Rinviata l’apertura anche di centri sportivi, parchi, cimiteri…
Anche per la giornata di venerdì 20 settembre è disposta la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado – comprese le Università e l’alta formazione artistica e musicale – dei centri di formazione professionale (IeFP), dei centri ricreativi e di aggregazione giovanile, delle biblioteche e dei musei, dei centri diurni per anziani e disabili e dei centri socio-occupazionali per disabili, degli impianti sportivi. Chiusi anche i cimiteri, parchi, giardini e pinete. Vietato l’accesso alle aree fluviali.
Prestare particolare attenzione – scrive il Comune di Ravenna – se si accede all’arenile e alle dighe foranee»; possibili i mercati, salvo che non si svolgano in aree soggette ad evacuazioni.
«È opportuno accordarsi con il proprio datore di lavoro – si legge in una nota dell’Amministrazione – per verificare la situazione nella propria azienda e favorire quanto più possibile il lavoro a distanza, per limitare gli spostamenti allo stretto necessario – indicazione valida per qualsiasi tipo di spostamento».
Disastro a Traversara di Bagnacavallo, dove l’argine del Lamone è crollato e il fiume sta passando attraverso il paese. I danni sono ingenti. Sul posto ci sono persone sui tetti in attesa dei soccorsi, che arrivano in elicottero. E risultano due dispersi. Lo rende noto il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, durante la conferenza stampa a palazzo Chigi: «Il capo della Protezione Civile Ciciliano mi fa sapere che risultano due dispersi a Bagnacavallo per il crollo di un tetto dove si erano rifugiati».
Le foto sono di Anita Mondadori, pubblicate da Emilia Romagna Meteo, che continua ad aggiornare sulla situazione in tempo reale in tutta la provincia.
In seguito alla rottura dell’argine a Traversara, anche il Comune di Ravenna ha emanato un’ordinanza che prevede la totale evacuazione di tutti i residenti del comune di Ravenna che vivono nell’area all’interno del perimetro delineato dalla strada provinciale 24 via Basilica a est, dalla via Reale strada statale 16 a sud, dal confine comunale a ovest e dal canale destra Reno a nord.
Prorogata la misura della Protezione civile in tutta la provincia
L’allerta meteo rossa per criticità idraulica e idrogeologica resta rossa in tutta la provincia di Ravenna anche per la giornata di domani, venerdì 20 settembre.
«Sono previste precipitazioni deboli sull’Appennino orientale – si legge nel testo dell’allerta -. In considerazione delle elevate precipitazioni cumulate e di quelle previste sulle aree montane centro-orientali si manterranno livelli idrometrici sostenuti nei tratti montani dei corsi d’acqua e diffuse condizioni di criticità idrogeologica. Si prevede un lento esaurimento delle piene in atto nei tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale».
Così come i centri sportivi e di aggregazione. Riaprono i centri diurni
Prorogata la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche per la giornata di domani, venerdì 20 settembre, in tutti i comuni della Romagna Faentina: Faenza, Castel Bolognese, Solarolo, Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme.
Resteranno chiusi anche i servizi educativi per la prima infanzia, i servizi pre e doposcuola, i centri di formazione professionale, le sedi universitarie e i centri di aggregazione giovanili in tutta l’Unione della Romagna Faentina.
Anche gli impianti sportivi comunali resteranno chiusi e, di conseguenza, saranno interrotte tutte le attività previste al loro interno.
Centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali riapriranno invece nella giornata di venerdì 20 settembre.
«La chiusura delle scuole ci permetterà, durante la giornata di domani, di effettuare i dovuti sopralluoghi per verificare le condizioni strutturali a seguito delle precipitazioni di questi giorni», ha dichiarato il sindaco di Faenza Massimo Isola.
Tra le tante immagini drammatiche che stanno girando sui social in queste ore di grande apprensione, c’è anche un video ormai già virale. Riguarda il salvataggio di una capra a Cotignola, inondata dalla rottura dell’argine del fiume Senio.
I due protagonisti del video non sembra abbiano perso il buonumore e scherzano in dialetto napoletano…
L’esondazione del fiume nell’area di via Palazza e via degli Angeli sta caricando i canali di scolo verso il forese ovest del comune di Ravenna
Un’ordinanza del Comune di Ravenna, emanata dal sindaco verso le 11 del 19 settembre, dispone che gli abitanti delle frazioni di Santerno e Piangipane si spostino ai piani alti delle abitazioni per il rischio di allagamenti dovuti alla tracimazione del fiume Lamone nell’area di via Palazza/via degli Angeli al confine con il comune di Russi. Chi non ha possibilità di salire ai piani o trovare ospitalità da conoscenti, può recarsi al Pala De Andrè di Ravenna, aperto come punto di accoglienza.
La tracimazione del Lamone, che sta avvenendo anche in sinistra nei pressi di Boncellino, sovraccarica i canali di scolo nelle campagne dell’area destra del Lamone e fa sì che sia necessaria particolare attenzione in tutta l’asta destra del fiume Lamone e per questo è stata emanata l’ordinanza. Tutti gli abitanti di tutte le frazioni vicine ai canali devono ritenersi comunque particolarmente attenzionati.
È invece in via di miglioramento la situazione per il fiume Montone, pur rimanendo i livelli ancora molto elevati.
Per segnalazioni ed emergenze chiamare il 115 (vigili del fuoco) o il numero 0544.219219 (polizia locale).
Sono chiusi gli svincoli sull’A14 dir di Lugo e Cotignola, a causa degli allagamenti. La causa è la rottura dell’argine del fiume Senio nei pressi dell’agriturismo Casa Bandoli.
Una rottura che sta portando allagamenti diffusi anche nel Lughese.
In Bassa Romagna chi non avesse a disposizione un luogo sicuro e si trovasse a percorre strade ancora praticabili, potrà trovare accoglienza al circolo Brainstorm di Fusignano (Piazza Arcangelo Corelli 14), alla scuola media Baracca di Lugo (via Emaldi 1) o al polo scolastico di Alfonsine (via Murri 26).
A Faenza, nella stessa zona colpita nel maggio del 2023
A distanza di poco più di un anno, ancora salvataggi in gommone dei vigili del fuoco a Faenza, in particolare nella zona di via Cimatti, già colpita dall’alluvione del 2023.
I vigili del fuoco stanno evacuando famiglie con il gommone anche in altri punti della provincia, a Cotignola in particolare.
Si tratta spesso di persone anziane, rimaste isolate ai piani superiori delle loro case.
Il sindaco di Bagnacavallo ha emesso un’ordinanza che stabilisce l’evacuazione temporanea di abitanti e aziende dalla zona artigianale di Bagnacavallo, nelle frazioni di Traversara, Borghetto di Traversara, Villanova, Glorie e in parte del centro e della zona nord del comune di Bagnacavallo a rischio di esondazione del fiume Lamone e del reticolo secondario.
L’ordinanza vieta temporaneamente e in via del tutto provvisoria la permanenza nei piani interrati, seminterrati, terra e rialzati degli edifici (piano primo e superiori esclusi) nelle seguenti strade: via San Gervasio, frazione di Traversara, via Albergone, via Vecchia Albergone, via Boncellino fino alla rotonda con via Galavotti; via La rotonda; via Muraglione, via Entirate, via Palazza, via Torri, via Vecchia Traversara, via Cogollo; via Gabina; via Sottofiume Boncellino, via del Baldini, via Carraia Guerrini, via Cà del vento, via Cogollo, via Superiore, via Cocchi, via Glorie,via del Pino, via Fornazze, via Nalde, via confini di Levante (via Confini di Lugo), via Confini a nord, via Rossetta, Traversa S. Gervasio, via Caduti del lavoro, via Lanconelli, via Libeccio, via Bora, via Maestrale, via Scirocco, via Grecale, via Garbino, via Bianchini, via Picasso, via Gobetti, via Tarroni, via Redino inferiore e traverse, via Fonti di Tiberio, via Giustiniano, via Teodora, via Bisanzio, via Roma, via Beltrami, via Bandiera, via Milano, via Celletta, via della Repubblica, via della Liberazione, via degli Orsini, via Vacchi, via Guerrrini, via Donati, via Fratelli Rosselli, via Forma, Carraia Sangiorgi, via Aguta, via Viazza vecchia, via Viazza nuova, via Argine fosso vecchio, via carraia Viola Graziani, via Bandoli, via Ariosto , via Salvemini, via Tasso, via Leopardi, via Quasimodo, via Deledda, via Pavese, viale Dante, via Don Melandri, via Cà rossa, via Contessi, via Predazzi, via Argine sinistra fosso vecchio, carraia Argine destro fosso vecchio, carraia Viola Graziani, parte di via Reale; carraia Bonagaro, carraia Gallanza, Carraia Morelli, carraia Berlinzani, carraia Ercoline, carraia Rusconi, carraia Zorli, via Vecchia traversara, via Barbavera, carraia Raffanara, via Argine Lamone, via Rocchetta, via Longanesi.
È fatto divieto a chiunque di accedere alle aziende ubicate nella zona artigianale di Bagnacavallo. È disposta, inoltre, la limitazione degli spostamenti in entrata e in uscita dall’area interna al perimetro di rischio.
Le persone evacuate, se non diversamente organizzate, potranno recarsi alla Scuola media Baracca di Lugo, in via Emaldi 1, ove sono istituiti i Punti di accoglienza per la popolazione.
Il sindaco: «Il rischio è concentrato nelle zone che si sono allagate l’anno scorso. Ora è il momento di salvare pezzi di patrimonio»
Da pochi minuti (aggiornamento del Comune di Ravenna delle ore 10) sono stati superati i due picchi sia del fiume Montone che del fiume Lamone nel territorio comunale e i livelli iniziano molto lentamente a scendere. «Ma questo non significa che il pericolo è superato, anzi – commenta il sindaco Michele de Pascale -, purtroppo la dinamica è molto simile, quella di rischio, a quella dello scorso anno. La rete dei canali ha già ricevuto moltissima acqua dalle fuoriuscite e dai cedimenti arginali che si sono verificati nel Forlivese, nel Faentino e in Bassa Romagna e che poi confluiscono nel territorio del comune di Ravenna. I nostri fiumi sono strapieni d’acqua e il rischio di un cedimento o di una fuoriuscita è comunque elevato in questo momento e se dovesse avvenire questo andrebbe ulteriormente a sovraccaricare appunto la rete dei canali».
Il rischio maggiore, sottolinea il sindaco, «è concentrato nelle zone che si sono allagate l’anno scorso dalla rete dei canali e che sarebbero con ogni probabilità le prime ad essere interessate. Non sono le uniche, chiunque vive in prossimità di un canale deve prestare attenzione in questo momento, ma le zone colpite un anno fa oggettivamente sono fra le zone a maggiore rischio».
«Non sto dicendo che succederà – conclude De Pascale -, sto dicendo che potrebbe succedere e quindi è doveroso che ciascuno di noi si prepari a questa possibile evenienza». L’appello ai cittadini coinvolti del sindaco è di «salvare pezzi di patrimonio, se possibile, in queste ore».
Una rottura nell’argine del fiume nei pressi dell’agriturismo Casa Bandoli alle 6 del 19 settembre
Un tratto dell’argine del fiume Senio è crollato poco prima delle 6 di stamani, 19 settembre, nel comune di Cotignola, nei pressi dell’agriturismo Casa Bandoli in via Ponte Pietra, in una zona difficilmente raggiungibile. L’acqua in uscita dal corso del fiume, trasportata anche dal Canale emilia-romagnolo, scorre verso l’abitato di Cotignola e minaccia anche Lugo. I due Comuni hanno disposto evacuazioni.
A Cotignola devono evacuare in caso di strade percorribili, o recarsi ai piani alti se le strade non fossero percorribili, i residenti in queste vie:
via Madonna di Genova
via Ponte Pietra
via Bellisario
via Sandro Pertini
via Torrazza Levante
via Vigne
via San Francesco
via Sabbiona
via X Aprile tra l’autostrada fino a via M. di Genova
via Fornazzo
via Testi
via Mattei
via Leonardo Da Vinci
via Pentiti
A Lugo l’ordine di evacuazione riguardava inizialmente solo i quartieri di Lugo Sud e Lugo Est. Dalle 8.45 l’ordinanza vale per tutta la città: evacuazione per le abitazioni con il solo piano terra, tutti gli altri devono portarsi ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie.
Chi non avesse a disposizione un luogo sicuro e si trovasse a percorre strade ancora praticabili, potrà trovare accoglienza al circolo Brainstorm di Fusignano in piazza Arcangelo Corelli 14, alla scuola media Baracca in via Emaldi 1 a Lugo (non più al PalaLumagni) o al Polo scolastico di Alfonsine in via Murri 26.
La falla sta contribuendo a far scendere il livello del Senio. Sono stati riaperti al traffico veicolare il ponte sul fiume a ridosso del centro storico di Cotignola e il ponte all’altezza della Chiusaccia dove nella notte si erano registrate tracimazioni.
L’aggiornamento del Centro Coordinamento Soccorsi istituito in prefettura
Cotignola, 19 settembre 2024 (foto Emilia Romagna Meteo)
Prosegue senza soluzione di continuità l’attività di coordinamento del Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs), istituito in prefettura, in raccordo con i Coc dei Comuni della Provincia per la gestione dei nuovi eventi alluvionali che stanno colpendo tutti i comuni della provincia.
La composizione del Ccs è stato integrato nella notte da un contingente di uomini inviato dal dipartimento di Protezione Civile della Presidenza dei Consiglio dei Ministri.
Al momento la situazione delle strade risulta critica in alcuni comuni dove sono state disposte le chiusure per allagamenti dovuti ad esondazione di alcuni fiumi e colate detritiche.
Pertanto il prefetto consiglia di «limitare al massimo gli spostamenti se non strettamente necessari per consentire ai mezzi di soccorsi e ai mezzi d’opera la più celere mobilità al fine del ripristino della ordinaria viabilità».