Sono solo 11 (su 1.195 tamponi) i casi di positività al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in provincia di Ravenna (dati aggiornati alle 12 di oggi, 1 giugno). Si tratta di 5 maschi e 6 femmine; 2 asintomatici e 9 con sintomi; 9 in isolamento domiciliare e 2 ricoveri.
Oggi la Regione ha comunicato 1 decesso per la provincia: un uomo di 63 anni. Sono state comunicate 24 guarigioni.
IL BOLLETTINO REGIONALE DELL’1 GIUGNO
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 383.986 casi di positività, 107 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.064 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Si tratta del dato più basso da inizio ottobre. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,5%.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 959 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 356.379.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 14.418 (-855 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.800 (-843), il 95,7% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 3 nuovi decessi: 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 90 anni); 1 nella provincia di Ravenna (un uomo di 63 anni), e 1 nel riminese (un uomo di 69 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.189.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 95 (-5 rispetto a ieri), 523 quelli negli altri reparti Covid (-7).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 8 a Parma (invariato), 11 a Reggio Emilia (-1), 15 a Modena (-1), 35 a Bologna (invariato), 4 a Imola (invariato), 6 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), 1 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (invariato) e 5 a Rimini (-3).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.521 a Piacenza (+8 rispetto a ieri, di cui 8 sintomatici), 28.132 a Parma (+6, di cui 1 sintomatici), 46.721 a Reggio Emilia (+5, di cui 2 sintomatici), 65.329 a Modena (+9, di cui 6 sintomatici), 81.938 a Bologna (+37, di cui 19 sintomatici), 12.581 casi a Imola (+3, di cui 3 sintomatici), 23.082 a Ferrara (+1, non sintomatico), 30.304 a Ravenna (+11, di cui 9 sintomatici), 16.883 a Forlì (+7, di cui 7 sintomatici), 19.422 a Cesena (+14, di cui 9 sintomatici) e 36.073 a Rimini (+6, di cui 5 sintomatici)
Entro il 18 giugno potranno prenotare tutti gli emiliano-romagnoli
L’Emilia-Romagna all’ultimo miglio della campagna vaccinale: nel giro delle prossime tre settimane tutti i cittadini di qualunque fascia di età, dai 12 anni in su, potranno prenotare e ricevere luogo, data e ora della loro vaccinazione contro il Covid-19. E dalla fine di giugno anche le farmacie entrano a far parte della rete vaccinale, per accelerare ancora di più le somministrazioni.
Le novità cominciano già giovedì 3 giugno, quando i circa 200mila cittadini over 40 (le classi dal 1972 al 1980) che si sono registrati nei giorni scorsi sulla piattaforma di candidatura regionale riceveranno un sms con tutte le indicazioni del loro appuntamento per la somministrazione, che sarà effettuato negli hub predisposti dalle aziende sanitarie.
Il giorno seguente, venerdì 4 giugno, via libera alla prenotazione anche per tutti quei cittadini over40 non ancora registrati.
Da lunedì 7 giugno si parte, come da indicazioni della struttura commissariale nazionale, con la prenotazione per tutti coloro che fino ad oggi non avevano potuto ancora richiedere la vaccinazione: entro venerdì 18 giugno tutti gli emiliano-romagnoli tra i 12 e i 39 anni (cioè i nati dal 2009 al 1982) potranno prenotare la propria vaccinazione con le consuete modalità (dai Cup al Fascicolo sanitario elettronico passando per le farmacie e le linee telefoniche dedicate), ricevendo data, ora e luogo del loro appuntamento per la somministrazione.
Si procede per fasce di età, con le prenotazioni che si aprono in maniera scaglionata ogni due giorni: 7 e 8 giugno sarà la volta di chi ha tra i 12 e i 19 anni; 9 e 10 giugno tocca ai 35-39enni; 11, 12 e 13 giugno spazio alla fascia 30-34; 14 e 15 giugno sono i giorni per chi ha tra i 25 e i 29 anni e infine dal 16 al 18 giugno si chiuderà con i 20-24enni.
La scelta di dare la precedenza ai ragazzi tra i 12 e i 19 anni, quindi i nati dal 2002 al 2009, va nella direzione precisa di arrivare all’inizio dell’anno scolastico, a settembre 2021, con tutto il mondo della scuola vaccinato con prima e seconda dose: non solo insegnanti e collaboratori, ma anche quanti più ragazze e ragazzi possibili, compatibilmente con le indicazioni nazionali sull’uso dei vaccini nei più giovani.
La vaccinazione dei bambini fragili tra i 12 e i 15 anni, che fino a ieri non potevano accedere a nessun vaccino, sarà invece gestita in maniera prioritaria e immediata dalle Asl già a partire da questi giorni, che si faranno carico di chiamare direttamente questo target.
Entro la fine del mese è in programma una ulteriore novità per accelerare i ritmi di vaccinazione: ai centri delle Asl, a quelli aziendali privati che inizieranno l’attività il 3 giugno e ai medici di medicina generale si aggiungeranno infatti alla rete regionale di somministrazione anche le farmacie, grazie all’accordo raggiunto con le associazioni di categoria. La stima è che possano vaccinare 3mila persone al giorno, e si tratterà, come per i medici di base e per gli hub sui luoghi di lavoro, di una vaccinazione integrata: insieme alle popolazioni target assegnate, nelle farmacie si potranno vaccinare anche quei cittadini che, per diversi motivi, non si erano ancora prenotati. Le farmacie potranno iniziare a registrare le prenotazioni già dal 7 di giugno.
E la Regione lascia anche aperta la possibilità di organizzare nel mese di giugno, secondo modalità che saranno definite dalle singole aziende sanitarie e in considerazione primariamente della disponibilità di vaccini, gli “open day” vaccinali.
Grazie alla vittoria agli Europei in Croazia. È la terza atleta ravennate con il pass per Tokyo
Sofia Ceccarello, 18enne di Ravenna, ha vinto la gara della carabina 3 posizioni dalla distanza dei 50 metri agli Europei di tiro a segno a Osijek, in Croazia.
Con questa vittoria, la Ceccarello ha ottenuto anche la carta olimpica per Tokyo.
Salgono così a tre i ravennati già certi di partecipare ai Giochi. Oltre alla giovane campionessa del tiro a segno, infatti, hanno il pass per le Olimpiadi la ginnasta Milena Baldassarri e il canottiere Bruno Rosetti.
Si procede con il calendario che scandisce la ripartenza dell’Italia, come stabilito dall’ultimo decreto sulle riaperture.
In zona gialla (quindi anche in provincia di Ravenna), a partire da oggi, martedì 1 giugno, riaprono i ristoranti al chiuso e gli eventi sportivi all’aperto potranno accogliere di nuovo gli spettatori, anche se in numero limitato. Ecco tutto quello che c’è da sapere
RISTORANTI – L’1 giugno in zona gialla potranno riaprire i ristoranti anche al chiuso. Non ci sarà un limite d’orario: bar, pub e ristoranti che riapriranno martedì dovranno chiudere solo per il coprifuoco notturno, cioè alle 23.
BAR – Sempre dall’1 giugno si potrà tornare a consumare ai banconi dei bar, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste. Lo stesso vale anche per pub e gelaterie
STADI E PALAZZETTI – Anche stadi e palazzetti potranno tornare ad accogliere gli spettatori per gli eventi sportivi. Ma occorre rispettare al massimo il 25% della capienza e con il limite di 1.000 persone sugli spalti all’aperto.
Coinvolti avvocati, ex consiglieri comunali, sanitari, commercianti, impiegati…
La lista De Pascale sindaco
Presentata allo Chalet dei Giardini Pubblici, la nuova lista civica De Pascale Sindaco, che farà parte della coalizione di centrosinistra che sostiene naturalmente alle prossime amministrative di Ravenna il sindaco uscente.
«In questi cinque anni – spiega de Pascale – amministrando la città ho avuto la fortuna di incontrare moltissime persone con grandi competenze e tanta passione per la propria comunità. La lista civica nasce dalla volontà di portare, dare spazio e valorizzare nuove e diverse competenze in alcuni ambiti specifici al servizio della città».
«La lista civica – continua il sindao – è uno strumento a disposizione di chiunque desideri partecipare attivamente, ma senza l’intenzione di iscriversi ad un partito. Questo soggetto porterà al voto anche persone che altrimenti si sarebbero astenute o che pur non riconoscendosi nel centrosinistra a livello nazionale, nella dimensione locale sono convinti della bontà del nostro lavoro e delle proposte».
Hanno già dato la loro adesione come sostenitori della lista l’avvocato Federica Baratoni (presidente Aiga Ravenna); Alessandro Bondi (presidente Csi Ravenna e consigliere alla Pubblica Assistenza); Elena Bosi (promotrice della petizione per il bike park); Davide Buonocore (dipendente Eni ed ex consigliere comunale dell’Italia dei Valori); Maria Cafagna, Vanni Casadei, Catia Cellarosi (dell’omonima gioielleria), Carlotta Comandini (digital marketing manager); Giovanni Crocetti (già promotore cinque anni fa della lista civica Ravviva Ravenna); Francesco De Maglie (ex rappresentante studentesco all’università, impiegato in Hera, referente di progettazione operativa per i Comuni
della Bassa Romagna e del Faentino), Ricky De Zordo (bagnino), Gianluca Farfaneti (psicologo psicoterapeuta presso Dipartimento Salute Mentale U.O. Dipendenze Patologiche Asl Romagna); Deda Fiorini (social writer, storyteller, scrittrice e co-fondatrice del Teatro Accademia Marescotti – il circolo degli scrittori Urban Fabrica); Fortunata Franchi, titolare di un Servizio Educativo di Nido Privato, Federico Fronzoni, impiegato alla casa di cura Santa Teresa (ex consigliere comunale di Lista per Ravenna); Daniele Gattelli, Glenda La Corte (ostetrica presso l’ospedale di Ravenna e consigliera dell’Ordine delle Ostetriche della Provincia di Ravenna), Mauro Maraldi; Leonardo Morelli; Aurelio Penserino; Daniele Perini, fondatore di AmareRavenna già consigliere comunale e provinciale, Alfredo Petrone, Giuseppe Pizzolla (membro del Comitato Esecutivo del Distretto Informatico Romagnolo, membro del Comitato di
Innovazione di Confindustria Romagna e membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Biblio.For.Sport.ODV”); Annagiulia Randi (raccomandatario marittimo e amministratore delegato di una società che si occupa di logistica, spedizioni, trasporti e consulenza doganale che opera nel porto di Ravenna); l’avvocato Giuseppe Roccafiorita (già nella lista civica La Pigna ed ex renziano della prima ora); Riccarda Suprani, (vicepresidente Nazionale Consociazione Nazionale Associazioni Infermiere e Coordinatrice Progetto Inter istituzionale “Salute e benessere nella scuola”); Serena Tarlazzi; Alice Treossi (proprietaria di una merceria storica a San Pietro in Vincoli e Vicepresidente del Comitato Cittadino di San Zaccaria); Salvatore Voce (direttore responsabile del reparto di Urologia dell’Ospedale di Ravenna).
Il logo è un simbolo che riporta su sfondo rosso il nome della lista “de Pascale Sindaco” composto da una barca a vela stilizzata che richiama i due colori della città di Ravenna – oro e rosso – che solca l’azzurro del mare.
Le parole cardine che racchiudono il concetto della lista civica sono “Competenze e Impegno per Ravenna” in quanto, questa lista «è costituita da cittadini e cittadine di tutte le estrazioni e professioni – si legge nella nota inviata alla stampa -, che si mettono al servizio della città, con le loro specifiche competenze, e prima di tutto sostengono il progetto del sindaco. Perché credono che Michele de Pascale sia la guida giusta per Ravenna. Per una città aperta, civile, democratica, prospera, europea, verde e sostenibile».
Una quarantina i locali intenzionati ad applicare il ritocco di 10 centesimi. Dal Fiume (Fipe): «Prezzo fermo da otto anni e intanto è aumentato dai fornitori»
In diversi bar di Ravenna il prezzo del caffè salirà a 1,20 euro. I primi locali cominceranno dall’1 giugno, altri faranno altrettanto nei giorni successivi. Sarebbero circa una quarantina i baristi intenzionati ad aggiungere il ritocco di dieci centesimi, alcuni hanno già esposto i cartelli con l’avviso per la clientela.
Dino Dal Fiume è rappresentante comunale di Fipe-Ascom, la sigla di categoria dei pubblici esercizi, e titolare del Costa Cafè in centro storico, nella piazza del mercato coperto, dove ogni giorno si serve una media di quattrocento caffè: «Qualcuno chiedeva già 1,20 in città ma per la stragrande maggioranza il prezzo è fermo a 1,10 da otto anni in cui però i fornitori hanno imposto aumenti già tre volte e ora si viaggia a 24 euro al kg. Il prezzo era storicamente parallelo a quello dei quotidiani che oggi sono arrivati a 1,50. I dieci centesimi in più per il caffè non sono per diventare ricchi, ma sono per coprire alcune spese che sono aumentate. Ad esempio le indicazioni anti-Covid invitano alla consumazione al tavolo quindi serve un cameriere ma la clientela non apprezzerebbe certo il sovrapprezzo del servizio».
L’imprenditore invita a riflettere su quanti costi sono nascosti sotto alla tazzina: «Intanto parliamo di un euro più Iva. E poi c’è chi lo vuole macchiato, chi chiede la bustina di miele, chi chiede di usare il bagno e con il maggior uso dei pagamenti elettronici abbiamo più costi di gestione». Ma non c’è solo questo: «Ci sono gli affitti del centro che abbiamo continuato a pagare in un anno in cui abbiamo dovuto lavorare meno, ci sono le spese per allestire gli spazi all’esterno per rendere più piacevole la permanenza…». E così diversi gestori si sono resi conto di aver maturato la comune convinzione che i tempi sono maturi per il ritocco.
Il dipartimento di Sanità pubblica presenta un report sulla diffusione del Sars-Cov-2 tra la popolazione 0-18 in provincia di Ravenna da ottobre 2020 a marzo 2021: quando un positivo ha frequentato in periodo di contagiosità non sono emersi focolai nel 70 percento dei casi
La scuola è stata la fonte di contagio per uno su quattro dei minorennirisultati positivi al Covid durante l’anno scolastico che volge al termine. Il dato si riferisce alla provincia di Ravenna che conta una popolazione totale di 62mila persone nella fascia di età 0-18 (nati dal 2002 al 2020) ed è una delle conclusioni a cui è arrivato un report elaborato dal dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl Romagna, prendendo in esame il periodo da ottobre 2020 a marzo 2021. I risultati sono stati presentati alla stampa oggi, 31 maggio.
Nei sei mesi indicati complessivamente sono stati individuati 4.135 positivi under 18 in provincia su un totale di 25mila positività nel territorio (alla fine di maggio il conteggio totale a partire da febbraio 2020 ha raggiunto 30mila). In media un caso su tre ha richiesto la presa in carico da parte dell’Ausl per l’intervento a scuola, sostanzialmente perché era stato tra i banchi nei due giorni precedenti alla comparsa dei sintomi o al tampone positivo. I criteri per l’intervento della sanità pubblica sono definiti dalle autorità e variano a seconda del grado scolastico. Ribaltando il punto di vista si può anche dire che – grazie al contributo della comunità a partire dalle famiglie per arrivare al contact tracing preventivo delle autorità sanitarie – il 70 percento degli studenti ammalati non ha frequentato le aule nei giorni di maggiore rischio per la propagazione del virus. Una circostanza che va quindi elencata tra le ragioni della bassa diffusione scolastica.
Quelli che hanno fatto presenza in aula in periodo di contagiosità hanno fatto attivare lo screening tra compagni e insegnanti in parallelo alla quarantena di 14 giorni con attivazione della didattica a distanza: nel 60-70 percento non sono stati individuate trasmissioni ad altri soggetti. In altre parole, presi dieci studenti che hanno frequentato da contagiati e contagiosi, solo tre sono stati origine di altri contagi. Circostanza che i medici dell’Ausl spiegano con il buon rispetto delle disposizioni e dei protocolli: non sono infatti emerse scuole fuori regola.
In totale si sono originati 277 focolai tra le mura scolastiche con altrettanti casi primari e almeno 1.028 secondari (sia studenti che docenti). Per focolaio l’Ausl intende un positivo che abbia causato almeno un altro positivo nel contesto scolastico.
Sono 14 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in tutta la provincia di Ravenna, su 607 tamponi (dati aggiornati alle 12 di oggi, 31 maggio). Si tratta di 11 maschi e 3 femmine; 3 asintomatici e 11 con sintomi; 14 in isolamento domiciliare e nessun ricovero.
Oggi la Regione non ha comunicato decessi per la provincia, mentre sono state comunicate 32 guarigioni.
IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 31 MAGGIO
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 383.879 casi di positività, 188 in più rispetto a ieri, su un totale di 8.506 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,2%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 672 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 355.420.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 15.273 (-487 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.643 (-497), il 95,8% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 3 nuovi decessi: 2 in provincia di Bologna (entrambi uomini, di 81 e 93 anni); 1 nel riminese (un uomo di 67 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.186.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 100 (+1 rispetto a ieri), 530 quelli negli altri reparti Covid (+9).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 8 a Parma (-1), 12 a Reggio Emilia (+1), 16 a Modena (invariato), 35 a Bologna (invariato), 4 a Imola (+1), 6 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), 1 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (invariato) e 8 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.513 a Piacenza (+3 rispetto a ieri, di cui nessuno sintomatici), 28.126 a Parma (+32, di cui 16 sintomatici), 46.716 a Reggio Emilia (+11, di cui 9 sintomatici), 65.320 a Modena (+38, di cui 26 sintomatici), 81.901 a Bologna (+24, di cui 17 sintomatici), 12.578 casi a Imola (+7, di cui 7 sintomatici), 23.081 a Ferrara (+2, di cui 2 sintomatici), 30.293 a Ravenna (+14, di cui 11 sintomatici), 16.876 a Forlì (+20, di cui 10 sintomatici), 19.408 a Cesena (+15, di cui 6 sintomatici) e 36.067 a Rimini (+22, di cui 3 sintomatici).
Alla rassegna diretta da Cavezzali anche Sangiorgi dei Negramaro, Amélie Nothomb, Massimo Carlotto, Elio Germano…
Giuliano Sangiorgi
Torna ScrittuRa festival, il festival della letteratura di Ravenna e Lugo giunto alla sua ottava edizione, diretto dallo scrittore Matteo Cavezzali.
Il festival si svolgerà a luglio nel chiostro della biblioteca Classense, a Marina di Ravenna, al Pavaglione e ai Chiostri del Carmine di Lugo con appuntamenti anche a Bagnacavallo, Fusignano e Cotignola.
L’anteprima sarà l’8 giugno con la premio Nobel Olga Tokarczuk, in dialogo con Cavezzali, e accompagnata dalla jazz band polacca High Definition Quartet (appuntamento realizzato in collaborazione con l’Istituto di Cultura Polacco di Roma).
Seguiranno a luglio incontri con moltissimi ospiti, da Daria Bignardi, che aprirà il festival l’1 luglio, a Amélie Nothomb, Nicola Lagioia, Teresa Ciabatti, Massimo Carlotto, Antonella Lattanzi, Camilla Boniardi, Stefania Auci, Loredana Lipperini, con approfondimenti sul mondo classico assieme a Eva Cantarella sull’antica Grecia, Nadia Fusini su Shakespeare e Paolo Pellegrini su Dante, alle parole della musica con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Francesco Bianconi dei Baustelle, alla filosofia con Emanuele Coccia sul concetto di casa, Ilaria Gaspari sulle emozioni, Jennifer Guerra sull’amore al tempo del consumismo, Maura Gancitano e Andrea Colamedici sulla filosofia applicata alla vita quotidiana, all’arte con Elisabetta Rasy sulle donne che hanno rivoluzionato la pittura e la fotografia e Riccardo Falcinelli sull’idea di figura dal Rinascimento a Instagram, sull’editoria con Sandro Ferri e Sandra Ozzola di e/o edizioni e Matteo B. Bianchi su come esordire, sulla scienza con Francesco Guglieri, sul Giappone con Laura Imai Messina, con un tributo a Olindo Guerrini di Renzo Cremante e Giovanni Bellosi, sulla comicità con Maccio Capatonda e Le Coliche, sul teatro con Marco Baliani; Elio Germano e Chiara Lagani chiuderanno il festival il 27 luglio.
Come da tradizione il festival terrà gli ultimi cinque appuntamenti in cinque luoghi iconici delle Dolomiti della Val di Fassa in Trentino nella appendice ScrittuRa sulle Dolomiti, tra gli ospiti anche Reinhold Messner.
Si parte martedì 1 giugno. Tutto il programma e le info utili
Uno sfondo per Medoro, il principe cieco
Torna Dalle 7 alle 8, la rassegna di spettacoli per famiglie in giardino e in teatro realizzata al Rasi da Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro, i cui protagonisti, in questa ripartenza di tutte le attività culturali, saranno quattro conosciutissime realtà cittadine come le compagnie Teatro del Drago e Drammatico Vegetale, e le coppie artistiche Burnazzi-Carella e Lopez-Arevalos. Le proposte estive di teatro ragazzi si amplieranno poi verso il Teatro Socjale di Piangipane e il Cisim di Lido Adriano.
«I problemi causati dalla pandemia a tutte le attività culturali li sappiamo benissimo – dice Pietro Fenati, direttore artistico e fondatore, insieme a Elvira Mascanzoni, della Drammatico Vegetale – ma adesso, in questo scampolo di stagione, vogliamo assolutamente provare a riallacciare i legami con il nostro pubblico, in questo caso soprattutto quello delle famiglie con i loro bambini. Il tradizionale progetto Dalle 7 alle 9 diventa quest’anno Dalle 7 alle 8, perché le circostanze impediscono l’organizzazione del pic-nic alla fine di ogni spettacolo, e ci sarà la possibilità di portare in scena quattro appuntamenti al Rasi nel mese di giugno. Poi la rassegna diventerà itinerante per il resto dell’estate, grazie alla collaborazione con il Cisim, che ci ospiterà nel cartellone Approdi, e con il Socjale».
Ma anche la fondamentale relazione con le scuole dell’infanzia verrà ripresa, in giugno, a piccoli passi (rivolgendosi agli istituti fisicamente più prossimi al Rasi, così da evitare problemi di trasporto), tramite la proposta di una serie di spettacoli inizialmente previsti per l’autunno scorso.
«Se c’è una generazione che esce davvero ferita da questa pandemia – sottolineano Marcella Nonni e Alessandro Argnani, direttori di Ravenna Teatro – è quella dei più piccoli. Quindi in questo momento di ripartenza sentiamo forte il desiderio di proporre una serie di lavori intimi, con cui poter incontrare, anche in gruppi ridotti, quella fascia d’età che probabilmente, dopo un anno e mezzo di pandemia, non ha ancora avuto modo frequentare l’esperienza teatrale. Un modo, dunque, di ricordare anche ai più piccoli l’importanza dei luoghi teatrali. Il tutto naturalmente è organizzato in assoluta sicurezza e responsabilità verso tutti».
IL PROGRAMMA
martedì 1 giugno
Matteo Ramon Arevalos e Camilla Lopez Tante storie per giocare
6 – 10 anni / 40 minuti / teatro di narrazione con musica dal vivo
Tante storie per giocare è uno dei più celebri “esercizi di fantasia” di Gianni Rodari. Si tratta di un libro per ragazzi, suddiviso in venti racconti per ognuno dei quali sono offerti tre finali diversi, con l’esplicito invito a mettere in gioco l’immaginazione del lettore, che potrà così inventarne altri. Il volume chiude con i commenti stessi dell’autore, che interpreta i diversi finali, introducendo i suoi lettori nel laboratorio di un inventore di storie. Lo spettacolo è una narrazione in musica ispirata all’opera di Gianni Rodari, in cui la musica e le sonorizzazioni dal vivo introdurranno il piccolo spettatore nelle tante storie per giocarci dentro.
venerdì 4 giugno
Teatro del Drago Il grande trionfo di Fagiolino
per tutti / 60 minuti / burattini tradizionali
Fagiolino, protagonista di questa allegra farsa tratta da un canovaccio della tradizione popolare della metà dell’Ottocento, è diventato uno dei più ricchi agricoltori e pastori del Regno di Tracia. Intrighi, incantesimi fra maghi e streghe hanno fatto perdere la favella alla Principessa Altea, ma Fagiolino, da semplice pastore, si trasformerà in prode guerriero e affronterà il Diavolo a suon di randellate per guarirla. Lieto fine con balletto per festeggiare i due novelli sposi.
venerdì 11 giugno
Drammatico Vegetale Quattro volte Andersen
3 – 8 anni / 40 minuti / teatro di figura e di narrazione
Quella di Andersen è stata una vita spesa a scrivere e raccontare storie, a ritagliare strane e divertenti figurine nella carta, per animare il suo personale, onirico teatro della vita. Un pisello rinsecchito, un vecchio soldatino, una scatola di cartone trasformata in teatrino di figure, una forbice e poco altro, si mettono a raccontare. Oggetti-ricordo, sufficienti ad alimentare il racconto di Olechiudigliocchi, de La principessa sul pisello, delle due lumachine della Famiglia felice e del Tenace soldatino di stagno. Un semplice teatrino diventa, per la magia del teatro, il microcosmo delle nostre paure e delle nostre gioie.
martedì 15 giugno
Jenny Burnazzi e Andrea Carella Medoro, il principe cieco
6 – 10 anni / 40 minuti / teatro di narrazione con musica dal vivo
“C’era una volta una capanna nel bosco, e in questa capanna abitava il principe Medoro. Tutt’intorno crescevano sterpi e spine… No! Rose e magnolie! Rose e gelsomini…”
Come Rodari ci ha insegnato, una storia può essere in tanti modi diversi e così anche ciò che ci circonda. Il cantastorie Zerbino guida Medoro a vedere la realtà nascosta dietro alle sue paure e ai suoi desideri: “gli occhi sono fatti per vedere ciò che esiste, le cose spiacevoli come le piacevoli”. Nello spettacolo la musica della chitarra e del violoncello si intreccia al racconto e lascia spazio alla fantasia.
BIGLIETTI
Posti limitati è consigliato l’acquisto online o in prevendita
Biglietto online e in prevendita 3€
Biglietto acquistato da un’ora prima dello spettacolo in biglietteria 5€
I biglietti sono in vendita su vivaticket.it
Possibilità di acquisto tramite Satispay o bonifico chiamando il 378 304 6661 (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 17)
Biglietteria Teatro Rasi tel. 0544 30227
aperta per le prevendite dal 27 maggio il giovedì, dalle 16 alle 18 e da un’ora prima di ogni evento.
INFORMAZIONI
Ravenna Teatro – Teatro Rasi via di Roma 39 Ravenna, tel. 0544 36239 – 378 3046661 (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 17)
biglietteria@ravennateatro.com
Controlli sulle autocertificazioni presentate: patrimoni non dichiarati, parenti non inseriti, vincite online trascurate
Grazie a istanze e autocertificazioni con dati falsi o incompleti erano riusciti a ottenere il reddito di cittadinanza ma ora sono stati individuati dalla guardia di finanza in provincia di Ravenna: denunciate 16 persone che avevano riscosso complessivamente, senza averne titolo, oltre centomila euro.
In 5 casi è stato accertato un reddito o un patrimonio più consistente del dichiarato; in 4 casi la mancata indicazione dei proventi da vincite al gioco online; in 7 casi è stato omesso un componente del nucleo familiare che percepiva redditi sopra soglia e infine, in un caso, non è stato dichiarato il possesso di un’auto di lusso.
Sulla base di queste risultanze le Fiamme Gialle della Compagnia di Faenza e delle Tenenze di Cervia e Lugo hanno denunciato i presunti responsabili della frode per il Dl 4/2019 che prevede la reclusione da due a sei anni per coloro che, al fine di ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza, producono dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere.
Gli stessi soggetti sono stati segnalati anche al competente ufficio Inps per l’avvio delle previste procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite nonché per l’interruzione immediata dell’erogazione del beneficio non dovuto.
In tutta la regione 190 contagi e appena 3 morti. E i vaccinati hanno raggiunto quota 2.628.733
Prosegue il trend in diminuzione del tasso epidemico in provincia di Ravenna. Oggi, domenica 30 maggio, si sono registrati 15 casi: 8 maschi e 7 femmine; 3 asintomatici e 12 con sintomi; 13 in isolamento domiciliare e 2 ricoveri. Di cui 10 rilevati da contact tracing; 2 per sintomi; 3 test privati.
I tamponi eseguiti sono stati 910. È stato comunicato anche1 decesso, una donna di 94 anni. D’altra parte sono state registrate 39 guarigioni.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate a tutt’oggi ammontano a 30.279.
In Emilia-Romagna i casi di positività sono 190 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.910 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,6%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,7 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 34 nuovi casi, seguita da Modena (28), Forlì (24), Reggio Emilia (21), Parma (20). Poi Rimini (19), Ravenna (15), Cesena (11) e Ferrara (9). Infine, Piacenza (5) e il Circondario Imolese (4).
In regione si registrano appena tre nuovi decessi, in provincia di Piacenza, nel ravennate e nel modenese. Nessuna vittima a Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Parma, Forlì-Cesena, Rimini.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i morti da Covid-19 in regione sono stati 13.183.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 99 (-5 rispetto a ieri), 521 quelli negli altri reparti Covid (-11 sempre rispetto a ieri). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (-1), 9 a Parma (-1), 11 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri), 16 a Modena (invariato), 35 a Bologna (-1), 3 a Imola (invariato), 6 a Ferrara (+1), 1 a Ravenna (-1), 1 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (-1) e 8 a Rimini (-1).
Prosegue a ritrmo serrato la campagna vaccinale.: Alle ore 15 erano state somministrate complessivamente 2.628.733 dosi di cui 964.877 risultano richiami di persone che così hanno completato il ciclo vaccinale.