venerdì
05 Settembre 2025

NiArt gallery, inaugura la mostra Dittico con opere di Luca Freschi e Felice Nittolo

L’esposizione dà inizio a un nuovo progetto artistico diretto da Giovanni Gardini

Niart Nittolo

Inaugura oggi, venerdì 25 ottobre alle ore 18.00, l’esposizione “Dittico” alla niArt gallery in via Anastagi 4a a Ravenna. Si tratta di una mostra che mette in dialogo opere di Luca Freschi e Felice Nittolo. Con questa mostra la niArt gallery si presenta con un nuovo progetto artistico dove, sotto la direzione di Giovanni Gardini, si intende sviluppare uno stretto confronto tra i diversi cicli creativi dell’arte di Felice Nittolo e i protagonisti dell’arte contemporanea di varie generazioni.

Il primo dialogo con l’arte di Felice Nittolo è affidato appunto a Luca Freschi. Attraverso un confronto serrato tra le Coca – Cola degli anni ’90 di Nittolo e i Breviari di Freschi si crea un rapporto intenso di rimandi pop.

Niart Gallery Nittolo Freschi
Da sinistra, Giovanni Gardini, Felice Nittolo e Luca Freschi

La niArt gallery è uno spazio dedicato all’arte contemporanea con una particolare attenzione alla tecnica del mosaico. La galleria si è sempre caratterizzata per essere un centro di cultura e di riflessione che negli anni ha accolto importanti progetti artistici. Rinnovata nella sua visione e con il coinvolgimento di curatori esterni, la niArt intende offrire una diversa modalità di fruizione delle arti del nostro tempo per valorizzare, entro una cornice istituzionale, la relazione tra territorio e patrimonio culturale.

In occasione della mostra “Dittico”, la niArt si arricchisce di un nuovo segmento permanente che presenta una scelta e significativa panoramica del cinquantennale lavoro di Felice Nittolo e dei linguaggi eterogenei che ha indagato lungo la sua carriera artistica, un’esposizione che mostra come il lavoro di Nittolo vada compreso come una ricerca sempre al servizio di una esplorazione profonda nel mondo del mosaico.

Questi gli orari di apertura della mostra e dell’atelier di Felice Nittolo:

  • dal 25 al 30 novembre 2024, il venerdì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19 (chiuso venerdì 1 e sabato 2 novembre).
  • dal 6 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, apertura su appuntamento scrivendo a niartgalleryravenna@gmail.com oppure contattando il numero 338 2791174.

“Cercasi nuova sede”, l’appello del Punto d’incontro francescano

I locali di via Rasponi sono stati venduti, ma le volontarie sono determinate a continuare la loro attività di beneficenza

Volontarie Punto Incontro Francescano
Alcune volontarie del Punto d’incontro francescano

Il Punto d’incontro francescano di via Felicia Rasponi non ha ancora trovato una nuova sede e lancia un appello a tutta la città per cercare un luogo alternativo. «Siamo determinati a continuare la nostra attività di beneficienza – afferma Arianna Capio, responsabile dello spazio – perciò chiunque abbia a disposizione un locale inutilizzato e desideri aiutarci, può mettersi in contatto con noi».

L’appello delle volontarie

Per 21 anni il Punto d’incontro francescano, situato a pochi passi dal duomo di Ravenna, si è occupato di iniziative di solidarietà come le vendite di abbigliamento usato per beneficienza e svariate raccolte fondi. Tuttavia lo scorso settembre l’intera area dell’ex convento di via Oberdan, di proprietà dei Cappuccini dell’Emilia-Romagna e comprensiva dei locali del Punto d’incontro, è stata venduta. «Questo significa che, se non troveremo un luogo alternativo, dovremo porre fine alla nostra attività», prosegue Capio. «È stato un fulmine a ciel sereno, ma dopo un primo momento di sconforto, abbiamo deciso all’unanimità di andare avanti. Stiamo cercando una nuova sede adatta ad accogliere tutto il materiale che con cura mettiamo a disposizione dei più bisognosi o che utilizziamo per il nostro Mercatino della solidarietà, in modo da raccogliere fondi per sostenere numerose attività di beneficenza».

«Abbiamo dialogato sia con l’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni che con il Comune di Ravenna, ma entrambi purtroppo ci hanno detto di non avere locali a disposizione per la nostra attività», riferisce Capio. «Abbiamo tentato anche con altre realtà associative del territorio, ma ad oggi non abbiamo trovato nulla e ci resta solo un mese di tempo prima di dover abbandonare il nostro spazio. Siamo determinate a proseguire la nostra attività e ce la stiamo mettendo tutta, perciò chiunque avesse a disposizione un locale, anche privato, da metterci a disposizione, può mettersi in contatto venendoci a trovare in via Rasponi».

«Considerando il notevole volume delle attività del Punto d’incontro, cuore pulsante di un volontariato solidale e prezioso per la comunità ravennate, sia per il contributo materiale al benessere sociale sia per il messaggio di accoglienza e integrazione che trasmette, è indubbio che la sua chiusura possa rappresentare una perdita per la città» conclude Capio.

Punto Incontro Francescano
Gli interni del Punto d’incontro francescano

La storia e le attività del Punto d’incontro francescano

Nei suoi 21 anni di vita, il Punto d’incontro francescano ha complessivamente assistito oltre 7000 famiglie e raccolto donazioni per oltre 400.000 euro. Dello spazio si occupano 25 volontarie. Anche dopo la notizia della vendita dello spazio, il Punto d’incontro ha continuato con le sue attività di beneficienza: «L’ultimo mercatino per la vendita di abiti usati, organizzato lo scorso 17-20 ottobre per liberare i locali, ci ha permesso di raccogliere 3000 euro che, con un ulteriore contributo dei Lions di Ravenna, permetteranno l’acquisto di un cane-guida per non vedenti», informa Capio.

La storia del Punto d’incontro francescano ha origini molto lontane, che si affiancano alla lunga storia della presenza dei frati minori cappuccini a Ravenna, venuti in città nel 1568. Nel convento di via Oberdan si costituì il Terzo Ordine Francescano Secolare, che nel 1938 avviò una serie di attività caritative a beneficio delle missioni dei frati cappuccini in Etiopia, con il Laboratorio Missionario e un mercatino di abiti usati per le persone indigenti della città.

Questo primo nucleo, attivo fino al 2000, ha avuto una significativa trasformazione con l’arrivo di Padre Dino Dozzi, frate, sacerdote e biblista, che voleva far conoscere i valori del francescanesimo. Nel 2003 è nato così il “Punto di incontro Ai Cappuccini”, che ha fatto conoscere alla cittadinanza ravennate una realtà che operava non solo a sostegno di importanti progetti dei missionari cappuccini in Africa e altrove, ma anche per promuovere l’accoglienza e la solidarietà per le persone e le famiglie bisognose della città, oltre a organizzare incontri culturali. Tutto questo impegno ha determinato negli anni una visibilità sempre maggiore del Punto di incontro, che ha guadagnato sempre più la fiducia di cittadini che andavano a portare, comprare e donare.

La chiusura del convento nel 2011 ha segnato una fase di disorientamento, soprattutto per l’allontanamento di Padre Dozzi, ma il gruppo delle volontarie ha superato l’incertezza con la consapevolezza di dover dare continuità a un’attività di valenza umanitaria. Così si è proceduto fino al 2015, quando il Punto di incontro ha di nuovo modificato parzialmente la sua configurazione, attribuendosi un nuovo nome, “Punto di incontro francescano”: pur restando operativi solo un paio di rappresentanti dell’ordine dei francescani e invece un numero sempre più consistente di volontarie laiche, si è voluto mantenere il riferimento francescano, che rimanda ai valori dell’accoglienza, della solidarietà, del dialogo e dell’inclusività.

La realtà del Punto d’incontro francescano è ben conosciuta a Ravenna e riceve una notevole quantità di indumenti, calzature, accessori e oggetti di vario genere, che sono sottoposti a un’attenta selezione e destinati alla distribuzione gratuita o al mercatino del riuso e alle due bancarelle-vintage, i cui incassi sono utilizzati per acquisto di beni primari per i bambini o per le varie donazioni.

Solo nel 2023 sono stati organizzati 338 incontri per l’assistenza a 146 famiglie, che si presentano con pass Caritas o lettera dei servizi sociali, in prevalenza di origine straniera, ma anche italiane, in crescita rispetto agli anni precedenti. A ogni incontro si accolgono le persone con la fase di ascolto, che consente di conoscere le problematiche, di dare conforto e suggerimenti. Segue la consegna di sportine con giocattoli per i bambini, sportine con prodotti per l’igiene personale e le pulizie di casa e, per Natale e Pasqua, sportine con viveri.

Tra le donazioni effettuate lo scorso anno, da ricordare un’ampia serie di erogazioni in denaro all’Emporio Caritas per l’acquisto di una cella frigorifera, all’Arcidiocesi di Ravenna per la missioni di Don Stefano Morini, a Padre Francesco per la scuola di Mbachacha. Inoltre il Punto d’incontro francescano ha contribuito alla ricostruzione post terremoto in Turchia, alla ricostruzione post alluvione del convento di San Francesco di Faenza e della Scuola Materna “Madonna della Fiducia” a Fornace Zarattini, al dormitorio comunale “Re dei Girgenti” per l’acquisto di condizionatori, a Linea Rosa, all’Assessorato alle Politiche Sociali per l’iniziativa “Tutti i bambini e le bambine vanno a scuola”, a cui hanno partecipato fisicamente anche alcune volontarie. Complessivamente, il totale delle donazioni in denaro ammonta a oltre 40.000 euro per il solo 2023. Da aggiungere gli aiuti non economici di indumenti, lenzuola, coperte e asciugamani a dormitori, carcere, alluvionati e migranti; libri e giocattoli a scuole e asili.

Nonno 80enne accusato di violenze su nipote di 5 anni, al via il processo

Gli abusi sarebbero andati avanti per almeno 6 anni

In tribunale a Ravenna è iniziato ieri, 24 ottobre, il processo contro un cittadino ravennate ultraottantenne, accusato di ripetuti abusi nei confronti della nipotina sin da quando aveva 5 anni. La notizia è riportata oggi nelle edizioni locali dei quotidiani Resto del Carlino e Corriere Romagna.

Secondo l’accusa, l’uomo si approfittava della bambina ogni volta che i genitori la lasciavano sola con lui. Le violenze si sarebbero perpetrate per almeno sei anni, soprattutto nei momenti in cui il nonno andava a prendere la nipote dopo le attività sportive e si recava a casa per cambiarle gli abiti.

Il ravennate si è ritrovato ieri davanti al giudici per l’udienza preliminare (gup) e al pubblico ministero di Ravenna per rispondere di violenza sessuale pluriaggravata. La madre della piccola si è costituita parte civile, chiedendo un risarcimento di 200mila euro.

Edoardo Bennato in concerto al Pala de Andrè

Il cantautore fa tappa a Ravenna col suo tour “Le vie del Rock sono infinite”

Bennato Edoardo

Edoardo Bennato, una delle voci rock più riconoscibili e anticonformiste della scena musicale italiana, fa tappa questa sera (25 ottobre) a Ravenna con il suo nuovo spettacolo “Le vie del Rock sono infinite“. La rockstar 78enne si esibirà alle ore 21 al Pala de Andrè, proponendo brani iconici tratti dai suoi celebri album come Burattino senza fili, Sono solo canzonette, Abbi dubbi, Le ragazze fanno grandi sogni, La fantastica storia del Pifferaio magico, fino all’ultimo Non c’è.

Sul palco il pubblico ritroverà i temi che hanno sempre contraddistinto la sua musica, dalle contraddizioni sociali all’universo femminile, fino alla riflessione sul mondo che ci circonda. Il tutto condito dalla sua ironia pungente, sempre attuale e provocatoria.

Ad accompagnare Bennato ci sarà la Be Band, una formazione storica composta da Giuseppe Scarpato (chitarre), Raffaele Lopez (tastiere), Gennaro Porcelli (chitarre), Arduino Lopez (basso) e Roberto Perrone (batteria).

Esplosione Bologna, una delle due vittime abitava a Russi. Stava per diventare papà

Le condoglianze del Comune alla famiglia di Lorenzo Cubello

Lorenzo Cubello

Viveva a Russi una delle due vittime dell’infortunio mortale avvenuto alla Toyota Material Handling di Bologna. Si tratta di Lorenzo Cubello, 37 anni. Tra poche settimane sarebbe diventato padre per la seconda volta.

«Apprendiamo con immenso dolore della scomparsa di Lorenzo – commenta il Comune di Russi in un post pubblicato sui social -. È una strage inaccettabile e senza fine,un bollettino di guerra sul lavoro con una drammatica media; nei soli primi sette mesi del 2024 hanno perso la vita 577 lavoratori. Alla compagna di Lorenzo e alla sua famiglia vanno le più sentite e sincere condoglianze della nostra città che si stringe a loro in questo immenso dolore».

L’altra vittima dell’infortunio mortale è Fabio Tosi, 34enne bolognese. I due sono stati  travolti dal cedimento di un capannone causato da una forte esplosione. Altre 11 persone sono rimaste ferite.

Danni alluvione maggio ’23: rimborsati 8 milioni di euro su 36 richiesti dai privati

Aziende e famiglie dei sei comuni alluvionati hanno presentato 488 domande di richiesta danni tramite la piattaforma Sfinge. Il 28 ottobre a Lugo un incontro pubblico con la struttura commissariale e i cittadini

Vigili Del Fuoco Gommone Faenza Alluvione 2024Le domande di rimborso danni per l’alluvione di maggio 2023 presentate da famiglie e aziende della Romagna faentina al 15 ottobre erano 488 per un contributo totale richiesto di circa 36 milioni di euro. La struttura commissariale ha erogato al momento quasi 8 milioni.

I dati, relativi alle domande presentate attraverso la piattaforma online Sfinge, sono stati illustrati pubblicamente dai tecnici dell’Unione dei Comuni della Romagna faentina (Brisighella, Casola, Castel Bolognese, Faenza, Riolo, Solarolo) nel pomeriggio del 22 ottobre al cinema Sarti di Faenza in occasione d un incontro tra la cittadinanza e la struttura commissariale. In sala circa duecento persone e 150 collegate online.

R1Per quanto riguarda i privati, all’ufficio emergenza, sono arrivate 348 domande così suddivise: Brisighella (25), Casola Valsenio (5), Castel Bolognese (35) Faenza (239), Riolo Terme (7) e Solarolo (37); a fronte di un contributo richiesto per le 348 istante presentata dai privati, pari a quasi 17milioni, la struttura commissariale ha erogato 5,2 milioni di euro. Delle 348 domande presentate dai privati nell’Unione faentina, per incompletezza di documenti sono state richieste integrazioni per 72 istanze.

Per quanto riguarda le aziende, 140 le domande presentate attraverso la Piattaforma Sfinge; Brisighella (26), Casola Valsenio (11), Castel Bolognese (15), Faenza (67), Riolo Terme (10) e Solarolo (9); a fronte di un contributo per risarcimento danni richiesto pari a 18,8 milioni di euro, quello erogato è stato di 2,6 milioni di euro.

R3Il colonnello Carlo Latorre, della struttura commissariale, ha esposto le novità legate alle ordinanze in via di pubblicazione relative alla delocalizzazione e al Credito di imposta. La discussione in aula ha anche riguardato la richiesta di chiarimenti in ordine all’approvazione del ‘Piano speciale definitivo’ e della conseguente realizzazione delle opere di protezione e di messa in sicurezza di sponde e corsi d’acqua.

L’incontro, ancora una volta, ha però evidenziato alcune farraginosità sull’intero sistema dei rimborsi che possono essere individuate nella lungaggine delle procedure e nella difficoltà a reperire periti certificatori. Si evidenzia poi anche un generale senso di sfiducia che ha portato a depositare un numero di pratiche ben al di sotto delle aspettative, anche se rispetto al dato generale, il numero di domande dell’Unione rappresenta più di un quarto di quelle di tutta l’Emilia-Romagna.

Un incontro analogo a quello andato in scena a Faenza si terrà anche con la popolazione della Bassa Romagna lunedì 28 ottobre dalle 17 alle 19 al Salone estense della Rocca di Lugo, in piazza Martiri 1. La struttura commissariale, Invitalia e L’agenzia regionale per la ricostruzione incontreranno i cittadini per facilitare la presentazione delle domande di rimborso sulla piattaforma Sfinge. L’incontro sarà anche occasione per ascoltare i bisogni del territorio, comprendere le difficoltà incontrate nella predisposizione e inoltro delle domande e affrontare le tematiche legate al contributo per i beni mobili. Il colonnello Carlo La Torre, relatore dell’incontro, esporrà inoltre le novità riguardanti le ordinanze di prossima pubblicazione in tema di delocalizzazione e credito di imposta.

I posti per partecipare sono limitati e riservati a cittadini, tecnici e imprese coinvolti nelle procedure di rimborso per le alluvioni del 2023 (nello specifico per le ordinanze 11/2023 e 14/2023). La prenotazione è obbligatoria a questo link.I partecipanti sono invitati a presentarsi 16.30 per la registrazione. L’incontro potrà essere seguito anche in diretta streaming sul sito www.labassaromagna.it.

 

Un weekend con le bici d’epoca: stand e pedalate tra Cervia e Ravenna

Torna la ciclostorica “La Divina” con eventi tra il 25 e il 27 ottobre. Momento clou la domenica con la pedalata di 70 km

LaDivinafotoLe biciclette d’epoca, costruite prima del 1987, saranno protagoniste della nuova edizione della ciclostorica “La Divina”, evento non agonistico e tappa conclusiva del Giro d’Italia d’epoca, organizzata dalla Fiab Ravenna nel weekend 25-27 ottobre tra Cervia e Ravenna.

Primo appuntamento in calendario in centro a Ravenna venerdì 25, in occasione di Giovinbacco, la fiera dedicata al vino delle cantine romagnole. Alle 19.30 in piazza del Popolo i ciclisti del gruppo “La Divina” saranno i protagonisti della presentazione della ciclostorica, sfilando poi con le loro bici d’epoca tra i vari stand.

Sabato 26 si va a Cervia, dove in piazza Maffei, all’ombra della Torre di San Michele, gli stand della ciclostorica – tra abbigliamento ciclistico vintage, bici e accessori d’epoca – apriranno alle 10, mentre alle 11 alla Torre San Michele ci sarà la presentazione de “La Divina”. Seguirà l’incontro “Romagna e bici, amore a prima vista” in cui si parlerà della teoria semiseria sui natali della bicicletta, sottolineando l’importanza della Romagna nello sviluppo della bici e del ciclismo. Nel pomeriggio, alle 14.30, partirà la pedalata “Pirata si nasce”, escursione slow sui pedali di 25 km, con bici e abbigliamento vintage, che porterà i partecipanti a Cesenatico per rendere omaggio a Marco Pantani.

Il clou domenica 27, sempre da piazza Maffei a Cervia. Alle 9 ci sarà lo schieramento dei partecipanti alle due pedalate previste: un percorso corto di poco più di 35 km e uno lungo di circa 70 km in cui si salirà fino a Bertinoro. I primi a partire, alle 9.30 dopo la presentazione delle bici più ‘storiche’ (annunciati ‘esemplari’ di fine ‘800 e inizio del ‘900) e l’esecuzione dell’Inno di Mameli, saranno gli iscritti al lungo, provenienti da tutta Italia.

Lasciata Cervia, passeranno dalle Saline, per dirigersi a Villa Inferno, Martorano (qui ci sarà un primo ristoro), Cesena, Settecrociari, Bertinoro (ristoro in piazza), Forlimpopoli (caffè al Brn Village), Santa Maria Nuova, Mensa, Pisignano e ritorno a Cervia a partire dalle 14. Il percorso corto, invece, prevede una pedalata nella pineta di Classe fino al parco Primo Maggio, la visita al Villaggio delle Cicogne e il ritorno a Cervia sempre all’interno della pineta. Poco dopo le 15 si svolgeranno le premiazioni riguardanti sia le bici e gli abbigliamenti più eleganti che i gruppi più numerosi. Prevista anche l’assegnazione della Maglia Rosa a conclusione del Giro d’Italia d’epoca e del prestigioso ‘Dante oro’, opera in mosaico.

Un corso gratuito di sei lezioni per adolescenti che voglioni creare videogiochi

Dal 30 ottobre ogni mercoledì due ore di formazione a San Pietro in Vincoli riservate a 12 ragazzi e ragazze tra 14 e 20 anni: in cattedra ci sarà il duo Amhardcore che ha creato Nott Longa. Iniziativa di Rete Almagià

Pexels Photo 1509337Come nasce un videogioco e come crearne uno? La figura del game designer sarà al centro di una serie di sei incontri gratuiti curati da Rete Almagià di Ravenna e guidati dal duo Amhardcore, alias Luisa Maria Mengolini e Michele Malpezzi, all’ufficio Decentrato di via Pistocchi 41 a San Pietro in Vincoli dalle 16 alle 18 tutti i mercoledì dal 30 ottobre al 18 dicembre (Informazioni e iscrizioni entro il 29 ottobre al 3391583071 oppure a presidente@retealmagia.org). Rete Almagià è nata nel 2004 dall’unione di un gruppo di associazioni culturali di Ravenna attive nello scouting, nella ricerca e nella sperimentazione artistica rivolte in particolare ai più giovani. Rete Almagià prosegue le sperimentazioni per promuovere, valorizzare e includere la creatività, la curiosità e il talento di giovani e giovanissimi del territorio.

Dopo la fortunata esperienza del corso 2023 di game design, ritorna anche quest’anno il workshop dedicato al game design, per chi non è riuscito a frequentarlo o per chi vuole approfondire i temi già incontrati negli incontri precedenti. Gli obiettivi del laboratorio, riservato a un massimo di dodici ragazze e ragazzi dai 14 ai 20 anni e in partenza il 30 ottobre, sono lo sviluppo di competenze creative, relazionali e di problem solving per l’ideazione di un progetto videoludico. Fondamentali sono anche l’analisi e gli esercizi di pensiero critico per instaurare una relazione attiva invece che passiva con il videogioco e, infine, l’ introduzione al pensiero computazionale e alla programmazione in Construct.

A condurre il corso sono i giovani creativi Luisa Maria Mengolini e Michele Malpezzi, noti come Amhardcore, il duo creatore di Nott Longa, l’indiegame in vendita su Steam e Play Store e nato all’interno del percorso relativo alle Industrie Culturali e Creative Almagià Creative Hub, premiato al bando nazionale Anci Sinergie 2021. Il corso tocca le fasi del processo di sviluppo di un videogioco, dal momento della progettazione e ideazione, al disegno di grafiche in pixel art, fino alla programmazione con il software Construct.

I partecipanti e le partecipanti sono coinvolti in un processo logico-creativo per imparare a organizzare le loro idee, avvicinarsi a nuove tecniche digitali fino a raggiungere l’obiettivo finale: progettare un prototipo di videogioco. Partendo dallo storytelling e dai fondamenti di game design, ideando una storia o un meccanismo di gioco e ragionando criticamente su giochi esistenti, si sviluppa un percorso formativo ad ampio spettro, con momenti sia in collaborazione sia in autonomia, sempre coltivando una condivisione di conoscenze e un mutuo scambio di idee. Il percorso si accorda alle capacità, e agli interessi di ogni partecipante, attraverso una metodologia one to one, cooperativa e non giudicante.

Passione nerd: a Bagnacavallo un weekend tra Lego, fumetti e videogiochi

Ingresso gratuito il 26 e 27 ottobre all’ex convento di San Francesco per una mostra di creazioni e mercatino di manga e videogame

MattonciniI famosi mattoncini Lego tornano a Bagnacavallo con un weekend aperto a tutti: una mostra di opere realizzate e iniziative di intrattenimento per tutti. Sabato 26 ottobre dalle 14 alle 20 e domenica 27 ottobre dalle 10 alle 19 all’ex convento di San Francesco in via Cadorna 10 si terra l’evento “Mattoncini al convento” (ingresso gratuito). Ci saranno stand di illustratori e collezionisti e vendita di fumetti, manga e videogiochi. Sarà possibile inoltre costruire mosaici con i mattoncini. Organizzano Circolo 22 e Albergo Antico Convento San Francesco con il patrocinio del Comune.

Nuovo terminal crociere, via ai lavori: «Pronto nel ’26, fino a 200 posti di lavoro»

Investimento da 35 milioni di euro su un’area di 12 ettari per realizzare una stazione da 10mila mq capace di accogliere due navi insieme e arrivare a mezzo milioni di passeggeri all’anno. L’edificio di due piani avrà una passerella panoramica aperta al pubblico. Spazi per fiere e eventi

AL6 6012Sono cominciati ufficialmente oggi, 24 ottobre, i lavori per la costruzione del nuovo terminal crociere di Ravenna. Il cantiere coinvolge un’area di circa 12 ettari a Porto Corsini dove sorgerà una stazione marittima su due piani da diecimila mq complessivi che potrà ospitare due navi contemporaneamente. L’investimento è di circa 35 milioni di euro sostenuto dalla società concessionaria del terminal, Ravenna civitas cruise port (Rccp), partecipata da Royal Caribbean, colosso mondiale delle crociere. Secondo le dichiarazioni degli investitori rilasciate oggi, in occasione della cerimonia della posa della prima pietra, l’opera sarà operativa dal 2026. Va ricordato che il progetto venne presentato per la prima volta nel 2021 indicando il 2024 come anno di completamento.

Chi sono i costruttori del terminal crociere di Ravenna?

La società Ravenna Civitas Cruise Port (Rccp) è una joint venture tra Cti (Cruise Terminals International) e Royal Caribbean Group. La società è concessionaria del servizio di stazione marittima per le navi da crociera e per la costruzione del terminal crociere di Ravenna. Cti possiede, sviluppa e gestisce infrastrutture portuali in tutto il mondo. Royal Caribbean è leader nel settore delle vacanze con una flotta globale di 68 navi da crociera dei suoi cinque marchi che servono circa mille destinazioni.

Quanti passeggeri transitano dal terminal crociere di Ravenna?

Nei primi otto mesi del 2024, ultimo dato disponibile sul sito dell’Autorità portuale, i passeggeri in transito nella stazione provvisoria di Ravenna sono stati 194mila. In tutto il 2023 erano stati 331mila (record storico da quando nel 2010 attraccò la prima nave, all’epoca dentro al porto industriale e non a Porto Corsini). L’obiettivo dichiarato è arrivare a mezzo milione.

CrociereCome sarà il nuovo terminal crociere di Ravenna?

Il terminal sarà dotato di un centro per gli equipaggi delle navi, un ufficio informazioni turistiche, e aree per gustare la cucina locale. L’edificio del terminal sarà collegato alle navi tramite una passerella sopraelevata che corre per quasi tutta la lunghezza il molo. Nei giorni in cui non ci saranno navi ormeggiate a banchina, il terminal e la sua passerella sul mare saranno aperti per eventi pubblici e privati tra cui competizioni sportive, presentazioni artistiche e letterarie. Gli ampi spazi al piano terra offriranno anche l’opportunità di organizzare fiere e altri grandi eventi.

Che ricadute economiche avrà la nuova stazione marittima di Porto Corsini?

Si stima la creazione da 100 a 200 posti di lavoro diretti e indiretti ogni giorno in una varietà di posizioni. I promotori citano studi di settore secondo cui «un passeggero in transito, in imbarco o sbarco, spende in media 385 dollari».

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Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini

I costruttori promettono un nuovo terminal crociere attento alla sostenibilità ambientale a Ravenna

«Il nuovo terminal si integrerà con il paesaggio e gli spazi verdi pubblici – affermano gli investitori –. L’intero sito di ben 12 ettari sarà abbracciato dall’ambiente pinetale e costiero circostante, e includerà percorsi pedonali e ciclabili e aree dedicate all’intrattenimento; ne beneficeranno anche le comunità locali e i visitatori non crocieristi». La promessa è quella di realizzare un’opera attenta alla sostenibilità ambientale, tema quanto mai delicato per il settore crocieristico: «Il progetto si concentrerà sull’efficienza energetica, sulla generazione di energia rinnovabile, sul riciclaggio e sulla gestione dei rifiuti e sull’approvvigionamento sostenibile dei materiali». L’Autorità portuale investirà anche nel cosiddetto cold ironing, la tecnologia per l’alimentazione elettrica delle navi da banchina in modo che possano spegnere i motori quando ormeggiate. «Questa nuova struttura avrà un design architettonico straordinario, audace e sostenibile, e aspetti tecnologici innovativi che non solo miglioreranno l’esperienza per i crocieristi, ma coinvolgeranno anche la comunità locale», ha dichiarato Anna D’Imporzano, direttrice generale di Rccp. Gli architetti di Atelier(s) Alfonso Femia e il team di ingegneri di Rina Consulting lavoreranno con Rccp e i suoi partner per costruire un terminal all’avanguardia.

 

Nuova allerta meteo gialla per il 25 ottobre: fiumi sotto osservazione

Precipitazioni anche a carattere di rovescio temporalesco in spostamento da sud verso nord

Il fiume Lamone nei pressi di Traversara (foto Robert Gavrelescu)Dalla mezzanotte di oggi, giovedì 24 ottobre, alla mezzanotte di domani, venerdì 25, sarà attiva nel territorio della provincia di Ravenna un’allerta meteo della protezione civile regionale: livello giallo per criticità idraulica e idrogeologica. Fino alla mezzanotte di oggi, giovedì 24, è in vigore l’allerta gialla per temporali.

Nella giornata di venerdì 25 ottobre sono previste precipitazioni anche a carattere di rovescio temporalesco, in spostamento da sud verso nord. Le precipitazioni potranno generare, nelle attuali condizioni di saturazione dei suoli, nuovi incrementi dei livelli idrometrici su tutti i bacini già interessati dalle piene precedenti. Saranno possibili rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore, più diffusi nel settore centro occidentale.

Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi (se si allaga la golena il capanno deve essere evacuato); prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati.

Prezzi case vacanze: Milano Marittima ancora al primo posto delle località ravennati

I dati dell’osservatorio di Fimaa e Confcommercio evidenziano un trend positivo per la Riviera ravennate, interessata solo marginalmente dalla contrazione del mercato nazionale. Cervia in controtendenza con una crescita degli scambi del  +2,2 percento

Unnamed

«È un periodo complicato per fare previsioni, ma con il piegarsi dell’inflazione e la riduzione dei tassi crediamo si possa dare nuova linfa allo scambio immobiliare, con un’ascesa dei prezzi minore rispetto agli anni precedenti – commenta Fantini – Sono stati mesi difficili, caratterizzati da eventi che nessuno avrebbe mai potuto prevedere, non tutte le categorie sono riuscite a cavarsela bene, ma il settore immobiliare ha resistito. I dati relativi a Milano Marittima in testa, ma anche di Cervia e Pinarella che si attestano sul podio del mercato immobiliare, stanno a significare che la località regge e che chi sceglie queste mete come seconda casa non lo fa solo come investimento finanziario ma anche per godere del il territorio apprezzandone la filosofia e lo stile di vita».

A livello nazionale emerge un rallentamento del mercato immobiliare, causato principalmente dall’indebolimento dell’economia e dalle difficoltà di accesso al credito, che sembra aver interessato solo marginalmente le località della costa romagnola. «Sul territorio la flessione delle compravendite è stata più contenuta che altrove, con Cervia che si è mossa addirittura in controtendenza facendo segnare un ulteriore incremento del +2,2 percento, a fronte del calo di circa il 10 percento di media che ha interessato la riviera» commenta Dondi. Anche per Venturini, la contrazione generale degli scambi immobiliari è da imputarsi all’incertezza economica e all’inflazione che sta interessando il Paese: «Le vendite immobiliari sono calate rispetto allo stesso periodo del 2023, in parte a causa dell’inflazione e delle incertezze economiche. Tuttavia, nonostante il rallentamento delle compravendite, il valore degli immobili ha mantenuto una certa stabilità, con variazioni contenute nei prezzi medi delle abitazioni, confermando una tendenza osservata già negli anni precedenti. In generale rimane sostenuta la richiesta di abitazioni energeticamente efficienti ma, nella nostra provincia, la domanda rimane vivace anche per le altre tipologie di immobili, purché siano messi sul mercato al valore corretto. Un altro dei fattori che ha inciso maggiormente sul mercato è stata la riduzione del numero di immobili disponibili per la vendita, per via di un rallentamento delle nuove costruzioni e dell’aumento della domanda di affitti».

Nonostante queste difficoltà, le previsioni per il 2025 sono moderatamente ottimistiche. Gli operatori del settore guardano con speranza a una ripresa, supportata dall’aspettativa di una ulteriore diminuzione dei tassi di interesse sui mutui e in attesa di politiche di incentivazione per lefficientamento energetico. In generale, il mercato delle locazioni ha mostrato una tenuta maggiore rispetto alla vendita, con una domanda in costante crescita soprattutto nelle zone centrali della città. In chiusura della presentazione, Savorani sottolinea anche un ritorno di appeal a livello internazionale per la riviera «Il Real Estate europeo torna a parlare italiano in un clima sempre più ottimistico che prevede un incremento in percentuale del numero delle compravendite per il 2025 superiore a tutti gli altri dati europei. Ciò rende sempre più appetibile, oltre che ai clienti italiani anche a quelli stranieri, il mercato delle seconde case in località turistiche e nelle città d’arte. È importante fare rete tra le località di Cervia e Ravenna, che possono valorizzarsi a vicenda sopperendo alle rispettive mancanze».

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