lunedì
07 Luglio 2025

L’incontro tra Priolo e i sindaci per definire la messa in sicurezza del territorio

L’intervento in provincia richiederà un investimento di 650 milioni. La presidente: «Necessaria la massima collaborazione per velocizzare i tempi, nei prossimi giorni prosegue il confronto nelle altre località colpite»

Elena Zannoni Irene Priolo Federico Settembrini

Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione, ha incontrato stamattina (mercoledì 2 ottobre) i sindaci del ravennate per condividere un primo elenco di opere strategiche da realizzare nei territori colpiti dalle alluvioni del 2023 e del 2024. Si tratta di un primo stralcio funzionale dei Piani speciali per la ricostruzione del commissario Figliuolo.

Il piano complessivo illustrato dalla presidente (aderente a quanto già chiesto a Figliuolo) parte dall’urgenza di consolidare e accelerare il processo di ricostruzione, anche modificando le normali procedure amministrative. L’investimento, pari a 650 milioni di euro, necessiterà di una copertura finanziaria da definire all’interno prossima Legge di Stabilità da parte del Governo. Già in questi giorni, la questione è al centro di un confronto con la struttura commissariale.

«La messa in sicurezza e la prevenzione al dissesto idrogeologico, per essere efficaci, hanno bisogno della massima collaborazione a tutti i livelli, primo fra tutti quello istituzionale – ha dichiarato la presidente -. Per affrontare complessità di queste dimensioni, dobbiamo lavorare per trovare soluzioni condivise. A questo primo confronto, seguiranno nei prossimi giorni incontri analoghi con gli amministratori degli altri territori colpiti».

Durante l’incontro è stata condivisa anche la necessità di un cambio di passo da parte delle stazioni appaltanti esterne: sugli interventi di loro competenza, anche alla luce dei danni dell’ultima ondata di maltempo, la Regione chiede la massima rapidità nell’attivazione, possibilmente anche con procedure di somma urgenza.

 

I cittadini inviano una diffida al Comune di Ravenna contro l’abbattimento dei pini

50 alberi sani da rimuovere per fare spazio al progetto del Parco Marittimo. Il 16 ottobre verrà discussa in commissione la petizione da oltre 2000 firme

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I pini di viale Romagna (foto di Giulia Gamberini)Gli abitanti di Lido di Savio diffidano il Comune di Ravenna per il progetto di abbattimento di 50 alberi sani per la realizzazione del Parco Marittimo. Sono 73 i cittadini (e quattro le associazioni) a sottoscrivere l’ingiunzione preparata dall’avvocata Virginia Cuffaro. «Una diffida necessaria al fine di fermare lo scempio programmato contro 50 pini sani di oltre 50 anni nel viale principale di Lido di Savio. Futili i motivi del taglio, legati più che altro ad un vezzo architettonico dell’ormai famigerato “Parco Marittimo” e non a reali problemi, non ultimo i marciapiedi in condizioni più che soddisfacenti, come chiunque può verificare. I risultati del progetto si possono già apprezzare nella prima parte di viale Romagna, ridotta già quest’estate ad un forno rovente, come misurato con apparecchiature tecniche professionali dai cittadini» informano i firmatari.

Mercoledì 16 ottobre ore 15.00 in Comune a Ravenna (piazza del Popolo 1) sarà discussa in commissione la petizione sottoscritta da oltre 2000 cittadini, residenti, proprietari di seconde case, esercizi commerciali e turisti per chiedere la tutela dell’alberata di viale Romagna: «Nel frattempo il Comune manderà le motoseghe magari di notte come succede in altre città d’Italia, dove impazza il delirio delle pubbliche amministrazioni contro gli alberi. – continuano i cittadini firmatari -. Solo il 1 ottobre, la notizia di sei platani di oltre 60 anni tagliati in via Marina proprio a Lido di Savio. Anche lì colpa delle radici superficiali? I cittadini si stavano mobilitando per accedere agli atti, ma arriveranno troppo tardi».

Tra le richieste dei cittadini, anche gli atti sul finanziamento del progetto, che non risulterebbe più finanziato dai fondi del Pnrr e potrebbe quindi pesare direttamente sulle casse comunali.

Michela Guerra si candida nella lista civica a sostegno di De Pascale

Un sodalizio inaspettato, considerando il trascorso politico di Guerra, che nel 2016 si era candidata a sindaca di Ravenna con una lista opposta al Pd: «Mi presento come una cittadina curiosa e senza tessere di partito, a disposizione per ascoltare quotidianamente chi vive il nostro territorio»

de pascale guerra

Michela Guerra è la nuova candidata nella lista “Civici con de Pascale Presidente della Regione Emilia-Romagna”. Una partecipazione inaspettata, considerato il trascorso politico di Guerra, candidata a sindaco nel 2016 con il movimento civico “Cambierà”, vicino ai 5 stelle e opposto al Pd e a De Pascale.

«Ci ho messo veramente poche ore a decidere di accettare la proposta di Michele de Pascale di affiancarlo e mettermi a disposizione, in qualità di cittadina comune, come candidata nella sua lista di civici per la candidatura De Pascale governatore dell’Emilia-Romagna, nonostante non ci fosse niente di più lontano da me che l’idea di affrontare di nuovo un confronto politico, dopo la breve ma intensa esperienza di otto anni fa come candidata a Sindaco di Ravenna in una lista civica opposta proprio al PD di De Pascale». Queste le parole di Michela Guerra per annunciare la sua discesa in campo nella lista di civici a sostegno de Pascale presidente della Regione Emilia-Romagna.

«Ho conosciuto l’allora giovanissimo candidato a sindaco appena divenuto padre – continua Guerra – in un momento della sua vita in cui era evidente e risaputo che non fosse nei suoi programmi immediati assumere un ruolo così importante in una città che non era la sua. L’ho visto crescere politicamente, con determinazione e resilienza, e soprattutto acquisire con grande velocità e costanza, ma soprattutto umiltà. In questi otto anni, anche se non possiamo dire di avere maturato una vera e propria amicizia, sicuramente più volte c’è stata occasione di confronto ed è cresciuto il rispetto e la stima reciproci».

La proposta di De Pascale a Guerra riguarda una collaborazione in qualità di tecnico a favore della sanità pubblica, per lo sport e per il sociale: «È ciò di cui mi occupo anche nella mia professione di avvocata e nell’attività di volontariato a cui mi dedico. Per questo, malgrado altre proposte che mi sono arrivate in questi anni, forse più in linea con la mia precedente esperienza politica, sostengo con convinzione Michele de Pascale in questa avventura, come una cittadina curiosa e senza tessere di partito, a disposizione per ascoltare quotidianamente chi vive il nostro territorio e alla ricerca di soluzioni».

De Pascale ringrazia la candidata con un commento diffuso alla stampa: «Sono sinceramente grato a Michela per la disponibilità ad appoggiare la mia candidatura a presidente della Regione. In questi otto anni abbiamo avuto sempre un dialogo costante e un confronto sincero, in particolare sulle tematiche rispetto alle quali ha concentrato attenzione ed energie come la salute, lo sport, il volontariato e il contrasto alla violenza di genere. Benvenuta a bordo Michela!».

Riscoprire il centro storico giocando: torna Ludo Orienteering

Un percorso tra varie “postazioni ludiche” per raccogliere gettoni da barattare con libri e giocattoli ai Giardini Speyer

1404 Giardini Speyer

Nove “postazioni ludiche” posizionate nei punti strategici del centro storico, una merenda equo solidale e il baratto di giocattoli e beni per l’infanzia. Queste le premesse di Ludo Orienteering, il progetto di Lucertola Ludens (in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e CittAttiva/Villaggio Globale) che vuole coinvolgere le famiglie in un percorso a tappe alla riscoperta dei “luoghi giocabili” della città, giunto ormai alla sua quarta edizione.

Si inizierà alle 15.30 di sabato 5 ottobre (meteo permettendo) da una a scelta delle “postazioni ludiche” indicate sulla mappa, per poi raggiungere (a piedi o in bicicletta) a scelta le altre. In ogni postazione si troverà la mappa cartacea, una serie di laboratori con attività ludiche a sorpresa (consigliate per ragazzi fino agli 11 anni), e i gettoni necessari alla fase successiva del gioco, il baratto ai Giardini Speyer. Il gioco non comprende nessun aspetto di competizione, non è necessario visitare tutte le tappe e non c’è un tempo predisposto per completare il proprio percorso. Tra le 17 e le 18 i Giardini Speyer e i portici vicini ospiteranno la merenda solidale e il baratto di beni, in cui sarà possibile scambiare i gettoni con oggetti usati (in buono stato) come libri e giocattoli. I bambini potranno scambiare anche oggetti portati da casa.

Se le condizioni meteo non permetteranno lo svolgimento di LudoOrienteering, la giornata sarà rimandata alla prossima primavera, all’interno del programma del “Maggio in gioco”.

Coldiretti lancia l’albo degli “Imprenditori presidio” per monitorare i fiumi

L’associazione guarda a quegli agricoltori radicati nella zona, in grado di individuare fragilità e criticità nei corsi d’acqua e sul territorio

Come avvenuto nel maggio 2023, anche durante le giornate del 17 e 18 settembre scorso gli agricoltori locali non hanno perso tempo, facendo  il possibile per aiutare con mezzi e attrezzature le comunità in emergenza. Oltre all’aspetto solidale, che li ha visti abbandonare le proprie aziende e abitazioni alluvionate per dare supporto e soccorso, va sottolineata l’importante opera di vigilanza preventiva che tanti hanno messo in atto, anche in piena notte, monitorando gli argini per segnalare criticità e rischi. Proprio per questo, Coldiretti Ravenna vuole riconoscere il ruolo fondamentale ricoperto dagli agricoltori nella difesa e tutela del territorio, lanciando l’idea della costituzione del primo “Albo degli Imprenditori presidio”: «Una chiamata volontaria a fare ciò che l’agricoltore fa da centinaia di anni: monitorare, controllare e curare il territorio, con verifiche preventive e periodiche sullo stato di argini, torrenti, fiumi, così da poter poi segnalare con costanza e in report dettagliati la presenza di criticità, le necessarie manutenzioni e tutto ciò che risulti utile al fine di poter garantire la sicurezza idrogeologica del territorio», spiegano dall’associazione.

Tra le storie dei tanti imprenditori, c’è chi come Augusto Matteucci (agricoltore Coldiretti di Cotignola) nella nottata del 17 settembre è intervenuto con coraggio sulla sponda del Senio, lato Bagnacavallo, tamponando falle e fontanazzi che avrebbero potuto degenerare presto in una rottura arginale: «Monitoravo la situazione insieme ad alcuni vicini di casa e colleghi – racconta Matteucci – Siamo  tutti cresciuti qui e conosciamo i problemi del fiume. A a preoccuparci, in particolare, erano le condizioni dell’argine nei pressi del ponte autostradale, già indebolito dall’alluvione 2023. La situazione era effettivamente critica, e abbiamo quindi avvisato gli enti preposti tamponando nel frattempo le ferite arginali come meglio potevamo, utilizzando terra di riporto, materiali di fortuna e persino i nostri indumenti».

È lo stesso direttore di Coldiretti Ravenna, Assuefo Zampini, a ringraziare la categoria incoraggiando le attività di presidio: «Gli agricoltori sono da sempre i primi tutori dell’equilibrio ambientale e i primi custodi del territorio, la loro attività di osservazione, in una fase in cui il sistema dei nostri fiumi è palesemente in sofferenza è ancora più importante. Come Matteucci, che ringrazio personalmente e a nome di tutta Coldiretti per essersi speso in prima persona, ci sono tantissimi associati che in quei momenti drammatici si sono messi a servizio delle proprie comunità, nel pieno spirito di Coldiretti, da sempre forza sociale del Paese».

Pupi, pupazzi e burattini in scena per la nuova stagione delle Arti della Marionetta

Dal 20 ottobre al 16 marzo spettacoli, laboratori e eventi per tutta la famiglia tra Almagià, Cisim e Casa delle Marionette

Burattini Drago
Riparte dal 20 ottobre la stagione teatrale delle Arti della Marionetta, giunta alla sua trentaseiesima edizione. In cartellone fino al 16 marzo 2025 una serie di spettacoli per adulti e bambini e tre eventi speciali per halloween, festa della Befana e carnevale, oltre che laboratori, incontri con gli artisti, conferenze evisite guidate. Dal 2022 il progetto si è ampliato con la sezione di Teatro Scuola “Le Arti per la Scuola”, con repliche in matinee delle compagnie presenti in cartellone, incrementando così il progetto formativo e didattico rivolto al mondo della scuola. Gli spettacoli della stagione si svolgeranno alle Artificerie Almagiá, la domenica pomeriggio. Tra le novità di quest’anno, l’orario di inizio degli spettacoli, posticipato alle 17.30 (fatta eccezione per la sezione di Almagiá in Festa, con inizio alle 16.30 con laboratori e installazioni a tema e per la rassegna “Figure in rete”).
Si parte da domenica 20 ottobre con una serie di spettacoli dedicati ai più piccoli (visione consigliata a partire dai 4 o 6 anni), con Biancaneve di Tieffeu (17.30). Segue il primo appuntamento con Almagià in festa, per il party di Halloween (31 ottobre) con laboratori e Streghe di Progetto g.g., ispirato al celebre di romanzo di Roal Dahl e Azzurra balena di Habanera il 24 novembre, la storia di una piccola balena che riuscirà a realizzare il suo sogno grazie alla sua forza di volontà.
FOTO BIANCANEVE

Dal 29 novembre al via alla tre giorni di “Figure in rete”, la kermesse che unisce le tre grandi tecniche dell’arte della figura storica italiana: burattini, marionette e pupi. In programma lo spettacolo di pupi siciliani L’infanzia di Orlando di Associazione Figli d’arte Cuticchio (venerdì 29, ore 18), Marionette alla ribalta, della compagnia Carlo Colla&Figli (sabato 30, ore 18), un percorso antologico che racconta come il piccolo attore di legno possa calarsi nei ruoli dei diversi personaggi, e Il rapimento del Principe Carlo del Teatro del Drago (domenica 1 dicembre, ore 18), un omaggio alla tradizione burattinesca emiliano-romagnola con musica dal vivo. Il 6 gennaio è la volta del secondo evento di Almagià in festa, in occasione della befana: spettacolo e laboratori a partire dalle ore 17, con la messa in scena diIl grande trionfo di Fagiolino pastore eguerriero del Teatro del Drago. Gli appuntamenti di gennaio si chiudono domenica 26 (alle 17.30) con la performance/laboratorio di danza Pop di Nicola Galli e Nebula Aps, consigliata a partire dai 5 anni. 

Tina&Gigi

Gli appuntamenti di febbraio 2025 partono domenica 2 con Capretta Giulietta e Lupo Romeo Casa di paglia, casa di legno e casa di mattoni  di Giallo Mare Minimal Teatro. Si prosegue il 9 con Cenerentola in bianco e nero di Proscenio Teatro. Domenica 10 il Teatro del Drago porterà al Cisim di Lido Adriano Tina&Gigi, spettacolo per “piccolissimi” a partire dai 20 mesi, in doppia replica alle ore 11 e alle 17. Sabato 1 marzo l’ultimo appuntamento con Almagià in festa, per lo spettacolo e i laboratori di carnevale. In scena I 4 musicanti di Brema di Nata Teatro. 
Agli eventi di Almagià in Festa è collegato da anni il progetto di formazione e di peer education “Le arti crescono”, per ragazzi dagli 11 ai 17 anni. Un modo per crescere, conoscendo il mestiere di chi fa il teatro da “dietro le quinte”, uno sguardo privilegiato attivo e concreto, che aiuterà i ragazzi a conoscersi e a provarsi attraverso un contatto diretto e non formale con il mondo artistico. Alla Casa delle Marionette si svolgeranno invece da novembre a marzo quattro domeniche di laboratori (17 novembre, 22 dicembre, 23 febbraio, 16 marzo) dal titolo Animare i sogni, per imparare a trasformare e dare vita agli oggetti, ribaltando la quotidianità. In collaborazione con ScrittuRa Festival che un laboratorio di scrittura creativa curato da Matteo Cavezzali: dieciincontrididueore incentratisucomestrutturareunastoriaescriverla (dal14ottobre,ognilunedìdalle18alle20).
Sul versante della formazione del pubblico torna anche l’attivita de Il Piccolo Giornalista”, rivolta a tutti i bambini che dopo aver partecipato alla visione degli spettacoli vorranno raccontare con disegni o scrittura la loro impressione su quanto visto. Ogni settimana alcune dellerecensioni verranno poi pubblicate sul nostro settimanale cartaceo Ravenna&Dintorni.

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I biglietti degli spettacoli possono essere acquistati direttamente alle Artificerie Almagià aperte nei giorni di spettacolo dalle 10.30 alle 12.30 o un’ora prima dell’inizio della rappresentazione. Per lo spettacolo del 16 febbraio, la biglietteria sarà al Cisim e aprirà a partire da un’ora prima di ciascuna replica. Il costo per gli adulti è di 7 euro, ridotto per bambini, over 65 e soci Famila a 5 euro e saranno gratuiti sotto i 3 anni (escluso lo spettacolo Tina&Gigi). Le famiglie possono usufruire di una promo speciale due adulti più due bambini 20 euro, terzo figlio: 1 euro. La Fagiolino Card prevede invece 10 ingressi a 50 euro, e il biglietto unico 
“Fagiolino Card” 10 ingressi 50,00 per Figure in Rete (tre spettacoli) costerà 15 euro per gli adulti, 10 per i bambini e 20 per la famiglia (due adulti, due bambini). 

Allerta meteo arancione per temporali, frane e piene dei fiumi in tutta la provincia

Il provvedimento in vigore per tutta la giornata di giovedì 3 ottobre

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Allerta meteo arancione per temporali, criticità idraulica e idrogeologica (frane e piene dei fiumi) in tutta la provincia di Ravenna per la giornata di giovedì 3 ottobre.

«Sono previste dalla mattina precipitazioni diffuse e localmente intense – si legge nel testo del provvedimento -, anche a carattere di rovescio temporalesco su tutta la regione. I fenomeni risulteranno in ulteriore intensificazione dalle ore pomeridiane, in particolare sulle aree appenniniche centro-orientali e sulla pianura romagnola. Le precipitazioni previste potranno generare, in particolare nell’appennino centro-orientale, fenomeni di ruscellamento sui versanti, fenomeni franosi, favoriti da condizioni di saturazione dei suoli abbastanza elevate. Si prevedono rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici sui corsi d’acqua del settore centro-orientale che nella serata potranno raggiungere le soglie 2 sugli affluenti di destra di Reno ed i bacini romagnoli. Dalle ore pomeridiane sono anche previsti venti nord-orientali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree costiere settentrionali , con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore e venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree costiere meridionali e sulle aree montane regionali con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore. La ventilazione determinerà un aumento del moto ondoso che, seppur al di sotto dei valori di riferimento, potrà generare localizzati fenomeni di erosione e/o di inondazione marina».

A Conselice salta la storica stagione teatrale

A seguito dell’alluvione, il teatro comunale non ha più riaperto. Il sindaco: «Alcuni spettacoli al centro civico, ma non potevamo impegnarlo ancora con un palco fisso»

teatro conselice

A Conselice non ci sarà la storica stagione teatrale. L’anno scorso, a seguito dei danni causati dall’alluvione di maggio che hanno reso inagibile il teatro comunale, la rassegna aveva cambiato sede, spostandosi negli spazi del nuovo centro civico cittadino, inaugurato dopo un importante riqualificazione.

Quest’anno però il centro di piazza Foresti ospiterà solo alcuni spettacoli ancora da definire, in programmazione per i primi mesi invernali.  «Il trasferimento della stagione 2023/2024 al centro civico voleva essere un segno di ripartenza – spiega il sindaco Andrea Sangiorgi -. Ma quest’anno vogliamo che il centro parta con le attività per cui è nato, come sportelli d’ascolto per le donne vittime di violenza e attività sociali, e non ci sentiamo di impegnarlo tutto l’inverno con un palcoscenico».

L’idea è comunque quella di ripartire il prima possibile con la stagione all’interno della sede più consona, ma gli interventi di ripristino del teatro comunale non hanno ancora avuto inizio a causa della mancanza di fondi: «Non vogliamo perdere la tradizione teatrale che contraddistingue la cittadina – continua il sindaco -. Abbiamo ricevuto 400 mila euro di donazioni per i lavori al teatro, che non sono però sufficienti a coprire i danni elettrici e sismici riportati dalla struttura. Aspettiamo l’erogazione dei fondi dei piani speciali, ma nel caso non dovessero arrivare, partiremo immediatamente con il ripristino della parte elettrica».

Un fine settimana di appuntamenti sul mondo della comunicazione con il Sonora Fest

Tra gli ospiti anche il podcaster Pablo Trincia, la scrittrice e giornalista Cecilia Sala e le fondatrici di Factanza Bianca Arrighini e Livia Viganò

Cecilia Sala
Cecilia Sala
Un weekend di appuntamenti legati al mondo della comunicazione, per indagarne linguaggi, metodi, e strumenti contemporanei con la guida di scrittori, giornalisti, podcaster, registi e attori. Il 4 e 5 ottobre l’antico convento di San Francesco (via Cadorna 14) a Bagnacavallo ospiterà la sesta edizione del Sonora Fest. Dopo le anteprime di Conselice e Fusignano, il festival aprirà alle 20.45 di venerdì 4, con l’intervento delle fondatrici di Factanza Bianca Arrighini e Livia Viganò. Alle 21.15 salirà sul palco Cecilia Sala per raccontare Storie di ragazzi nei Paesi di guerra. Oltre a essere  giornalista e scrittrice, Sala è autrice e voce di Stories, il podcast quotidiano di Chora Media che racconta storie dal mondo. Alle 22, dopo 30 anni dalla pubblicazione di Jack Frusciante è uscito dal gruppo e in contemporanea alla pubblicazione del seguito del romanzo, Enrico Brizzi torna a raccontare la storia del vecchio Alex e Adelaide come nel 1994: i capitoli del romanzo diventano racconti per voce e musica accompagnato dalla sua band The perfect cousins.
Nel corso della serata verrà presentata l’istallazione Uploader, che nasce dal progetto di innovazione sociale del Servizio Giovani e del Servizio Vulnerabilità; curata da Updown e dagli speaker di Radio Sonora, l’installazione è dedicata ai giovani, alle loro storie, all’inclusione, alla ricerca di mentore.
Pablo Trincia
Pablo Trincia

Il festival continua sabato 5: alle 15 la giornalista Gabriella Simoni, don Claudio Burgio e i suoi ragazzi racconteranno il podcast «Quei cattivi ragazzi», prodotto da Chora Media, che racconta la storia degli abitanti della comunità Kayros alle porte di Milano, gestita da Don Claudio Burgio: ragazzi appena usciti dal carcere, definiti cattivi senza conoscerli, che hanno invece un futuro intero da scrivere, tutte le possibilità per farlo ma anche il rischio di sprecarlo. Alle 16 Tommy Marino parlerà di sport, di playground, divertimento e del suo intento a portare un po’ di sana spensieratezza in quei luoghi dove i pensieri sono rivolti a tematiche ben più gravi, come in Kenya e altre zone dell’Africa. Alle 17 sarà il turno di Huda Lahoual, creatrice del podcast «Huda, Nessuna e Centomila – La vita di una ragazza della generazione Z», dove approfondisce i temi del razzismo e colorismo, legati a quelli della disparità di genere e della visione standardizzata di maschi e femmine, nonché dell’accettazione di sé. Lo fa attraverso il racconto della sua quotidianità di ragazza di seconda generazione in Italia. Alle 18 l’esibizione di Centomilacarie, giovane cantautore da ascoltare senza fare paragoni o senza porsi troppe domande, e alle 19 sul palco Tommaso Naccari, autore e giornalista, parlerà del music biz, dei ruoli e delle dinamiche che girano attorno a questo mondo. Alle 20 il podcaster più influente d’Italia con più di 10 milioni di download, Pablo Trincia parlerà di «Buoni e cattivi maestri».
Il festival volge verso al finale con una serie di appuntamenti musicali: alle 21.15, il giovane cantautore Giuse The Lizia si racconterà parlando della sua musica, alle 22.30 è previsto il concerto di Irbis, giovane talento con una visione coraggiosa e innovativa, aperto dal giovane cantautore Frigo. La serata terminerà con il dj set di Donowitz.

Ad accompagnare gli eventi del festival, un creative market e un punto ristoro curato da “Osteria da Nella”, la caffetteria del convento.

Impianti sportivi allagati, lavori in corso per ripristino e riapertura

Stadio, piscina e campo sportivo di Stuoie danneggiati dall’alluvione del 18-19 settembre. La piscina dovrebbe riaprire entro ottobre

Estate Piscina LugoA seguito dell’alluvione del 18-19 settembre, alcuni degli impianti sportivi di Lugo hanno subito danni: lo stadio “Ermes Muccinelli”, la piscina comunale e il campo sportivo “Enea Faccani” del quartiere Madonna delle Stuoie. Grazie ai numerosi volontari accorsi si è subito provveduto alla pulizia e allo sgombero dei rifiuti, ma restano alcune criticità che richiedono un intervento mirato.

Allo stadio è in corso la pulizia specifica della pista di atletica dove è ancora presente il fango sul terreno. La pavimentazione della tensostruttura – già danneggiata dalle forti piogge di dicembre 2023 – ha subito ulteriori danni e si prevede la demolizione della pavimentazione attuale con rimozione del sintetico sottostante. Si proseguirà con il posizionamento di una nuova pavimentazione in gomma con rigature e porte per il calcetto, ideale anche per la polivalenza. Verrà sistemato anche l’impianto elettrico e saranno fatti i necessari interventi di ripristino nelle sedi Uisp.

La piscina comunale ha avuto gravi problemi alle pompe che lavorano sulle vasche, ma sono già in manutenzione, come anche la vasca di compensazione esterna che verrà pulita dal fango persistente. Le vasche interne e l’impianto elettrico non hanno subito danni. Per il campo da beach volley al coperto, è in fase di valutazione la sostituzione del fondo sabbioso. Ancora non è prevista una data certa di apertura, ma il gestore sta lavorando insieme al Comune per riaprire entro il mese di ottobre.

Per quanto riguarda il campo “Enea Faccani” di Madonna delle Stuoie, grazie al lavoro dei volontari le strutture sono state ripulite e sono già nuovamente funzionanti. La società sportiva sta ancora verificando i danni ai beni mobili e saranno necessari la spazzolatura e pulizia di tutto il campo, nonché la verifica delle giunzioni dei teli, con ripristino di eventuali distacchi.

Caos nel centrosinistra, il Movimento 5 Stelle: «Non staremo insieme a Renzi»

Il leader di Italia Viva: «Noi ci saremo con il nostro simbolo». De Pascale: «Occupiamoci solo dell’Emilia-Romagna»

Conte De Pascale

«Regionali? Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, rottamare, prendere i soldi dai governi stranieri, ed è all’origine della contaminazione tra affari e politica. Fa lobbismo in Italia e all’estero». Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, a Cinque minuti su Raiuno, ospite di Bruno Vespa.

Uno scontro, quello sul “campo largo” del centrosinistra, che pare dunque avere ripercussioni anche a livello locale, in Emilia-Romagna, nella coalizione di centrosinistra che sostiene il sindaco Michele de Pascale nella corsa alla presidenza della Regione.

«Ho parlato ieri con Michele de Pascale – ha replicato Matteo Renzi -. Italia Viva è già in maggioranza in Emilia-Romagna a sostegno di Bonaccini prima e di Irene Priolo poi. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che hanno lealmente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del Movimento cinque stelle. Alle prossime elezioni regionali ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato. Se Conte vuole fare una battaglia contro Schlein, la faccia pure. Ma non sulla pelle dell’Emilia-Romagna, terra che ha già formalizzato la coalizione (con il Movimento 5 Stelle a farne parte, ndr). Noi ci saremo, con il nostro simbolo e i nostri candidati. Non mettiamo veti nei confronti dei grillini anche se hanno fatto l’opposizione a Bonaccini. Ma non siamo disponibili a subirne».

In serata, arriva anche una nota dello stesso Michele de Pascale. «Ho profondo rispetto per il dibattito politico a livello nazionale nel centrosinistra. Per una larga coalizione di governo serve fiducia reciproca e un progetto condiviso ed è evidente che questo oggi purtroppo a livello nazionale non c’è. In Emilia-Romagna invece non solo esiste ma si è anche allargato a oltre 60 liste civiche sulla base di un progetto concreto e ambizioso. Mi sono candidato per guidare l’Emilia-Romagna, per difendere la salute pubblica, per rendere sicuri i territori alluvionati, per conciliare il lavoro e la transizione ecologica. L’Emilia-Romagna è troppo importante, io mi voglio occupare solo di lei e, con grande rispetto, chiedo a tutti di fare lo stesso».

Alluvione, Figliuolo ha firmato tre nuove ordinanze «per accelerare ricostruzione»

Il sindaco di Faenza: «Merito nostro? Non lo sappiamo. Ma ora possiamo finanziare il progetto di difesa della città»

Salvataggio Gommone Faenza Allagata Alluvione 2024

Tre nuove ordinanze sono state firmate dal commissario per la ricostruzione post alluvione Francesco Paolo Figliuolo, con l’obiettivo di accelerare la ricostruzione, come richiesto anche dalla presidente della Regione Irene Priolo.

La prima delle tre ordinanze dà il via a una serie di interventi come il ripristino della linea ferroviaria Marradi-Faenza, i ponti di Boncellino e di Sant’Agata sul Santerno, la soluzione del nodo idraulico di Modigliana, fra i torrenti Ibola, Acerreta, Tramazzo e Marzeno.  Finanziate anche la progettazione del ponte della Motta a Budrio e delle Grazie a Faenza.

La seconda ordinanza rende più veloce l’assunzione da parte dei Comuni del personale tecnico-amministrativo, dando la possibilità di attingere a graduatorie di altre amministrazioni o di assumere con selezioni fatte solo per titoli.

La terza, invece, inserita nell’ambito del Pnrr, recepisce l’investimento di un miliardo e 200 milioni per interventi finalizzati alla gestione del rischio alluvioni e alla riduzione del rischio idrogeologico, che erano stati al centro delle polemiche nelle ultime settimane.

«Continuiamo a lavorare a stretto contatto con le Regioni e le amministrazioni locali – dice Figliuolo – per garantire che gli interventi di ricostruzione siano portati avanti con rapidità, efficienza e nel rispetto delle normative ambientali».

Figliuolo ha ribadito l’importanza di una stretta sinergia con il Dipartimento centrale della protezione civile ed il Commissario delegato all’emergenza, Irene Priolo, che gestisce le attività volte a scongiurare i rischi immediati per i territori colpiti dalle recenti alluvioni del 18 e 19 settembre.

Tra i primi commenti sui social, quello del sindaco di Faenza Massimo Isola, che una settimana fa aveva annunciato di voler andare avanti da solo con i progetti, stufo di aspettare i tempi della burocrazia. «Qualcuno mi ha già chiesto se l’improvvisa accelerazione su questa ordinanza è anche merito nostro – scrive su Facebook -. Questo noi non lo sappiamo. Per oggi prendiamo atto, con soddisfazione, del fatto che l’ordinanza 13bis ci permetterà di finanziare, insieme alle risorse per la somma urgenza, il progetto di difesa della città che stiamo realizzando».

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