martedì
01 Luglio 2025

Un’indagine per rapina porta a un sequestro di due kg di droga, valore 180mila euro

Arrestati due trentenni: hashish e cocaina nascosti tra un casolare abbandonato e l’abitazione di uno dei due, insieme a 38mila euro in contanti

IMG 4841 1Un’indagine dei carabinieri su una rapina è diventata un’operazione antidroga che il 27 agosto si è conclusa con il sequestro di quasi due chili di sostanze stupefacenti tra hashish e cocaina (per un valore di circa 180mila euro) e 38mila euro in contanti. In manette due trentenni tunisini che erano stati denunciati per rapina da un ventisettenne albanese e ora devono rispondere di traffico di droga.

IMG 4837 1La droga è stata ritrovata in due luoghi: un casolare abbandonato a Villanova di Ravenna e un’abitazione di Godo dove risiedeva uno degli arrestati. In tutto c’erano tredici panetti di hashish da un etto e oltre un chilo di cocaina, tutto già suddiviso in sacchetti e buste, pronto il mercato. Ritrovate inoltre macchine per il sottovuoto e bilance di precisione.

Come detto, l’attività dell’Arma è nata da una denuncia per rapina. Il 27enne albanese, già noto alle forze dell’ordine, si è rivolto di sua iniziativa ai carabinieri nei giorni precedenti e ha raccontato quanto accaduto qualche sera prima mentre si trovava nel parcheggio antistante un bar nel Ravennate. I due nordafricani lo avrebbero prelevato con la forza, trascinato fuori dall’abitacolo e picchiato violentemente.

Nei giorni successivi al fatto i carabinieri intercettavano i due nordafricani a bordo di autovettura nei pressi di un edificio in una zona campestre di Villanova. Dopo essersi fermati, i due sono scesi e sono stati bloccati dai militari. All’interno dell’auto e nel marsupio di uno dei due, alcune confezioni di cocaina, già pronta per la cessione e alcune migliaia di euro, in banconote di piccolo e medio taglio. Poi il resto del ritrovamento.

Regionali: Ugolini rinvia il confronto pubblico, Legacoop stupita per le modalità

Dibattito in programma il 19 settembre a Cesena, data e luogo concordati da tempo

Elena UgoliniLa candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, Elena Ugolini, ha deciso di rinviare il confronto pubblico con Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e candidato del centrosinistra, organizzato da Legacoop per giovedì 19 settembre a Cesena davanti al pubblico dei cooperatori.

Gli organizzatori affermano di aver appreso la volontà del rinvio dalla stampa: «La decisione è stata comunicata dallo staff di Ugolini non a noi, ma attraverso gli organi di informazione, con giustificazioni che è difficile non ritenere pretestuose, specie considerando l’impegno messo in campo in pieno periodo estivo. Rimaniamo in attesa di una nuova data utile, che lo staff di Ugolini dovrà concordare con quello di De Pascale nel più breve tempo possibile. Resta inalterato lo stupore per la modalità con cui siamo stati informati».

La macchina organizzativa è stata avviata ad agosto sulla base di accordi scritti (e, peraltro, la stessa data del confronto è stata individuata prima di tutto dallo staff di Ugolini). «È evidente che ci sono difficoltà di cui non siamo a conoscenza nella gestione dell’agenda della candidata. Ci auguriamo che la responsabilità di questa brutta pagina di relazioni politiche non venga scaricata sulla inesperienza di qualche comunicatore, come abbiamo visto fare più volte da autorevoli esponenti di governo».

Legacoop ha deciso di non cancellare l’iniziativa «solo per il senso di responsabilità che nutriamo nei confronti di questo territorio e per la rilevanza dei temi su cui le imprese cooperative romagnole aderenti a Legacoop, intendono interrogare i candidati».

Legacoop ha coinvolto nella fase preparatoria dell’evento i propri dirigenti, in rappresentanza dei 328.000 romagnoli, soci delle 380 cooperative, predisponendo un corposo documento che indica i temi sui quali i cooperatori continueranno a chiedere risposte sui temi principali per lo sviluppo regionale: i nuovi assetti istituzionali, a partire dalla Provincia unica; la ripartenza dopo l’alluvione e i ritardi del governo centrale; il futuro della sanità e la sua capacità di anticipare i nuovi bisogni visti i cambiamenti demografici in atto; il sistema dei trasporti, con le sue criticità e le sue opportunità, tra le quali quelle offerte dal porto di Ravenna e da una riorganizzazione del sistema aeroportuale regionale; il nuovo assetto idrogeologico del territorio; cambiamento climatico; costo del lavoro; Bolkestein e molto altro ancora.

Infortuni sul lavoro in crescita in provincia di Ravenna nel primo semestre 2024

I dati diffusi dal sindacato Cisl mostrano un aumento del 6,43 percento rispetto allo stesso periodo del 2023: la percentuale peggiore della Romagna. E la media regionale è in calo

Industria Metalmeccanica Carpenteria Saldatura 1Nel primo semestre del 2024 nelle tre province della Romagna si è registrato un incremento degli infortuni sul lavoro.

Ravenna risulta la provincia più preoccupante con un notevole aumento del 6,43 percento nel numero di infortuni, passati da 3.297 a 3.509, onostante il numero degli incidenti mortali sia rimasto stabile a 3.

Anche Rimini ha evidenziato un notevole incremento: gli infortuni sono cresciuti del 4,07 percento, passando da 2.407 a 2.505. Ancora più grave, il numero degli incidenti mortali è salito da 2 a 5.

Forlì-Cesena ha registrato 3.410 infortuni denunciati, con un incremento dell’1,40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli incidenti mortali sono aumentati da 3 a 4.

Nel periodo gennaio-giugno 2024, l’Emilia-Romagna ha registrato un totale di 38.466 infortuni sul lavoro con un lieve calo del 0,31 percento dello stesso periodo del 2023, mentre gli incidenti mortali hanno avuto un incremento del 38 percento, da 34 a 47.

Sono dati diffusi dal sindacato Cisl: «Evidenziano un chiaro bisogno di migliorare le pratiche di sicurezza sul lavoro nelle province romagnole – commenta il segretario generale della Cisl Romagna, Francesco Marinelli -. L’aumento degli infortuni e dei casi mortali non può essere visto come un problema isolato, ma come una sfida sistemica che richiede un impegno collettivo».

Secondo il sindacalista uno degli aspetti su cui puntare è la formazione continua dei lavoratori e l’addestramento specifico: «Non possiamo permetterci di sottovalutare l’importanza di un’adeguata preparazione. La formazione non deve essere vista come un obbligo burocratico, ma come un vero e proprio investimento nella prevenzione. I lavoratori devono essere costantemente aggiornati sulle procedure di sicurezza e sulle tecniche di gestione dei rischi, in modo da poter affrontare ogni situazione con competenza e consapevolezza».

E poi le aziende: «Hanno un ruolo di primaria importanza nella prevenzione degli infortuni sul lavoro. Investire in formazione, fornire attrezzature di sicurezza adeguate e promuovere una cultura della prevenzione sono azioni indispensabili per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre. La valutazione dei rischi, la manutenzione regolare delle attrezzature e l’organizzazione del lavoro in modo da minimizzare l’esposizione ai pericoli sono altrettanto cruciali».

Donati, «asfaltato» da De Pascale nel 2021: «Ha usato la città per la carriera»

Gli otto anni da sindaco valutati dall’albergatore che si candidò con la lista civica Viva Ravenna, sostenuto da Fdi e Lega, e fu sconfitto al primo turno. Sul turismo: «La tassa di soggiorno frutta 2 milioni all’anno, andrebbero spesi bene»

Donati

Dopo il risultato delle elezioni comunali del 2021, il candidato del centrodestra Filippo Donati riconobbe la vittoria di Michele de Pascale al primo turno con una battuta che al tempo stesso univa autoironia e una frecciata al vincitore: «Sono l’unica cosa che De Pascale ha asfaltato negli ultimi cinque anni».

Il 63enne albergatore di Ravenna è poi entrato in consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione con la lista civica Viva Ravenna. Il bilancio personale è a metà: «È stato positivo essere dentro alla macchina organizzativa e conoscere tanti dipendenti pubblici che hanno a cuore il loro lavoro e la loro città. Ma è davvero avvilente vedere una maggioranza che deve bocciare qualunque proposta venga dall’opposizione perché ha i numeri per farlo e solo perché non vuole riconoscere nulla all’altra parte politica. È l’arroganza di sentirsi migliori degli altri. Così come non è stato bello vedere conoscenti dell’area politica di centrosinistra che hanno cambiato modo di trattarmi perché mi ero candidato».

La pagella di De Pascale è piena di insufficienze, secondo Donati: «Mi è sembrato un sindaco in attesa di qualcosa di nuovo sin dal principio, come se avesse messo in conto di mollare in caso si presentasse un’occasione per fare carriera. La prima buona è stata la Regione e non ha avuto incertezze, anche se l’avevamo sentito dichiarare che pensava solo a fare il sindaco. Io non avrei lasciato a metà del mandato: c’è chi si mette al servizio di una città e chi usa la città per il proprio servizio».

Donati osserva gli ultimi tre anni in cui è stato a Palazzo Merlato e li somma ai cinque precedenti e l’opinione è netta: «De Pascale ci ha abituato a inaugurare cantieri e non opere finite, lascia una città con tanti lavori incompiuti con ritardi clamorosi e per i pochi finiti mi chiedo se siano consapevoli di quanti costi di manutenzione richiederanno in futuro. Penso al Parco Marittimo e alla passerella sulla banchina in darsena. E già ora non vedo grande puntualità nella cura degli spazi pubblici».

Il turismo è il pane quotidiano per Donati da tutta la vita ed è quello il settore in cui vede le maggiori criticità dell’operato del sindaco uscente: «Qual è il piano strategico di questa amministrazione per la gestione turistica? Mi riferisco soprattutto ai lidi. Ci avevano annunciato che volevano dare a ognuno una sua identità per i diversi segmenti del mercato, ma non vedo nulla di questo. Dovevano mettere in rete le pro loco e non è successo. Questa amministrazione ha navigato a vista sul turismo, per questo non li considero responsabili quando i dati sono in calo, ma nemmeno è merito loro quando crescono: semplicemente le cose capitano e la giunta le prende come vengono senza una progettualità».

A proposito di lidi, Donati ne cita tre: «Casal Borsetti è stata completamente dimenticata, Marina di Ravenna ha palese bisogno di un rilancio e Porto Corsini per i prossimi anni avrà il boom delle crociere ma non è stato pensato e progettato un piano per la logistica di merci e persone in una località che già ora soffre quei flussi. Con il paradosso che molti crocieristi sbarcano a terra e non trovano offerte per la mobilità».

Eppure si potrebbero imbastire piani con entrate garantite: «Dalla tassa di soggiorno arrivano circa due milioni di entrate per il Comune ogni anno. Significa un totale di quasi 16 milioni nell’era De Pascale. Mi sembrano un’entrata importante che poteva sostenere il finanziamento di un piano di investimento. E invece come sono stati spesi questi soldi concretamente?».

Come sarebbe stata la Ravenna con Donati sindaco? «Avrei messo più attenzione nella tutela delle reti commerciali, in centro e in periferia. I piccoli negozietti sono presidi di civiltà che vanno aiutati».

Torna la “Settimana dello Studente”: sconti del 10 percento su zaini e quaderni

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Per il decimo anno consecutivo, il sindacato Cartolibrai Confcommercio della provincia di Ravenna organizza e promuove la “Settimana dello Studente”. Dieci giorni di sconti per acquistare zaini, astucci, diari, penne, colori, quaderni e tutto l’occorrente per la scuola (esclusi i libri di testo): in 11 cartolibrerie della provincia di Ravenna è possibile usufruire di uno sconto del 10% sul prezzo di vendita.

Gli sconti saranno attivi da lunedì 2 a mercoledì 11 settembre.

Di seguito le cartolibrerie della provincia che hanno aderito all’iniziativa:

Faenza: La Nuova Gaudenzi (Corso Garibaldi 71/B-73/A – Tel. 0546.22506) – Sorelle Resta (Corso Mazzini 12 – Tel. 0546.21167);

Brisighella: La Pergamena (Via Maglioni 21 – Tel. 0546 81313) – Wonderland (Via Roma 25 – Tel. 393.5557762);

Lugo: Acal (via Acquacalda 58 – Tel. 0545 24325); Prisma srl – Affiliato Buffetti (via Foro Boario 33/35/37 – Tel. 0545 216510);

Ravenna: Cartoscuola Smile (Via Bonifica 28/a – Porto Fuori Tel. 366.4292218) – De.Ca.Ra. (via Bassano del Grappa 41/a – Tel. 0544 405009); La Politecnica (via Corrado Ricci 13 – Tel. 0544 32364); Mancini e Co. (via Faentina 28 – Tel. 0544 500616); Punto Ufficio (via Gradenigo 2 – Tel. 0544 423345).

Faceva acconciature in spiaggia ai bagnanti: multa da mille euro

IMG Allegato A Nota Stampa Del 30 Agosto

Una donna è stata sorpresa dagli agenti della polizia locale a effettuare acconciature ai bagnanti, questa mattina (30 agosto) a Lido di Savio. Per questo la 52enne, senegalese, è stata multata per abusivismo commerciale, per un importo pari a mille euro. Il materiale in suo possesso è stato sequestrato dai vigili.

Esce di strada in auto e poi si scaglia contro i carabinieri: arrestato un 21enne

Il giovane deve rispondere di resistenza e lesioni

Carabinieri Notturna

Ancora un arresto notturno a Milano Marittima. A finire in manette è stato un altro giovane, classe 2003, che deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Il fatto risale alla notte tra martedì e mercoledì, quando, attorno alle 2, il 21enne ha perso il controllo della propria auto andando a schiantarsi contro una recinzione. In quel momento una pattuglia dei carabinieri stava transitando nelle vicinanze e i militari si sono fermati per chiedere le generalità al ragazzo e sottoporlo al test dell’etilometro. Il 21enne ha invece reagito scagliando contro i carabinieri, anche una volta portato in caserma (un militare ha riportato lievi lesioni).

Oggi (venerdì 31 agosto) la convalida dell’arresto in tribunale: il giovane è stato poi liberato e sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il bonifico è in “ritardo”, turisti trattenuti in hotel: arrivano i carabinieri

La segnalazione di una famiglia lombarda. Dall’albergo la precisazione: «Non potevamo rilasciare la ricevuta senza il pagamento»

Pexels Andrea Piacquadio 3771110

Da una parte c’è una famiglia che si è sentita come sequestrata nell’hotel dove aveva deciso di trascorrere le vacanze sulla riviera ravennate. Dall’altra la struttura ricettiva che ha temuto la truffa. Per risolvere la questione è stato necessario l’arrivo dei carabinieri.

È successo a Lido di Savio, dove una 33enne lombarda in vacanza con i due figli piccoli e la nonna di 81 anni, al momento di pagare il conto da quasi mille euro dopo una settimana di vacanza, ha incaricato il padre, da casa. Che ci ha poi chiamato in redazione, accusando l’hotel di aver trattenuto indebitamente i suoi famigliari, contro la loro volontà, nonostante il bonifico da lui inviato nella mattinata di oggi (venerdì 30 agosto). Non essendo però del tipo “istantaneo”, i soldi non sono arrivati appunto in maniera istantanea nelle casse dell’hotel. E la titolare ci dice che dalla ricevuta mostrata non erano ben leggibili alcuni dati. «E in alcuni casi, entro 24 ore è possibile revocare il bonifico – aggiunge -. Non potevamo rilasciare una ricevuta fiscale di pagamento, per un pagamento non ancora effettuato. All’atto della prenotazione, inoltre, era specificato come i pagamenti previsti siano contanti o carte. Anche bonifico, ma da presentare all’arrivo o comunque in accordo con i titolari. Cosa che invece non è avvenuta».

Ne nasce un diverbio, con i turisti che accusano di essere stati trattenuti in hotel e gli albergatori che negano, dichiarando di essere stati loro stessi ad aver chiamato infine i carabinieri. Militari che arrivano nella struttura ricettiva, prendono nota di quanto accaduto, si appuntano i nomi dei turisti e li lasciano andare.

Il lieto fine poche ore più tardi: il bonifico è arrivato a destinazione verso le 15. «Così ho potuto inviare loro la ricevuta fiscale via mail e farò anche una raccomandata», ci dice l’albergatrice.

Regionali: Legacoop organizza a Cesena il primo confronto tra De Pascale e Ugolini

Definite le regole per la giornata del 19 settembre. Modererà il caporedattore del Tg2 (aggiornamento del 31 agosto: confronto rinviato per decisione di Ugolini)

Ugolini De Pascale

Sono ormai definite le regole di ingaggio per il confronto tra i candidati alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna, il ravennate Michele de Pascale ed Elena Ugolini, che avrà luogo giovedì 19 settembre alle 9,30 alla Fiera di Cesena, davanti al pubblico dei cooperatori di Legacoop Romagna.

L’iniziativa avrà luogo nella sala Tre Papi di fronte al pubblico degli organismi delle cooperative associate.  Dopo il video iniziale e l’apertura dei lavori da parte del presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, si susseguiranno le domande da parte dei cooperatori, in rappresentanza dei settori e delle filiere associative: Agroalimentare, Pesca, Balneazione, Produzione, Servizi, Sociale, Distribuzione Organizzata, Culturmedia.

Le conclusioni saranno affidate al presidente di Legacoop nazionale, Simone Gamberini, in quello che si caratterizza come il primo confronto tra i due contendenti.

I candidati avranno un tempo definito per rispondere. Sarà compito del moderatore — il giornalista Rai Antonio Farnè, caporedattore del Tg2 — mantenere le redini del dibattito e rilanciare la palla sui temi più caldi del documento politico presentato da Legacoop Romagna.

Nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Legacoop associa circa 370 cooperative che sviluppano un fatturato di oltre 7 miliardi e 300 milioni e occupano 25.500 lavoratori. I soci sono 328.000 (il 30% dei romagnoli è socio di una cooperativa aderente a Legacoop).

«In fuga dalla Siria, non volevo fare la guerra. Dalla Libia in 70 in un barchino»

Le parole di un naufrago sulla Life Support di Emergency, in arrivo a Ravenna con 170 migranti a bordo

Life Support Di EMERGENCY Foto Archivio EMERGENCY, 7

Domani, sabato 31 agosto, alle ore 10 circa è previsto l’arrivo nel porto di Ravenna della nave Life Support di Emergency con a bordo 170 naufraghi soccorsi in cinque diversi interventi nelle acque internazionali delle zone Sar libica e maltese, nel Mediterraneo Centrale.

«Nel giro di 24 ore abbiamo effettuato 5 diversi interventi di soccorso in mare, l’evacuazione medica urgente per due dei naufraghi che erano a bordo e poi un trasbordo di 88 persone al largo di Lampedusa, tutto in coordinamento con la Guardia costiera e le autorità italiane – spiega Laura Pinasco, comandante della Life Support -. Per la quarta volta ci è stato assegnato Ravenna come Place of safety (Pos). E intanto che proseguiamo questa lunga navigazione verso il Pos, il nostro staff sanitario continua a monitorare le condizioni delle persone soccorse».

Grazie ai cinque soccorsi, avvenuti dalle prime ore del giorno alla notte del 26 agosto, sono stati portati al sicuro sulla nave Sar di Emergency in tutto 260 naufraghi. In seguito all’evacuazione e al trasbordo sono rimaste a bordo 170 persone, di cui 2 donne, 10 minori che viaggiano soli e uno accompagnato, provengono da Bangladesh, Egitto, Eritrea, Nigeria, Siria, Palestina, Pakistan e Sud Sudan. Paesi segnati da conflitti interni, instabilità politica ed economica, insicurezza alimentare ed effetti della crisi climatica.

«Vengo da una piccola città della Siria del sud e non vado nel mio paese da quando è scoppiata la guerra civile: mi ero appena diplomato, a causa del conflitto avrei dovuto arruolarmi nell’esercito, ma non volendo prendere parte a uno scontro fratricida ho deciso che l’unica opzione che avevo era partireracconta un naufrago a bordo, in una nota inviata alla stampa da Emergency -. Sono andato in Libano dove ho fatto per anni il cameriere e altri lavori simili, ho provato anche ad ottenere un visto per lasciare il paese, ma nessuna ambasciata mi ha mai risposto: ho chiesto a Germania, Francia, Canada e Australia. Nulla. Dopo l’esplosione al porto di Beirut nel 2020 la situazione economica nel paese è peggiorata molto così ho deciso di partire di nuovo e sono andato in Iraq. E quando ho raccolto abbastanza soldi per effettuare il viaggio verso l’Europa, sono andato in Libia. Ho dovuto ricorrere a questo viaggio dalla Libia perché avevo provato tutte le vie legali senza successo e non potevo più aspettare. I libici ci hanno messo in 70 su un barchino in fibra di vetro, sapevo quanto fosse pericoloso ma a quel punto non potevo tirarmi indietro. Abbiamo navigato per circa 20 ore, poi abbiamo finito il carburante e abbiamo iniziato ad imbarcare acqua. Non penso ce l’avremmo fatta senza i soccorsi. Ora vorrei andare in Germania e provare a crearmi una seconda vita».

L’arrivo al porto di Ravenna, all’ormeggio Fabbrica Vecchia, per lo sbarco dei 170 naufraghi attualmente a bordo della Life Support è previsto dopo una navigazione di oltre quattro giorni dal luogo dell’ultimo salvataggio.

La Life Support, che opera nel Mediterraneo centrale da dicembre 2022, sta per completare la sua 24esima missione e sino ad oggi ha soccorso un totale di 2.222 persone.

Al Museo delle Cappuccine una mostra con opere grafiche anche di Gauguin e Picasso

A Bagnacavallo in settembre partono tre esposizioni

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Ettore Frani, “Silenziosa”

Sono in corso i lavori di allestimento delle prossime mostre promosse dal Comune di Bagnacavallo e organizzate dal Museo Civico delle Cappuccine in vista della Festa di San Michele e della stagione espositiva autunnale.

Tre sono gli eventi che dalla metà di settembre animeranno gli spazi delle sedi espositive che ormai da qualche anno ospitano le mostre che portano Bagnacavallo all’attenzione degli appassionati d’arte: il primo a inaugurare sarà sabato 14 alle 18 l’ex convento di San Francesco dove fino al 10 novembre sarà possibile visitare la mostra personale di Ettore Frani intitolata “Verso la gioia”, nella quale saranno esposti ottanta lavori su carta, oltre quaranta dipinti e, per la prima volta, cinque installazioni pittoriche dell’artista nativo di Termoli. Opere che vanno dal disegno, realizzato a grafite su molteplici e sovrapposti strati di carta, alla pittura a olio su tavola laccata, per raccontare non tanto uno stato d’essere, quanto invece il senso di un procedere, di una tensione, di uno sguardo atto a rivelare ciò che potrebbe essere indicato come una meta.
Main sponsor della mostra è il Gruppo Hera.

68 Kandinskij (mostra Rivoluzione Segno)
Un’opera di Kandinskij in mostra

Sabato 21 settembre alle 17 riapriranno dopo alcuni mesi di chiusura le sale del Museo delle Cappuccine per la mostra “La rivoluzione del segno. La grafica delle avanguardie da Manet e Picasso”, un percorso che attraverso l’analisi delle opere grafiche di alcuni tra gli artisti più importanti degli ultimi due secoli – dagli impressionisti agli espressionisti, da Gauguin e Cezanne, a Klee, Picasso e Morandi – ripercorre fondamentali tappe della storia dell’umanità, che hanno portato trasformazioni nella concezione del mestiere dell’artista e delle finalità dell’arte stessa, portandola da una dimensione più accademica a quella più intima e personale, che fa sì che ancora oggi queste opere appaiano ai nostri occhi così contemporanee e vicine alla nostra sensibilità. La mostra resterà allestita fino al prossimo 12 gennaio e a breve sarà reso noto il calendario delle iniziative che permetteranno durante i mesi di apertura di approfondire i temi della mostra.
Main sponsor è Edison; il Comune ringrazia inoltre Mixer Spa che sostiene il progetto con l’Art Bonus.

Il giorno successivo, domenica 22 settembre, inaugurerà infine la mostra “Carnation&lily”,  personale di Chiara Lecca che fino al 27 ottobre sarà allestita all’interno della Chiesa del Suffragio con un’estensione all’interno dell’Antica Galleria, spazi destinati negli ultimi anni a promuovere il lavoro di artisti del territorio.
L’evento nasce in stretto rapporto tra la poetica dell’artista originaria di Modigliana e il prezioso spazio che lo ospita, un luogo di culto, prendendo spunto dalle suggestioni che nascono nel dialogo tra opere e architettura, senso delle spazio e misticismo, grazie al lavoro dell’artista nel quale l’animale diviene complice dell’operazione di spiazzamento della realtà gestita, ordinata e controllata dall’uomo.

 

Dante 703: Chiara Muti recita un canto del Paradiso dal balcone della Provincia

Nel weekend 7-8 settembre le celebrazioni dell’anniversario della morte del poeta con visite guidate ai musei e letture dei canti che coinvolgeranno anche il sindaco e un assessore. Il saggista Aldo Cazzullo terrà una lectio magistralis a teatro

Settembre DantescoRavenna celebrerà il ricordo del poeta Dante Alighieri. Il 703esimo annuale della morte avrà la giornata clou domenica 8 settembre con la partecipazione di nomi importanti della cultura italiana come il giornalista, saggista e storico, Aldo Cazzullo, che terrà la Prolusione – che quest’anno si terrà eccezionalmente al Teatro Alighieri -, e l’attrice, drammaturga, regista Chiara Muti, scelta dai fondatori e direttori artistico delle Albe, Ermanna Montanari e Marco Martinelli.

La biblioteca Classense, il Centro Dantesco dei Frati minori conventuali, Ravenna Teatro e Fondazione RavennAntica saranno ancora una volta gli attori principali delle due giornate dantesche che avranno il culmine con l’Annuale. A questa più che solida collaborazione, si aggiunge quest’anno la collaborazione con la Fondazione Orchestra Giovanile Cherubini che proporrà un’esibizione dei propri musicisti a Casa Dante.

Il programma prende avvio sabato 7 con le visite guidate alle 11.30 e alle 17 a Casa Dante, Amor mi mosse e Il custode di Dante: una narrazione secolare e attuale, tra quotidianità e mistero, organizzate dalla Fondazione Ravennantica (prenotazione consigliata, tel. 0544-215676 – email: museodanteravenna@ravennantica.org dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 17, costo 3 euro a partecipante).

Nella mattinata di sabato sarà inoltre possibile visitare liberamente dalle 10 alle 13, la sala Dantesca della biblioteca Classense, dove sono visibili due preziosi affreschi di Luca Longhi: le Nozze di Cana e Il sogno di San Romualdo.

Alle 18, la consueta lettura di un canto della Divina Commedia di fronte alla Tomba di Dante nell’ambito del progetto “L’ora che volge al disìo”.

Seguirà alle 18.30 l’inaugurazione, in via Zirardini, della mostra a cielo aperto Ravenna celebra Dante. L’Annuale della morte del poeta: un’occasione per mostrare alla cittadinanza una serie di scatti del fotografo Marco Parollo e della biblioteca Classense che raccontano i momenti salienti delle consuete celebrazioni nell’ultimo quinquiennio. La mostra è realizzata grazie alla collaborazione con il Servizio Turismo del Comune ed è sempre visitabile fino al 6 ottobre.

A conclusione del sabato, alle 21.30, a Casa Dante, un ensemble in collaborazione con la Fondazione Orchestra Giovanile Cherubini, si esibirà in un Duo arpa e flauto: Simona Evangelista (flauto) e Agnese Contadini (arpa) intepreteranno una sonata di Nino Rota, musiche di Astor Piazzolla e Marc Berthomieu (ingresso libero).

Domenica 8 la giornata dell’Annuale inizierà al teatro Alighieri, alle 10, la lectio magistralis di Aldo Cazzullo dal titolo: Da Virgilio a Dante: nascita di una patria. L’autore si è negli ultimi anni dedicato alla divulgazione dell’opera di Dante, grazie alla pubblicazione di volumi tra cui l’oggi best-seller A riveder le stelle. Cazzullo è anche autore di una docu-serie, con Alessandro Preziosi, disponibile anche su Railay che guida alla scoperta dell’Italia di Dante e dei sentimenti che permeano la Divina Commedia.

Le celebrazioni si svilupperanno poi alla Tomba di Dante, alle 11, con un’incursione nell’itinerario della Divina Commedia di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, artisti pluripremiati che dal 2017 lavorano insieme alle Albe per mettere in vita le terzine del Sommo con le cittadine e i cittadini di Ravenna, nell’ambito di un sodalizio che vede la collaborazione di Ravenna Festival e del Comune della città bizantina. Alla lettura del canto V dell’Inferno prenderà parte anche il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale. Chiara Muti interpreterà invece il Canto 33esimo del Paradiso, recitandolo dal balcone del Palazzo della Provincia che si affaccia su piazza San Francesco. A completamento dell’azione teatrale è previsto un intervento canoro a cura del Coro di voci bianche Ludus Vocalis Ragazzi, guidato dal maestro Elisabetta Agostini.

Alle 12 sarà poi la volta della Messa di Dante, la consueta celebrazione eucaristica presieduta dal Mons. Livio Corazza, Vescovo di Forlì-Bertinoro, nella Basilica di San Francesco. La messa sarà accompagnata dai Canti e dalla musica della Cappella musicale di San Francesco.

A seguire, all’interno della Tomba di Dante, si terrà la Cerimonia dell’Olio, la tradizionale offerta al sepolcro del poeta da parte del Comune di Firenze: si tratta della rappresentazione concreta dell’unione delle due città nel commosso ricordo di Dante, un evento che si tiene a partire dal 1908.

Nel pomeriggio, due visite guidate aspettano il pubblico della Zona dantesca: alle 15 si ripeterà Amor mi mosse e alle 17, una conversazione a cura di Francesca Masi, direttrice di RavennAntica, E in terra lasciai la mia memoria. Dante a Ravenna.

La giornata si concluderà alle 18 quando l’assessore alla Cultura, Fabio Sbaraglia, sarà protagonista della Lettura perpetua e reciterà il 18esimo canto del Purgatorio.

In occasione dell’Annuale, la Classense offre l’ingresso gratuito a tutti i visitatori di Museo e Casa Dante nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 settembre.

Le due giornate dell’Annuale si collocano all’interno del più ricco programma del Settembre dantesco il cui programma completo è consultabile su www.vivadante.it.

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