mercoledì
25 Giugno 2025

Alla Consar Ravenna arriva lo schiacciatore bulgaro Samuil Valchinov

Arriva dalla Bulgaria il primo rinforzo in attacco della Consar Ravenna, in procinto di disputare una nuova stagione di A2, con l’obiettivo di raggiungere i play-off promizione.

Si tratta del 23enne schiacciatore Samuil Valchinov, nato a Plovidv il 21 dicembre 2001, 202 centimetri di altezza, reduce da un’ottima stagione in A2 nella Banca Macerata Fisiomed alla sua prima esperienza in Italia. Valchinov ha chiuso l’annata con 369 punti realizzati, 14esimo marcatore della A2, con 43 muri e 22 ace. Il suo percorso pallavolistico è iniziato in patria nel Victoriya Plovdiv, dove è rimasto quattro annate, poi è proseguito e si è consolidato nel Levski Sofia, dove ha militato cinque annate, nel Deya Volley di Burgas e nel Montana. Valchinov fa parte del gruppo della nazionale bulgara e si sta dividendo tra la rappresentativa maggiore, che sta disputando la Nations League e prepara i Mondiali di settembre, e la selezione B, guidata da Francesco Mollo.

«Posso dirmi soddisfatto della mia prima stagione qui in Italia, la reputo molto positiva – spiega Valchinov – sia sul piano sportivo che su quello personale. È stata dura, piena di emozioni: ho trovato un campionato molto competitivo, con tanti ottimi giocatori e in generale una straordinaria organizzazione.  A Ravenna punto a crescere ulteriormente e a consolidare il mio gioco e la mia esperienza. Da avversario, nello scorso campionato, ho potuto ammirare la bellezza dell’impianto e il calore e il sostegno dei tifosi di Ravenna, oltre alla qualità generale dell’organico. Sono entusiasta di entrare a far parte di questa società e di giocare in una città così ricca di storia e di trionfi. Voglio contribuire ad aggiornare questa storia e a prendere tutto il meglio possibile da questa annata che inizierà fra qualche mese».

Ottavo giocatore bulgaro della storia pallavolistica di Ravenna, Valchinov indosserà la maglia numero 21.

Sfuma il ripescaggio del Ravenna in serie C

È con tutta probabilità sfumato il possibile ripescaggio in serie C del Ravenna Fc. Per il ritorno dei giallorossi nel calcio professionistico, come noto, bastava la bocciatura di una delle 57 domande di iscrizione arrivate da tutta Italia (oltre a quella della Spal, già annunciata, e che ha aperto le porte all’Inter Under 23). Bocciatura che però non pare essere arrivata.

La Covisoc, la Commissione di vigilanza sulle società di calcio professioniste, infatti, non ha comunicato ufficialmente gli esiti, informando privatamente i vari club. Che a loro volta hanno comunicato sui social o alla stampa la regolarità della loro iscrizione. È successo per tutti quelli considerati più a rischio, dal Cosenza alla Triestina, dall’Ascoli al Rimini. Non tutti hanno comunicato l’avvenuta iscrizione, ma a questo punto è davvero molto difficile credere che ci possano essere delle esclusioni a sorpresa. La conferma definitiva ci sarà comunque il 19 giugno quando è fissata la riunione del consiglio federale.

Saranno quindi solo tre i posti lasciati vacanti. Uno è quello della Lucchese, fallita ancor prima delle iscrizioni, sostituita – come da regolamento – dalla prima della graduatoria tra le retrocesse della serie C, la Pro Patria. Un altro è quello della Spal, che ha presentato una domanda di iscrizione palesemente incompleta, annunciando contestualmente di voler ripartire dai dilettanti: il suo posto, come detto, sarà preso dall’Inter Under 23, prima nella graduatoria dei ripescaggi, davanti al Ravenna. Un ultimo posto da riempire sarà quello del Brescia, storica società che è praticamente fallita ma che può contare in teoria su una deroga fino al 24 giugno: se entro quel limite dovesse comunque presentare una domanda di iscrizione alla serie C, il Ravenna allora verrebbe ripescato al suo posto, ma si tratta di un’ipotesi davvero remota.

Un’altra possibilità potrebbe arrivare dall’esito dei play-out di serie B tra Sampdoria e Salernitana: in caso di retrocessione, i campani potrebbero fare ricorso, sperando in una serie B a 21 squadre (visto il caos che si è creato a fine campionato, con la retrocessione sul campo della Sampdoria, poi “salvata” dal caso Brescia), liberando un altro posto in serie C…

Laura Pausini al fianco di Robbie Williams nel primo inno della Fifa

Laura Pausini canterà il primo inno ufficiale di Fifa, “Desire”, che sarà presentato in anteprima all’opening dei Mondiali di calcio per club (in programma nella notte tra oggi e domani a Miami). La cantante di Solarolo è stata invitata a duettare da Robbie Williams, ambasciatore ufficiale di Fifa per la musica.

Scritto dallo stesso Williams, prodotto da Karl Brazil e Owen Parker e mixato a Richard Flack, “Desire” accompagnerà i giocatori al loro ingresso in campo in tutti i tornei e le partite di Fifa in tutto il mondo, compresa la Coppa del Mondo Fifa 2026 e oltre.

Le due superstar internazionali eseguiranno il brano in duetto in occasione della finale della Coppa del Mondo per Club, il prossimo 13 luglio al Metlife Stadium di New Jersey.

Il brano sarà accompagnato da un videoclip inedito che verrà proiettato sugli schermi dell’Hard Rock Stadium di Miami e sarà prossimamente disponibile sulle piattaforme digitali.

Parlando del nuovo brano, Robbie Williams ha dichiarato: «Sono cresciuto guardando i walk-out, gli inni, la tensione, quindi scrivere e registrare l’inno ufficiale della Fifa è un vero privilegio. Volevo creare qualcosa che catturasse tutto questo: la passione, i nervi, l’orgoglio e la maestosità di quella sensazione che si prova appena prima del calcio d’inizio. Il calcio e la musica hanno sempre significato il mondo per me, e unirli su questo tipo di palcoscenico mi fa venire la pelle d’oca. So che nei prossimi anni eseguirò questa canzone in alcuni dei miei tornei preferiti, e questo mi riempie di entusiasmo. È un vero onore per me che Laura Pausini abbia accettato il mio invito a interpretare con me questa canzone: è un’artista incredibile con una voce perfetta».

A fare da eco alle sue parole il commento di Laura Pasini: «È un onore per me unire la mia voce a quella di una star icona del pop come Robbie Williams. La canzone che ha scritto è straordinaria, davvero toccante. È stato facile e naturale per me adattare la strofa in spagnolo dopo aver ascoltato l’intero testo e la musica. È un sogno essere al suo fianco alla Fifa World Cup per Club. Fin da bambina ricordo l’emozione intorno alle partite e ai campionati. L’Italia è un simbolo del calcio, qui abbiamo dei club leggendari, e io sono entusiasta di rappresentare le squadre italiane in questa Coppa del Mondo per Club. Immagino tutto il Paese unito intorno alle nostre bandiere, niente è paragonabile ai momenti che precedono gli ultimi secondi di una partita. È proprio come un palcoscenico, la stessa emozione».

Ecco la nuova giunta del Comune di Ravenna: Fusignani torna vicesindaco, Mazzoni (Ausl) entra dopo la pensione

Il sindaco Alessandro Barattoni ha annunciato, 19 giorni dopo la vittoria alle ultime amministrative, la sua squadra di governo. La nuova giunta del Comune di Ravenna è composta ancora una volta da nove persone, cinque donne (per la prima volta in maggioranza) e quattro uomini.

La sorpresa più grande (tra le pochissime) è quella già annunciata: la 20enne studentessa Hiba Alif (di Europa Verde, candidata con la lista Avs, con cui ha preso 51 preferenze) a Politiche Giovanili, Futuro Sostenibile, Politiche abitative e Pace.

Altra sorpresa, ma nel segno della continuità, è il ritorno di Eugenio Fusignani del Pri come vicesindaco (e la delega, tra le altre, alla Sicurezza), dopo che era stato esautorato nella passata legislatura per far posto al Pd Fabio Sbaraglia, diventato sindaco facente funzioni per qualche mese e ora riconfermato in giunta come assessore, con deleghe più pesanti (oltre alla Cultura anche il Turismo, Commercio e Sviluppo economico, tra le altre).

L’altra conferma rispetto alla giunta uscente è Federica Moschini (sempre Pd, con deleghe a Lavoro, Rifiuti e Protezione civile), mentre lo è quasi Massimo Cameliani, assessore già per due mandati e nell’ultimo presidente del consiglio comunale (torna prendendosi le pesanti deleghe a Urbanistica, Lavori pubblici e Mobilità).

Una vera novità è Roberta Mazzoni assessora alla Sanità: direttrice del distretto sanitario di Ravenna dell’Ausl Romagna, entrerà però in carica solo dal 1° gennaio 2026, quando andrà in pensione.

Come previsto, entra in giunta anche Francesca Impellizzeri (sempre Pd), consigliera comunale uscente, forte di quasi 500 preferenze alle ultime Amministrative (proviene dall’area ex Coraggiosa): a lei andranno tra le altre le deleghe a Scuola e Bilancio.

A completare la squadra, Giancarlo Schiano del Movimento 5 Stelle (che dà il cambio a Igor Gallonetto, superato come preferenze, con deleghe a Verde Pubblico, Legalità, Centro storico e Partecipazione) e la new entry Barbara Monti, la più votata della lista Progetto Ravenna, che si occuperà di Agricoltura, Aree naturali e Cooperazione internazionale.

Da segnalare infine che il sindaco Barattoni ha tenuto per sé le deleghe al Porto e allo Sport.

Ecco tutti gli assessori e le deleghe.

Alessandro Barattoni
Sindaco con deleghe a Porto, P.N.R.R., Grandi Infrastrutture e Sport, nonché fino al 31 dicembre 2025 Politiche per la Salute, Politiche Sociali, Associazionismo, Volontariato, Terzo settore e Politiche per le Famiglie.

Eugenio Fusignani
Vicesindaco con deleghe a Ordine Pubblico e Sicurezza, Polizia locale, Affari generali, Affari istituzionali, Servizi demografici, Romagna.

Hiba Alif
Assessora con deleghe a Politiche giovanili, Agenda 2030 (futuro sostenibile), Politiche abitative, Pace. 

Massimo Cameliani
Assessore con deleghe a Lavori pubblici, Mobilità e Viabilità, Patrimonio, Urbanistica, Edilizia privata, Rigenerazione urbana, Società Partecipate. 

Francesca Impellizzeri
Assessora con deleghe a Politiche e cultura di genere, Scuola e Infanzia, Bilancio, Diritti degli Animali.

Roberta Mazzoni
Assessora a decorrere dall’1 gennaio 2026, con deleghe a Politiche per la Salute, Politiche Sociali, Associazionismo, Volontariato, Terzo settore, Politiche per le Famiglie.

Barbara Monti
Assessora con deleghe a Aree Naturali, Parco del Delta del Po, Politiche europee e Cooperazione internazionale, Agricoltura e Agroalimentare.

Federica Moschini
Assessora con deleghe a Lavoro, Decentramento, Personale, Protezione Civile, Subsidenza e Servizi geologici, Rifiuti, Efficientamento energetico, Autorizzazioni ambientali. 

Fabio Sbaraglia
Assessore con deleghe a Politiche Culturali e Multiculturalità, Turismo, Afam, Università, Mosaico, Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria.

Giancarlo Schiano
Assessore con deleghe a Verde pubblico e riforestazione, Legalità, Partecipazione, Centro Storico, Transizione Digitale.

Accoltellamento di Lido Adriano, un 52enne in carcere per tentato omicidio

Si è costituito nel tardo pomeriggio di ieri, 13 giugno, l’uomo che aveva accoltellato poche ore prima un 23enne a Lido Adriano. Lo riportano i due quotidiani in edicola oggi.

Si tratta del 52enne Leonardo Carovilla, di origini milanesi ma residente da tempo a Lido Adriano, con alcuni precedenti per droga – scrive il Carlino Ravenna. L’uomo è accusato di tentato omicidio ed è stato portato in carcere in attesa dell’udienza davanti al giudice. Nel corso del primo interrogatorio si sarebbe dimostrato collaborativo, consegnando anche il coltello a scatto utilizzato durante la lita, che sarebbe degenerata – ha detto – per questioni familiari.

Il 23enne ferito, di origini macedoni e sempre residente nella località rivierasca, non sarebbe in pericolo di vita, ma avrebbe riportato – scrive sempre il Carlino – una perforazione del polmone e la rottura dell’osso iliaco. Sarebbe intervenuto per difendere la sua fidanzata, una 19enne, da alcune frasi pronunciate dal 53enne.

Il bar Cristallo, dove è iniziato il litigio, sfociato in un primo momento in una piccola zuffa e poi terminato con l’accoltellamento all’esterno, è stato sequestrato.

Una studentessa di 20 anni nella nuova giunta del sindaco Barattoni

Una studentessa di 20 anni, attivista sociale e culturale (come era definita dalla lista Avs-Alleanza Verdi Sinistra, con cui era candidata alle ultime Amministrative), è la grande novità della nuova giunta del Comune di Ravenna, che sarà annunciata a breve dal sindaco Alessandro Barattoni.

Ad anticipare la nomina è il gruppo Ambiente e Territorio e Europa Verde in una nota inviata alla stampa in cui «esprime grande soddisfazione per la nomina di Hiba Alif ad assessora alle Politiche giovanili, al Futuro sostenibile, all’Agenda 2030 e alle Politiche abitative».

«Abbiamo contribuito in modo sostanziale alla stesura del programma amministrativo su questi temi, e dopo l’elezione di Nicola Staloni come consigliere Avs, oggi possiamo completare il nostro contributo con una figura giovane ma già competente e con esperienze concrete nei settori assegnati».

Hiba Alif aveva ottenuto 51 preferenze personali, risultando la 12esima più votata della lista.

Lavori alla stazione ferroviaria di Faenza, dal 23 giugno rimozione coatta delle biciclette

Proseguono i lavori di rigenerazione urbana nell’area attorno alla stazione ferroviaria di Faenza, parte del più ampio progetto che prevede il trasferimento del terminal degli autobus dalla controstrada di viale delle Ceramiche al piazzale dello scalo merci, previsto entro l’inizio del nuovo anno scolastico, intervento strategico che permetterà di migliorare la viabilità e l’intermodalità in città.

Dopo il completamento dei sottoservizi nel piazzale della stazione ferroviaria e l’asfaltatura nell’area della nuova stazione delle autocorriere (area ex scalo merci) si passerà ora alla realizzazione dei sottofondi e del nuovo manto stradale in tutto il piazzale Cesare Battisti.

Per consentire l’esecuzione dei lavori in sicurezza e senza ostacoli, è necessario liberare completamente l’area da tutti gli elementi che possono intralciare il cantiere, comprese le biciclette e le vecchie rastrelliere, che saranno rimosse e successivamente sostituite con nuove strutture.

I lavori partiranno partiranno martedì 24 giugno. Conseguentemente, a partire dalla suddetta data la piazza sarà interdetta alla sosta e al transito veicolare per tutta la durata delle lavorazioni. Le informazioni dettagliate riguardanti le modifiche alla disciplina della viabilità, inclusi i percorsi alternativi consigliati, saranno rese pubbliche con anticipo rispetto all’inizio delle operazioni.

A partire dalle ore 7 di lunedì 23 giugno sarà in vigore il divieto di sosta per tutte le biciclette nelle aree interessate dagli interventi, come indicato nei cartelli informativi che sono già stati posizionati nella zona e nella planimetria allegata. Le biciclette lasciate, nonostante gli avvisi, verranno rimosse in maniera coattiva. Per agevolare chi utilizza abitualmente la bicicletta per raggiungere il piazzale della stazione, sono state individuate due aree temporanee ai lati di viale Baccarini, dove saranno collocate temporaneamente alcune rastrelliere. Le biciclette rimosse verranno depositate al magazzino “Oggetti Rinvenuti” dell’Unione Romagna Faentina, in via Chiarini 38 a Faenza. Per il recupero sarà necessario telefonare al numero 0546 691485. Il ritiro dei mezzi sarà possibile dietro pagamento delle spese di rimozione e deposito.

Il Grande Teatro di Lido Adriano: luogo in cui pensiero, corpi ed emotività si incontrano

Sabato 7 giugno, al Cisim di Lido Adriano (nell’ambito del Ravenna Festival), ho assistito alla rappresentazione teatrale della Bhagavadgītā भगवद्गीता; composizione poetica di 700 versi, divisa in 18 canti, parte integrante del più vasto poema epico indiano Mahābhārata.

Una recensione dello spettacolo a cura di Federica Angelini è presente anche a questo link

Bhagavadgītā significa Canto del Divino o Canto dell’Adorabile e rappresenta un testo sacro venerato da milioni di indiani: narra il dialogo che ebbe luogo cinquanta secoli fa tra Krishna e il suo devoto e grande amico Arjuna. Il loro incontro avviene sul campo di battaglia nel momento iniziale della guerra fratricida tra due schieramenti rivali. La fazione dei principi Pandava subisce torti dalla fazione contrapposta dei Kaurava per i quali è inevitabile giungere a una guerra e i rapporti di causa ed effetto generati sul campo di battaglia di Kurukshetra, le sue ragioni e le sue conseguenze, vengono approfondite in tutto il Mahābhārata. Alla fine, i protagonisti delle due fazioni hanno una sorte simile: non c’è una chiara distinzione tra bene e male, tra virtuosi e peccatori, tra vincitori e vinti. I sopravvissuti si ritrovano a discutere su quanto accaduto, a offrirsi conforto tutti insieme, e a cercare di darsi pace, ognuno con i propri dolori e le proprie convinzioni.

Simone WeilL’adattamento teatrale del testo, grazie alla ricerca di un linguaggio sottile e allusivo che indica una rappresentazione dell’esistenza alternativa, offre la possibilità di esplorare temi profondi e complessi. Alla rappresentazione dell’epopea indiana sono stati sapientemente aggiunti dialoghi estemporanei che facilitano riflessioni che, partendo dall’universale, ben si amalgamano con temi attuali. È così per il riferimento del pensiero di Simone Weil che, tra l’altro, studiò il contenuto della Bhagavadgītā perché riteneva che con il suo messaggio di azione e d’amore, facesse riflettere sul ruolo della natura nell’esperienza umana e la possibilità di trascendere il mondo materiale. In un monologo verso la fine dello spettacolo, il pensiero di Weil di profonda attenzione alla condizione umana e alla sua relazione con il mondo naturale viene ripreso e attualizzato suggerendo implicite critiche alle scelte umane che hanno portato alla crisi ambientale. Weil, appassionata studiosa di sanscrito, utilizzò la Bhagavadgītā come fonte di comprensione filosofica e spirituale, confrontandola con la tradizione filosofica occidentale e le religioni monoteistiche. Nei testi della filosofa, mistica e scrittrice francese, il concetto che la rigenerazione dell’Occidente non possa prescindere da un contatto con l’Oriente che ne rispetti le peculiarità ricorre con frequenza: «In particolare la Bhagavadgītā, con la vicenda di Arjuna, la spinge a riflettere in profondità sulla nozione di azione non-agente, peraltro presente anche nel Tao, che l’aiuta ad affrontare i dilemmi ineludibili aperti dalla drammatica storia del suo tempo». (http://www.universitadelledonne.it/colombo13.htm)

Per Simone Weil, la macchina sociale è diventata una macchina per schiacciare gli spiriti, fabbricare incoscienza, stupidità, corruzione e ignavia: «Viviamo in un mondo dove nulla è a misura dell’uomo; c’è una sproporzione mostruosa tra il corpo dell’uomo, lo spirito dell’uomo e le cose che costituiscono attualmente gli elementi della vita umana; tutto è squilibrio. Non esiste categoria, gruppo o classe di uomini che sfugga a questo squilibrio divorante, ad eccezione forse di qualche isolotto di vita più primitiva» (Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale, A cura di Giancarlo Gaeta, Milano, Adelphi, 1983, pp. 154-155).

Il Grande Teatro di Lido Adriano (frutto della collaborazione tra il Cisim di Lido Adriano e il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro) con questa rappresentazione che chiude una trilogia iniziata nel 2023, coinvolgendo scuole, giovani e cittadine/i di ogni età in un percorso teatrale collettivo che intreccia diversi linguaggi artistici attorno a scritture che guardano a Oriente, ha realizzato un luogo fisico e culturale privilegiato. La sacralità di cui è imbevuto lo spettacolo, la drammaturgia, costruita su piani diversi, e la scrupolosa ricerca di contenuti e invenzioni di orizzonti possibili comunicano con chiarezza e semplicità la tragicità e insensatezza di certi drammi umani. A rappresentare l’epopea, in scena, Luigi Dadina, Tahar Lamri, Camilla Berardi, Marco Saccomandi, Il Coro del Grande Teatro di Lido Adriano e un simpatico “Gandhi” contemporaneo con l’accento romagnolo; uno spettacolo che assorbe e lascia incantati per la semplicità con cui il gruppo di attori e attrici (composto da circa 120 persone, dai 4 agli 80 anni), assumendo altre identità, abbiano saputo trasformare i gesti in azioni cariche di senso, di ritualità e di profondità.

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Beaches Brew, 10mila persone al festival del bagno Hana-Bi – FOTO

Sono più di 10mila le persone che hanno assistito al Beaches Brew, il festival musicale ospitato dal bagno Hanabi. Lo stabilimento di Marina di Ravenna ha accolto in 3 giorni ben 28 artisti provenienti da 17 paesi del mondo. La rassegna si è conclusa nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 giugno con l’esibizione della producer canadese Marie Davidson. 

«Quest’anno – afferma il fondatore del festival Chris Angiolini – vogliamo dire innanzitutto grazie a tutta la comunità di Beaches Brew: una comunità multiforme, aperta e trasversale, composta dal pubblico (oltre il 30% proveniente dall’estero), dagli artisti e dal team, che con la loro partecipazione vitale ma sempre rispettosa contribuiscono alla riuscita di un progetto unico nel suo genere. Un festival che non si fonda sull’hype, ma sulla fiducia: tra artisti e pubblico, tra organizzatori e musica, e tra sconosciuti che sono venuti alla ricerca di qualcosa di autentico. A impreziosire ulteriormente l’esperienza, ci hanno pensato quest’anno le performance dei thailandesi Khana Bierbood, con il loro mix esplosivo di surf, garage e musica tradizionaledei giovanissimi olandesi Tramhaus, che hanno coinvolto anche il pubblico di Hana-Bi nella loro celebrazione postpunk, del trio londinese Moin, con il suo post-rock contemporaneo e viscerale, e quella del nigeriano Lord Spikeheart, trascinatore della serata conclusiva che ha coinvolto tutto il pubblico in una grande festa collettiva. Senza dimenticare la Beaches Brew Parade, progetto inedito ideato dal team del festival e curato da Bruno Dorella, che ha coinvolto centinaia di persona in una indimenticabile carovana lungo il Percorso del Parco Marittimo, attraversando lo spazio tra la pineta e le dune di sabbia naturali nel quale si collocano gli stabilimenti balneari e raccogliendo nuovi partecipanti ad ogni tappa, fino ad esplodere nella piazza dell’Hana-Bi».

Sono già note le date della tredicesima edizione di Beaches Brew, che si terrà da martedì 9 a giovedì 11 giugno 2026.

Nella gallery il racconto fotografico di Francesca Sara Cauli 

Sorpreso a spacciare in un parcheggio, multa da 1.400 euro

Un 26enne è stato arrestato nella giornata di giovedì 12 giugno dopo essere stato pedinato da carabinieri in borghese a Massa Lombarda.

Il giovane è finito in manette dopo essere stato sorpreso a cedere a un’altra persona un pacchetto di sigarette in cambio di alcune banconote, in un parcheggio.

I due sono stati subito fermati e controllati. Lo spacciatore, un 26enne albanese, è stato perquisito e trovato in possesso di 250 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. L’acquirente, un 49enne italiano, è stato trovato in possesso di quattro dosi di cocaina, appena comperate e pertanto è stato segnalato alla Prefettura di Ravenna per uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti.

Al termine degli accertamenti, lo straniero, regolare sul territorio italiano, è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ravenna. Il Giudice del tribunale, dopo aver convalidato l’arresto, ha condannato lo spacciatore a sei mesi di reclusione e 1.400 euro di multa.

La Cmc venduta all’asta per 17,5 milioni di euro alla Alpha General Contractor

Alpha General Contractor – società con sede legale a Milano e sede operativa a Firenze, controllata dalla holding Finres – si è aggiudicata all’asta per 17,5 milioni di euro i principali asset della storica Cmc di Ravenna. In particolare, il ramo d’azienda che comprende il marchio, i 597 dipendenti, una serie di infrastrutture, appalti e alcune partecipate.

La procedura competitiva si è svolta oggi, venerdì 13 giugno, alle 12 nell’Aula delle Colonne del Tribunale di Bologna, alla presenza del notaio delegato Rita Merone. Non sono pervenute altre offerte vincolanti.

Alpha General Contractor sta valutando se includere Cmc come azionista di minoranza (si parla del 30 percento) all’interno della nuova società (di capitali e non più cooperativa) che avrà ancora sede operativa a Ravenna e dovrà garantire continuità aziendale e livelli occupazionali.

I sindacati aspettano che la nuova proprietà convochi i rappresentanti dei lavoratori per conoscere il piano industriale che dovrà rilanciare la realtà ravennate attiva nell’ambito delle costruzioni.

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