venerdì
15 Agosto 2025

Racket dei funerali, 35 persone e 16 aziende di fronte al giudice

Secondo l’accusa si era creata un’associazione per delinquere tra addetti dell’Ausl negli obitori di Faenza e Lugo e imprese funebri basata sulla corruzione

FuneraliSecondo la procura della Repubblica di Ravenna tra gli addetti dell’Ausl negli obitori di Faenza e Lugo e i titolari di imprese funebri si era formata un’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per accaparrarsi i funerali. Ieri mattina, 21 febbraio, in tribunale a Ravenna si è aperta l’udienza preliminare dell’indagine sul cosiddetto racket dei funerali. Secondo quanto si legge sui quotidiani locali che riportano la notizia, Resto del Carlino e Corriere Romagna, sono 51 i soggetti finiti nei guai: 35 persone fisiche e 16 persone giuridiche, ovvero le agenzie di pompe funebri. Tra le persone fisiche finite davanti al giudice ci sono titolari delle imprese funebri, ma anche cinque dipendenti dell’Ausl.

Ieri mattina il giudice Schiaretti ha ammesso la costituzione di parte civile dell’Ausl Romagna (per il coinvolgimento di dipendenti infedeli) e dell’agenzia funebre faentina Zama che non partecipò al business e che con una denuncia diede avvio alle indagini svolte tra gennaio e maggio 2020. I legali degli accusati hanno espresso per la maggior parte l’intenzione di fare richiesta di patteggiamento, altri vogliono optare invece per riti abbreviati. A metà aprile la prossima udienza.

Secondo l’accusa alcuni addetti alle camere mortuarie, in cambio di denaro da parte delle imprese funebri, avevano fornito servizi che esulavano dai loro compiti: preparazione e vestizione delle salme usando mezzi del servizio sanitario nazionale. Inoltre, gli stessi addetti segnalavano alle pompe funebri amiche le salme per le quali i parenti non avevano ancora dato indicazioni. Con questo sistema le imprese avrebbero risparmiato sui costi un buon 50-70 percento.

Barattoni: «Bus gratis, piante nelle aule di scuola, spazi per giovani, marciapiedi»

Il segretario provinciale del Pd arriva in bici all’apertura della sua campagna elettorale davanti a circa trecento persone in un capannone della Compagnia portuale: «Rigenerazione di spazi e persone è un concetto chiave». In arrivo un osservatorio sui prezzi

NGL6445La campagna elettorale di Alessandro Barattoni, candidato a sindaco di Ravenna con il centrosinistra, parte con sei promesse: nuove linee gratuite di autobus, piante verdi nelle aule di scuola, più spazi pubblici a disposizione di giovani e associazionismo, migliorare la qualità dei marciapiedi, un osservatorio sui prezzi contro il carovita, riportare servizi pubblici in centro storico.

NGL6468Messaggi chiari che il 42enne originario di Sant’Alberto che si occupa di gestione immobiliare in Federcoop Romagna – segretario provinciale del Pd dal 2017 dopo due mandati come consigliere comunale – ha presentato oggi, 22 febbraio, alle circa trecento persone affluite alle ex officine della Compagnia portuale in via Antico Squero dove il candidato è arrivato in bici (qui la sua “autobiografia”).

NGL6455Per rompere il ghiaccio sfrutta la battuta in dialetto: “Sa sit mat?” (sei matto?) gli avrebbero detto quelli del suo staff all’idea di usare quel capannone. Ma la scelta del luogo, che è ancora un ambiente di lavoro che non viene abitualmente utilizzato per eventi pubblici, fa parte del primo messaggio: «La rigenerazione dei luoghi e delle persone sarà centrale nel percorso della mia candidatura, perché ognuno a Ravenna possa ambire a trovare la sua valorizzazione. Una candidatura ha senso solo se ci si porta dietro tutti, senza lasciare nessuno indietro».

Di spazi pubblici si parla anche come luoghi dove giovani e società civile in generale possano vivere i propri interessi. Il candidato è tornato a ribadire l’idea di una piazza coperta: «Per il momento non dico dove. Ma il mondo sportivo e delle associazioni ha bisogno di spazi».

E se Ravenna vorrà essere inclusiva e attrattiva, non potrà più trascurare il carovita: «La città oggi è troppa cara per tanti. Metteremo in piedi un osservatorio comunale sui prezzi».

Nella mano sinistra il microno e la destra in tasca, vestito in blu istituzionale, Barattoni è stato da solo sul palchetto per mezz’ora, con i noti toni pacati e la voce pulita, mostrando meno emozione rispetto alla prima uscita ufficiale alla Festa dell’Unità dell’estate scorsa quando si commosse per due volte.

«L’ossessione di migliorare la qualità dei marciapiedi sarà una nostra priorità». Perché è vero che le strade sono piene di buche – «Negli ultimi anni è stato necessario sacrificare gli asfalti per non tagliare in altri settori più centrali per la qualità della vita» – ma la Ravenna che immagina Barattoni non pensa solo alle auto ma anche alla mobilità sostenibile che facilità gli spostamenti di tutti.

Ecco perché arriveranno linee di autobus gratuiti, se in primavera vincerà le elezioni anticipate dopo l’uscita di scena di Michele de Pascale passato in Regione: «Abbiamo bisogno di rivedere la mobilità per evitare il traffico che inquina e ci impedisce di passare tempo insieme». L’idea di nuovi bus gratuiti – già presenti a Faenza dall’anno scorso – arriva una settimana prima che Bologna aumenti il biglietto da 1,50 a 2,30 euro.

La città che Barattoni auspica di lasciare fra cinque anni avrà più spazi verdi e più alberi. Non solo all’aperto per contrastare le isole di calore, ma anche al chiuso: una pianta in ogni aula di scuola. «È dimostrato che aiuta il benessere psicofisico».

L’uscita di Barattoni arriva alla vigilia di una manifestazione contro il rigassificatore i programma a Marina di Ravenna con la partecipazione di formazioni che oggi compongono la maggioranza uscente: «Non è in discussione l’arrivo del rigassificatore perché Ravenna ha fatto la sua parte per le questioni energetiche del Paese. Ma al tempo stesso non si discute che arrivi un secondo impianto a mare». E sulle estrazioni: «Bisogna riprendere a estrarre il gas italiano, ma al largo e chiudere prima possibile la piattaforma Angela Angelina».

In Emilia-Romagna nel 2024 oltre 200 infortuni sul lavoro al giorno, come nel 2023

I dati dell’Osservatorio permanente sugli infortuni e sulle malattie professionali presentati dal sindacato

Nel 2024 in Emilia-Romagna sono stati denunciati 75.868 infortuni sul lavoro, 207 ogni giorno. Un dato pressoché invariato rispetto al 2023 (-1,1%), a cui fa da contraltare il numero di morti in aumento: 96 (otto al mese), che vanno ad aggiungersi ai 91 del 2023 e in generale ai 596 denunciati nel quinquennio 2019-2023. Le malattie professionali denunciate sono in vertiginosa ascesa: 7.543, venti al giorno, un migliaio in più di quelle conteggiate nel 2023. Lo riporta il sito dell’agenzia di stampa Ansa citando i dati dell’Osservatorio permanente sugli infortuni e sulle malattie professionali in Emilia-Romagna, presentato ieri, 21 febbraio, a Bologna dalla Cgil regionale in conferenza stampa.

Ravenna in Comune: Secci eletto portavoce, il 5 marzo il nome del candidato sindaco

Assemblea dell’associazione di sinistra che nel 2016 si presentò alle urne da sola per sostenere Raffaella Sutter. Confermata l’adesione alla manifestazione di protesta contro il rigassificatore

Foto Assemblea 21.02.25L’assemblea di Ravenna in Comune, associazione di sinistra che nel 2016 si presentò alle elezioni amministrative con una lista a sostegno di Raffaella Sutter, si è tenuta nella serata del 21 febbraio per portare avanti il progetto verso la prossima tornata elettorale locale con la presenza della lista.

L’Assemblea ha eletto alla carica di portavoce Paolo Secci, in passato presidente dell’associazione e membro storico del gruppo costitutivo della lista. Sono stati attivati i gruppi indispensabili alla costruzione della campagna elettorale e sui quali si basa il lavoro collettivo: ai gruppi Comunicazione e Organizzazione, che non hanno mai interrotto l’attività, si sono aggiunti i gruppi Programma, Regole e Candidature. Quest’ultimo ha come primo obiettivo la presentazione alla valutazione della prossima assemblea di una o più candidature al ruolo di sindaco. A questo proposito è stata decisa la convocazione per mercoledì 5 marzo.

«Al termine di un vitale dibattito – si legge nella nota di Ric – è stata confermata la necessità di presentarsi al voto per dare rappresentanza ad una idea di amministrazione pubblica incentrata sul pubblico in senso proprio, ovvero su quei servizi pubblici di qualità, per i quali vengono pagate le tasse e quindi non ammettono ulteriore costo, forniti grazie al lavoro di dipendenti pubblici con strutture e mezzi pubblici. Una idea di pubblica amministrazione antagonista e inconciliabile con quella liberista e privatizzata portata avanti da centrosinistra e centrodestra che ci rende indisponibili a qualunque forma di alleanza elettorale con il centrosinistra ed il centrodestra».

Ravenna in Comune parteciperà domani, 23 febbraio, al presidio ambientalista promosso dal coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile”, del quale Ravenna in Comune è parte attiva, alle 14.30 a Marina di Ravenna nei pressi del Molo Dalmazia per protestare contro l’imminente arrivo della nave rigassificatrice Bw Singapore. «Stupisce che abbiano dichiarato la loro adesione alla manifestazione anche forze politiche che fanno parte della coalizione di centrosinistra e che per bocca del candidato sindaco del Pd considera il rigassificatore un volano di sviluppo. Evidentemente iniziano i dubbi anche dalla parte che ha approvato in fretta e furia un progetto che ha sottratto un miliardo e mezzo di euro di pubbliche risorse dando in cambio solo rischi e danni».

Concessioni spiagge, la Regione al lavoro con i Comuni costieri verso le gare

Prima riunione della nuova legislatura per il tavolo di coordinamento tra Emilia-Romagna e località di mare in vista delle aste

duna invernale spiaggia
Foto di Alex Giuzio

La Regione Emilia-Romagna si schiera al fianco dei Comuni della costa per definire un  percorso comune in vista delle gare pubbliche per le concessioni demaniali previste dalla direttiva europea Bolkestein. È quanto condiviso dalla prima riunione del Tavolo di coordinamento con i Comuni costieri convocata dall’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni.

«Abbiamo deciso di riprendere il lavoro già avviato dalla precedente amministrazione regionale per definire un percorso condiviso che accompagni gli enti locali a dare seguito alle procedure di evidenza pubblica in modo coordinato e il più possibile uniforme, nel rispetto naturalmente delle specificità territoriali e delle scelte in capo alle singole amministrazioni – ha detto Frisoni –. Da tutti i partecipanti è emersa l’attesa per il Decreto indennizzi che il Governo si è impegnato a varare entro marzo e preoccupazione per la gestione di una vicenda così delicata ad altissimo rischio di contenzioso amministrativo».

La campagna elettorale di Ancisi parte con una cena aperta al pubblico

Con esponenti di Lega, Lista per Ravenna e Popolo della Famiglia

Ancisi Lega

Primo appuntamento elettorale della lista che riunisce Lega, Lista per Ravenna e Popolo della Famiglia e che sostiene il candidato sindaco Alvaro Ancisi alle prossime elezioni amministrative.

L’appuntamento, aperto al pubblico, è per domani (nello stesso giorno in cui al mattino si presenta alla città il candidato del centrosinistra Barattoni) ma per una cena alla Trattoria Conte Guiccioli (via Romea Nord 262, Ravenna), a partire dalle 19.30.

Saranno presenti Ancisi e altri esponenti delle forze politiche e civiche della coalizione. Info e prenotazioni 339 7241108.

L’omaggio a 12 donne «che hanno contribuito alla crescita del territorio»

In tribunale l’iniziativa di Confcommercio

Terziario Donna e Confcommercio provincia di Ravenna hanno inaugurato venerdì 21 febbraio al Tribunale di Ravenna la mostra fotografica “Sala delle Donne”.

Il Gruppo Terziario Donna della provincia ha selezionato dodici figure di donne che sono rappresentate in una galleria di ritratti. «Attraverso una selezione di immagini evocative e potenti, l’esposizione racconta le storie di donne che, con il loro coraggio, la loro passione e il loro impegno, hanno contribuito alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio – sottolinea Aida Morelli, presidente Terziario Donna Confcommercio provincia di Ravenna –. Dalle protagoniste della storia anche recente alle donne contemporanee che operano in diversi ambiti, la mostra offre uno spunto di riflessione sull’evoluzione del ruolo femminile e sulla continua lotta per l’emancipazione e l’uguaglianza. “Sala delle Donne” diventa così uno spazio dedicato non solo alla memoria, ma anche alla valorizzazione delle donne che, oggi, continuano a fare la differenza nella nostra città. Questo percorso visivo invita gli osservatori a conoscere e a celebrare le figure femminili che hanno forgiato e continuano a forgiare il destino del territorio ravennate, rendendo questo spazio pubblico, il Tribunale di Ravenna, un luogo di incontro e di riflessione sulla forza delle donne, ieri e oggi».

«Questa è una iniziativa di grandissimo civismo ed emblematica per esprimere un messaggio di grande valore e umano, di grande memoria e di grande impegno civile» ha detto durante l’inaugurazione Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e del Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna. «Ho visionato – ha aggiunto – tutte le importantissime donne che avete selezionato e sono tutte scelte azzeccatissime. Mi permetto, per un futuro ampliamento, di suggerire un’altra persona speciale, Suor Argia Drudi, una suora che operava a Santa Teresa e che si laureò in Farmacia e poi in Medicina per aiutare i bisognosi e gli ammalati che erano all’interno della struttura ed i poveri ed i deboli che erano fuori, in un periodo di grande povertà e di drammatiche conseguenze dopo la seconda guerra mondiale».

Ecco la scheda delle dodici donne protagoniste, con le descrizioni fornite da Confcommercio.

PAOLA BATANI
Titolare del gruppo Batani Select Hotels, ha raccolto l’eredità del padre Antonio Batani, celebre imprenditore dell’hotellerie contemporanea, scomparso nel 2015. Antonio Batani ha lasciato un segno indelebile come visionario che ha rivoluzionato il turismo della Riviera Romagnola. Oggi, Paola Batani è una donna, mamma e imprenditrice alla guida di una catena alberghiera che ha fatto dell’ospitalità di lusso il suo principio fondante.

MANUELA (MANÙ) BENELLI
Considerata la più titolata giocatrice di pallavolo della storia italiana, inizia la sua carriera di palleggiatrice nell’Olimpia Ravenna, sua città natale con la quale si rende protagonista della storica serie di undici scudetti consecutivi conquistando inoltre sei Coppe Italia, un Mondiale per Club e due Coppe dei Campioni. Dopo un anno di nazionale juniores 1979, esordisce nella nazionale italiana maggiore nel 1981, diventandone poi capitana; nel 1989 vince la medaglia di bronzo agli Europei. Con la maglia azzurra scende in campo complessivamente 325 volte, che fanno di lei la quinta giocatrice per numero di presenze in nazionale. Nel 2014 fonda la ASD Volley Academy Manù Benelli, la prima scuola in Europa dedicata ai palleggiatori, che la vede impegnata a tutt’oggi nella gestione delle sue molteplici sedi in giro per l’Italia, diventando un punto di riferimento per centinaia di giovani atleti pallavolisti che ogni anno transitano da Ravenna per poter vivere momenti di camp e stage sportivi con la campionessa.

TIZIANA BERTI (Ravenna, 7 ottobre 1950 – Ravenna, 1 febbraio 2018)
Fu tra le prime in Italia ad intuire e credere nel potere terapeutico ed integrativo dello sport per disabili. Nel 1983 aprì la prima palestra. Nel 2002 organizzò il primo meeting internazionale a Ravenna, intitolato “le giornate dello sport come integrazione” che attirò atleti con diverse disabilità da molte nazioni europee e non solo. A lei è intitolata una delle sale delle palestre comunali.

DEBORA DONATI
Dopo la lunga e dolorosa malattia e la morte del marito Dario Alvisi malato di Sla insieme al quale ha avuto tre figlie Caterina, Carolina e Camilla, Debora si è dedicata con ogni energia al progetto Insieme a Te (che oggi ha due associazioni APS e ODV). Con l’aiuto di importanti Aziende sensibili alle tematiche sociali, degli Enti Pubblici, Comune di Faenza, Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna e di numerose Associazioni e volontarie e volontari, nel 2018 è stata inaugurata la Spiaggia Insieme a Te temporanea a Punta Marina Terme di Ravenna volta ad ospitare i malati di Sla e altre persone con disabilità gravi. Ad oggi Insieme a te ha ottenuto una concessione di 20 anni e così è riuscita a realizzare la Spiaggia Dei Valori. Progetto realizzato con il Contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità, inoltre Progetto “In Emilia Romagna c’è una vacanza per me” Regione Emilia – Romagna – Comune di Ravenna con il patrocinio della Prefettura di Ravenna, Ufficio territoriale del Governo.

CORNELIA FABRI (Ravenna, 9 settembre 1869 – Firenze, 24 maggio 1915)
Prima donna laureata in matematica alla Scuola Normale di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1891, ha dedicato la vita, con grande passione, agli studi scientifici, occupandosi di analisi matematica, meccanica e idraulica. È nota anche per un contributo di scienza applicata legato a Ravenna: inventò una “campana elettrica” per segnalare alle navi l’ingresso nel porto in caso di nebbia, installata poi in diversi scali marittimi

FIORELLA GUERRINI
Si è formata e distinta in quello che era il mondo, completamente coniugato al maschile, del campo immobiliare. Una sfida imprenditoriale che ha esteso alla qualificazione delle donne di Confcommercio, motivandole ad uscire dal loro ambito per prendere coscienza del loro essere imprenditrici. Fondatrice della Comitato Imprenditoria Femminile in Camera di Commercio, la formazione è sempre stata la sua filosofia di vita che ha saputo condividere con le altre donne Imprenditrici, della nostra città e non solo.

ADALGISA CICCI MAZZACANI LONGO
Adalgisa Mazzacani conosciuta da tutti come Cicci è nata a Scandiano il 31 gennaio del 1923 dove ha vissuto la prima parte della sua vita per poi partire assieme alla sua famiglia per l’Africa, in Eritrea. Fra il 1935 e il 1950 ha vissuto fra Massaua, Asmara e Addis-Abeba. A Massaua con il marito Angelo (per tutti Nino) ha aperto il primo bazar/cartolibreria e ha infine continuato questa avventura proprio a Ravenna riaprendo la libreria Longo nel 1959 (affiancata poi negli anni successivi dalla casa editrice Longo editore).
La Cicci pian piano con la sua libreria è diventata il punto di riferimento per molti lettori ravennati, appassionati di storia locale e non; è stata poi fino alla fine dela sua vita volontaria all’interno dell’IOR (l’Istituto oncologico romagnolo) e per questo suo impegno le hanno dedicato l’Hospice Villa Adalgisa.

GIOVANNA BOSI MARAMOTTI (Faenza, 1 dicembre 1924 – 1 luglio 1996)
Insegnante, amministratrice, politica, intellettuale, la prima donna della provincia di Ravenna eletta in Parlamento (1976), nelle liste del PCI di Enrico Berlinguer. Si laureò nel 1947 in Letteratura latina. Si dedicò all’insegnamento nelle scuole superiori. È stata Assessore alla cultura come indipendente di sinistra nella prima Giunta di sinistra.

CRISTINA MAZZAVILLANI MUTI
Diplomata in Pianoforte didattico e Canto artistico con il massimo dei voti al Conservatorio “Verdi” di Milano inizia la carriera di cantante vincendo i concorsi indetti dalla RAI e dall’As.Li.Co. Nel 1967 debutta nell’opera lirica come protagonista dell’Osteria di Marechiaro di Paisiello al Teatro dell’Arte di Milano, diretta da Riccardo Muti. Abbandonata la carriera per dedicarsi alla famiglia alla fine degli anni Ottanta la sua Città la convince a mettere a frutto la propria esperienza culturale nell’organizzazione di un evento di respiro internazionale. Nel 1990 nasce così il Ravenna Festival, di cui presiede il comitato artistico fino al 2019, anno in cui ne assume la presidenza onoraria. Nell’ambito del Festival si fa promotrice del progetto “Le Vie dell’Amicizia” che, a partire dal primo storico appuntamento a Sarajevo nel 1997, vede Riccardo Muti dirigere orchestre e cori italiani in città simbolo della storia antica e contemporanea, come Sarajevo, Beirut, Gerusalemme, Mosca, Erevan, Istanbul.

CORDULA POLETTI (27 agosto 1885 – 12 dicembre 1971)
Scrittrice, libera pensatrice, femminista, impegnata in attività culturali e in iniziative sociali a favore dei più deboli. Ha avuto una vita avventurosa anche sentimentalmente. Sposò Santi Muratori. Ha avuto relazioni sentimentali con Sibilla Aleramo ed Eleonora Duse. Ha scritto testi dedicati a Dante, Pascoli, Carducci. Visse per 40 anni con la contessa Eugenia Rasponi.

CRISTINA ROCCA
Cristina Rocca, stilista ravennate, con la sua grande passione ed esperienza, crea abiti sartoriali che esaltano con la loro linea essenziale l’unicità di chi li indossa. Il suo atelier, improntato sul Made in Italy di qualità, ricerca e maestria, privilegia tessuti nobili e italiani per creare un abito che valorizzi con eleganza uno stile contemporaneo. La sua creatività e ispirazione continuano, giorno dopo giorno a fidelizzare tantissimi clienti. Tutti i capi sono interamente realizzati in Italia nel suo Atelier a Ravenna. Cristina Rocca disegna varie collezioni: dalla linea sposa, con abiti impeccabili dai tessuti di chiffon, georgette, taffetas, broccati ed altri, alla linea casual con T-shirt felpe e pantaloni. Cristina Rocca entra nel mondo della moda giovanissima, dagli studi di legge alle collezioni a Parigi. Gli anni ’80 sono entusiasmanti nella capitale francese, ma la passione per la creazione dell’abito la riportano a Ravenna. Qui sfila a Santa Maria delle Croci nel ’90 e inizia un lavoro ispirato dalla città d’arte e dal mosaico. Le sfilate si susseguono in diverse città magiche… Venezia, Roma ed altre ancora, ma con Ravenna rimane un legame speciale. Così nei luoghi più affascinanti della città musiva prendono vita le sfilate più evocative: il museo TAMO, Piazza del Popolo, Teatro Alighieri, Almagià, palazzo Corradini, ed altre, diventano ideale sede per valorizzare la creatività artigianale che caratterizza il Made in Italy e luoghi dove le collezioni ritrovano la loro naturale atmosfera in occasione di sfilate ed eventi.

NATALINA VACCHI (Ravenna, 20 maggio 1914 – Ravenna, 25 agosto 1944)
Nata da un’umile famiglia di braccianti si iscrisse clandestinamente al PCI nel 1942 e poco dopo entrò a far parte della Resistenza ravennate, traendo in salvo Arrigo Boldrini nel settembre 1943. Conosciuta con il diminutivo Lina, o anche come la Bionda, lavorava come operaia alla fabbrica Callegari, dove promosse scioperi e rivendicazioni sindacali fin dal marzo 1943 e nell’estate del 1944. Fu arrestata in seguito all’uccisione del brigatista nero Leonida Bedeschi (Catìveria), venne maltrattata in carcere e condannata a morte per rappresaglia assieme ad altri 11 prigionieri. Fu impiccata all’alba del 25 agosto 1944, presso il Ponte degli Allocchi, dopo essere stata costretta ad assistere all’esecuzione di tutti i suoi compagni. Fu insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

Evaso due anni fa grazie a un permesso premio, rintracciato e arrestato in Germania

Un 47enne cervese dovrà ora scontare la pena residua di otto anni e tre mesi di reclusione

Polizia

È stato rintracciato in questi giorni in Germania un 47enne cervese che due anni fa aveva approfittato di un permesso premio per evadere dal carcere di Ferrara, dove stava scontando una condanna per vari reati, principalmente legati al traffico di stupefacenti.

Gli investigatori della Squadra Mobile, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e il Centro di Coordinamento di Polizia e Dogana di Thorl Maglern e grazie l’attività operativa della Polizia Tedesca, lo hanno rintracciato il 17 febbraio mentre si trovava nei pressi del confine austriaco vicino alla città di Salisburgo. L’uomo era in possesso di patente e carta d’identità con false generalità.

La procura di Ravenna, informata dagli inquirenti, ha quindi emesso il mandato di arresto europeo per l’espiazione della pena residua di otto anni, tre mesi e diciotto giorni di reclusione. Il provvedimento è stato recepito dalle autorità bavaresi che hanno provveduto a eseguirlo il 20 febbraio. Il condannato sarà estradato in Italia per la prosecuzione della pena.

Bonifica da radici su strade e marciapiedi: 200mila euro per interventi su 37 pini

Dal 24 febbraio a Lido di Classe nelle vie Cabral e Da Verrazzano

Pini Lido Di Classe
Alcuni dei pini coinvolti in via De Verrazzano

Al via lunedì (24 febbraio) lavori di messa in sicurezza e bonifica da radici su strade e marciapiedi a Lido di Classe. Le strade interessate sono la via Cabral, nel tratto compreso tra via Marignolli/rotonda mar Mediterraneo e la via Da Verrazzano, nel tratto compreso fra la via Usodimare e Pancaldo con esclusione della rotonda Oceano Pacifico.

«Ripartono gli interventi di bonifica delle radici – afferma l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – che riguarderanno Lido di Classe ma successivamente anche alcune zone dell’area territoriale di Ravenna sud. Si tratta di un impegno a cui teniamo molto e che procede per gradi vista l’ampiezza del territorio comunale».

L’intervento a Lido di Classe riguarda 37 pini pubblici e consiste nella bonifica dalle radici dei pini sia nei marciapiedi sia nella sede viaria. Si interverrà con il taglio e lo sradicamento delle radici senza danneggiare la pianta alla presenza di un agronomo incaricato che ne verificherà la stabilità. Si procederà quindi con la ricostruzione del pacchetto stradale esistente, l’eventuale messa in quota e sostituzione dei chiusini di ghisa, il rifacimento della segnaletica stradale orizzontale.

I lavori, che verranno effettuati attraverso restringimenti di carreggiata e quindi non impediranno il flusso veicolare, sono previsti nel Piano degli Investimenti 2023-2025 e l’importo complessivo a carico del Comune è pari a 200 mila euro.

 

 

La scuola di Classe è stata intitolata a Fabrizio Matteucci – FOTO

Per la ricostruzione in tempi rapidissimi nel 2009, dopo i problemi di statica. «Non una scelta politica»

La scuola elementare di Classe è stata ufficialmente intitolata a Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna dal 2006 al 2016, morto improvvisamente il 16 febbraio 2020. La proposta, per quanto fatto da Matteucci per la rinascita della scuola, è partita nel novembre del 2023 dal consiglio di interclasse e dal collegio dei docenti ed è stata fatta propria dal consiglio dell’Istituto Comprensivo statale Randi e ha ricevuto parere favorevole da parte della giunta comunale, della Prefettura e del ministero dell’Interno.  Il decreto conclusivo di intitolazione è stato poi emanato dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale.

Nella motivazione dell’intitolazione si ripercorre quanto accaduto a seguito dei gravi problemi di statica del precedente edifico scolastico, emersi a settembre 2009: l’Amministrazione guidata da Fabrizio Matteucci procedette alla ricostruzione della scuola in tempi rapidissimi (settembre 2009-dicembre 2010) e secondo criteri costruttivi all’avanguardia in termini di sostenibilità (utilizzo della bioedilizia), facilitando così la realizzazione delle innovazioni che le docenti stavano portando avanti in quegli anni, ossia il modello Senza Zaino (ne parlavamo a questo link), di cui la scuola di Classe è poi divenuta scuola polo regionale.

I protagonisti principali della cerimonia di inaugurazione di oggi (venerdì 21 febbraio), che è stata pensata come un momento di gioia e riconoscenza, sono stati i bambini e le bambine stessi, quelli che frequentano oggi la scuola e una delegazione di quelli che l’anno scorso hanno fatto la quinta, artefici della targa in mosaico con il nome di Fabrizio Matteucci.

Alla cerimonia, nell’aula polivalente della scuola, oltre agli studenti e al personale, hanno preso parte una delegazione dell’Associazione Genitori delle scuole di Classe, i familiari di Fabrizio Matteucci, il regista e drammaturgo Marco Martinelli. Hanno portato il loro saluto il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia, la funzionaria vicaria dell’ufficio scolastico territoriale di Ravenna Milva Baldrati e il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Randi” Mirco Banzola.

«Fabrizio sarebbe stato profondamente felice – racconta Simona Pepoli, vedova di Matteucci – di sapere che questa scuola porta il suo nome. I bambini e i ragazzi sono sempre stati al centro del suo impegno, uno dei suoi pensieri più sentiti. Credeva con convinzione che la scuola fosse il cuore della comunità, il luogo in cui si costruisce il futuro e ha sempre lavorato affinché fosse uno spazio accogliente, sicuro e inclusivo».

«Siamo felici che, dopo più di 90 anni, la scuola di Classe abbia finalmente un’intitolazione – spiega il dirigente Banzola -. Siamo partiti da una proposta avanzata dai rappresentanti dei genitori in consiglio di interclasse, che, già nel 2010, invitarono a trovare un nome legato alla scuola stessa e alle sue caratteristiche (ecosostenibilità, innovazione, ecc). Dopo tanti anni di proposte andate a vuoto, sul nome del sindaco Matteucci si è trovato il consenso unanime sia del Collegio dei Docenti che del Consiglio di Istituto. Si è trattato, naturalmente, di una scelta non politica, ma “istituzionale”, per l’impegno che il Sindaco stesso e la sua giunta posero nel far rinascere la scuola in tempi record. Ciò favorì anche una rapida attuazione del modello Senza Zaino, di cui oggi la scuola di Classe è un punto di riferimento nell’ambito della Rete nazionale: basti dire che il 12 marzo prossimo le nostre docenti saranno a Firenze per illustrare il loro lavoro alla fiera nazionale “Didacta” promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito».

Nuova scuola dell’infanzia a Lugo, sopralluogo della sindaca: «Pronta per settembre»

In via Bertazzoli è stata posata la copertura in legno lamellare con andamento curvilineo chiamata “Onda di legno”, in corso i lavori per la posa del pavimento radiante. Costo totale 3 milioni di euro

Sopralluogo Filastrocca Febbraio 2025 (2)Per l’avvio dell’anno scolastico 2025/26 a Lugo sarà inaugurata la nuova sede della scuola dell’infanzia “La Filastrocca” in via Bertazzoli. La tempistica è confermata da una nota diffusa dal Comune dopo che ieri, 20 febbraio, la sindaca Elena Zannoni, insieme ad altri membri della giunta e di alcuni tecnici del Comune e dell’Unione, si è recata nel cantiere nella zona di Lugo Nord. L’intervento, dal costo complessivo di 3 milioni di euro, è interamente finanziato con contributo Pnrr.

È in corso in queste settimane da parte della ditta Cisanova la posa del pavimento radiante, fondamentale per il riscaldamento della struttura, e contestualmente di tutto il necessario per l’installazione dell’impianto elettrico. «L’evoluzione progettuale – si legge nella nota del Comune – permetterà di avere grandi e versatili spazi comuni all’interno della struttura, che ridurranno anche i rischi di malfunzionamento dell’impianto radiante».

La complessa operazione di costruzione, montaggio a terra, sollevamento e posa della copertura della nuova scuola definita “Onda di legno” ha avuto caratteristiche tecniche particolarmente innovative: «In particolare il montaggio a terra ha consentito una maggiore economicità dell’intervento, con un incremento della sicurezza degli operatori». La copertura, realizzata in legno lamellare con un andamento curvilineo, è stata posizionata dalla gru edile in quattro punti di aggancio, e poi fissata su puntelli provvisori, strutture in cemento armato e pilastri in legno, «in modo che gli operatori potessero completare in sicurezza il lavoro sulle finiture».

La nuova scuola sorge in via Bertazzoli in un’area adiacente al nido d’infanzia “Arcangelo Corelli”, con il quale andrà a costituire il primo polo dell’infanzia 0-6 anni della città di Lugo. Il nuovo plesso che sta sorgendo consentirà di delocalizzare l’attuale materna Filastrocca, situata in viale degli Orsini, ponendo le basi per l’aggregazione dello stesso edificio al polo liceale.

Redino, lavori per 830mila euro: sarà un parco verde allagabile per salvare la città

Il Comune ha affidato le opere nell’area a ridosso della ferrovia per difendere la zona sud-est dell’abitato: percorsi ciclopedonali e piantumazione di oltre cento alberi e arbusti

Render Redino 4Il Comune di Bagnacavallo ha affidato i lavori del valore di 830mila euro per completare la trasformazione dell’area del Redino, a ridosso della ferrovia nei pressi del Conad alle porte della città a sud-est, per farne un parco pubblico da utilizzare, in caso di emergenze idrauliche, per allagamenti controllati e difendere il centro abitato. Due gli interventi principali: il primo riguarderà la realizzazione delle ultime opere idrauliche necessarie per la piena funzionalità della vasca di laminazione, il secondo sarà invece finalizzato a trasformare l’attuale area verde in un parco fruibile da tutta la cittadinanza. I lavori, che partiranno entro la primavera, saranno eseguiti dall’impresa edile Mattei di Verucchio.

In particolare, le opere idrauliche consisteranno sia nel risezionamento del canale Redino al fine di aumentarne la capacità di scolo che nell’implementazione dell’impianto di sollevamento della vasca di laminazione per consentire un suo più rapido svuotamento a seguito di forti precipitazioni.

Per quanto riguarda invece l’area verde, è prevista la realizzazione di percorsi ciclopedonali che saranno arricchiti da diversi arredi e dalla piantumazione di oltre cento alberi e arbusti autoctoni che trasformeranno l’area in un nuovo polmone verde della città.

Il costo è interamente finanziato da un contributo ministeriale ottenuto dal Comune di Bagnacavallo grazie alla partecipazione a un bando per la “messa in sicurezza degli edifici e del territorio”.

«Con queste opere – osserva l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Ravagli – arriviamo a conclusione del percorso avviato diversi anni fa che ha permesso di mettere in sicurezza dal punto di vista idraulico la zona sud-est dell’abitato di Bagnacavallo, che nel corso degli anni ha subito frequenti allagamenti. Inoltre la nostra amministrazione sta portando avanti, con il supporto del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e di Hera, ulteriori progetti per la risoluzione delle criticità idrauliche di altre zone di Bagnacavallo, alcuni dei quali già candidati ad altrettanti bandi per l’ottenimento delle risorse necessarie all’esecuzione dei lavori».

«Il tema del verde pubblico – aggiunge l’assessore all’Ambiente Fabio Bassi – è da sempre per il nostro Comune una priorità e pertanto siamo molto soddisfatti per aver ottenuto questo finanziamento che ci permetterà di dotare la nostra città di un nuovo parco pubblico. Su questo aspetto ci teniamo a ringraziare il Tavolo del Verde per il contributo che ci ha dato durante la definizione del progetto in merito alle specie arboree e alla loro posizione all’interno del futuro parco».

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