agricole Braccianti almeno la metà dei ristori previsti per fronteggiare i danni dell’alluvione 2023: la soglia del 50% è stata superata grazie all’erogazione del primo saldo dal fondo nazionale Agricat, che ha portato il totale complessivo dei risarcimenti a 16 milioni di euro (su un danno totale stimato di 31 milioni).

Il fondo mutualistico nazionale Agricat è destinato all’indennizzo delle aziende agricole per danni da alluvione, gelo o siccità. È finanziato con il 3% dei contributi destinati agli agricoltori della Politica Agricola Comunitaria e, nel 2023, anche dallo Stato che ha stanziato fondi appositi per le aziende alluvionate. I danni riconosciuti alle CAB dall’ente sono stati oltre 13,5 milioni di euro, ma l’insufficienza delle risorse statali ha portato a un taglio lineare sul riconoscimento dei danni e alla liquidazione totale di 9,2 milioni di euro.

Sul fronte dei risarcimenti tramite piattaforma Sfinge, una delle voci più consistenti di ristoro per le aziende colpite, Legacoop Romagna auspica una revisione dei criteri di calcolo dei danni subiti e dei costi rendicontabili. Alcuni punti più urgenti riguardano i costi straordinari sostenuti dalle aziende, in particolare per i lavori in economia, e per i ripristini in seguito ai danni legati all’alluvione 2023. Sarebbe inoltre utile inserire nel canale di risarcimento anche i danni causati dall’alluvione 2024, al momento esclusi.

«Agricat – commenta il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – è uno strumento utile che ha però dimostrato forti rigidità burocratiche, tecniche e limitazioni finanziarie. Al momento siamo ancora lontani dall’obiettivo del 100% di ristoro stabilito dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma bisogna prendere atto di un processo che, finalmente, si è sbloccato. L’auspicio è che lo Stato intervenga affinché i fondi raggiungano la capienza annunciata per tutte le aziende agricole».

Al via i lavori per la demolizione del ponte: operazione da 6,1 milioni e sei mesi di cantiere

Lavori al via per la demolizione del ponte di Sant’Agata sul Santerno: nella giornata di domani (giovedì 31) la struttura del ponte verrà completamente rimossa, per poi essere smantellata a terra e successivamente smaltita. La demolizione richiederà un investimento di 6,1 milioni di euro e circa sei mesi di lavoro. 
Vista la mole notevole del ponte (dal peso di 200 tonnellate) in questa prima fase di intervento verrà utilizzata una gru speciale, di cui sono disponibili solo pochi esemplari in tutto il Paese e che opera attraverso un braccio meccanico di 40 metri. La gru è stata installata in queste settimane, dopo la realizzazione di un’apposita piazzola in calcestruzzo capace di garantirne la stabilità.
La seconda fase del cantiere prevederà invece la rimozione dei piloni in alveo, operazione questa che può essere eseguita solamente con condizioni meteo favorevoli. Per quanto riguarda invece la successiva ricostruzione, Rfi ha annunciato la propria disponibilità per le operazioni di rifacimento all’arrivo dei relativi finanziamenti.
A differenza della struttura attuale, realizzata nel 1951 e più bassa rispetto agli argini) il nuovo ponte sarà adeguato all’altezza delle sponde e non prevede l’installazione di piloni in alveo.

Doppia escursione guidata: da Sant’Alberto a Lido di Spina passando per le valli di Comacchio in bicicletta

Venerdì 1 e giovedì 14 agosto si terrà “L’Argine degli Angeli”, un’escursione in bicicletta o in e-bike lungo la ciclabile nel cuore delle valli meridionali di Comacchio. Si tratta di un’esperienza organizzata dal Centro Visite NatuRa alla scoperta della natura del Delta del Po tra specchi d’acqua e distese di fenicotteri.

Il tour, che parte alle ore 9, prevede l’accompagnamento di una guida ambientale lungo i primi 7 km. Una volta istruiti dalla guida sul proseguo del tragitto, ogni visitatore o gruppo sarà responsabile della propria bici, e potrà fruirne in autonomia fino a fine giornata. Ogni partecipante potrà proseguire in autonomia nel percorrere l’intero Argine degli Angeli fino a Lido di Spina. Il ritorno avverrà in maniera autonoma fino al punto di partenza, entro il tramonto.

Ogni partecipante avrà a disposizione un binocolo e l’escursione prevede il passaggio sul caratteristico traghetto del fiume Reno. Il punto di ritrovo è in Via Pereo 18 a Sant’Alberto e la lunghezza complessiva del tragitto fino a Lido di Spina (andata e ritorno) è di 36 km.

I biglietti (anche con bici propria) sono acquistabili online su shop.atlantide.net nella sezione del Centro Visite NatuRa: https://shop.atlantide.net/circuito-amaparco/museo-natura/?rwstep=product. Si può partecipare con bici propria oppure selezionare la bici muscolare o l’e-bike al momento della prenotazione.

Moto contro furgone, grave un 28enne al Bufalini

Un ragazzo di 28 anni è stato trasportato d’urgenza al Bufalini di Cesena, in condizioni definite critiche, dopo un incidente avvenuto nella mattinata di oggi (30 luglio) in via Di Vittorio, zona Bassette di Ravenna.

Stando a una prima ricostruzione, il giovane, che stava percorrendo via Di Vittorio in sella a una moto, si è schiantato contro un furgone che stava uscendo da una traversa, senza riuscire quasi a frenare e finendo nella corsia opposta dopo un volo di diversi metri.

Il 28enne, in stato di semi-incoscienza, è stato trasportato in elicottero al Bufalini con il codice di massima gravità. È stato soccorso anche l’autista del furgone, che ha accusato un malore per via di quanto successo davanti ai suoi occhi.

Ai campionati italiani di paracadutismo trionfa la ravennate Silvia Magnani

La ravennate Silvia Magnani vince i Crazy Fly Para Show 2025 di Nettuno, i campionati italiani di paracadutismo sportivo. La bizantina si è aggiudicata il titolo italiano assoluto nella specialità dell’atterraggio di precisione.

Silvia Magnani gareggia sotto le insegne dello Skydive Pullout di Ravenna ed è stata l’unica atleta non militare sul podio nonchè una delle pochissime partecipanti a non appartenere ad una squadra militare. Magnani, oltre ad aver vinto in campo femminile, si è piazzata al nono
posto assoluto, subito alle spalle del marito, Claudio Carbone.

Nell’atterraggio di precisione, i lanci avvengono da circa 1000 metri. L’obiettivo è di centrare in atterraggio con il tallone un bersaglio che è un disco rosso di 2 cm di diametro situato all’interno di un apparato elettronico che misura fino a 15 cm di errore dal centro. Vince l’atleta che facendo la sommatoria dei lanci, totalizza un minor numero di centimetri di errore dal centro. 

Silvia Magnani dei sette lanci in programma è riuscita ad ottenere uno scostamento dal centro esatto di appena 13 centimetri: collezionando 1 solo centimetro di errore al primo lancio, 2 al secondo e nuovamente 1 al terzo e nuovamente 2 al quarto, fino ad amministrare il vantaggio ottenuto sino a quel momento.

Dal 1 al 3 agosto torna il “MiMa Vintage Market” tra arte, antiquariato, moda e musica d’altri tempi

Torna per la sua undicesima edizione il MiMa Vintage Market, in programma nei giorni 1, 2 e 3 agosto 2025 nella suggestiva cornice della Rotonda 1° Maggio e lungo Via Forlì, nel cuore di Milano Marittima. L’evento, nato nel 2014, si è ormai affermato come un punto di riferimento per appassionati e collezionisti provenienti da tutta Italia e in questi anni ha registrato oltre 100.000 visitatori complessivi.

Quest’anno saranno presenti circa 50 espositori selezionati, provenienti da tutta Italia, che porteranno in mostra una ricercata offerta di arredamento d’antiquariato e vintagequadrisculturetappeti e arazzistampe d’arte modernamusica in vinile, oltre a una raffinata selezione di abbigliamento vintage e accessori di brand di lusso. L’apertura al pubblico sarà dalle ore 17 alle 24, mentre molti espositori saranno presenti anche durante la mattinata, per accogliere i visitatori già nelle prime ore della giornata.

L’evento è organizzato dalla società Brandozzi. Il MiMa Vintage Market si svolge con il patrocinio del Comune di Cervia – Ufficio Commercio e con la collaborazione della Confcommercio Ascom Cervia.

Prosegue l’istituzione della Zona Logistica Semplificata: «Nuove imprese, 20mila addetti in più e incremento del 90% del fatturato»

«Nascita di nuove imprese, 20mila addetti in più e incremento del 90% del fatturato del sistema portuale». Sono questi gli scenari elaborati da Unioncamere E-R e ricordati dal presidente della Camera di Commercio Guberti durante il convegno Legacoop Romagna sulla nuova Zona Logistica Semplificata. Attrarre investimenti, semplificare le regole, valorizzare il porto di Ravenna come porta di accesso alla Regione sono i punti cardine del progetto. La “ZLS” dell’Emilia-Romagna interesserà 4.563 ettari di terreno in 28 comuni di tutta la Regione e saranno coinvolti 6 settori: ceramica, meccanica, tessile-abbigliamento, agroalimentare e chimica-plastica.

«Lo scalo portuale ravennate, tra l’altro, parte da una condizione di vantaggio rispetto ai competitori – dichiara Legacoop Romagna attraverso il comunicato –. Non solo perché dispone di 300 ettari di terreno dove progettare gli interventi su cui sviluppare la nuova zona, ma anche perché il sistema economico romagnolo è abituato, in una logica di sistema, a condividere i ragionamenti sulla crescita economica dei vari territori».

Tra i relatori presenti al convegno: il Sindaco, Alessandro Barattoni, il presidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna Giorgio Guberti, il Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Ravenna, Francesco Benevolo, il Presidente di Sapir, Riccardo Sabadini e gli esperti Marco Radaelli (SCS Consulting), e Davide Missiroli, responsabile di Legacoop regionale per i Trasporti e la Logistica. I lavori sono stati coordinati da Simona Benedetti, responsabile Attività Sindacale di Legacoop Romagna. In sala erano presenti una cinquantina di rappresentanti del mondo economico. Tra gli ospiti istituzionali anche i consiglieri regionali Eleonora Proni e Nicolò Bosi, e l’assessora alle Politiche per l’impresa del Comune di Forlì, Paola Casara.

«La Zona Logistica Semplificata – ha concluso il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – è una enorme occasione non solo per l’economia di Ravenna, ma per quella di tutta la Romagna, per non dire di tutto il Paese. Dobbiamo pensarla come un’opportunità che coinvolga l’intero sistema economico, quasi come se fosse la base di partenza di una sorta di “piano regolatore” condiviso che ci consenta di sviluppare il territorio sulla base dei valori che ci caratterizzano, prima di tutti la legalità».

Il faentino Matteo Neri è campione del mondo di sciabola a squadre

Faenza si tinge d’oro grazie a Matteo Neri. Lo schermitore faentino, classe 1999, ha trionfato insieme a Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre nei Mondiali di sciabola di Tbilisi (Georgia). Liquidata nel preliminare la Thailandia (45-29), la Germania negli ottavi (45-39), la Polonia nei quarti (45-28) ed il Giappone in semifinale (45-36). Decisiva la vittoria contro i campioni in carica dell’Ungheria per 45-37. Per l’Italia si tratta del settimo oro iridato nella specialità, dopo 10 anni dall’ultimo risalente a Mosca 2015.

Dopo aver vinto numerose medaglie nei mondiali ed europei giovanili, Matteo Neri è stato falcidiato dagli infortuni nella carriera senior. Per lui persino uno stop di circa un anno tra il 2023 e il 2024 per un serio problema al ginocchio rimediato durante i Giochi Europei di Cracovia. L’atleta appartenente al gruppo sportivo dei carabinieri vanta un 2025 da incorniciare fino a questo momento: oltre all’oro mondiale di poche ore fa, a giugno è arrivato secondo negli Europei a squadre di Genova. 

Il sindaco Barattoni si è dimesso da segretario provinciale del Pd

Il sindaco Alessandro Barattoni si è dimesso da segretario provinciale del Pd, incarico incompatibile con il suo nuovo ruolo. L’annuncio ufficiale nella serata di ieri (29 luglio) durante un’assemblea del partito, alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale.

Barattoni era stato eletto segretario a fine 2017 e stava completando il secondo mandato. Al suo posto come sorta di traghettatrice la consigliera regionale Eleonora Proni, in attesa del nuovo segretario che verrà deciso durante il congresso in programma il prossimo autunno.

«Ringrazio l’assemblea per la fiducia – ha detto Eleonora Proni – . Ho dato convintamente la mia disponibilità a guidare il partito in questa fase di passaggio, particolarmente delicata ma anche ricca di prospettive. L’obiettivo che ci diamo è quello di accompagnare il Pd verso il congresso con spirito unitario, favorendo un confronto aperto, plurale e costruttivo, capace di valorizzare il grande lavoro svolto in questi anni e di affrontare con coraggio le sfide che abbiamo davanti».

Sindaca di Bagnacavallo per dieci anni e oggi consigliera regionale, Proni è stata segretaria provinciale dal 2016 al 2017, sapendo secondo il Pd «interpretare con competenza e passione i valori del centrosinistra, rappresentando una figura di sintesi capace di garantire equilibrio, ascolto e visione».

L’assemblea provinciale ha rivolto un sentito ringraziamento ad Alessandro Barattoni «per il lavoro svolto in questi anni alla guida del partito, riconoscendone il ruolo fondamentale nella costruzione di un progetto politico forte, credibile e coeso, che ha portato alla vittoria elettorale del centrosinistra nella provincia e alla sua elezione a sindaco di Ravenna».

La ravennate Martina Piemonte, dai campi di provincia alla semifinale europea

Martina Piemonte, attaccante classe 1997, è uno dei volti più rappresentativi del calcio femminile italiano. Nata e cresciuta a Ravenna, ha mosso i primi passi sui campi locali prima di spiccare il volo verso una carriera che l’ha portata a vestire maglie prestigiose, in Italia (Roma, Fiorentina, Milan su tutte) e all’estero (Siviglia, Betis ed Everton). Oggi gioca e segna nella Lazio (16 gol in 24 partite) ed è stata una delle protagoniste del recente Europeo con l’Italia, terminato in modo beffardo in semifinale contro l’Inghilterra, poi vincitrice.

Avete fatto un grande Europeo, nonostante il finale controverso con il pareggio subito a seguito di un rigore dubbio al 95esimo. Cosa resterà di questa esperienza?
«È stata un’esperienza unica, un ricordo che rimarrà per sempre nel mio cuore. Abbiamo scritto un pezzo di storia del calcio femminile italiano. Anche se l’ultima partita contro l’Inghilterra è stata dolorosa, abbiamo dato tutto. La beffa finale non cancella nulla, anzi, ci dà ancora più forza per continuare a lottare. La semifinale raggiunta non è un traguardo, ma un punto di partenza per crederci sempre di più».

Non resta quindi l’amaro in bocca per una finale sfiorata?
«Non c’è amarezza, c’è voglia di fare qualcosa di ancora più grande. È la spinta giusta per le prossime edizioni e per tutto ciò che verrà».

Com’è stato essere ricevute dal Presidente Mattarella? Che emozioni vi hanno lasciato le sue parole?
«È stato un onore immenso. Essere chiamati e ricevere l’attenzione dal Presidente della Repubblica non capita tutti i giorni e nemmeno a tanti. È stato davvero un momento speciale. Ci ha fatto sentire riconosciute come rappresentanti dell’Italia e penso sia un segnale importante per tutto il movimento femminile».

Facciamo un salto indietro: com’è iniziata la tua avventura nel calcio?
«Ho iniziato giocando con i maschi, fino ai 15 anni. Sono stati momenti bellissimi che non dimenticherò mai. Consiglio a tutti i genitori di far giocare le proprie figlie il più possibile con i maschi, perché ti forma davvero tanto, sotto molti punti di vista. Ho iniziato al Ravenna Lidi, poi al Classe e da lì ho cominciato il mio percorso. Sono passata alla squadra femminile del Riviera di Romagna dove ho esordito in serie A, poi a San Zaccaria. Ho girato molto, ma ogni tappa mi ha fatto crescere come persona e come calciatrice con un susseguirsi di emozioni sempre più forti».

Hai giocato per le migliori squadre italiane e per entrambe le squadre di Siviglia oltre che per l’Everton. Come hai vissuto tutti questi cambiamenti nella tua carriera?
«Non è stato tutto programmato, ma ogni esperienza mi ha lasciato qualcosa. Prima ero molto infantile, oggi mi sento donna. E questo lo devo anche a tutte le esperienze vissute in Italia, Spagna e Inghilterra».

Ci sono differenze nella percezione del calcio femminile all’estero rispetto all’Italia?
«Sì, assolutamente. Basta guardare quanto seguito c’è in Spagna e Inghilterra rispetto l’Italia. Già quando ero a Siviglia a 18-19 anni, si percepiva l’inizio della crescita della Spagna e infatti oggi è una delle nazionali migliori al mondo. In Inghilterra, giochi in stadi davanti a 60.000 persone, è tutta un’altra dimensione. L’Italia sta crescendo come è testimoniato dalle 4 milioni di persone che ci hanno seguito in televisione durante l’Europeo, ma siamo ancora in fase di sviluppo. Siamo professioniste solo da tre anni: è un inizio, ma serve tempo come c’è voluto alle altre nazioni».

C’è una partita o un momento particolare della tua carriera che porti nel cuore?
«Non saprei dirti, ci sono tanti momenti. Mi viene in mente il Mondiale Under 17 in Costa Rica (terzo posto nel 2014, ndr) o la mia prima con la Nazionale maggiore anche se abbiamo perso 4-1 con la Francia. Ci sono tantissimi ricordi che mi restano dentro, anche partite in cui non ho segnato, ma in cui ho dato tutto per la squadra».

Che rapporto hai con Ravenna oggi?
«È casa, è il mio cuore. La mia famiglia è lì, ci torno sempre appena posso. È dove sono nata e cresciuta. Nonostante abbia cambiato tante città, Ravenna resta una parte fondamentale di me».

Che consiglio daresti a una bambina che sogna di diventare calciatrice?
«Di giocare, di divertirsi e di crederci. Realizzare il sogno di fare la calciatrice è possibile anche per una bambina. Non si deve avere nulla da invidiare ai maschi. Questo Europeo ne è una testimonianza: abbiamo vissuto serate indimenticabili, quindi le bambine possono sognare in grande. Questo dovrebbe essere portato avanti e trasmesso anche alle generazioni future».

Non si ferma all’alt dei carabinieri, denunciato 58enne

Quando i carabinieri gli hanno intimato l’alt nel corso di un controllo stradale, lui anziché fermarsi ha accelerato, fuggendo via a forte velocità. È successo sabato mattina a Sant’Agata sul Santerno.

I carabinieri, però, servendosi delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale, lo hanno rintracciato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Si tratta di un 58enne residente in zona. I carabinieri gli hanno sequestrato l’auto e ritirato la patente.

A cent’anni dalla tragedia, una serata in ricordo delle vittime dell’incendio del Polverificio Randi

Ricorre quest’anno il centesimo anniversario del tragico incendio del Polverificio Randi: il 6 agosto 1925, infatti, l’incidente causò la morte di 16 persone, 15 delle quali donne. La data ha assunto negli anni un valore simbolico, fino al punto di diventare una sorta di 8 marzo della Bassa Romagna.
Dove un tempo sorgeva il polverificio, oggi sorge la “Piccola Oasi di Villa San Martino” che ospiterà, nella serata di giovedì 7 agosto un evento che unirà scienza e cultura a un momento di commemorazione in ricordo delle vittime della tragedia.
L’appuntamento per la quindicesima edizione di “Aspettando le stelle cadenti” è in via Rio Fantino 1/1 (Lugo), dalle 19: dopo i saluti istituzionali, si partirà con la rievocazione del centenario a cura del poeta e ricercatore Paolo Gagliardi. Alle 19.30 verranno lette ad alta voce alcune testimonianze di familiari delle vittime. Seguirà alle 20 l’inaugurazione della targa commemorativa.
Alle 20.30 invece è in programma la «cena letteraria» (su prenotazione al 335 6480310) durante la quale saranno presentati alcuni libri di scrittori locali. Alle 22 si procederà infine con l’osservazione notturna dei pianeti e delle stelle, grazie al telescopio di Angelo Venturelli. La serata è a offerta libera consapevole.

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