Il veicolo è stato rimosso e sequestrato in attesa di demolizione
A seguito di alcune segnalazioni, la Polizia Locale ha effettuato un controllo antidegrado nel parcheggio di via Severini, davanti all’asilo nido Lovatelli di Ravenna. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che, all’interno di una roulotte parcheggiata da tempo nell’area, vivevano accampate abusivamente due persone di origine straniera non in regola con il permesso di soggiorno.
I due sono stati accompagnati al comando di polizia locale per l’identificazione e l’avvio delle procedure di espulsione. L’area di posteggio della roulotte è stata bonificata e il veicolo è stato rimosso e sottoposto a sequestro in attesa della demolizione.
La sala aprirà al pubblico sabato 21. Per tutto il fine settimana sono in programma appuntamenti, visite guidate e laboratori per i più piccoli
Inaugurerà nel tardo pomeriggio di sabato 21 dicembre (ore 18) la nuova “Arts and New media Room” del Mar, lo spazio ibrido di sperimentazione creativa condiviso tra il museo della città e il nuovo bar del Mar gestito da Mercato Coperto. In esposizione per l’apertura, il progetto Spazio Neutro dell’artista Diego Miguel Mirabella, a cura di Giorgia Salerno e il dj set che accompagnerà l’evento fino alle 23. Nell’occasione sarà possibile visitare anche la mostra I’m a Mosaic! al costo di 5 euro.
I’m a Mosaic! Da Severini, Sironi e Fontana a Paladino, Plessi e Samorì, sarà visitabile fino al 12 gennaio 2025. In tutto il weekend dell’inaugurazione della nuova sala del museo sono in programma vari appuntamenti per approfondire i temi della mostra: si parte alle 16 di sabato 21 con “Genitori&Bambini”, un percorso articolato in una breve visita guidata all’esposizione seguito da un’ attività in laboratorio dove è possibile sperimentare, ispirati dalle opere ammirate in mostra, un utilizzo personale, originale e creativo della tecnica musiva, tra esperienza, consapevolezza di sé, progetto e invenzione. Si parte dall’assunto “I’m a mosaico – Io sono un mosaico” che porta i bambini ad esprimere la propria identità e le proprie emozioni. L’attività è consigliata per bambini dai 5 anni in su e avrà un costo di 6 euro per i bambini e 8 per i genitori, tra visita e laboratorio.
Domenica 22 dicembre alle (ore 15) è invece in calendario una visita guidata in Lingua dei Segni alla mostra in collaborazione con ENS Regione Emilia-Romagna/Ens Ravenna, e alle ore 17, la visita guidata ad aggregazione libera alla mostra. Alle ore 16 nella Sala del ‘600 della Pinacoteca avrà luogo il terzo appuntamento Note d’arte, sonate e suite per strumento solo a cura del Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Ravenna. L’accesso al concerto è incluso nel biglietto d’ingresso al museo. Si esibiscono Elio Rimondi (chitarra), Leo Maiolani (violoncello). La durata dell’esibizione è di 45 minuti circa.
Si ricorda inoltre che per tutto il mese di dicembre ogni visitatore del museoriceverà in un libro d’arte. In occasione delle festività il museo sarà aperto dal martedì al sabato dalle 9 alle 18 , la domenica e i festivi (26 dicembre 2024, 1 e 6 gennaio 2025) dalle 10 alle 19. Il Mar resterà chiuso lunedì 23 e mercoledì 25 dicembre.
Fp Cgil: «Tutto ciò è inaccettabile. Chiediamo al governo e alla Regione risposte concrete»
L’ospedale di Lugo
A causa dell’alluvione dello scorso settembre, il comune di Lugo emanò l’ordinanza di evacuare a scopo preventivo l’ospedale della città. Nei giorni più critici dell’emergenza, gli operatori sanitari rimasero dunque a casa, poiché i pazienti erano stati trasferiti in altre strutture del territorio.
A distanza di mesi dall’evento, l’Ausl Romagna ha recentemente diffuso una nota in cui informa che le giornate dell’alluvione non saranno riconosciute come giornate di lavoro e pertanto i dipendenti dell’azienda non si vedranno riconosciuta la retribuzione. Stessa sorte ai lavoratori che sono stati impossibilitati a recarsi a lavoro a causa dei danni subiti. Il problema non interessa solo il territorio lughese, ma anche per altre zone della Romagna. L’azienda sanitaria informa, inoltre, che non sarà possibile riconoscere i permessi straordinari retribuiti per l’emergenza alluvionale perché, a differenza di quanto avvenuto per l’alluvione del maggio 2023, non è stato preso alcun provvedimento di carattere nazionale o regionale.
La Fp Cgil ritiene tutto ciò inaccettabile: «Il costo dell’alluvione viene scaricato completamente sui lavoratori. Di fronte a questa ingiustizia chiediamo al governo e alla Regione Emilia Romagna, sollecitata subito dopo gli eventi alluvionali dalle federazioni sindacali regionali, di dare risposte concrete a tutte le lavoratrici e lavoratori coinvolti, affinché vengano riconosciute le giornate di lavoro».
La personale Home fa parte del progetto Azzimo 41, sostenuto dal Piano per l’arte contemporanea e promosso dal Ministero della Cultura
Le sculture di pane di Matteo Lucca
Il museo civico Luigi Varoli di Cotignola si prepara a ospitare Home, la personale di Matteo Lucca curata da Giovanni Gardini. Le sculture saranno esposte dal 21 dicembre (vernissage alle ore 17) al 26 gennaio accanto a Azzimo 41, l’opera di Lucca entrata recentemente a far parte della collezione permanente del museo.
Home è parte del progetto “Azzimo 41” sostenuto dal Piano per l’arte contemporanea e promosso dal Ministero della Cultura, con il sostegno di case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna. All’inaugurazione, dopo i saluti istituzionali, interverranno Massimiliano Fabbri, direttore del museo Francesco Baracca di Lugo e ideatore del progetto Selvatico all’interno del quale ha preso avvio Azzimo 41; Giovanni Gardini, curatore della mostra; l’artista MatteoLucca e Cristina Tassi, che inquadrerà la storia della comunità ebraica a Cotignola durante la Seconda guerra mondiale.
«Nella visione di Lucca, l’arte è possibilità di incontro, è tempo di dialogo e di condivisione; è ascolto partecipe dell’altro. – si legge in una nota di presentazione della mostra -. Sono probabilmente queste le costanti più significative della sua ricerca artistica che lo hanno portato a una visione del fare arte che va oltre a una dimensione strettamente individuale, dove l’arte diventa occasione preziosa per fare comunità e riflettere insieme ad altre persone sulle grandi questioni della vita. Molte delle sue opere, infatti, nascono da un’azione comunitaria e performativa, dove la sua intuizione e creatività vengono intenzionalmente declinate al plurale. L’artista si fa in qualche modo da parte per far emergere innanzitutto la relazione che è avvenuta tra lui e il pubblico e tra le persone, nel realizzare l’opera».
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile il venerdì dalle 16.30 alle 18.30; sabato, domenica, 26 dicembre e 6 gennaio dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30.
«Un’iniziativa speciale dedicata a tutti i tifosi, per avvicinare la squadra alla città anche al di fuori dello stadio»
In occasione delle festività natalizie, dal 20 al 30 dicembre la casetta in legno dedicata al merchandising del Ravenna Fc (normalmente posizionata in Curva Mero in occasione delle gare casalinghe) verrà riposizionata nel cuore della città, in Piazza del Popolo.«Un’iniziativa speciale in occasione delle festività natalizie, pensata per rafforzare il legame tra la squadra, la città e i tifosi, offrendo un’opportunità per condividere la passione calcistica nel cuore di Ravenna» commentano dal team giallorosso.
Nel pop-up store, inserito tra i mercatini natalizi, sarà possibile acquistare i prodotti ufficiali del Ravenna FC, pensati anche come idea regalo per ogni tifoso appassionato, con l’obiettivo di offrire un accesso più ampio al merchandising anche al di fuori delle giornate di gara. Il negozio sarà aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 14 e dalle 15:30 alle 19:30.
L’ex primo cittadino di Ravenna condivide le immagini degli scatoloni e un saluto alla città in un post su Facebook
L’ex sindaco di Ravenna Michele de Pascale svuota l’ufficio del Palazzo Comunale e si prepara per il trasferimento nell’ufficio di Bologna, dopo l’elezione a Presidente della Regione alle scorse elezioni regionali del 17 e 18 novembre.
In un post condiviso su Facebook, tra le foto degli scatoloni e dei soprammobili preferiti, De Pascale commenta così l’ultimo giorno nel vecchio studio: «Oggi si è chiuso un capitolo importante della mia vita. Svuotare il mio ufficio da Sindaco, fare gli scatoloni, è stato un momento carico di emozioni. Ogni documento, ogni appunto, ogni oggetto, racchiudeva una storia, un ricordo, un frammento di questi ultimi 8 anni e mezzo.
Un periodo intenso, fatto di sfide complesse, momenti di incertezza, ma anche di grandi soddisfazioni. Non è stato sempre facile.
Ci sono stati momenti in cui le notti sembravano infinite e i problemi insormontabili. Passo dopo passo, ogni difficoltà superata ci ha reso più forti. Non da soli, ma insieme, come una comunità straordinaria capace di affrontare tutto, spinta dalla passione e dalla voglia di costruire qualcosa di grande. Ora porto via con me non solo gli oggetti, ma i volti, i sorrisi, le emozioni, e la certezza che questo viaggio, con tutte le sue sfide e le sue bellezze, rimarrà per sempre una parte di me e di tutti noi».
Non ci saranno modifiche al servizio o nelle modalità di conferimento, l’indifferenziata però potrà essere esposta (o gettata nei cassonetti “Smarty” solo un determinato numero di volte l’anno, conteggiato in base al volume del nucleo famigliare
Sono in arrivo in questi giorni, in tutte le case e attività del Comune di Ravenna e Cervia, le lettere di Hera sulla Tariffa Corrispettiva Puntuale, il nuovo tariffario che dal 1 gennaio 2025 si sostituirà alla Tari e che prevede un diverso conteggio della quantità di rifiuti conferibili per nucleo famigliare.
«L’introduzione della Tariffa è un ulteriore tappa del lungo percorso per cercare di migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti, che oggi si attesta al 76%, e aumentare ulteriormente le quantità di plastica, carta, vetro e organico da avviare al riciclo, cercando di ridurre i rifiuti indifferenziati» comunicano da Hera.
Non cambieranno le modalità di raccolta dei rifiuti e non ci saranno modifiche al servizio, ai cittadini verrà richiesto di continuare a separare i propri rifiuti e di esporre, come al solito, i bidoncini fuori dall’abitazione secondo il proprio calendario. Il solo conferimento del rifiuto indifferenziato (tramite l’esposizione del contenitore grigio o l’utilizzo della Carta Smeraldo), sarà conteggiato così da consentire una misurazione volumetrica della produzione di rifiuti non separabili. Con la tariffa Puntuale, una volta a regime, la bolletta terrà conto della quantità di rifiuto indifferenziato prodotto dagli utenti per stipulare un tariffario personalizzato.
Il numero degli svuotamenti prestabiliti previsti nella nuova bollett dipende sia dal numero di componenti del nucleo familiare sia dalla modalità di raccolta (bidoncino da 40 litri o cassonetto stradale dell’indifferenziato). Il numero prestabilito di conferimenti cresce progressivamente all’aumentare del nucleo familiare, diviso in sei fasce (da un solo componente fino a 6 componenti e oltre).
Alcuni esempi per gli utenti domestici:
Conferimenti prestabiliti di indifferenziato nel cassonetto Smarty apribile con la Carta Smeraldo (sacchetto da 30 litri): Si va da un numero di conferimenti pari a 32 volte l’anno per i nuclei composti da una sola persona (che possono quindi gettare l’indifferenziato in media tre volte al mese per rientrare in quelli prestabiliti) a 58 conferimenti riservati alle famiglie composte da 6 persone in su (significa aprire il cassonetto ogni 6 giorni circa). Una famiglia composta da 4 persone avrà 52 conferimenti annui, uno alla settimana.
Conferimenti prestabiliti di indifferenziato con bidoncino da 40 litri: per chi è servito dal porta a porta con questa tipologia di bidoncino, il più capiente, i nuclei monocomponente hanno a disposizione 24 conferimenti annui, una famiglia molto numerosa 44. Una famiglia composta da 4 persone avrà consentiti 39 conferimenti, in media uno ogni 9 giorni. Per le famiglie che ne avessero bisogno, sono inoltre previsti 54 conferimenti aggiuntivi per pannolini o altri dispositivi assorbenti (In caso di bambini di età inferiore ai 36 mesi, l’agevolazione è riconosciuta in automatico. In tutti gli altri casi è necessario richiedere l’agevolazione al Servizio Clienti Hera a partire da giugno 2025).
Per quanto riguarda le attività, il numero di svuotamenti prestabiliti annui del contenitore è 24, uguale per tutte le tipologie di raccolta e per tutti i volumi del contenitore in dotazione (da 30 fino oltre 1.700 litri). Per alcune categorie (stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, hamburgerie. bar, caffè e pasticcerie), il numero di conferimenti annui prestabiliti è pari a 52, uno alla settimana.
La TCP sarà fatturata direttamente da Hera. Come per la Tari, l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche). Alle quote relative alla superficie e al nucleo familiare o alla categoria di attività, si aggiunge in bolletta un’altra voce: la quota variabile di base (cioè la quantità prestabilita di indifferenziato conferibile ogni anno); solo se questa quantità verrà superata, ci sarà anche un’ulteriore quota (la quota variabile aggiuntiva). Dunque, se nell’arco dell’anno si effettua un numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato superiore a quello prestabilito, questi saranno addebitati nella bolletta di conguaglio. «Per risparmiare, quindi, è meglio esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno oppure, se si utilizza il cassonetto Smarty, gettare un sacchetto riempito adeguatamente. – commentano da Hera -. Separando bene i rifiuti, infatti, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permette una bolletta più leggera e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro».
Le tariffe applicate e il regolamento TCP saranno stabiliti dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti (Atersir) entro il primo semestre 2025 e si potranno consultare nell’area “Assistenza” del sito del Gruppo Heraselezionando il proprio Comune.
A Ravenna, il 2025 sarà l’anno in cui abituarsi alla nuova tariffa: per introdurre in modo graduale questo cambiamento, per il primo anno di applicazione della TCP i conferimenti di indifferenziato che superano quelli previsti per la propria utenza saranno solo misurati ma non verranno applicati costi aggiuntivi corrispondenti alle eccedenze (Quota Variabile Aggiuntiva), che saranno conteggiati dal 2026. A Cervia invece il nuovo tariffario entrerà in vigore fin dal primo anno.
Tutte le informazioni sulla TCP sono in arrivo in questi giorni nelle buchette degli utenti domestici e non domestici del territorio del Comune di Ravenna. Alle famiglie e alle attività che non hanno ancora ritirato il kit della nuova raccolta differenziata è stato inviato via posta anche un importante promemoria; per accedere alla raccolta rifiuti è infatti necessario possedere il bidoncino per l’indifferenziato (se serviti dal porta a porta) oppure la Carta Smeraldo, la tessera Hera per i servizi ambientali (se si utilizzano i cassonetti stradali). Il mancato ritiro comporta l’applicazione di una penale, oltre al pagamento degli svuotamenti minimi annui previsti. Chi non li ha ancora ritirati, può farlo in tutte le Stazioni Ecologiche del Comune di Ravenna oppure dal 2 gennaio 2025 allo sportello clienti Hera di via Romea Nord 180 a Ravenna, aperto dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 15, il venerdì e il sabato dalle 8 alle 13. A Cervia, invece, potranno essere ritirati alla stazione ecologica sulla SS Adriatica in località Bassona (orario di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14.30 martedì e giovedì dalle 12 alle 18; sabato dalle 8.30 alle 17.30 e domenica dalle 9.30 alle 12.30), oppure dal 2 gennaio 2025 allo sportello clienti Hera di via XXII Ottobre 15/C a Cervia, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16. Sono anche in programma sei incontri pubblici per illustrare tutte le novità della Tariffa: 4 gennaio (sala Piazza XXV Aprile, Milano Marittima), 16 gennaio, sede Consiglio di Zona (viale Abruzzi, 53 a Pinarella) 21 gennaio, Centro Sociale via Zavattina 6/d a Cervia, 23 gennaio alla sala Consiglio di Zona, ex scuola materna Missiroli (vialetto Boni a Castiglione di Cervia), 28 gennaio, sala Consiglio di Zona (via Martiri Focaccia 16 a Savio), 4 febbraio alla sala Malva (via Papaveri 43 a Cervia), sempre alle 20.30.
La sindaca Zannoni si congratula: «Motivo di orgoglio»
L’Amministrazione comunale di Lugo si congratula con Maurizio Roi, sindaco di Lugo dal 1993 al 2004, per la recente nomina come direttore generale del Teatro di Roma per il quinquennio 2024-2029.
«È sicuramente motivo di orgoglio per tutti noi vedere un nostro concittadino distinguersi in ambito nazionale nel settore della cultura, portando con sé valori ed esperienze maturate anche sul nostro territorio – ha commentato la sindaca Elena Zannoni -. Esprimiamo a Maurizio i nostri migliori auguri di buon lavoro, certi che saprà distinguersi, come ha sempre fatto negli enti in cui ha operato, portando qualità, innovazione e la grande esperienza che lo contraddistinguono».
Dal 1989 al 2004 Maurizio Roi ha ricoperto incarichi amministrativi per la città di Lugo, prima come vicesindaco e assessore, poi come sindaco (dal 1993 al 2004). È stato presidente di Ater (Associazione teatrale Emilia Romagna) dal 1996 al 2015, ha rivestito il ruolo di presidente esecutivo e successivamente di sovrintendente della fondazione «Arturo Toscanini» di Parma (dal 2006 al 2013), per poi essere nominato sovrintendente della fondazione Teatro «Carlo Felice» di Genova (dal 2014 al 2019). È stato inoltre vicepresidente dell’Agis con delega allo spettacolo dal vivo (dal 2006 al 2013), contribuendo alla realizzazione di norme e regolamenti dello spettacolo italiano, tra cui la cosiddetta «Legge Bray». Attualmente è direttore del Lerici Music Festival.
Dopo le feste chiuderà la sede di via Diaz e ne aprirà una nuova a pochi passi di distanza
La storica libreria Dante di Longo, in centro a Ravenna, si trasferisce. Tra fine gennaio e inizio febbraio lascerà la sede sotto i portici di via Diaz 39 per aprire praticamente di fronte al battistero degli Ariani, a pochi passi di distanza.
Una decisione annunciata sui social dalle sorelle Longo, Alberta e Angela, che stanno gestendo ormai da anni la libreria di famiglia. Che resterà comunque aperta per tutte le feste nella storica sede, per poi preparare il trasloco in gennaio.
A destra le due vetrine della nuova libreria Longo
Il consigliere di Lista per Ravenna rende noti gli sviluppi giudiziari
Il presidente della cooperativa capannisti e il titolare dell’impresa esecutrice dei lavori sono stati condannati alla pena di 11.400 euro di ammenda dal giudice del tribunale di Ravenna per aver eseguito “in un’area soggetta a vincolo, opere edilizie, in assenza dell’autorizzazione ambientale/paesaggistica”, in particolare “utilizzando mezzi meccanici adatti per il disboscamento e la movimentazione terra di un’area di terreno boschivo di circa mq 7.700, procuravano danneggiamento e deterioramento di un habitat naturale di estremo valore ecologico, protetto dalla normativa nazionale e internazionale, compromettendone lo stato di conservazione per l’azione dei mezzi impiegati e dei comportamenti estremamente impattanti e distruttivi adottati nei confronti della vegetazione e degli organismi in essi viventi”.
Il caso è quello del disboscamento di un’area della pineta di Marina Romea, confinante con il villaggio turistico della cooperativa capannisti “Tempo Libero”, di cui informò l’opinione pubblica (e il sindaco con un’interrogazione) il consigliere comunale Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna nel marzo del 2023. È lo stesso Ancisi ora a dare notizia della condanna penale.
Si tratta di una parte di pineta di proprietà del Comune di Ravenna, assoggettata a vincolo ambientale e paesaggistico essendo compresa nel Parco regionale Delta del Po e classificata dall’Unione Europea come “Zona Speciale di Conservazione” (direttiva Uccelli) e “Zona di Protezione Speciale” (direttiva Habitat).
Lo stesso Ancisi, pochi giorni dopo la scoperta del disboscamento, presentò un esposto al Gruppo carabinieri forestali di Ravenna, che l’aveva sottoposta a sequestro penale, informando l’Autorità giudiziaria di un messaggio mail, datato 20 febbraio 2023, che la cooperativa capannisti aveva indirizzato ai propri associati per informarli “[…] che è stata eseguita la pulizia esterna dell’area dei capanni fronte pineta, al fine della sicurezza del villaggio da eventuali e possibili incendi boschivi”. Senza però alcuna autorizzazione da parte del Comune.
Ancisi ora ricorda che «lo stesso giorno dell’esposto, il sindaco de Pascale aveva dichiarato che, “non appena le condizioni stagionali lo renderanno possibile, auspicabilmente già nel prossimo autunno 2023”, l’area sarebbe stata “completamente rinaturalizzata e riforestata” . Il 29 agosto 2024, nulla essendosi mosso dopo quasi 17 mesi di attesa, chiesi al sindaco, con una nuova interrogazione, “di fare il punto su questa desolante vicenda”. La risposta del 10 ottobre non fornì alcun aggiornamento, se non che “la riforestazione dell’area, per cui è stato stimato un intervento all’incirca di 120.000 euro, sarà progettata direttamente dall’Ufficio Ambiente non appena consegnato il piano di gestione forestale delle nostre aree naturali”».
Pochi giorni fa, il 3 dicembre, Ancisi ha nuovamente richiesto al sindaco e al competente servizio dell’area Infrastrutture civili notizie sui lavori di riforestazione della pineta abbattuta, passati oltre 20 mesi dal loro annuncio. Questa la risposta scritta del 10 dicembre scorso: “[…] gli uffici del Servizio Tutela Ambiente e Territorio procederanno entro l’anno a conferire l’incarico per la Realizzazione del Progetto di fattibilità tecnico economica per il ripristino dell’area pinetale abbattuta di Marina Romea per poi provvedere all’inserimento dell’intervento di recupero all’interno dell’elenco annuale dei lavori del 2025”.
Il decano dell’opposizione ravennate conclude accusando nuovamente il sindaco di non aver reso noto il disboscamento del marzo del 2023 e il Comune di non essersi dichiarato parte offeso presso la Procura della Repubblica, «rinunciando perciò ad essere informata dell’andamento delle indagini preliminari e poi dell’avvenuta conclusione del procedimento penale». Una volta restituita l’area posta sotto sequestro, con il decreto penale dello scorso 16 settembre, Ancisi chiede infine perché il Comune «non abbia inserito neppure nel piano triennale degli investimenti 2025-2027 il ripristino dell’area abbattuta, salvo annunciare ora, a parole, di volerlo inserire (forse) nel 2025».
La vigilia dell’Epifania in Piazza del Popolo tra stand gastronomici, quiz storici e vin brûlé
Come da tradizione, anche il prossimo 5 gennaio la città di Faenza tornerà a illuminarsi col rogo del Niballo: la sera della vigilia dell’Epifania, a partire dalle ore 10, si inizierà a festeggiare in Piazza del Popolo tra stand gastronomici, bicchieri di bisò (vin brûlé) e intrattenimento per grandi e piccoli, in attesa della mezzanotte, quando un rappresentante del Rione Verde (vincitore del Palio 2024) che vestito in costume storico appiccherà fuoco al grande Niballo. Il fantoccio, portato in piazza su un carro trainato dai buoi, vuole ricordare il condottiero cartaginese Annibale e la cacciata della minaccia del pericolo saraceno e delle avversità dalla città.
Altro protagonista della serata sarà il “gotto”, la tradizionale coppa in ceramica faentina utilizzata per servire il brûlé, che potrà essere acquistato la sera stessa del rogo e utilizzato con l’apposito tagliandino per richiedere una degustazione di bisò in tutti e cinque gli stand dei rioni, per scoprire le particolarità di ogni versione. Nello stand che porta lo stesso stemma della propria coppa, sarà possibile invece chiedere più volte il rabbocco.
Tra le novità dell’edizione 2024, alcune migliorie alle strutture degli stand dei Rioni (al fine di garantire il rispetto rigoroso di tutti gli aspetti strutturali e di sicurezza) e l’introduzione dello stand del GiraNiballo, con un gioco a quiz per mettere alla prova la propria conoscenza delle Manifestazioni del Palio di Faenza tra Giostre, cavalli, Cavalieri e Tornei Alfieri bandieranti e Musici.
L’idea del GiraNiballo si ricollega ai laboratori didattici sul Niballo Palio di Faenza attivati in tutte le Scuole del faentino e vuole essere un’opportunità per avvicinare i più giovani alla rievocazione storica della città, con attività di gioco e formazione.
A partire dalle ore 22.30 la Nott de Bisò arriverà anche online, con una diretta sui canali social del Niballo in cui si alterneranno i protagonisti del mondo del Palio in un riepilogo dei momenti principali della serata, fino al rogo di mezzanotte: quest’ultimo sarà visibile sul canale Instagram della manifestazione.
Il progetto Er-Revochiamo
Negli scorsi mesi, una delegazione di 22 sbandieratori e musici del Niballo Palio di ha potato a Parigi e Lisbona la tradizione faentina, raccontando la rievocazione storica e le sue suggestioni con linguaggi diversi a studenti italiani e ai tanti membri delle associazioni italiane delle due capitali europee. La doppia trasferta è stata resa possibile dal progetto Er-Revochiamo, per la divulgazione delle tradizioni dell’Emilia-Romagna attraverso la rievocazione storica, presentato nel novembre 2023 sul “Bando della Consulta emiliano-romagnoli nel mondo riservato ad Enti locali, APS e ODV dell’Emilia-Romagna”. Il progetto ha ottenuto un contributo di euro 17.936,00, pari all’80 percento del budget totale di progetto, cioè il massimo consentito.
ER-Rievochiamo: il focus di progetto
Il progetto nasce da un’idea maturata in seguito al riscontro positivo registrato sul territorio faentino con i laboratori didattici sul Niballo Palio di Faenza nelle scuole: nel giro di tre anni, ossia a partire dalla prima realizzazione dei laboratori, il numero delle classi aderenti è cresciuto esponenzialmente e sempre più i giovani faentini, anche i più piccoli, si sono immedesimati in Cavalieri, Dame, Musici e Sbandieratori apprendendo con fervore la storia della Signoria Manfredi con i suoi simboli rituali e momenti di convivialità. A generare questo entusiasmo, il linguaggio semplice e immediato degli esperti e la presenza dei giovani sbandieratori e musici, capaci di convogliare l’interesse degli studenti faentini. La scommessa è stata quella di provare a elaborare un format in grado di risvegliare il desiderio di riscoprire le proprie tradizioni culturali e portarle agli emiliano-romagnoli nel mondo, rendendoli fieri e orgogliosi delle loro radici e operando sulla memoria culturale e l’identità territoriale.
La rievocazione storica è diventata così non solo un momento di intrattenimento ma anche uno strumento cruciale per valorizzare e riscoprire le tradizioni storico-culturali di una comunità, riportando in vita la sua storia e ricreando attorno ad essa vecchie e nuove appartenenze, in un quadro di rafforzamento della coesione sociale e legami identitari: scoprire il passato e le sue radici e valorizzarne il patrimonio materiale e immateriale per raccontare chi siamo, perché “la tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”.
Realizzazione del progetto: tra Parigi e Lisbona
Il Comune di Faenza da anni si impegna a sviluppare progetti con l’obiettivo di rappresentare con linguaggi sempre diversi le radici e le tradizioni culturali del Palio col fine di raggiungere vari target di pubblico, e con questo progetto ha voluto portare “il fuoco della tradizione” fuori dalla Regione, tra gli emiliano-
Il mezzo, targato Portogallo, è stato fermato dalla polizia locale durante un controllo stradale
Una multa da più 13 mila euro per l’autista sudamericano che, alla guida di un autocarro, non ha rispettato i tempi stabiliti di alternanza tra guida e riposo. Il mezzo, targato Portogallo, è stato fermato dalla polizia locale faentina durante un controllo su una delle principali arterie cittadine. Le verifiche effettuate hanno permesso di riscontrare gravi irregolarità relative ai tempi di guida. La sanzione è stata immediatamente saldata dalla ditta di trasporto.