mercoledì
03 Settembre 2025

Halloween a Ravenna tra mostri, case stregate e laboratori da brivido

Un weekend lungo di appuntamenti per tutta la famiglia tra piazza Kennedy e le vie del centro, dal 31 ottobre al 3 novembre

Comunicato Stampa SIR Hallow 4

Mostri, maschere, vampiri e fantasmi si preparano a conquistare il centro città in occasione della nuova edizione di “Ravenna Halloween”, il tradizionale appuntamento promosso da Spasso in Ravenna (in collaborazione con l’associazione Tralenuvole) che quest’anno si prolungherà per l’intero weekend, con eventi e appuntamenti per tutta la famiglia dal 31 ottobre al 3 novembre.

Il cuore dei festeggiamenti sarà piazza Kennedy, ma gli eventi coinvolgeranno anche le altre vie del centro storico e la piazza. Si parte il pomeriggio del 31 ottobre con la caccia al tesoro: i bambini avranno tempo dalle 16 alle 19 per ritirare la mappa in piazza Kennedy e partire alla ricerca delle “bandiere nere della paura” tra le vie del centro, per raggiungere infine la “casa stregata”.  Per concludere con successo la caccia bisognerà risolvere enigmi e tornare alla base con le soluzioni, oltre a raccogliere “Le pillole della Sfortuna” custodite nel forziere Pirata insieme alle bandiere di Willy l’Orbo. Nel gioco saranno coinvolti mostri che si muoveranno per il centro per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente. Durante il pomeriggio saranno offerti a tutti i partecipanti giochi, piccole creazioni, trucchi e tatuaggi paurosi.

Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre invece il centro sarà animato da giostre, giochi e laboratori, sempre dalle 16 alle 19. I più piccoli potranno divertirsi creando Simon lo spaventapasseri, un amico magico in grado di spaventare chi cerca di rubare dolcetti di halloween ai bambini. Potranno inoltre trasformare una scatola da scarpe in una casa stregata o realizzare una ghirlanda della paura per difendere la propria casa da spiriti e folletti. Per la partecipazione ai laboratori, così come per la caccia al tesoro, è previsto un contributo di 5 euro.

Sabato e domenica, alle ore 17, si aggiunge al calendario l’appuntamento con le letture dal libro  “Fuori di Zucca”, «storie di paura e mostri ad accesso libero ma consentito solo a chi ha coraggio da vendere» comunicano dall’organizzazione. Tutti i dettagli e le informazioni sui laboratori sono reperibili sul sito dell’associazione Tralenuvole.

Al via i lavori per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica in tutto il comune

L’intervento da oltre 4 milioni e 200 mila euro farà ridurrà i consumi della rete di più del 60 percento

CS 179 Nuova Illuminazione Pubblica A Russi

A Russi Sono partiti negli scorsi giorni gli interventi di efficientamento dell’illuminazione pubblica cittadina che riguarderanno tutto il territorio comunale. Il progetto prevede la sostituzione con lampade a led di ultima generazione di tutti i corpi illuminanti che ancora utilizzano vecchie tecnologie, oltre che la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria come la riqualificazione e sostituzione dei sostegni, l’adeguamento dei quadri elettrici e la sostituzione di linee elettriche obsolete.

I lavori, affidati alla società vicentina City Green Light, rientrano in un appalto dall’importo complessivo di oltre 4 milioni e 200 mila euro, un cosiddetto “contratto di rendimento energetico” (Energy Performance Contract – Epc) che prevede la gestione della riqualificazione e dei servizi per i prossimi 15 anni da parte di un unico ente. I cantieri prendono da via Giuseppe Di Vittorio e dureranno per circa 5 mesi con l’attivazione di diverse squadre (da una a tre) in grado di intervenire  parallelamente sul territorio.

Dal Comune sottolineano che i lavori proseguiranno tenendo conto delle condizioni meteorologiche e che una volta iniziata la sostituzione in una strada è possibile che questa venga ripresa in più lavorazioni, in quanto spesso le vie afferiscono a quadri differenti o sono presenti diverse tipologie di punti luce. L’amministrazione si scusa in oltre con i cittadini per i possibili disservizi collegati ai lavori, nella convinzione che questo sarà ripagato dal risultato finale sia in termini di decoro che di sicurezza e risparmio energetico. Una volta attivato a pieno regime il nuovo impianto di illuminazione si stima infatti che la rete di pubblica vedrà ridotti di oltre il 60% i propri consumi energetici. I corpi illuminanti di nuova installazione utilizzano la tecnologia led, quindi emettono una luce più “bianca”, diversa rispetto a quella attuale di colore giallo.

L’insieme delle opere consentirà al comune di adeguarsi alla normativa regionale sull’inquinamento luminoso, che vieta la dispersione di luce verso l’alto e prevede un’illuminazione omogenea, concentrata su carreggiate e marciapiedi, funzionale a garantire la circolazione di pedoni e veicoli.

Meme e Fèsta si fondono in un unico progetto per unire le città di Faenza e Ravenna

La cooperativa E Production lancia la rassegna in due ante nata dalla collaborazione tra le compagnie Menoventi e Fanny&Alexander, tra teatro, musica, danza e performance

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Arsura

“Connettere i territori attraverso le arti”, questa è l’idea con cui E Production (cooperativa teatrale che dal 2012 è protagonista di azioni culturali nelle sedi di Ravenna e Faenza, dove operano le due principali compagini artistiche, Fanny & Alexander e Menoventi) presenta MEME_e_Fèsta, il festival realizzato in collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri e Appunti per un terzo paesaggio/Rete Almagià.

Il festival, diviso in due ante, coinvolgerà i territori di Ravenna e Faenza dal 26 ottobre al 28 dicembre 2024, e poi nuovamente da gennaio a maggio. Da Faenza arriva il progetto Meme, nato come ciclo di laboratori teatrali e poi trasformatosi in festival multidisciplinare, da Ravenna la rassegna Fèsta, con il suo variegato programma di appuntamenti tra teatro, musica, danza e incontri.  È stata cura dell’organizzazione del festival intercettare i principali luoghi della cultura e della socialità di entrambe le città, tra cui si elencano le Artificerie Almagià, il Teatro Masini, La Casa della Musica e l’area Ex Salesiani,, che si faranno teatro di 8 appuntamenti (4 a Ravenna e 4 a Faenza) solo nel corso della prima anta.

Si parte da Faenza, dove il 26 ottobre alle ore 18 La Casa del Teatro (Via Oberdan 7) ospiterà un incontro per presentare la nuova edizione dei laboratori Meme, che si concluderanno il 12 aprile 2025 con un evento al Teatro Masini: Storielle (per bambini della scuola primaria) e Lo strano biglietto (per ragazzi) a cura di Consuelo Battiston, attrice e co-fondatrice di Menoventi insieme a Gianni Farina, che condurrà il percorso per adulti I’m not a robot. Seguirà la proiezione in anteprima del video La Cerimonia del Fango, con la regia di Riccardo Calamandrei e Gianni Farina, dedicato al progetto comunitario e al rito collettivo guidato da Menoventi nella città di Faenza sull’alluvione.

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Menoventi Meme

Il 30 novembre alle ore 18 nel complesso Ex Salesiani (Via San Giovanni Bosco 1) il programma prosegue con il talk L’uomo è antiquato, dialogo tra Francesco Fullone (business e sustainability designer, mentor e investitore in aziende tecnologiche focalizzate sulla sostenibilità o sull’impatto sociale) e Gianni Farina (regista e drammaturgo di Menoventi) sul rapporto tra l’uomo e i suoi prodotti tecnologici a partire dalla figura del filosofo e scrittore tedesco Günther Anders.
Il talk precede la messa in scena di Odradek di Menoventi, ispirato proprio dai moniti di Anders, oltre che da Franz Kafka, in programma per il 18 dicembre alle ore 21 al Teatro Masini (Piazza Nenni 3), in collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri.

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Con la lingua sulla lama

A Ravenna, la prima anta di MEME_e_Fèsta si svolgerà tutta negli spazi di Artificerie Almagià, dove il 9 novembre alle ore 18 e il 10 novembre alle ore 15.30 la compagnia Tostacarusa presenta Con la lingua sulla lama, del duo artistico formato da Tolja Djokovic (drammaturga e regista) e Aura Ghezzi (attrice) in un percorso di ricerca sul tema della fiaba, che ha coinvolto gruppi di adolescenti. Il 9 novembre allo spettacolo seguirà un incontro con la compagnia a cura di Sabina Ghinassi, in collaborazione Appunti per un terzo paesaggio – Rete Almagià. Il secondo appuntamento è dedicato invece alla danza contemporanea, con Gruppo nanou che il 26, 27 e 28 novembre alle ore 21 presenterà Arsura, assolo con Rhuena Bracci. Un lavoro sul tempo e sulla mancanza, sviluppato dalle coreografie di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci. Ogni sera, allo spettacolo seguirà un appuntamento con Specie di spazi, conversazioni e chiacchiere su danza, architettura, arte contemporanea, urbanistica, suono, luce, design, arredo e su un’idea di comunità costruita sulla cultura. Gruppo nanou invita il 26 novembre Lorenzo Donati (ricercatore del Dipartimento delle Arti all’Università di Bologna, tra i fondatori di Altre Velocità) e Alex Giuzio (giornalista di teatro, parte del gruppo Altre Velocità dal 2012). Il 28 novembre si conversa invece con Stefano Tomassini (docente di danza e coreografia all’Università Iuav di Venezia) e Maria Paola Zedda, curatrice ed esperta di performance art, danza e arti visive. In definizione gli ospiti del 27 novembre.

Si torna a teatro il 10 dicembre alle ore 21 con l’anteprima dello spettacolo/reading di Menoventi, La mia vita è un libro aperto, omaggio all’opera della scrittrice americana Lucia Berlin, costruito con frammenti di vita quotidiana di una donna dal percorso irregolare. La musica non resterà fuori dalla programmazione del festival, con la chiusura del 28 dicembre (ore 23) si lascerà spazio al party di Club Adriatico, rassegna di eventi dedicati alla musica elettronica nazionale e internazionale.

Il Comune risponde sull’infestazione di topi in via Patuelli

Il caso è stato presentato in consiglio dal capogruppo di LpRa Alvaro Ancisi. Baroncini «Possibile un confronto tra Acer e Azimut per valutare gli interventi più efficaci»

Topi Patuelli

Nel corso del consiglio comunale di ieri (lunedì 22 ottobre) il consigliere Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, ha presentato un question time in merito all’infestazione di topi nelle case popolari di via Patuelli.

«I 68 alloggi realizzati tra il maggio del 2008 e il settembre del 2016 hanno presentato fin dai primi momenti una serie di difetti e malfunzionamenti, rendendo difficile la vita agli inquilini e arrivando a richiamare anche l’attenzione di Striscia la Notizia. Dopo la prima segnalazione di avvistamento di topi risalente a 4 anni fa, gli inquilini si trovano dalla scorsa estate di fronte a una nuova infestazione, con roditori presenti in alcune palazzine, nei sottoscala, nelle aree esterne e all’interno dei garage che, secondo le segnalazioni degli inquilini, continuano a proliferare a causa delle scarse condizioni di igiene delle aree condominiali esterne. Nonostante le pressanti richieste degli abitanti della palazzina, non si sono ancora registrati interventi per la derattizzazione».

All’intervento risponde l’assessore Gianandrea Baroncini elencando tutte le recenti segnalazioni di topi registrate nel plesso: tre nel 2022, una nel 2023 e una nel corso dell’ultimo anno: «A seguito della prima segnalazione ricevuta quest’anno Acer è intervenuta tempestivamente con l’ispezione dell’edificio. Non sono stati rintracciati topi nelle aree interne, ma solo il danneggiamento delle esche piazzate durante gli interventi precedenti, che sono state dunque sostituite». L’assessore ricorda inoltre gli altri interventi di manutenzione speciale eseguiti nel plesso negli ultimi anni: «Dal 2021 siamo intervenuti spesso per tutelare il decoro degli alloggi popolari, promuovendo la buona convivenza tra condomini, sensibilizzando sulla manutenzione e la pulizia degli spazi pubblici e intervenendo anche sui bidoni, grazie all’installazione dell’antiribalta e all’inserimento elementi di decoro. Se l’affaccio su strada induce a un uso improprio dei cassonetti da parte di chi non abita all’interno delle palazzine, cercheremo di spostarli in modo da scoraggiare l’utilizzo da parte di esterni. Alcune problematiche sul conferimento dei rifiuti derivano però dagli stessi inquilini della palazzina, in particolare di uno specifico blocco, e verrà organizzato un incontro con i capi scala per promuovere una corretta gestione al fine di prevenire le infestazioni. Per quanto riguarda la derattizzazione, dopo questa nuova segnalazione interverremo facendo ripartire l’iter di Acer di controllo e posizionamento delle trappole esterne. Se l’infestazione dovesse continuare, è possibile organizzare anche un confronto tra Acer e Azimut per individuare le strategie più efficaci da mettere in campo».

Nel frattempo, i condomini di via Patuelli continuano ad avvistare i topi scorrazzare nelle aree esterne degli edifici, come testimoniato da questa video segnalazione risalente a sabato 19 ottobre.

C’è un quarto candidato alla Presidenza della Regione: è il no vax Luca Teodori

Nel programma della lista “Lealtà coerenza verità” anche l’istituzione di una moneta regionale…

Luca Teodori

A sorpresa, c’è una quarta lista per le elezioni regionali in Emilia-Romagna: si tratta di “Lealtà coerenza verità” che candida alla presidenza Luca Teodori, attivista no vax ferrarese di 58 anni, già segretario del movimento “Vaccini vogliamo verità”.

La lista è riuscita, in extremis, a presentare le firme necessarie per la candidatura e sarà in corsa, insieme a Michele de Pascale del centrosinistra, Elena Ugolini del centrodestra e Federico Serra della sinistra radicale ci sarà anche Luca Teodori.

Una lista no vax era presente anche alle elezioni di cinque anni fa, peraltro prima dell’emergenza pandemica, del quale Teodori era capolista a Bologna. La nuova lista civica ha ampliato i propri orizzonti e, oltre all’abolizione dell’obbligo vaccinale, nel proprio programma ha inserito la priorità dell’uso del denaro contante, la difesa della mobilità dei veicoli privati, il no ai progetti di “Città 30”, la moratoria delle reti 5g, lo stop all’immigrazione e il divieto di propaganda Lgbt. Fra i progetti l’istituzione di una moneta regionale. (Ansa.it)

Ravenna batte Siena e vola da sola in testa alla classifica del campionato di A2

Terza vittoria per 3-0 per la Consar in altrettante partite. «Una bella sensazione: ce la godiamo»

Esultanza Di Gruppo Finale

Sola in testa. Ravenna riassapora il dolce gusto di un primato in solitaria, come non accadeva dal vittorioso campionato di A2 dell’annata 2010/2011. Nel posticipo della terza giornata, la Consar timbra il terzo successo per 3-0, terzo successo in altrettante partite (l’ultima volta nel 2014/15), con cui si insedia in vetta alla A2 maschile di pallavolo, battendo un’Emma Villas Siena che ha pagato un dazio pesantissimo all’assenza per infortunio del suo totem Nelli, non trovando anche in un sestetto iniziale diverso rispetto alle prime due gare soluzioni tecniche e tattiche per evitare il ko.

Tanto Ravenna in una serata in cui Goi (premiato come mvp) e compagni sfoggiano una prestazione di grande livello: nella correlazione muro-difesa, in ricezione (63% il significativo totale) e nella continuità di gioco, dove tutti danno il loro contributo.

«Il primato in solitaria è una bella sensazione, ce lo godiamo», ha dichiarato coach Valentini.

Il tabellino

Ravenna-Siena 3-0 (25-19, 25-18, 25-21)

CONSAR RAVENNA: Russo 2, Guzzo 11, Canella 9, Copelli 7, Ekstrand 9, Tallone 8, Goi (lib.), Zlatanov, Feri 1, Grottoli. Ne: Selleri, Bertoncello. All.: Valentini. EMMA VILLAS SIENA: Nevot 1, Alpini 3, Ceban, Trillini 6, Randazzo 9, Cattaneo 9, Bonami (lib.), Coser (lib.), Melato, Araujo 3, Rossi 1. Ne: Nelli, Pellegrini. All.: Graziosi. ARBITRI: Cruccolini di Perugia e Marotta di Prato.

NOTE: Durata set: 27’, 29’, 30’, tot 86’. Ravenna (5 bv, 19 bs, 8 muri, 7 errori, 41% attacco, 63% ricezione), Siena (1 bv, 18 bs, 4 muri, 10 errori, 30% attacco, 47% ricezione). Spettatori. 627. Mvp:. Goi.

Ecco i vincitori del Ravenna Nightmare Film Fest

L’Anello d’oro al canadese Michael Stasko

Zampaglione Calandrini Sansone
Zampaglione con Calandrini e Sansone del Nightmare

Si è chiusa sabato 19 ottobre, con l’assegnazione dei premi delle varie sezioni, la XXII edizione del Ravenna Nightmare Film Fest. Il Teatro Rasi ha fatto da cornice a giornate da “tutto esaurito”, a partire dall’Opening Fest fino a quella conclusiva.

Tanti i momenti da ricordare, dalla consegna della Medaglia al Valore a Federico Zampaglione, ospite del Festival per il secondo anno consecutivo, che ha tenuto anche un concerto “unplugged” voce e chitarra, al buffet curato da Nicolò Califano, il giovane ravennate finalista alla XIII edizione di Masterchef.

E, poi, il successo degli eventi organizzati dai partner storici del Nightmare, come Ottobre Giapponese, che ha portato in scena una vera cerimonia del tè e ha premiato il regista Hara Kazuo, e GialloLuna NeroNotte, che al ridotto del Rasi ha portato due incontri con gli autori.

Ecco, dunque, l’elenco dei premiati.

CORTOMETRAGGI

  • Miglior Opera Italiana a Dagon di Paolo Gaudio.
  • Premio Cineclub Deserto Rosso Miglior Cortometraggio a You can go home whenever you want di Matthew Paul Everitt (USA).
  • Premio Miglior Cortometraggio Europeo Melies D’argent a Playing God di Matteo Burani (Italia/Francia), che si aggiudicato anche l’Anello d’Argento come Premio del Pubblico al Miglior Cortometraggio.
  • Premio Weshort a La notte è un giorno dispari di Vincenzo Giordano (Italia).

PREMIAZIONE LUNGOMETRAGGI

Anello Oro
La premiazione dell’Anello d’oro

Premio Miglior Lungometraggio assegnato dalla giuria degli studenti del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna a Vampire Zombies… from Space! di Michael Stasko (Canada), che si è aggiudicato anche l’Anello d’Oro assegnato dal pubblico come Miglior Lungometraggio.

Premio della Critica al Miglior Lungometraggio a The Severed Sun di Dean Puckett (UK).

Menzione speciale per The Horse Tail di Justyna Łuczaj-Salej (Polonia).

Il teatro con finalità sociali di Beppe Aurilia. Coinvolti 800 studenti delle scuole

Il 23 ottobre al Rasi il “Pinocchio” della scuola Cavina di Porto Fuori

Beppe Aurilia E I Suoi Attori

È partita nei giorni scorsi la rassegna “Beppe Aurilia Teatro” che in questa stagione vede protagonisti 800 studenti delle scuole elementari e medie del territorio di Ravenna e il coinvolgimento di disabili e pazienti del dipartimento di Salute mentale.

Un progetto che va avanti da decenni e che nasce dai laboratori nelle scuole del regista, drammaturgo e attore (oltre che recentemente anche cantautore) Beppe “Emagiosef” Aurilia: «Con i nostri laboratori dimostriamo il potere inclusivo del teatro, di cui si rendono conto i docenti in primis. Tocchiamo i vari stati d’animo dei ragazzi, ascoltandoli e dando loro degli strumenti per esprimersi, tra recitazione, scrittura e composizione musicale».

Il prossimo appuntamento della rassegna è per il 23 ottobre al teatro Rasi (ore 17.45 e replica alle 19.15) con il “Pinocchio” della scuola Cavina di Porto Fuori. La rassegna proseguirà poi in dicembre, il 16 con “La fabbrica di Babbo Natale” della scuola Gulminelli di Ponte Nuovo e il 21 con “Aspettando il Natale”; il 21 gennaio “L’ebreo Árpád Weisz” con gli studenti della Ricci-Muratori; il 7 febbraio “Il carnevale di Moliere” della scuola Gulminelli di Ponte Nuovo; il 16 marzo il “Macbeth” con 150 attori in scena (gemellaggio scuola Ricci-Muratori e scuola musicale del Salento); il 24 aprile la Produzione Danza e Musica e l’8 maggio “La pace di Aristofane” con altri 150 studenti in scena.

«La nostra associazione continua a realizzare progetti di integrazione con finalità socio-culturali – dice il direttore organizzativo Ciro Aurilia – per diffondere una cultura teatrale che possa coinvolgere qualsiasi fascia di età senza distinzione di sesso, razza e diversità sociale. Il nostro obbiettivo è quello di continuare in questo percorso utilizzando la cultura come strumento di integrazione di “popoli” differenti».

Due giorni di incontri per ricordare i seicento anni dalla battaglia di Zagonara

Il villaggio abbandonato a metà del 1400 a seguito dello scontro è stato quasi dimenticato per anni, fino alle campagne di scavo e ricerca di Unibo inaugurate nel 2017
A novembre è in programma anche un open day

Scavi Archeologici A Zagonara (4)

È in programma a Lugo il convegno nazionale 1424-2024. Seicento anni dalla battaglia di Zagonara: storia e archeologia dell’Emilia-Romagna medievale. L’incontro, della durata di due intere giornate, si svilupperà in due luoghi: il 25 ottobre al Salone estense della Rocca di Lugo e il 26 ottobre nella sala Codazzi della biblioteca Fabrizio Trisi, entrambi a partire dalle 9.30.

Al centro del convegno ci sarà la la dimenticata battaglia di Zagonara combattuta tra Milanesi e Fiorentini (1424), di cui quest’anno ricorre il seicentesimo anniversario. Parteciperanno alla conferenza studiosi provenienti dalle università di Bologna, Milano, Bergamo, Verona, Venezia, dall’Accademia di belle arti di Bologna, dall’Università Lumsa di Roma e dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Proprio in questi giorni si è conclusa la prima fase della campagna dello scavo del castello di Zagonara per il 2024: questa prima parte dell’indagine ha portato alla luce una nuova porzione del sito del castello di Zagonara, costituita da un edificio di grandi dimensioni, mai indagato prima, datato tra il XIII e il XIV secolo.
Il castello di Zagonara venne fortificato dal Comune di Faenza nel 1217 in prossimità della chiesa di Sant’Andrea (attestata per la prima volta nell’XI secolo ma in realtà molto più antica). Il borgo fondato dai faentini divenne in seguito un vero e proprio villaggio fortificato, che poi venne abbandonato a inizio Quattrocento, proprio a seguito della battaglia di Zagonara. Questo evento portò alla nascita di uno dei più interessanti siti archeologici della pianura ravennate, un villaggio abbandonato che fino a poco prima degli scavi promossi dall’Università di Bologna era stato quasi del tutto dimenticato.

Il sito del castello è stato oggetto di otto campagne di scavo a partire dal 2017, divenendo una sorta di palestra per decine di studenti dei corsi di laurea in storia e archeologia dell’Università di Bologna. Le indagini hanno portato alla pubblicazione di numerosi articoli scientifici in ambito nazionale e internazionale, oltre a essere state oggetto di numerose tesi di laurea e dottorato. Queste ricerche  proseguiranno anche nel corso del mese di novembre 2024, periodo durante il quale si prevede di organizzare un open day dello scavo.

Nuova luce per San Vitale: i dati dei recenti studi sulle vetrate della basilica

Il giovane restauratore Lorenzo Mularoni presenterà al museo nazionale il suo progetto di laurea, vincitore del terzo premio “miglior tesi 2024”, sull’analisi di alcuni frammenti di vetro della chiesa

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Il museo nazionale di Ravenna ospiterà un incontro per portare nuova luce sui vetri colorati di San Vitale, tra nuove ipotesi sulla datazione, la provenienza e le modalità percettive della più famosa basilica Ravennate. L’appuntamento è venerdì 25 ottobre alle ore 17 negli spazi del Museo nazionale di Ravenna. Per l’occasione, il giovane restauratore Lorenzo Mularoni presenterà quanto emerso dai recenti studi effettuati su un nucleo di vetri pertinenti alla basilica di San Vitale, rinvenuti negli scavi ottocenteschi e conservati proprio nel museo della città.
La conferenza prende spunto dalla sintesi della tesi di Mularoni, dal titolo  “Fortuna vitrea est: tum cum splendet, frangitur. Studio, restauro e analisi di frammenti di vetrate discoidali provenienti dalla Basilica di S. Vitale in Ravenna”. Il lavoro presentato in conclusione del corso di laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni cultural, al Campus Unibo di Ravenna, è valso al giovane il terzo premio “Miglior Tesi 2024” assegnato dalla Fondazione Paola Droghetti Onlus.
Al dibattito parteciperannno anche Andrea Sardo, direttore dei Musei nazionali di Ravenna, Serena Ciliani, responsabile delle collezioni del Museo, Silvia Ferucci, relatrice della tesi, Maria Cristina Carile e Paola Novara, correlatrici Patrocinio del Comitato Nazionale Italiano Association International Histoire du Verre.

L’assessora Michela Brunelli rimette la delega al coordinamento eventi

La scelta è stata maturata a fronte dell’impegno richiesto numerose deleghe che, oltre a questa, le sono state assegnate a inizio legislatura

438098218 10225682857475318 5210014339024792021 NL’assessora Michela Brunelli ha rimesso la delega al Coordinamento eventi nelle mani del sindaco, che si riserva di decidere se tenere in capo a sé la delega o affidarla a un altro assessore. La decisione è stata presa dalla stessa Brunelli a fronte dell’impegno richiesto numerose deleghe che, oltre a questa, le sono state assegnate a inizio legislatura.

Tra le altre mansioni di Brunelli risultano infatti la delega all’Edilizia e Urbanistica: «Ambiti che richiedono un impegno, uno studio e un approfondimento specifico – commenta l’assessora -. In considerazione anche di uno dei fondamentali obiettivi del programma di mandato del Sindaco che riguarda un piano di edilizia accessibile, con case e strutture abitative per i giovani, le famiglie e coloro che sono in condizioni di disagio e necessità»; la delega a Cervia Città Giardino e Cervia Ambiente: «Il più importante evento ambientale della città che, anche in prospettiva di uno slancio ancora maggiore e delle relazioni che legano Cervia a numerose città italiane ed europee, richiede uno sforzo progettuale di particolare attenzione, per incentivare i rapporti di collaborazione» continua Brunelli. Per quanto riguarda il Demanio, sempre di competenza dell’assessora, l’incombenza della Bolkestein richiede una presenza costante e tecnica, che non può prescindere da una presenza politica assidua. Vi sono poi ulteriori deleghe di valore etico e che meritano attenzione politica e sociale come Pace, Cooperazione internazionale, Pari opportunità e Politiche di genere: «Tematiche che, in un momento storico come questo, meritano un’attenzione particolare e uno sforzo ulteriore, per proporre progetti e iniziative di ampio respiro non solo locale, ma con iniziative che non siano solo momenti celebrativi e di memoria, ma di impegno profondo di comunità» conclude l’assessora.

Il Sindaco ha ringraziato Brunelli per la sua correttezza e onestà intellettuale «dalle quali emerge l’alto senso civico e la responsabilità nei confronti della comunità e della cosa pubblica, rinnovando la fiducia e la stima di sempre».

Entrano in servizio a Ravenna i primi bus completamente elettrici di Start Romagna

Sono per ora tre i mezzi che apriranno la strada all’elettrificazione dell’intera flotta, per un investimento da oltre 12 milioni finanziato da Pnrr e Pnsms

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Start Romagna muove i passi verso un futuro più sostenibile: a Ravenna sono entrati in servizio i primi autobus cento per cento elettrici. Si tratta di tre veicoli Karsan full electric da 8 metri, i primi di un progetto che coinvolgerà tutta la rete urbana cittadina grazie a un investimento di 12,8 milioni di euro per l’elettrificazione della flotta (finanziati da Pnrr e Psnms – Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile) e 2,6 milioni di euro per le infrastrutture (finanziati dal Psnms)

«Il processo previsto dal nostro piano industriale vuole dotare le linee urbane di mezzi completamente elettrici con lo scopo di ridurre emissioni inquinanti nelle città – commenta il presidente della società di trasporto Roberto Sacchetti -. Con l’avvio del servizio sulla linea 1, parte un cammino graduale che vedrà entro la fine del prossimo anno. Il completamento dell’elettrificazione del deposito di via dell’Industrie, vedrà crescere da 3 a 31 il numero di mezzi impiegati a Ravenna».

I nuovi mezzi in circolazione sono facilmente identificabili grazie a una livrea verde che riporta la scritta e la raffigurazione grafica “caricamento in corso”, per indicare la gradualità del progetto di inserimento dei nuovi bus.

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