giovedì
06 Novembre 2025

Insegue l’ex e le distrugge il finestrino dell’auto con un pugno: arrestato

Un 38enne di Fosso Ghiaia trovato con una pistola in casa. Accusato di aver minacciato la donna per mesi

Stalking

Un operaio di 38 anni di Fosso Ghiaia è stato arrestato nei giorni scorsi, dopo mesi di stalking ai danni dell’ex compagna. Il culmine domenica sera, quando ha inseguito in auto la donna, tagliandole la strada per costringerla a fermarsi – in via di Roma, a Ravenna – per poi scendere e mandare in frantumi con un pugno il finestrino del mezzo di lei, prima di andarsene. Il tutto davanti agli occhi della figlia minorenne nata dal loro rapporto, terminato diversi mesi fa ma che andava avanti dal 2009. L’uomo è stato poi raggiunto nella propria abitazione, dove i carabinieri hanno ritrovato una pistola semiautomatica.

La notizia è riportata con ulteriori dettagli sui due quotidiani in edicola oggi (6 febbraio).

L’arresto sarebbe arrivato dopo mesi da incubo per la donna, seguita fino al lavoro e minacciata più volte, di morte o di finire sfregiata con l’acido. Minacce ancora più pesanti considerato il fatto che l’uomo aveva una pistola, di cui ha dichiarato di essere venuto in possesso per caso. È risultata intestata a una donna defunta. Per questo dovrà rispondere anche di ricettazione, oltre che di stalking e danneggiamenti.

In tribunale, ieri, il 38enne ha dichiarato di aver esagerato in diverse occasioni, pur non ammettendo tutti gli episodi contestati. Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo il carcere.

Al Pala De André la fiera delle imprese balneari. Con convegni di approfondimento

Due giornate di incontro tra fornitori e bagnini

Fiera Imprese Balneari
Il taglio del nastro del 6 febbraio in una foto di Confcommercio Ravenna

Ha aperto questa mattina la fiera delle imprese balneari al Pala De André di Ravenna, organizzata dalla Cooperativa Spiagge Ravenna per il 6 e 7 febbraio dalle 9 alle 17. Fulcro dell’iniziativa è l’ampia sezione espositiva nella quale aziende fornitrici di tutta Italia presentano le proprie novità tra arredi balneari, attrezzature per il bar e la ristorazione, food & beverage con anche degustazioni offerte.

Ma ci saranno anche occasioni di approfondimento sulle tematiche più importanti che interessano i concessionari balneari, ovvero il rinnovo dei titoli dopo il 2027, gli indennizzi economici ai gestori uscenti, le certificazioni Iso le strategie di difesa dall’erosione costiera. Gli incontri sono organizzati dalla stessa cooperativa in collaborazione con il portale di settore “Mondo Balneare”. Si inizia il 6 febbraio alle ore 10 nella Sala Rossa con “Imprese balneari, quali prospettive”, un convegno per discutere la recente normativa approvata dal governo Meloni, che ha disposto la proroga fino al 2027 delle concessioni, e le prospettive per il calcolo del valore aziendale che dovrà essere stabilito da un decreto da approvare entro il 31 marzo. Introducono l’iniziativa Michele De Pascale (presidente Regione Emilia-Romagna), Giacomo Costantini (assessore al turismo Comune di Ravenna) e Maurizio Rustignoli (presidente Cooperativa Spiagge Ravenna). Intervengono Umberto Buratti (commercialista, ex deputato Pd), Cristina Pozzi (avvocato, Università di Parma) e Francesco Bertuccelli (Università di Pisa). Modera Alex Giuzio di Mondo Balneare, collaboratore anche di Ravenna&Dintorni.

Il giorno successivo, il 7 febbraio, alle 10.30 nella Sala dei Marmi si terrà il convegno sulla “Protezione della costa emiliano-romagnola”, dedicato al tema dell’erosione costiera e delle opere di difesa e adattamento. Dopo le introduzioni di Maurizio Rustignoli (presidente Cooperativa Spiagge Ravenna) e Manuela Rontini (sottosegretaria alla presidenza della Regione Emilia-Romagna), interverranno Massimo Ponti (Università di Bologna) e Clara Armaroli (Università di Bologna). Modera Alex Giuzio. Nel pomeriggio si terrà infine l’incontro “Certificazione ISO 13009: un percorso verso la crescita del settore balneare“, con gli interventi di Gualtiero Fabbri e Veronica Antonelli. L’ingresso alla Fiera Imprese Balneari 2025 è libero e gratuito, ma è riservato ai titolari e gestori di stabilimenti balneari, campeggi, bar, ristoranti, alberghi, pubblici esercizi e settore ho.re.ca. Fonte: MondoBalneare.com

Inaugura la quarta edizione di Piazza Universale, dedicata al risorgimento

Incontri al museo Civico delle Cappuccine e segmenti speciali dedicati agli studenti

Piazza Universale Inaugurazione
La quarta edizione del seminario di alta formazione La Piazza Universale dedicata a “Risorgimento e risorgimenti in Emilia-Romagna” è stata inaugurata oggi (mercoledì 5 febbraio) con gli interventi della vicesindaca Caterina Corzani e dei professori Domenico De Martino, Giacomo Jori e Valerio Gigliotti.
Gli incontri proseguiranno domani, nella sede del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo: si parte alle 9.30 con l’intervento di Beatrice Masciotti (Normale di Pisa) che avrà per titolo “Risorgimenti letterari in Emilia-Romagna: Il capitolo dei Frati di Sebastiano Chiesa (1602-1666) e gli approcci filologici digitali a una vasta e travagliata tradizione testuale”. Seguiranno Ida Ferrero dell’Università di Torino con “Luigi Carlo Farini (1812-1866). L’opera di un medico e patriota romagnolo attraverso il suo carteggio” e, in collegamento, Carlo Ossola del Collège de France con “Cianciafruscole e mesmerismi: il Risorgimento a Bagnacavallo”. Chiuderà la mattinata Matteo Traverso (Università di Torino) con un focus sull’abolizione della pena di morte nel Regno d’Italia. Alle 15.30 la Sala di Palazzo Vecchio ospiterà invece un dialogo con gli studenti dei licei di Faenza e Lugo, preparato insieme agli insegnanti di queste scuole, concentrato sulla figura di Luigi Carlo Farini (medico e patriota, presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia tra il 1862 e il 1863) e sul contributo della Romagna al Risorgimento, oggi documentato anche attraverso il Museo Byron e del Risorgimento di Palazzo Guiccioli di Ravenna. Altri appuntamenti sono in programma venerdì 7 a Ravenna, nella sala degli Antichi Chiostri Francescani, con un approfondimento sulla Profezia di Dante di Lord Byron,e a Palazzo Guiccioli, dove verrà illustrato l’allestimento del museo Byron e del Risorgimento. Sabato 8 la Piazza Universale si concluderà nella Sala consiliare di Bagnacavallo, dove i partecipanti presenteranno Bilanci e nuove prospettive insieme a Caterina Corzani, vicesindaca di Bagnacavallo e a Eleonora Proni, consigliera regionale.
La manifestazione, promossa dal Comune di Bagnacavallo con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, è diretta da Carlo Ossola (Collège de France, Accademia dei Lincei, presidente della Treccani), Domenico De Martino (Università di Pavia), Giacomo Jori (Università della Svizzera italiana, Lugano) e Valerio Gigliotti (Università di Torino).

Giovanissimi contro i maltrattamenti: il flash mob di Linea Rosa per San Valentino

L’evento organizzato da Linea Rosa vedrà protagonisti i ragazzi del Centro ricreativo Paradiso e dell’Istituto Baccarini che leggeranno i loro pensieri sulla violenza di genere

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«Viviamo nel rispetto e non nella violenza» e «La violenza sulle donne è bruttissima, perché ti fa allontanare dalle persone che ami. L’amore è molto meglio perché le fa avvicinare»: questi i pensieri dei ragazzi del Centro educativo e ricreativo Paradiso di Russi, che sarà protagonista venerdì 14 febbraio dell’evento contro la violenza di genere organizzato dal Comune in collaborazione con Linea Rosa.

Alle ore 17, al Centro di via Roma 13, sarà inaugurata una nuova mattonella del progetto ideato da Linea Rosa, «I Fiori – Russi Città amica delle donne», un pezzo unico in mosaico che coniuga arte e solidarietà. Alle ore 17.30, invece, Piazzetta Dante si animerà grazie al flash mob One Billion Rising, organizzato dalle Associazioni, IdeaDanza Russi e Centro Paradiso, che vedrà i ragazzi del Centro Paradiso e dell’istituto Baccarini prendere parola per leggere i loro pensieri sulla violenza di genere. Il flash mob terminerà con l’esibizione della  Scuola di Musica Contarini.

«Il 14 di febbraio insieme a Linea Rosa abbiamo organizzato un evento per festeggiare in modo consapevole una data che celebra l’amore – spiega Eleonora Mazzoni, Assessora alle Politiche sociali e Pari opportunità -. Amore che troppo spesso è utilizzato come alibi per giustificare dinamiche fatte di violenza, che nulla hanno a che vedere con il significato autentico di questo sentimento. Con le ragazze e i ragazzi del Centro Paradiso abbiamo riflettuto proprio su questo tema: quale amore celebriamo il 14 febbraio? La stessa riflessione è stata condivisa da studentesse e dagli studenti della scuola secondaria dell’Istituto comprensivo Baccarini di Russi. Come sempre, ascoltando i più giovani, si ricevono risposte che contengono verità forti e autentiche».

Lavoro: in provincia aumentano denunce di infortuni e malattie, ma calano i morti

Nel 2024 le vittime sul lavoro a Ravenna e provincia sono state 8, tre in meno dell’anno precedente. Ma i casi denunciati sono aumentati del 2,1 percento, peggio della media regionale e nazionale

RAVENNA 15/03/2019. INFORTUNIO SU LAVORO ALLA RESIN PLAST. 2 Operai Ustionati Dalla Esplosione Di Un Quadro Elettrico.Gli infortuni sul lavoro denunciati in provincia di Ravenna nel 2024 sono stati il 2,1 percento in più dell’anno precedente, peggio della media regionale (-1,1) e nazionale (+0,7). Sono aumentati anche i casi di malattie professionali, da 579 a 626 (+8,1 percento). Ma sono calati i decessi: 11 nel 2023 e 8 nel 2024, al contrario dell’Emilia-Romagna e dell’Italia dove sono aumentati. I dati sono stati resi disponibili da Inail nella giornata di oggi, 5 febbraio.

La Cgil dell’Emilia-Romagna sottolinea che in cinque anni, dal 2020 al 2024, in Emilia-Romagna hanno perso la vita sul lavoro 576 lavoratrici e lavoratori: 69 nell’agricoltura, 90 nell’edilizia e 117 nel trasporto e magazzinaggio.

Nel 2024 crescono in Emilia-Romagna gli infortuni mortali delle lavoratrici donne (11, +57,1% rispetto al 2023), dei lavoratori nati all’estero (23, +21,1% rispetto al 2023) e dei lavoratori over 65 anni (15, +50% rispetto al 2023).

Come dimostrato dai dati nazionali relativi al periodo 2002-2022, il 55,8% degli infortuni mortali riguarda lavoratrici e lavoratori con contratti non standard, il 54,7% si verifica in aziende con meno di 10 addetti. Esattamente come 60 anni fa, il 33% degli infortuni mortali è causato da cadute dall’alto, il 15,7% dallo schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti.

Il segretario generale della Cgil Emilia-Romagna, Massimo Bussandri, sottolinea che spesso nei casi recenti più gravi sono state protagoniste grandi imprese e aziende partecipate dallo Stato. «È inaccettabile che tre lavoratrici e lavoratori al giorno in Italia siano vittime dell’esasperazione del profitto, del disinteresse per i diritti e la sicurezza di chi lavora. In un paese civile questa sarebbe la priorità di qualsiasi Governo. Questo Governo invece, seguendo la retorica del “non disturbare chi produce”, appare assente e disinteressato».

Al Socjale uno spettacolo che racconta l’industrializzazione dei territori costieri

Lo spettacolo, creato da Area in collaborazione con il collettivo Re-common, parte dalla costa siciliana per raccontare la storia comune del prezzo pagato dai luoghi in nome del progresso,  alto in termini di inquinamento, devastazione ambientale e morti di cancro

FAVOLA INDUSTRIALE BLUES

Continua il viaggio di “Favola Industriale Blues”, lo spettacolo prodotto dalla compagnia siciliana Area Teatro che andrà in scena giovedì 6 febbraio, alle 21, al teatro Socjale di Piangipane. L’evento è organizzato da Cgil Ravenna e dal Comitato Ravennate per il Clima fuori dal fossile.

“Favola Industriale Blues” è la nuova versione di una rappresentazione di Area Teatro che vide la luce nel 2004, quando parlare di ambiente in certi contesti era tabù. Per preparare questo rilancio il cuntista Alessio Di Modica (interprete e autore) ha incontrato gruppi di F.F.F. e comitati sparsi in Italia condividendo con loro il testo. Lo spettacolo ha avuto la coproduzione del collettivo giornalistico di Re-common.

“Favola Industriale Blues” racconta l’industrializzazione della costa a sud est della Sicilia; con una lavoro di ricerca storico minuzioso ed unico nel suo genere, la compagnia ha raccolto le testimonianze della popolazione che ha vissuto il sogno del progresso come possibilità di uscire dalla miseria, si racconta il sogno e il prezzo che oggi i territori pagano; questo racconta diventa emblema universale da Taranto a Marghera, dall’Africa al sud America, dalla Cina al Giappone, del prezzo che pagano i luoghi in nome del progresso, un prezzo alto in termini di inquinamento, di devastazione ambientale e di morti di cancro.

«Narrare territori industrializzati è una responsabilità molto alta che pochi si prendono la briga di fare con ricerche approfondite – commenta la compagnia – inoltre le multinazionali dell’energia e del petrolio comprano il consenso degli ambienti culturali e artistici attraverso grandi operazioni di green washing, con la conseguenza che spesso si parla di ambiente in modo aleatorio e innocuo, per massimi sistemi, senza affrontare in modo concreto la questione, le storie parlano da sole se raccontate con sincerità e libertà».

San Valentino tra amore e natura con le escursioni del museo di Sant’Alberto

Due appuntamenti dedicati agli innamorati, alla scoperta della pineta di Classe e dell’oasi di Boscoforte

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Il Centro Visite di Sant’Alberto presenta due appuntamenti per vivere San Valentino tra amore e natura, alla scoperta di Boscoforte e della Pineta di San Vitale. Venerdì 14 febbraio, alle 16 è in programma una Romantica escursione al tramonto nella Pineta San Vitale, una passeggiata guidata nell’orario più suggestivo della giornata che culminerà con la cena allo storico ristorante Cà del Pino. Ai partecipanti verrà fornito un binocolo con cui ammirare le diverse specie animali della Piallassa, accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica. La cena invece è in programma per le 19 e si potrà scegliere tra un menù di terra o di mare (prenotazioni obbligatorie entro martedì 11 febbraio).

A Boscoforte invece, sempre alle 16, è in programma un’escursione a piedi nel cuore delle Valli di Comacchio (Parco Delta del Po) dove sarà possibile incontrare i cavalli Camargue-Delta che vagano ormai da molti anni allo stato brado su questo lembo di terra. Questo angolo di paradiso è un antico cordone dunoso formatosi in epoca etrusca e preservato da anni di chiusura al pubblico, che hanno permesso una ricchissima biodiversità di specie. L’area è caratterizzata da una notevole varietà di ambienti legati alla contemporanea presenza di acqua dolce e di acqua salmastra: canneti, salicorneti, barene, dossi sabbiosi e canali. (biglietti disponibili sul sito di Atlantide.

Esposito, FdI: «Degrado da radici, cambia la segnaletica ma non si ripara la strada»

Il capogruppo chiede spiegazioni sulla sostituzione dei cartelli con diciture analoghe a quelli già esistenti e sulla mancata manutenzione della carreggiata

Radici Affioranti

Renato Esposito, nuovo capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, ha presentato un question time riguardo alla segnaletica stradale sul degrado da radici, in particolar modo sulla sostituzione del cartello in via Bidente, che riporta ora la dicitura “Radici Affioranti”.

«Trattasi evidentemente dell’evoluzione, aggiornata e corretta, del famigerato cartello “degrado da radici” che da tempo ha invaso strade e marciapiedi della nostra città ed il cui unico risultato è stato solo quello di occupare suolo pubblico non certo quello di sanare la pessima manutenzione della nostra bella Ravenna – commenta Esposito – invece che cambiare i vecchi cartelli si dovrebbero sanare strade e marciapiedi».

Il question time che Esposito rivolge al sindaco facente funzione Fabio Sbaraglia e all’assessore competente in ambito urbanistico si articola in tre punti: il primo riguarda la volontà conoscenza del costo dei nuovi cartelli di pericolo e la ragione per cui affiancano i precedenti, il secondo chiede di procedere con un piano di manutenzione concreto, anche se parziale, e il terzo vuole indagare la competenza e la capacità delle aziende a cui è affidata la manutenzione stradale, basando la valutazione sull’evidenza dei risultati del lavoro.

Oltre 155mila pasti recuperati dall’avvio del progetto contro lo spreco “CiboAmico”

La multiutilty presenta i dati del percorso nato in collaborazione con Last Minute Market e Elior che devolve le eccedenze delle mense aziendali a enti no profit

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In occasione del 5 febbraio, Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, Hera, Last Minute Market (impresa sociale e che promuove la sostenibilità) e la società di ristorazione Elior, comunicano i risultati del progetto CiboAmico, attivo dal 2009 per constare lo spreco alimentare e aiutare le persone in difficoltà, devolvendo i pasti non consumati nelle mense aziendali della multiutility agli enti no-profit che assistono persone.

In questi sedici anni sono stati recuperati quasi 155mila pasti: risultato che si traduce in 634mila euro di valore complessivo e oltre 68 tonnellate di rifiuti in meno, corrispondenti a circa 150 cassonetti e l’emissione di oltre 280 tonnellate di CO2. A cui si aggiunge il risparmio di di acqua, energia e terreno che sarebbero stati necessari per confezionare quei pasti.

Oggi il progetto è attivo in 8 mese dell’Emilia-Romagna e solo nel 2024 ha permesso di recuperare circa 17mila pasti, pari a 7,4 tonnellate di cibo e un valore di quasi 65mila euro. Sono sei invece le associazioni che beneficiano del progetto, assistendo complessivamente quasi 300 persone.

In particolare, nella mensa Hera di Ravenna, dove il progetto è partito nel 2022, è stato possibile recuperare quasi 5 mila pasti, per un valore complessivo che supera i 18mila euro. Un risparmio che ha consentito alla onlus locale coinvolta (Cooperativa sociale San Vitale) di investire le risorse così liberate in altri progetti. Si tratta della Cooperativa Sociale San Vitale che provvede al ritiro delle eccedenze alimentari e alla loro redistribuzione quotidiana.

All’Alighieri un Arlecchino tra cabaret, dramma, avanspettacolo e burlesque

Nella nuova opera di Andrea Pennacchi e Marco Baliani le maschere della tradizioni riflettono sui “piccoli disastri” della quotidianità. In scena dal 6 al 9 febbraio

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Al Teatro Alighieri cabaret, avanspettacolo, burlesque e dramma si fondono nella storia di un improbabile Arlecchino che tiene la scena di una contemporaneità fatta di piccoli disastri giornalieri, di Paese e di popolo. Arlecchino? di Andrea Pennacchi e Marco Baliani andrà in scena giovedì 6, venerdì 7 e sabato 8 febbraio alle 21, con una replica pomeridiana domenica 9 alle 15.30 (qui i biglietti).

«L’Arlecchino che Andrea Pennacchi porta in scena farà forse sussultare i tanti Arlecchini
 che nel tempo hanno fatto grande questa maschera della commedia dell’arte. – commenta Baliani -. Lui cerca 
in tutti i modi di essere all’altezza del ruolo, ma non ne azzecca una, è goffo, sovrappeso, del tutto improbabile, ma è in buona compagnia: gli altri attori, che, come lui, sono stati assoldati, con misere paghe, dall’imprenditore Pantalone, sono, al pari di Arlecchino, debordanti, fuori orario, catastroficamente inadeguati».

Per saperne di più sullo spettacolo, sabato 8 febbraio (ore 18) è in programma un incontro a ingresso libero con la compagnia alla Sala Corelli, dove Pennacchi, Baliani e i protagonisti dello spettacolo incontreranno il pubblico in dialogo con lo studioso Gerardo Guccini.

Il Pd riparte dai cittadini: già mille risposte al questionario per la comunità

Il sondaggio ha acquisito popolarità in pochi giorni grazie al passaparola. Ci sarà tempo fino a febbraio per dire la propria su sanità, wellfare, sicurezza e cura dell’ambiente

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Il Partito Democratico di Ravenna si prepara alla campagna elettorale partendo dall’ascolto della comunità, attraverso un processo partecipativo che permetterà di raccogliere opinioni e suggerimenti su temi fondamentali per il futuro della città. Il partito ha quindi promosso un questionario online rivolto a chi vive, studia o lavora nel territorio comunale, con l’obiettivo di approfondire le esigenze della cittadinanza su sanità, welfare, sicurezza, qualità dell’ambiente e degli spazi pubblici.

In pochi giorni sono state raccolte oltre mille risposte, esclusivamente grazie al passaparola. Per complire il questionario (lo trovi qui) ci sarà tempo fino alla fine di febbraio.

«Abbiamo deciso di iniziare questa campagna elettorale dall’ascolto dei cittadini e delle cittadine che abitano il nostro territorio – dichiara Lorenzo Margotti, segretario comunale Pd – e abbiamo pensato di farlo attraverso un processo partecipativo che ci permetterà di conoscere meglio i diversi punti di vista e pensieri di chi, come noi, abita il nostro territorio. I risultati saranno un importante tassello nella costruzione del programma di mandato che sarà sostenuto dai nostri candidati e dalla coalizione che sosterrà la candidatura a sindaco di Alessandro Barattoni».

Con gli Architetti idee di convivenza con l’acqua in città, tra siccità e alluvioni

L’Ordine provinciale invita Rosa Grasso, ricercatrice sui temi del cambiamento climatico, e Gianmaria Sannino dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) per parlare di soluzioni concrete

03 Grasso Moving The City UpwardIl rapporto tra città e acqua, con l’aumento della frequenza di eventi climatici estremi come siccità e alluvioni, diventa sempre più centrale nell’attività di chi si occupa di sviluppo urbano. Non solo “città spugna”, che trattengono l’acqua in superficie, dunque, ma anche nuove tecnologie per lasciare spazio all’acqua quando serve. Di questo si parlerà martedì 11 febbraio 2025, alle 16 nella sala Ragazzini in largo Firenze a Ravenna (dietro la Basilica San Francesco), in occasione di un incontro aperto alla cittadinanza e organizzato dall’Ordine provinciale degli Architetti.

All’iniziativa intitolata “Oltre le città spugna. Quando la città incontra l’acqua” intervengono Rosa Grasso, architetta e ricercatrice specializzata nella progettazione in relazione allo spopolamento territoriale e all’adattamento dei paesaggi ai cambiamenti climatici, e Gianmaria Sannino, climatologo, responsabile della Divisione Modelli, Osservazioni e Scenari per il Cambiamento Climatico e la Qualità dell’Aria di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Introduzione di Eleonora Proni, consigliera della Regione Emilia-Romagna e Federica Del Conte, assessora del Comune di Ravenna con deleghe a urbanistica, edilizia privata, rigenerazione urbana, lavori pubblici.

Ancora prima dell’alluvione del 2023, l’Ordine degli Architetti aveva sentito l’urgenza di aprire pubbliche discussioni sul governo del territorio. Numerose in questi mesi sono state le conferenze organizzate per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di cambiare l’approccio al consumo di suolo. «Con questo incontro vogliamo sottolineare che i gravi problemi ambientali, di cui tutti vediamo le ripercussioni, hanno delle soluzioni – spiega Stefania Altieri, consigliera dell’Ordine –. Sono soluzioni che conosciamo, perché come vedremo sono già state applicate in altre città, e che possono aiutarci per esempio a riequilibrare il rapporto tra sistemi costruiti e corsi d’acqua. È importante che la politica abbia deciso di essere presente perché ciò che è più urgente è proporre idee che abbiano un’applicazione concreta».

02 Grasso Floodable ParkRosa Grasso è architetta e ricercatrice italiana, specializzata nella progettazione in relazione allo spopolamento territoriale e all’adattamento dei paesaggi urbani e naturali ai cambiamenti climatici. Ha partecipato all’atelier sperimentale “Lille et l’eau” presso l’ENSAPL e ai workshop con l’Atelier Appennini, di cui è stata curatrice nel 2019. Nello stesso anno ha presentato il progetto “Modigliana e l’acqua” alla Biennale di Pisa, esplorando la relazione tra territorio e gestione idrica. Durante il Dottorato di Ricerca a Bologna ha approfondito il tema degli spazi d’acqua e collaborato con il gruppo internazionale Port City Futures presso la TU Delft. Nel 2023, come assessora a Modigliana, ha gestito l’emergenza alluvionale, acquisendo una visione diretta delle sfide territoriali.

Grasso affronta il tema dell’innalzamento del livello del mare e degli eventi meteorologici estremi, sfide cruciali per le città contemporanee, in particolare per le aree costiere e fluviali. Superando il semplice approccio delle città spugna, la conferenza esplora strategie innovative di adattamento urbano, per abbracciare soluzioni ibride che uniscono infrastrutture naturali e tecnologiche. Analizzando i casi di Rotterdam, Vancouver e Ningbo, conosceremo tecniche avanzate che trasformano la gestione dell’acqua in un’opportunità. Dalla progettazione di spazi verdi multifunzionali e parchi inondabili alla creazione di infrastrutture costiere resilienti, parleremo di come le città possano non solo adattarsi, ma persino sfruttare le forze naturali a proprio favore. L’obiettivo è riflettere sul futuro delle città come sistemi dinamici capaci di convivere con l’acqua, trasformando un elemento di rischio in una risorsa per la sostenibilità ambientale, la resilienza e la qualità della vita.

01 Grasso City Water CorridorGianmaria Sannino è responsabile della Divisione Modelli, Osservazioni e Scenari per il Cambiamento Climatico e la Qualità dell’Aria ed è stato responsabile del Laboratorio di Modellistica Climatica e Impatti di Enea. La sua attività di ricerca è rivolta allo studio della variabilità climatica del bacino mediterraneo e la valutazione del potenziale energetico delle correnti marine e del moto ondoso lungo le coste italiane. Diverse le collaborazioni scientifiche internazionali (Earth and Planetary Science Department – MIT USA, Dep. de Física Aplicada – Università di Malaga, Woods Hole Oceanographic Institute – USA, IMEDEA – Spagna, Institute of Marine Sciences, Middle East Technical University – Turchia). Dal 2015 al 2022 ha rappresentato ENEA nel comitato scientifico della ECRA (European Climate Research Initiative). È membro del comitato scientifico Med-CORDEX, l’iniziativa internazionale creata dalla WCRP, il programma mondiale di ricerca sul clima.

Sannino parla del Mar Mediterraneo come hotspot climatico, con un riscaldamento superiore alla media globale (+1,5°C rispetto ai livelli preindustriali). Questo fenomeno comporta una riduzione delle precipitazioni annuali, soprattutto estive, e un aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi. Tra le principali conseguenze, ondate di calore terrestri e marine, incendi boschivi più frequenti e intensi, e un impatto negativo su biodiversità, agricoltura e salute umana. L’innalzamento del livello del mare potrebbe aumentare fino a 77 cm entro il 2100, mettendo a rischio le comunità costiere dove vivono circa 500 milioni di persone. Per affrontare queste sfide, ENEA sta sviluppando modelli climatici regionali ad alta risoluzione e mappe di inondazione per analizzare i rischi su scala locale. Questi strumenti supportano la pianificazione e l’adozione di strategie integrate di mitigazione e adattamento, fondamentali per affrontare il cambiamento climatico nel Mediterraneo.

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