venerdì
15 Agosto 2025

Le illustrazioni sul porto di Ravenna di Diego Cusano nelle vetrine del centro

Un progetto del Tcr per portare «la visione dei container nelle vie della città»

“Containart – Dal Porto alla Città’’ è un progetto artistico che attraverso le visioni di Diego Cusano, celebre artista conosciuto come Fantasy Researcher, punta a valorizzare la percezione del porto di Ravenna e a rafforzare il legame con la comunità cittadina attraverso l’arte.

La mostra è promossa dal Tcr (Terminal Container Ravenna) con l’obiettivo di «portare la magia del porto e la visione dei container direttamente nelle vie di Ravenna». Le opere sono esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da ieri (venerdì 22 novembre) e fino a lunedì 2 dicembre, grazie al sostegno del comitato “Spasso in Ravenna”. In seguito, le illustrazioni saranno esposte permanentemente negli uffici del Tcr.

L’obiettivo del progetto – si legge in una nota inviata alla stampa – è far riscoprire il porto ai cittadini «non solo come un luogo di lavoro e commercio, ma anche come fonte di ispirazione e bellezza».

Patuelli alla Regione: «Mancano le infrastrutture: priorità treni e nuova Romea»

Il presidente delle banche italiane a un convegno dell’università: «Abbiamo grandi potenzialità, che viaggiano però in un altro secolo»

22 11 2024 Ferrara Università Santa Lucia Convegno Imprese , Banche , Università Energia Per La Crescita , Giorgio Guberti Pres Camera Di Commercio Ravenna E Ferrara , Gaetano Fausto Esposito Direttore Generale Istituto Guglielmo Tagliacarne , Anto

«Abbiamo una linea ferroviaria pensata e realizzata nel periodo pre-risorgimentale: speriamo che il nuovo Consiglio regionale agisca con forza sulla nostra possibilità di guardare al futuro. Non è ammissibile che la ferrovia che parte da Trieste e arriva a Bari non possa percorrere anche il più breve tragitto passando da Ferrara, Ravenna e Rimini. E la Zona logistica semplificata appena approvata può essere lo strumento per porre fine a questa situazione in cui la Romea è la Statale con il più alto numero di morti in Italia».

Lo ha detto il presidente dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e della Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, nel convegno su “Imprese, Banche, Università: energie per la crescita” svoltosi venerdì mattina all’Auditorium Santa Lucia dell’Università di Ferrara e promosso dalla Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna.

Patuelli ha raccolto così il messaggio iniziale del presidente camerale Giorgio Guberti che ha ricordato come «i numeri dei territori di Ferrara e Ravenna diano una grande opportunità soprattutto ai giovani e lo sviluppo atteso del porto di Ravenna, dove presto potranno arrivare tutte le navi del mondo, e l’approvazione della Zona Logistica Semplificata sono una grande opportunità da cogliere».

«La Zona logistica semplificata, dove è stata applicata in Italia, ha svolto una funzione di accelerazione dello sviluppo – ha continuato Patuelli -, il porto di Ravenna è il porto dell’intera regione, in termini logistici ma anche in termini sociali, economici e culturali, è il porto di chi è più vicino, la connessione dell’economia come della cultura è molto superiore ai confini amministrativi. Quello che manca oggi, a fronte di questi grandi margini di sviluppo, sono le infrastrutture. Abbiamo grandi potenzialità che viaggiano in un altro secolo. Ho visto un filmato sulla costruzione della Romea negli anni Trenta. Era una grande strada per allora, quando le macchine erano pochissime. Quando venne fatta la Romea, fu un’innovazione straordinaria e dopo ci fu solo solo una innovazione straordinaria, il tratto della superstrada Ferrara-Mare. Poi è finito tutto. Ma questa tra Ferrara e Ravenna non è mica una zona depressa in termini economici e sociali. Col nuovo consiglio regionale bisogna che tutti interloquiscano, la Romea è la strada statale italiana con il più alto numero di morti per chilometro. Dobbiamo chiedere alla Regione che ci sia una priorità e l’occasione è la Zls. Ci sono migliaia di treni merci che partono dal porto di Ravenna. Perché i treni non percorrono la via più breve da Rimini a Ferrara? Quando vennero scoperte le ferrovie, dopo la Napoli-Portici, ogni staterello italiano costruì le sue. Lo Stato Pontificio decise di fare solo tre tratte ferroviarie: da Roma a Civitavecchia, la seconda da Roma ad Ancona e la terza da Ancona a Bologna. Penso che dobbiamo guardare anche al domani e non essere legati alle scelte pre-risorgimentali e organizzare meglio gli slot anche con l’intelligenza artificiale».

Un minuto di rumore in piazza contro la «strage» dei femminicidi – FOTO

Un anno dopo, flash mob finale del progetto della Casa delle Donne

È andato in scena ieri, venerdì 23 novembre, il flash mob finale del progetto È strage della Casa delle Donne di Ravenna. Vi hanno preso parte circa un centinaio di persone.

Le attiviste hanno percorso piazza del Popolo, occupandola (con tanto di cartelli) quasi per tutta la sua lunghezza, srotolando un drappo rosso con i nomi delle donne uccise per femminicidio durante tutto il periodo di durata del progetto, da novembre 2023 a oggi.

È stata letta la lunga lista dei femminicidi avvenuti nel corso dell’ultimo anno, 82 nomi a cui si aggiungono 6 donne apparentemente vittime di suicidio e 13 con mariti, fidanzati o ex indagati.

Dopo la lettura di una discorso è stato fatto il “minuto di rumore”, scuotendo tra le mani le chiavi di casa, «simbolo del fatto che l’assassino spesso le possiede e dunque la violenza maschile sulle donne è in buona parte dei casi violenza domestica», si legge nel comunicato delle organizzatrici.

Il flash mob si è concluso con i cori «ci vogliamo vive» e «siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce», scanditi dalla piazza.

I flash mob contro i femminicidi proseguiranno anche nel 2025, ma con una nuova forma: «l’ultimo venerdì di ogni mese, sempre in piazza del Popolo, sempre con i cartelli “È strage”, per denunciare la violenza maschile sulle donne e la ferma volontà di lottare per eliminarla».

Picchiato da una baby gang: «Ho chiesto aiuto in stazione ma sono stato ignorato»

Grave episodio giovedì in centro a Ravenna. «Ho riconosciuto una ragazzina di 14 anni che aveva tentato poco prima di rubare nel negozio dove lavoro»

Stazione Ravenna Baby Gang
Il luogo dell’aggressione, in stazione a Ravenna, con il materiale che è stato lanciato addosso all’uomo dalla baby gang

Inseguito e picchiato da una baby gang, in stazione, quando non erano neppure le 20. È successo giovedì (21 novembre) a Ravenna. A raccontarcelo, il giorno dopo, la vittima dell’aggressione, al telefono, ancora comprensibilmente scosso per quanto accaduto.

Tutto inizia attorno alle 18.45 in un negozio di via Diaz, dove tre ragazzini di circa 14-15 anni entrano e tentano un furto. L’uomo, in particolare, blocca una ragazzina («mi ha detto di avere 14 anni e che quindi non potevo farle nulla») e riesce poi a far uscire i tre, che però lo minacciano apertamente. Una volta chiuso il negozio, viene avvicinato dai ragazzini in viale Farini, dove vengono raggiunti da diversi amici. «Ho cercato rifugio scappando in stazione – ci racconta – dove ho chiesto aiuto in biglietteria, ma i due ragazzi all’interno mi hanno praticamente ignorato». Qui, l’uomo è stato aggredito da quelli che potrebbero essere stati «dieci o anche quindici» giovanissimi: «Di sicuro c’era la ragazzina che aveva tentato il furto nel negozio, aveva una catena in mano». Difficile però ricostruire esattamente la dinamica e riconoscere i ragazzi in quei momenti concitati. «Mi hanno incominciato a picchiare, ho tentato di coprirmi la faccia, mi hanno tirato addosso di tutto», dai bidoni ai pali utilizzati per gestire la fila della biglietteria.

Sanguinante, con un occhio tumefatto e un bernoccolo dietro l’orecchio, l’uomo è stato prima medicato dalla addetta della biglietteria («ma hanno chiamato le forze dell’ordine dopo di me, non hanno fatto nulla durante l’aggressione: ho chiesto di essere messo in sicurezza all’interno della biglietteria ma il ragazzo si è rifiutato, mi hanno fatto sedere sul gradino del primo binario») e poi trasportato al pronto soccorso, da dove è uscito con una prognosi di 5 giorni. Il giorno dopo ha sporto regolare denuncia in questura.

Ora gli inquirenti cercheranno di risalire all’identità dei ragazzi anche grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza presente in stazione.

Cantieri per rifare le fogne a Faenza. Riapre il ponte Bailey

Dopo via Cimatti, ora i lavori proseguiranno in via Pellico

Ponte Faenza Macchina

Sta per concludersi la prima parte dei lavori disposti da Hera per la manutenzione e il potenziamento della rete fognaria in via Cimatti, a Faenza. L’intervento, finalizzato a migliorare significativamente la capacità di smaltimento delle acque reflue e meteoriche verso il fiume Lamone, ha interessato, in questa fase, l’area della rotatoria, lato fiume, e il primo tratto di via Cimatti.

Durante questo step il cantiere ha comportato la chiusura temporanea del Ponte Bailey, prolungatasi di alcune settimane rispetto al cronoprogramma iniziale a causa di difficoltà tecniche e per la concomitanza di eventi meteo avversi incontrati dalla ditta incaricata. Ora, con il termine dell’intervento in via Cimatti che verrà riasfaltata nel tratto del cantiere, entro il prossimo fine settimana si procederà alla riapertura della viabilità sul Ponte Bailey in direzione Santa Lucia.

I lavori non si fermano qui. Il cantiere, infatti, proseguirà in via Silvio Pellico, dove verranno effettuati ulteriori interventi di rifacimento e potenziamento delle condutture della rete fognaria. In una prima fase i lavori si concentreranno nel tratto di strada tra la rotatoria (nel “braccio” lato opposto al fiume) fino al civico 16 di via Pellico, approssimativamente fino ai locali della scuola di musica Artistation); questa ulteriore fase richiederà lavorazioni di alcune settimane.

«Mi preme ringraziare – sottolinea il vicesindaco Andrea Fabbri – i residenti e gli esercenti della zona per la pazienza e la collaborazione che stanno dimostrando durante il periodo dei lavori, sottolineando l’importanza di questi interventi per migliorare l’efficienza del sistema fognario del territorio. Abbiamo consapevolezza dei disagi dei tanti cantieri che si alternano in diverse aree, ma ne riceveremo una città migliorata».

Ruba le birre e scappa dopo aver aggredito un dipendente: arrestato 28enne

È successo in un supermercato. Per il giovane è scattato il divieto di dimora in provincia di Ravenna

carabinieri cervia

Ha cercato di rubare alcune birre e altri generi alimentari, nascondendoli sotto la giacca. All’uscita di un supermercato di Cervia, però, è stato sorpreso da un dipendente. Ma anziché consegnare la merce, ha aggredito il commesso, colpendolo con calci e pugni e ferendolo al bracco con un taglierino, per poi scappare. Il ladro è stato inseguito dal responsabile del supermercato, che nel frattempo aveva avvertito i carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno rintracciato il malvivente ancora nei pressi del supermercato.

L’episodio risale a mercoledì mattina, 20 novembre. A finire in manette un 28enne, chiamato a rispondere di rapina impropria e lesioni personali. Nella mattinata di oggi (22 novembre) l’udienza di convalida in tribunale, dove è stato scarcerato: il giudice ha applicato nei confronti del giovane la misura cautelare del divieto di dimora nei comuni della provincia di Ravenna.

La refurtiva è stata riconsegnata al supermercato mentre il dipendente ferito è stato medicato al pronto soccorso di Ravenna, venendo dimesso subito dopo con 25 giorni di prognosi.

Collocate 48 nuove colonnine stradali per la raccolta dell’olio utilizzato in cucina

L’iniziativa di Hera in undici comuni della provincia

Nuovi Contenitori
nuovi contenitori

Hera ha appena potenziato, in accordo con le amministrazioni comunali, il servizio di raccolta oli alimentari in 4 comuni dell’Unione Faentina e 7 della Bassa Romagna per implementare in modo permanente il servizio di raccolta con colonnine accessibili 24 ore su 24.

Nello specifico, sono state collocate 48 nuove colonnine stradali nei seguenti comuni: 14 nell’Unione Faentina (di cui 4 a Brisighella, 5 a Castel Bolognese, 4 a Faenza e una a Riolo Terme) e 34 nella Bassa Romagna:  5 ad Alfonsine, 6 a Bagnacavallo, 2 a Bagnara di Romagna, 8 a Cotignola, 6 a Fusignano, 4 a Lugo e 3 a S. Agata sul Santerno. Qui sotto gli indirizzi esatti.

Unione Faentina

Bassa Romagna

Come raccogliere gli oli alimentari

I contenitori stradali collocati sono di nuova tipologia, hanno una capacità di 240 litri e consentono di raccogliere agevolmente l’olio da recuperare aprendo uno sportellino. Infatti, l’olio non va versato direttamente ma deve essere conferito all’interno di normali bottiglie in plastica, purché di diametro inferiore ai 18 cm, chiuse ermeticamente con il loro tappo.

Un rifiuto altamente inquinante può diventare una risorsa

Hera approfitta dell’occasione per sensibilizzare i cittadini alla raccolta dell’olio adoperato in cucina per contenere i possibili danni causati all’ambiente da un suo conferimento sbagliato e promuoverne la rigenerazione per reimpiegarlo come risorsa. Infatti, se disperso nell’ambiente l’olio può causare molti danni: per esempio versato nel lavandino causa l’intasamento dei filtri e fa aumentare le necessità di manutenzione e i costi energetici della depurazione (fino a 3kWh per ogni Kg di olio impropriamente smaltito); se versato sul suolo, finisce nei corpi idrici (di superficie o falda) dove un solo kg basta a inquinare una superficie di 1.000 metri quadrati (l’equivalente di un campo da calcio). Per trasformare questa tipologia di rifiuto potenzialmente inquinante in risorsa, Hera ha siglato una partnership con Eni finalizzata a trasformare l’olio vegetale esausto in biocarburante, che a sua volta sarà utilizzato per alimentare una parte dei mezzi aziendali per la raccolta dei rifiuti urbani.

Big match al Benelli. Modifiche alla viabilità confermate anche senza tifosi ospiti

Tornano le tradizionali misure già a partire da 3 ore prima. Ma il settore dedicato ai sostenitori del Tau Altopascio resterà chiuso

Foto Di Filippo Venturi

Mancano due giorni al big match del girone D del campionato nazionale di calcio di serie D che vedrà allo stadio Benelli di Ravenna affrontarsi i giallorossi padroni di casa, secondi in classifica, e la capolista Tau Altopascio, con 3 punti di vantaggio. L’appuntamento è per domenica 24 novembre con fischio d’inizio fissato alle 14.30.

Per l’occasione, tornano in vigore le imponenti modifiche alla viabilità in zona stadio, attive alcune già da 3 ore prima della partita. «Provvedimenti utili a favorire lo svolgimento sereno della partita e a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, prevenendo episodi di intemperanza che potrebbero verificarsi da parte delle tifoserie», si legge nella nota inviata alla stampa dal Comune di Ravenna.

Ma in questo caso, semplicemente, la tifoseria ospite non esiste. Non ci sono gruppi organizzati (il Tau è una piccola, seppur solida, realtà che non è mai stata nel calcio professionistico) e il «settore ospiti dello stadio Benelli resterà chiuso», informano sui propri canali social le due società. Quei pochi simpatizzanti del Tau che saranno al Benelli, insomma, saranno mischiati ai ravennati in tribuna.

Da qui l’ironia di tifosi e semplici cittadini ravennati sul web: perché mai stravolgere la viabilità per diverse ore?

Per completezza di informazione, ecco le modifiche disposte dalla questura, così come da comunicato ufficiale.

Tre ore prima dell’inizio e un’ora e mezza dopo la fine della partita, la viabilità sarà modificata come segue:

  • divieto di transito per tutti i veicoli e divieto di sosta con zona rimozione per tutti i veicoli all’interno del piazzale posto in corrispondenza dell’area d’intersezione fra via Cassino e via Sighinolfi
  • Nelle aree di prefiltraggio costituite da via P. Sighinolfi (tratto terminale in prossimità dell’intersezione con via Cassino con relativo piazzale adiacente e nell’area in prossimità di Via dei Bersaglieri), via Punta Stilo (tratto compreso fra via dei Bersaglieri e via El Alamein): divieto di transito per tutti i veicoli e divieto di sosta con zona rimozione per tutti i veicoli; saranno consentiti il transito e la sosta ai veicoli autorizzati dai funzionari addetti alla sicurezza e all’ordine pubblico e, al termine delle operazioni di sfollamento dei tifosi, ai veicoli addetti all’effettuazione delle operazioni di pulizia.
  • Via P. Stilo (tratto compreso fra viale E. Berlinguer e via dei Bersaglieri, via dei Bersaglieri (tratto compreso fra via Sighinolfi e Via San Mama), via Montelungo, via Anzio: divieto di transito e divieto di sosta con zona rimozione per tutti i veicoli eccetto residenti e autorizzati; saranno consentiti il transito e la sosta ad altri veicoli autorizzati dai funzionari addetti alla sicurezza e all’ordine pubblico e, al termine delle operazioni di sfollamento dei tifosi, ai veicoli addetti all’effettuazione delle operazioni di pulizia.
  • Via Punta Stilo (in prossimità dell’intersezione con Viale E. Berlinguer): rimozione temporanea dei dissuasori di transito e sosta e collocazione provvisoria di transenne.
  • Istituzione, tre ore prima dell’inizio e fino ad un’ora e mezzo dopo la fine della partita del divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli dei residenti, e divieto di sosta con zona rimozione per tutti i veicoli (saranno consentiti il transito e la sosta ai veicoli autorizzati dai funzionari addetti alla sicurezza e all’ordine pubblico e, al termine delle operazioni di sfollamento dei tifosi, ai veicoli addetti all’effettuazione delle operazioni di pulizia) in: via M. Montanari (tratto compreso fra via Cassino e via Nervesa), via Stelvio (tratto compreso fra via Cassino e via Nervesa), via Punta Stilo (tratto compreso fra via Cassino e via Nervesa), via Monte Nero (intera estensione), via Cassino (tratto compreso fra via Marzabotto e via San Mama), via Sighinolfi (tratto compreso fra viale Berlinguer e via dei Bersaglieri).
  • Per effetto dei provvedimenti nelle vie Punta Stilo, Montelungo e Anzio verrà istituito il doppio senso di circolazione.

L’ex Farmografica di Cervia chiude: verranno licenziati oltre 70 dipendenti

Il gruppo Focaccia (che ci rimetterà 1,5 milioni) alza bandiera bianca: «Senza contributi a fondo perduto il progetto è insostenibile. Ci eravamo fidati della politica…»

Riunione Focaccia
Uno scatto dalla riunione tra Focaccia e i dipendenti

Si chiude dopo 19 mesi la vicenda “ex Farmografica” che, a seguito dell’alluvione di maggio 2023, ha tenuto sotto scacco l’intero organico aziendale in un susseguirsi di blocchi di lavoro, casse integrazioni e fumosi piani di ripresa. L’ultimo, la nuova realtà creata dall’imprenditore cervese Riccardo Focaccia nel tentativo di salvare il capitale umano dell’azienda. Dopo aver assunto i dipendenti dell’ex Farmografica dal 1° ottobre scorso, per la newco Agr (Arti Grafiche Romagnole) si erano già profilate nelle ultime settimane alcune incertezze sull’effettiva messa a terra del progetto, a causa dell’incongruenza tra i fondi statali a fondo perduto richiesti dall’imprenditore e la disponibilità di Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo) di fornire invece unicamente fondi di investimento da restituire dopo i primi cinque anni di attività.

L’ultimo confronto con l’imprenditore Focaccia e gli oltre 70 dipendenti di Agr si è svolto questa mattina (venerdì 22 novembre), quando è stata annunciata la chiusura definitiva del progetto, a questo punto auspicata entro la fine del mese.

«Ho capito male»: questa la dichiarazione con cui l’imprenditore ha aperto l’incontro, riferendosi alla possibilità di percepire dei ristori post alluvione, sfumata per via della riscossione dell’assicurazione da parte di M&M Packaging, la multinazionale austriaca che aveva in gestione l’attività al momento dell’allagamento. Dichiarazione ritrattata poi nel corso del confronto, a seguito delle domande dei lavoratori increduli del fatto che un imprenditore di lunga data (e seguito da un team di legali e consulenti) potesse aver frainteso un passaggio tanto importante nella fase di acquisizione. L’incomprensione dunque sembrerebbe essere nata da «promesse, passaparola e messaggi privati arrivati da politici e istituzioni, che garantivano il totale supporto alla causa e i complimenti per la buona riuscita del progetto». Un errore commesso «con ingenuità», per stessa ammissione dell’imprenditore, che ha portato i lavoratori a rinunciare per altri 2 mesi a eventuali proposte di impiego, restando sospesi in una situazione lavorativa senza via d’uscita e che costerà al gruppo Focaccia circa 1,5 milioni di euro tra licenziamenti e buone uscite (da sommarsi ad altri 1,5 milioni lasciati come tesoretto per i lavoratori, come da obblighi contrattuali, dall’azienda austriaca uscente).

Se da parte dei dipendenti le critiche si sono mosse verso l’imprenditore per un senso generale di delusione e presa in giro, la risposta di Focaccia attacca direttamente la classe politica: «Il sistema non permette di arrivare ai risultati. I lunghi tempi della politica non sono quelli concitati delle imprese e rispettando le loro imposizioni si arriverebbe in breve tempo a un fallimento matematico dell’attività. Il disallineamento di colore tra il governo centrale e quello regionale sicuramente non gioca a favore, e anche ora che il neo presidente della Regione (il sindaco uscente di Ravenna Michele de Pascale, ndr) è cervese i tempi di reazione sarebbero troppo lunghi per arrivare a una conclusione positiva della vicenda».

Nel pomeriggio è previsto l’incontro con i sindacati, dove verranno definiti gli ultimi passaggi prima del licenziamento collettivo. La priorità per l’imprenditore in questo momento è quella di riconoscere ai dipendenti le buone uscite dovute da M&M al momento della chiusura, cercando di raggiungere la stessa cifra di indennizzo promessa dal gruppo austriaco. «Non ci sono obblighi legali che mi spingano a farlo – commenta Focaccia -. solo una forte etica e una delusione pari a quella dei lavoratori per il fallimento di un progetto in cui io per primo avevo creduto. Dovrò sottrarre fondi da altre attività e probabilmente aprire un mutuo per fare fronte a questa operazione, ma la priorità è quella di non creare ulteriori disagi e perdite ai lavoratori. Questo significa chiudere nel più breve tempo possibile, auspicabilmente entro fine mese, per non dilapidare altri fondi utili alle buone uscite nella mensilità di dicembre».

Se l’avvio della nuova attività senza finanziamenti a fondo perduto viene definita «un investimento epocale e insostenibile» da parte del Gruppo Focaccia, sfuma anche l’ipotesi di salvataggio da parte di un terzo player del forlivese che aveva avanzato negli scorsi mesi qualche timida valutazione, giudicata allo stesso modo troppo onerosa. Scartate definitivamente anche le possibilità di riaprire con un organico ridotto (non competitivo nel settore del “farma”) o di riassumere parte dei dipendenti nel settore automobilistico (core business dell’azienda cervese) in quanto l’intero organico è visto come un unico blocco, troppo voluminoso.

Rifiuti, scatta la “Raccolta smeraldo” a Brisighella: ecco dove ritirare i kit

Il nuovo sistema sarà attivo a partire dal 2 dicembre

Raccolta Smeraldo Brisighella

Saranno attivi da domani a Brisighella gli infopoint di Hera per il nuovo sistema “Raccolta smeraldo” per i rifiuti. La novità prenderà il via il prossimo 2 dicembre e riguarderà tutto il territorio comunale, interessando oltre 4.300 utenze, di cui 3.974 famiglie (918 non residenti) e 328 attività.

L’intestatario del contratto Tari che non sarà presente al momento del passaggio degli incaricati Hera, o un suo delegato, potrà ritirare il kit di raccolta nella stazione ecologica di via Lanzoni o nei sette infopoint appositamente allestiti dal 23 novembre al 7 dicembre secondo il seguente calendario (orario 8.30-12.30):

  • 23 novembre: piazza Carducci a Brisighella e Trattoria Giacomela a San Martino in Gattara
  • 27 novembre: Camino Verde a San Cassiano e Bar Romagna a Marzeno
  • 30 novembre: Piazzale Stazione Ferroviaria a Fognano e Centro sociale “San Giorgio” a Villa Vezzano
  • 7 dicembre: Centro culturale e ricreativo Mauro Guaducci a Zattaglia

Come è composto il kit per “Raccolta smeraldo”

La “Raccolta smeraldo” sarà stradale per carta e cartone, plastica e lattine, vetro, organico e vegetali, mentre per l’indifferenziato avviene con contenitori intelligenti “Smarty”. Il kit è composto dalla Carta Smeraldo (ne vengono fornite due per ogni famiglia o attività), dal bidoncino per il rifiuto organico e dai relativi sacchetti compostabili per la raccolta. Alle utenze domestiche viene consegnato il kit di eco-borse per facilitare la separazione dei rifiuti in casa.

Solo i titolari del contratto Tari potranno ritirare il kit. L’eventuale persona delegata dovrà utilizzare il modulo allegato alla lettera inviata a tutte le utenze coinvolte.

Come funziona la “Raccolta smeraldo”

La “Raccolta smeraldo” sarà attivata per tutte le famiglie e attività del centro storico, delle zone residenziali e del forese di Brisighella. I cassonetti per la raccolta dell’indifferenziato nelle prime settimane saranno ad apertura libera, per consentire alle utenze di abituarsi alla nuova modalità di raccolta, ma successivamente si apriranno solo con la Carta Smeraldo utilizzabile 24 ore su 24.

Il nuovo sistema intende aumentare la raccolta differenziata, con l’obiettivo del 67% da raggiungere entro il 2027 nel territorio comunale (attualmente ammonta al 54%), e promuovere una gestione responsabile dei rifiuti da parte di tutti i cittadini, per recuperare quantità sempre maggiori di materiali riciclabili.

I canali di contatto Hera dedicati ai nuovi servizi

Per informazioni sull’avvio dei nuovi servizi, è possibile contattare il servizio clienti Hera ai numeri 800 999 500 (per famiglie) e 800 999 700 (per attività). Si tratta di numeri verdi gratuiti, attivi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. Agli stessi canali di contatto è possibile richiedere contenitori dedicati, per esempio per nuclei familiari numerosi o esigenze particolari certificate.

Per informazioni e segnalazioni ci si può rivolgere anche alla stazione ecologica di via Lanzoni (orario annuale: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.30 alle 14.30; martedì e giovedì dalle 12 alle 18; sabato dalle 8.30 alle 17.30; domenica dalle 9.30 alle 12.30). Infine è disponibile la mail dedicata differenziatabrisighella@gruppohera.it e l’app di Hera Il Rifiutologo, scaricabile gratuitamente per iOS e Android.

Sequestrate due officine abusive a Lugo e Bagnacavallo

Le indagini della polizia locale hanno fatto emergere la totale mancanza di autorizzazioni a esercitare

La polizia locale della Bassa Romagna ha sequestrato due officine meccaniche abusive che operavano sul territorio. Una si trovava nelle campagne di Lugo, l’altra a Bagnacavallo.

L’officina nelle campagne lughesi era situata all’interno di un capannone mascherato da attività di commercio auto. All’interno gli agenti hanno trovato oltre venti autovetture in corso di riparazione, senza alcuna autorizzazione. Secondo quanto segnalato dalla polizia, l’officina non rispettava le norme di sicurezza. Inoltre le indagini hanno rivelato che l’attività di commercio di auto usate, condotta principalmente online, era svolta in maniera irregolare, senza alcun registro delle operazioni e in violazione della legge 122/1992. Ad aggravare la situazione, la presenza di un deposito di rifiuti speciali derivanti dall’attività dell’officina, privi delle necessarie autorizzazioni ambientali. Il proprietario dell’attività è stato denunciato a piede libero per violazione del Testo unico ambientale.

Analoga sorte è toccata a un’officina situata a Bagnacavallo, in cui il padre dell’ex titolare, registrato alla Camera di commercio come piccolo artigiano per lavori domestici, esercitava abusivamente l’attività di autoriparatore. L’officina, dotata di attrezzature professionali del valore di decine di migliaia di euro, era in funzione con tre veicoli sui ponti sollevatori. Tutte le attrezzature sono state poste sotto sequestro ed è stata contestata una violazione amministrativa di 5.132 euro.

Natale a Cervia e Milano Marittima, il calendario completo degli eventi

Spettacoli, musica, pista del ghiaccio e i tradizionali mercatini animeranno i centri delle due località

Programma Natale Cervia

Il programma natalizio di Cervia e Milano Marittima inizia sabato 30 novembre. Prenderanno il via quel giorno le iniziative di “Illumina il Natale”, nome del contenitore degli eventi che caratterizzeranno la località costiera per le festività 2024. Il programma si svilupperà fino a lunedì 6 gennaio 2025 con un denso calendario.

A Cervia il programma di “Cervia Christmas Family,” organizzato dal Consorzio Cervia Centro, coinvolgerà tutto il centro storico, trasformandolo in un villaggio di Natale decorato con luminarie e animato da spettacoli, laboratori e mercatini per bambini e famiglie. Il villaggio si svilupperà attorno al maestoso albero di Natale donato da Pinzolo-Madonna di Campiglio, situato in piazza Garibaldi, che sarà acceso domenica 8 dicembre, in occasione dei canti natalizi delle scuole di Cervia.

Al fianco dell’albero di Natale ci sarà la consueta pista del ghiaccio, più grande rispetto all’anno scorso. Inoltre saranno allestite le casette in legno, dove sarà possibile trovare prodotti locali e piatti tipici del territorio (apertura nei giorni festivi dalle 10 alle 22, nei giorni feriali dalle 15 alle 19.30). Un’altra tradizione immancabile è il presepe di sale, allestito nel porto canale su una burchiella, la tipica imbarcazione a fondo piatto utilizzata in passato dai salinari per il trasporto dell’oro bianco dalle saline.

Nei fine settimana, il centro storico di Cervia si trasformerà in un palcoscenico di spettacoli, laboratori di artigianato, animazioni e attrazioni pensate per le famiglie, con artisti di strada e musica dal vivo. Sempre in piazza Garibaldi sarà allestito il Giardino degli elfi, nel parchetto accanto al duomo, che ospiterà anche Babbo Natale. In piazza Pisacane verranno organizzati eventi e laboratori per bambini e famiglie, come gli elfi falegnami che daranno vita a giochi in legno. A Capodanno, sotto la Torre San Michele, sarà organizzato uno spettacolo musicale per salutare in allegria l’anno passato e dare il benvenuto al nuovo.

Per quanto riguarda Milano Marittima, qui sarà allestita “XMAS Arts-Il Natale”, un’opera d’arte con un forte richiamo alle tradizioni ma allo stesso tempo con un respiro di contemporaneità. L’iniziativa è organizzata da Andrea Prada del gruppo Euforika in collaborazione con Proloco Milano Marittima.

La centrale rotonda Primo Maggio e le tradizionali vie dello shopping saranno addobbate con installazioni luminose a luce calda, ma a causa della mancanza di fondi, non sarà allestita la pista del ghiaccio che era presente gli anni precedenti. Tra gli allestimenti si segnalano il Bosco di Natale, un’opera scenografica con 300 piante all’interno della rotonda Primo Maggio, un presepe d’autore e un grande Babbo Natale per scatti social.

Un ricco programma di eventi caratterizzerà anche i weekend di Milano Marittima, con spettacoli di animazione lungo le vie principali e artisti che si esibiranno sul palco centrale allestito in viale Gramsci. Il primo appuntamento in programma, il 30 novembre, è con i diEFFE Bros, David e Frederick, i due fratelli della provincia di Verona, veri e propri fenomeni del web. Tra gli altri artisti che si esibiranno figurano poi il cantautore e personaggio televisivo Cristiano Malgioglio, il comico Cristiano Militello, i Moka Club con il loro XMas Show, il dj Molella con lo spettacolo “Milano Marittima Is On Fire”, la comica Valentina Persia e la cantante e attrice Cristina D’Avena.

Il trenino natalizio “Christmas Express” farà la spola tra il centro di Cervia e quello di Milano Marittima durante tutti i weekend e festivi, con partenze ogni 20 minuti.

Infine, è confermato anche per queste festività natalizie il tradizionale Tuffo della Befana a Pinarella e Tagliata: temerari tuffatori, provenienti da diverse città d’Italia, si danno appuntamento in spiaggia lunedì 6 gennaio 2025, per l’unico tuffo in mare a cui si può partecipare mascherati e vincere un premio per il travestimento più divertente. Assieme al tuffo, ci saranno i tradizionali canti dei Pasqualotti, l’arrivo della Befana con doni per i bambini e giochi, il mercatino creativo con la presenza di foodtruck, gli artisti di strada e l’intrattenimento musicale. Confermati anche gli appuntamenti sportivi, ovvero la pedalata della Befana in mountain bike e la camminata della Befana in stile nordic, oltre alla novità 2025 della “Befana Run”, podistica non competitiva aperta a tutti.

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